Pubblica Amministrazione: 10 regole per il risparmio energetico

Il vademecum del Governo per garantire il risparmio energetico nelle PA. Ecco le 10 regole e il nuovo Piano pubblicato in GU

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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nella Pubblica Amministrazione per garantire il risparmio energetico e la tutela del Pianeta.

Il Piano si affianca alle disposizioni del Ministero che già nei mesi scorsi aveva promosso le 10 regole volte al contenimento dei consumi, con premialità e regole per i dipendenti e dirigenti.

In questo articolo vi spieghiamo in cosa consiste il Piano di sostenibilità ambientale pubblicato in GU e quali sono le 10 regole per il risparmio energetico nella Pubblica Amministrazione.

PIANO RISPARMIO ENERGETICO NELLE PA 2023

Entra in vigore ufficialmente il nuovo Piano per il risparmio energetico nella Pubblica Amministrazione. Con la pubblicazione del Decreto 3 agosto 2023 in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.193 del 19-08-2023, il Governo ufficializza le regole green che ogni Amministrazione deve seguire in tema di appalti e gestione degli uffici pubblici.

Si tratta di un documento ufficiale, formulato dai Ministri dell’ambiente, dell’economia e delle imprese per garantire un comune “piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione 2023”. 

Le iniziative promosse per la PA vogliono dare vita a un quadro di azioni concrete per l’efficientamento e l’uso intelligente e razionale dell’energia nella PA, basato sul coinvolgimento e sulla responsabilizzazione dei dipendenti, nel miglioramento delle procedure. Infatti, con i suoi 3,2 milioni di dipendenti, 32.000 Enti e circa 1,2 milioni di edifici diffusi in modo capillare sul territorio nazionale, la Pubblica Amministrazione rappresenta un settore strategico per contribuire al risparmio energetico e alle misure di riduzione del consumo di gas previste dall’Unione europea con il Regolamento 2022/1369 del 5 agosto 2022.

Il Piano approvato si rivolge alle PA e mira a:

  • inserire requisiti “ecologici” negli appalti pubblici;

  • migliorare l’efficienza nell’uso dei materiali;

  • ridurre la produzione di rifiuti per la promozione di modelli di economia circolare;

  • premiare la digitalizzazione delle procedure;

  • ridurre le emissioni di gas climalteranti al fine della mitigazione ai cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici;

  • ridurre l’utilizzo e l’emissione di sostanze pericolose per prevenire e ridurre l’inquinamento;

  • migliorare innovatività e competitività delle imprese nazionali;

  • tutelare gli aspetti etici e sociali anche lungo le filiere produttive;

  • disciplinare le “azioni” delle stazioni appaltanti e quelle dei soggetti aggregatori gestori di mercati elettronici.

Il Piano approvato dal Governo Meloni si affianca e integra le “10 regole” per i dipendenti PA già pubblicate dal Dipartimento della Funzione pubblica. Vediamo quali sono.

RISPARMIO ENERGETICO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, REGOLE PER I DIPENDENTI

Con un vademecum del Dipartimento della Funzione pubblica erano state rese note le 10 regole per il risparmio energetico nella Pubblica Amministrazione, rivolte ai dipendenti in modo specifico. Il testo è stato confermato e integrato dal “Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione 2023” entrato in vigore il 20 agosto 2023, il giorno dopo la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Vediamo quali sono le 10 regole rivolte in particolare ai dipendenti delle PA.

1) FORMAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE PERSONALE PA

Le prime azioni da mettere in campo sono la formazione diretta e l’avvio di una campagna di sensibilizzazione rivolte al personale delle amministrazioni pubbliche sui temi dell’uso intelligente e razionale dell’energia e del risparmio energetico nei luoghi di lavoro pubblici. Attraverso la piattaforma Syllabus devono essere erogati corsi specifici, in collaborazione con il MITE, l’ENEA, la Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), Regioni, UPI e ANCI.

2) FORMAZIONE DIRIGENTI

Altra azione clou indicata dal Governo per garantire il risparmio energetico nella Pubblica Amministrazione è avviare una formazione specifica dei dirigenti, con particolare riguardo a chi ha la responsabilità di gestione degli immobili, dell’impiantistica e degli acquisti. ENEA già dispone di un’offerta formativa ampia e variegata nel settore dell’energia sia in presenza, sia in modalità e-learning. La SNA potrà, in aggiunta, offrire un contributo qualificato.

3) CAMPAGNA DI INFORMAZIONE PER I CITTADINI

Nuova “regola” da seguire per salvaguardare i consumi energetici nelle PA, secondo il vademecum, è avviare la collaborazione degli Enti a una campagna di comunicazione e di informazione diretta alla cittadinanza sull’uso razionale dell’energia. L’obiettivo è diffondere la cultura del risparmio energetico e dell’uso intelligente e razionale dell’energia, promossa da MITE, in collaborazione con il Dipartimento per l’Editoria, ENEA e RAI.

4) CAMPAGNA DI INFORMAZIONE PER LE SCUOLE

La guida ministeriale introduce anche la necessità di avviare la collaborazione a una campagna di comunicazione e di sensibilizzazione nelle scuole. A partire dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado, è opportuno promuovere iniziative di sensibilizzazione sui temi del risparmio energetico e dell’uso intelligente e razionale dell’energia. A tal fine, ENEA dispone già di materiali formativi ad hoc e offre la possibilità di realizzare tesi di laurea e progetti di alternanza scuola-lavoro. Dal 2013, inoltre, organizza la Summer School in efficienza energetica dedicata a giovani laureati e laureandi in materie tecnico-scientifiche ed economiche.

5) RINNOVO DI IMPIANTI E APPARECCHIATURE

Tra le azioni chiave per il risparmio energetico nelle PA, il Governo indica la necessità di rinnovare impianti e apparecchiature, sostituendoli con nuovi sistemi ad alta efficienza energetica intervenendo per settori della PA. Il documento si riferisce dettagliatamente a caldaie, sistemi di illuminazione, serramenti e valvole termostatiche. Esistono già esperienze e programmi che potrebbero essere valorizzati come, ad esempio, il Programma di Riqualificazione Energetica della Pubblica Amministrazione Centrale (PREPAC) gestito dal MITE.

6) SEMPLIFICAZIONE E INCENTIVI PER ENERGIE ALTERNATIVE

Un’altra azione introdotta nel piano per assicurare il risparmio energetico nelle PA è quella di prevedere delle semplificazioni normative e incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici nel patrimonio edilizio pubblico. Occorre insistere – stando a quanto riportato nel documento – nell’attività di semplificazione normativa e di incentivazione per favorire l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici sulle coperture degli edifici utilizzati dalle amministrazioni pubbliche, nonché nelle altre pertinenze pubbliche idonee. Particolare importanza assume l’installazione degli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici scolastici, perché – oltre a contribuire all’autosufficienza energetica e alla riduzione dei costi di gestione, dei consumi e dell’impatto ambientale – presenta un’enorme valenza educativa e formativa.

7) INCENTIVAZIONE DELLE COMUNITÀ ENERGETICHE

Occorre favorire la costituzione di comunità energetiche, previste dal Decreto Legislativo 199 del 2021 che ha recepito la Direttiva Europea RED II. Ovvero bisogna attivare modelli innovativi di condivisione, basati su associazioni a cui possono partecipare enti pubblici locali, aziende, attività commerciali o cittadini privati, per l’autoproduzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili.

8) CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI

Il vademecum interviene anche sul comportamento stesso dei dipendenti. Il tema del risparmio energetico e dell’uso intelligente e razionale dell’energia infatti, rientrerà nel Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, chiamati a partecipare attivamente ai programmi di riduzione e contenimento dei consumi energetici degli enti di appartenenza e a impegnarsi quotidianamente per adottare comportamenti orientati all’efficienza energetica.

9) PREMIALITÀ E INCENTIVI PER I DIPENDENTI

Tra le azioni per promuovere il risparmio energetico nelle PA, il Governo introduce anche incentivi e premialità per i dipendenti pubblici. L’attuazione di programmi di risparmio energetico e di misure per l’uso intelligente e razionale dell’energia nelle amministrazioni pubbliche sarà rafforzata prevedendo specifici incentivi e premi per i lavoratori.

10) PREMIO PA PER L’USO EFFICIENTE DELL’ENERGIA

Infine, sempre nell’ottica della promozione del contenimento dei consumi energetici nelle PA, il Governo definisce “utile e opportuno” valorizzare le esperienze virtuose di risparmio energetico e di uso intelligente e razionale dell’energia nelle amministrazioni pubbliche centrali e territoriali. Sarà quindi istituito un premio ad hoc nell’ambito dell’iniziativa di valorizzazione dell’efficienza e dell’innovazione nella PA, in collaborazione con Formez PA e Università Bocconi.

LA GUIDA AL RISPARMIO ENERGETICO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Mettiamo a vostra disposizione anche il testo integrale della guida al risparmio energetico nella Pubblica Amministrazione (Pdf 129 Kb) resa nota dal Dipartimento per la Funzione Pubblica nel 2022. Il vademecum è stato il primo step per recepire i dettami del Regolamento UE 2022/1369 del 5 agosto 2022 sul risparmio energetico, seguito dal Piano ufficiale. Parliamo del “Piano per il risparmio energetico nella Pubblica Amministrazione” pubblicato con il Decreto 3 agosto 2023 in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.193 del 19-08-2023.

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo anche i nostri approfondimenti sulla Carta Risparmio spesa, sul taglio del cuneo fiscale 2023 e sulla cancellazione delle cartelle esattoriali con la pace fiscale 2023, misure incluse sempre nella Legge di Bilancio 2023.

Mettiamo a vostra disposizione anche la nostra guida al nuovo reddito energetico destinato alle famiglie con basso ISEE.

Per conoscere altre interessanti novità legislative, vi invitiamo a visitare questa pagina.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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