Stipendio più alto con meno tasse in busta paga per chi lavora nel weekend e nei giorni festivi grazie al cosiddetto bonus estate.
Confermato con la Legge di Bilancio 2025, l’incentivo prevede un trattamento integrativo speciale per chi lavora nei festivi o nel fine settimana nel settore turistico. Il risultato, proprio come è avvenuto nel 2023 e nel 2024, sarà uno stipendio più alto, ossia più soldi in busta paga per i lavoratori.
In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funziona, a chi si rivolge e cosa prevede la misura che stabilisce stipendi più alti con meno tasse in busta paga nel 2025.
Indice:
STIPENDI PIÙ ALTI PER CHI LAVORA NEL WEEK END NEL 2025
Il Governo ha confermato la misura che prevede uno stipendio più alto per chi lavora nel weekend anche nel 2025.
Con la Legge di Bilancio 2025, all’art. 69, l’Esecutivo ha infatti deciso di confermare il cosiddetto bonus estate previsto nel 2023 con il Decreto lavoro convertito in Legge. La misura, chiamata anche “bonus estate turismo” è stata mantenuta alle stesse condizioni previste dalla Legge di Bilancio 2024, che a sua volta lo aveva prorogato.
Il bonus è una detassazione che garantisce più soldi in busta paga ai lavoratori interessati, specie chef, addetti al settore turistico e in, generale, a chi presta attività lavorativa la domenica o nei giorni di festa.
CHI AVRÀ LO STIPENDIO PIÙ ALTO SE LAVORA NEL WEEK END
Come confermato dalla Legge di Bilancio 2025, grazie alla detassazione prevista, dal 1° Gennaio 2025 al 30 Settembre 2025, riceveranno uno stipendio più alto se lavorano nel week end i lavoratori dipendenti del settore privato con un reddito pari o al di sotto dei 40.000 euro (nel periodo d’imposta 2024) e operanti nel settore turistico, ricettivo, termale e della somministrazione di alimenti e bevande.
Questo trattamento integrativo speciale consiste in un bonus pari al 15% delle retribuzioni lorde per il lavoro notturno e le prestazioni straordinarie effettuate nei giorni festivi, come previsto dal Decreto lavoro convertito in Legge.
Questa misura è stata introdotta per incentivare la stabilità occupazionale e per compensare chi lavora durante periodi meno favorevoli come i festivi e i weekend.
Ma vediamo nel dettaglio come funziona.
COME FUNZIONA L’AUMENTO DEGLI STIPENDI PER LAVORO NEL WEEK END
L’aumento degli stipendi per chi lavora nel weekend o nei giorni festivi, previsto anche per il 2025, si applica tramite l’erogazione di un trattamento integrativo speciale. Questo significa che i lavoratori che svolgono attività durante i giorni festivi o nei weekend (inclusi il lavoro notturno e straordinario) riceveranno un’integrazione del loro stipendio pari al 15% della retribuzione lorda che viene corrisposta per il lavoro straordinario e notturno, che si svolge nei giorni festivi (come la domenica o nei weekend).
Questo incremento non concorre alla formazione del reddito, quindi non verrà tassato come normale stipendio, e serve proprio come incentivo per chi lavora in orari o giorni particolari.
I lavoratori dipendenti che rientrano tra i destinatari del bonus devono richiedere l’agevolazione al proprio datore di lavoro, attestando per iscritto l’importo del reddito di lavoro dipendente guadagnato nell’anno 2024. Dopo di che il sostituto d’imposta (datore di lavoro) dovrà:
- indicare nella Certificazione Unica (CU) le somme erogate come trattamento integrativo speciale, come previsto dal Decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322;
- recuperare il costo sostenuto per il pagamento dell’agevolazione stessa tramite compensazione del credito di imposta, secondo quanto previsto dall’articolo 17 del Decreto Legislativo 9 luglio 1997, n. 241. In pratica, al datore di lavoro viene riconosciuto un credito fiscale pari all’erogazione dell’incentivo per il lavoro festivo, che può compensare con altri debiti fiscali che ha nei confronti dell’erario, come le imposte sul reddito o i contributi previdenziali.
CONTRATTI AMMESSI ALL’AGEVOLAZIONE
I contratti per cui è previsto uno stipendio più alto per chi lavora nel week end nel 2025 sono quelli previsti per tutti i lavoratori dipendenti. Cioè:
- il contratto a tempo indeterminato, anche parziale:
- il contratto a tempo determinato anche part-time;
- il contratto di somministrazione;
- l’apprendistato professionalizzante;
- il contratto a chiamata o intermittente sia a termine che a tempo indeterminato;
- le prestazioni accessorie.
COSA SI INTENDE PER LAVORO NOTTURNO O STRAORDINARIO
Per la definizione di lavoro notturno e di lavoro straordinario occorre far riferimento al Decreto Legislativo n. 66 del 2003. Ovvero:
- lavoro straordinario è il lavoro prestato oltre l’orario normale di lavoro;
- periodo notturno è il periodo di almeno 7 ore consecutive comprendenti l’intervallo tra la mezzanotte e le cinque del mattino;
- lavoratore notturno è qualsiasi lavoratore che durante il periodo notturno svolga almeno 3 ore del suo tempo di lavoro giornaliero impiegato in modo normale. Oppure, è qualsiasi lavoratore che svolga durante il periodo notturno almeno una parte del suo orario di lavoro secondo le norme definite dai CCNL. Infine, in difetto di disciplina collettiva è considerato lavoratore notturno qualsiasi lavoratore che svolga, per almeno 3 ore, lavoro notturno per un minimo di 80 giorni lavorativi all’anno. Tale limite minimo è riproporzionato in caso di lavoro a tempo parziale.
GUIDA ALLA LEGGE DI BILANCIO 2025
Per rimanere informati su tutti gli altri aiuti e le novità in arrivo per lavoratori e famiglie nel 2025, vi consigliamo di approfondire la guida alla Legge di Bilancio 2025.
ALTRI INTERESSANTI AIUTI E AGGIORNAMENTI
A vostra disposizione mettiamo l’elenco aggiornato di tutti i bonus confermati nel 2025 e quelli in dubbio. Tra quelli prorogati c’è anche il bonus estate.
Vi consigliamo poi di consultare l’articolo sul bonus lavoratori dipendenti nel 2025 e la guida ai fringe benefit aggiornata al 2025.
Se volete restare aggiornati sugli aiuti alle famiglie e ai lavoratori, consultate questa sezione. In questa pagina, invece, trovate le notizie sugli aiuti per le imprese.
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