Autodichiarazione bonus 200 euro: modello fac simile Word e Pdf da scaricare

Ecco il fac-simile del modello di autodichiarazione ufficiale fornito dall’INPS da presentare al proprio datore di lavoro per ottenere il bonus 200 euro

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Disponibile il modello ufficiale per l’autodichiarazione INPS per il bonus 200 euro. Si ricorda, infatti, che tutti i dipendenti privati devono presentare un’autodichiarazione al proprio datore di lavoro per ottenere il bonus 200 euro.

Questo documento serve per dichiarare di non essere titolare di pensione o reddito di cittadinanza, né di aver ricevuto o di voler ricevere la stessa indennità da altro datore di lavoro. Per i dipendenti pubblici la verifica dei requisiti verrà fatta dall’INPS attraverso le sue banche dati.

Di seguito mettiamo a disposizione un modello fac smile scaricabile in formato word e pdf dell’autodichiarazione per il bonus 200 euro fornito dall’INPS e le istruzioni per compilarlo.

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FAC SIMILE MODELLO AUTODICHIARAZIONE INPS BONUS 200 EURO DA SCARICARE

Ecco il modello fac simile in formato word autodichiarazione INPS bonus 200 euro.
Ecco il modello fac simile in formato pdf autodichiarazione INP25 bonus 200 euro.

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COME COMPILARE IL MODELLO AUTODICHIARAZIONE BONUS 200 EURO

Nella prima parte del modulo di autodichiarazione è indispensabile compilare i campi con il proprio nome e cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza e codice fiscale. E’ necessario inoltre inserire la ragione sociale dell’azienda per la quale si lavora e il relativo numero di P.IVA o codice fiscale.

Nella seconda parte viene inserito ciò che dichiara il dipendente. Infatti, con questa autodichiarazione si certificano i tre requisiti necessari previsti dall’art. 31 del Decreto Aiuti per riconoscimento del bonus 200 euro per i dipendenti. Si tratta in particolare:

  • di avere diritto al bonus 200 euro in quanto non titolari dei trattamenti di cui all’articolo 32 del DL n. 50/2022 ovvero non titolare di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022;


  • di rendere la suddetta dichiarazione solo al proprio datore di lavoro che erogherà l’indennità una tantum;

  • di non essere titolare di un altro rapporto di lavoro dipendente o comunque non voler ricevere l’indennità da un altro eventuale datore di lavoro in quanto, il bonus 200 euro spetta una sola volta;

  • di aver beneficiato dell’esonero IVS dello 0,8% (invalidità, vecchiaia e superstiti) previsto dalla Legge di Bilancio 2022 per almeno una mensilità compresa tra gennaio e il 23 giugno 2022 ( e non più tra gennaio e aprile 2022). Si ricorda che, per accedere a questo esonero è necessario che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo mensile di 2.692 euro, raddoppiato, per la competenza del mese di dicembre, del rateo di tredicesima. Per comprendere meglio se si rientra in questo requisito vi invitiamo a leggere questo approfondimento;

  • di essere consapevole che, in caso di dichiarazioni non rispondenti a verità, oltre a incorrere nelle sanzioni stabilite dalla legge, l’indennità non spettante sarà recuperata.

In chiusura del documento è necessario inserire il luogo (la propria città), la data e anche la firma.

QUANDO PRESENTARE L’AUTODICHIARAZIONE INPS

Il bonus 200 Euro verrà erogato a tutti i dipendenti  nelle buste paga di luglio 2022. Di conseguenza i dipendenti dovranno presentare l’autodichiarazione in tempo utile, prima che vengano predisposti i cedolini di luglio. Ricordiamo che il bonus 200 euro spetta sia ai dipendenti assunti con contratto di lavoro full time che part time. Per chi ha un contratto a tempo parziale l’importo non viene dimezzato, ma spetta per intero.

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NESSUNA AUTODICHIARAZIONE PER I DIPENDENTI PUBBLICI

L’onere di presentare l’autodichiarazione al proprio datore di lavoro è invece escluso per i dipendenti pubblici in base ad una norma inserita nel nuovo Decreto Semplificazioni approvato in Consiglio dei Ministri il 15 giugno 2022. Per i dipendenti del pubblico impiego la verifica dei requisiti richiesti dovrebbe essere effettuata, infatti, dal Ministero dell’Economia e l’INPS attraverso l’incrocio delle banche dati. Non appena sarà reso disponibile il testo ufficiale del provvedimento vi terremo informati in questo stesso articolo.

RIFERIMENTI

Si riporta il testo integrale del Messaggio INPS n. 2559 del 24 giugno 2022 (Pdf 67 Kb) con cui l’Istituto ha fornito il modello fac simile dell’autodichiarazione.

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LA GUIDA BONUS 200 EURO E ALTRI APPROFONDIMENTI

Per maggiori informazioni vi consigliamo di leggere la guida sul bonus 200 euro in continuo aggiornamento che spiega tutte le casistiche e come funziona per ogni categoria coinvolta.

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di Eleonora C.
Redattrice, esperta di leggi, lavoro pubblico e previdenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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7 Commenti

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  1. Erroneamente, come lavoratrice della cooperativa Anffas, anziché fare domanda presso cooperativa per bonus 200 euro, ho fatto richiesta come colf e l’ INPS l’ ha respinta. Poiché in base al reddito annuo 2021 ne ho diritto, posso sperare che per chi ha sbagliato come me (penso ne siano tanti) si possa recuperare il bonus?
    Grazie
    Rosinal

    • Deve provare a contattare l’INPS e chiedere direttamente a loro, spiegando nel dettaglio la sua situazione.

    • Cominciando a imparare la lingua italiana e arrangiandosi leggendo il testo qui sopra al posto di chiedere sempre soldi a man bassa e facendosi pure fare il lavoro da qualcun altro.

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