Nel 2024 è possibile presentare le domande per il bonus fino a 800 euro al mese per genitori separati o divorziati in difficoltà economica.
Si tratta del contributo economico introdotto dal Decreto Sostegni e confermato dalla Legge delega fiscale per aiutare i genitori a continuare a versare gli assegni di mantenimento per i figli. Disciplinato nel 2022, si è dovuto attendere il 2024 affinché l’INPS desse il via alle domande.
L’Istituto, che inizialmente aveva fissato al 31 marzo 2024 la scadenza dei termini per l’invio delle richieste, ha comunicato una proroga al 2 aprile degli stessi, concedendo ai genitori separati o divorziati più tempo.
In questa guida chiara e dettagliata tutte le informazioni sul bonus per genitori divorziati e separati, quali sono i requisiti specifici e le regole per fare domanda.
COS’È IL BONUS GENITORI SEPARATI O DIVORZIATI
Il bonus 800 euro genitori separati è un aiuto economico destinato a chi ha almeno un figlio ed è separato o divorziato. Obiettivo della misura è sostenere persone separate o divorziate che, a causa della riduzione, sospensione o perdita del lavoro dovute agli effetti dell’emergenza Covid, non riescono a garantire la continuità del versamento degli assegni di mantenimento dovuti.
A questo scopo è stato istituito un Fondo per i genitori lavoratori separati o divorziati che prevede una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, da utilizzare per concedere un bonus dal valore massimo di 800 euro mensili.
Introdotto dalla Legge 21 maggio 2021, n. 69 di conversione, con modificazioni, del Decreto-legge 22 marzo 2021. n. 41 (c.d. Decreto Sostegni) e confermato dal Decreto fiscale convertito in Legge è rimasto sulla carta fino al 26 ottobre 2022 quando il Decreto attuativo del 23 agosto 2022 è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Però solo con il Messaggio INPS n. 614 del 09-02-2024, l’Istituto ha aperto le domande dal 12 febbraio 2024 per l’aiuto relativo al periodo emergenziale. Con il successivo comunicato n. 3476, poi, il termine di scadenza per l’invio delle richieste fissato al 31 marzo 2024 è stato prorogato al 2 aprile 2024.
REQUISITI
I requisiti sono diversi e riguardano i figli per cui si ha diritto al mantenimento, il genitore destinatario del mantenimento e l’altro genitore che, a causa dell’emergenza Covid, non ha potuto provvedervi tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022. Vediamoli nel dettaglio.
1) REQUISITI DEI FIGLI
Il bonus 800 euro – secondo quanto chiarito da INPS nel Messaggio INPS n. 614 del 09-02-2024 – spetta al genitore, separato o divorziato, in stato di bisogno che deve provvedere al mantenimento dei figli i quali devono essere:
- minori o maggiorenni portatori di handicap grave. L’handicap è considerato grave quando la persona necessita di un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione;
- conviventi con il genitore richiedente al momento della mancata percezione dell’assegno di mantenimento e successivamente all’8 marzo 2020 (inizio del lockdown a fronte dell’emergenza pandemica).
2) REQUISITI DEL GENITORE OBBLIGATO AL MANTENIMENTO
Il genitore beneficiario non deve aver ricevuto, del tutto o in parte, l’assegno di mantenimento a causa dell’inadempienza dell’altro genitore, del coniuge o del convivente che era obbligato al mantenimento in base ad un provvedimento del giudice. L’incapacità a provvedere al mantenimento deve essere conseguenza dell’emergenza Covid e, in particolare, come chiarito nel Messaggio INPS n. 614 del 09-02-2024, il genitore obbligato:
- deve aver cessato, ridotto o sospeso la propria attività lavorativa a decorrere dall’8 marzo 2020 per minimo 90 giorni;
- aver ridotto il reddito di almeno il 30% rispetto a quello percepito nel 2019.
3) REQUISITI DEL GENITORE DESTINATARIO DEL MANTENIMENTO
Infine, per ricevere il bonus di 800 euro il genitore convivente del figlio si deve trovare “in stato di bisogno”. Ciò vuol dire che il reddito del richiedente nell’anno di mancata o ridotta corresponsione del mantenimento deve essere inferiore o uguale a 8.174 euro. Si ribadisce, inoltre, che il contributo è erogato esclusivamente ai genitori che non abbiano ricevuto l’assegno di mantenimento o lo abbiano ricevuto in maniera parziale nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022, data nella quale è venuto a cessare lo stato di emergenza.
IMPORTO
L’importo del bonus genitori 2022 può arrivare ad un massimo di 800 euro al mese per un massimo di 12 mensilità.
L’ammontare del beneficio potrà coprire in parte o in tutto il valore dell’assegno di mantenimento dovuto dal genitore separato o divorziato. Ciò vuol dire che se l’ex coniuge deve versare 600 euro al mese e a causa dei problemi economici ne può corrispondere solo 200, riceverà 400 euro per poter coprire l’intera somma dovuta.
COME FUNZIONA IL BONUS 800 EURO
Il bonus genitori separati e divorziati è corrisposto in un’unica soluzione, in misura pari all’importo non versato dell’assegno di mantenimento di cui è titolare il richiedente, fino a concorrenza di 800 euro mensili, e per un massimo di 12 mesi.
Ciò, tenuto conto delle disponibilità del fondo rispetto al numero dei beneficiari, fino a esaurimento delle risorse del medesimo fondo, che ammontano a 10 milioni di euro. Per l’erogazione del contributo l’ordine cronologico di presentazione delle domande non ha alcun effetto.
QUANDO PRESENTARE DOMANDA
Le richieste per il bonus possono essere inviate dal 12 febbraio 2024 al 2 aprile 2024.
Come specificato infatti nel comunicato INPS n. 3476, le le domande per ottenere il nuovo bonus per genitori separati, divorziati e/o non conviventi saranno considerate validamente proposte ove perverranno, sul sito dell’INPS, entro e non oltre il 2 aprile del corrente anno, cadendo in giorno festivo il termine del 31 marzo, originariamente previsto come termine per la trasmissione delle domande.
DOMANDA BONUS 800 EURO GENITORI SEPARATI E DIVORZIATI
Come richiedere il bonus separati? Per accedere al beneficio bisogna presentare l’apposita domanda online, accedendo al sito inps e seguendo le modalità indicate nel Messaggio INPS n. 614 del 09-02-2024.
Per inoltrare la richiesta bisogna accedere a questa pagina alternativamente, tramite:
- SPID di almeno secondo livello;
- CIE 3.0;
- CNS.
Il servizio è accessibile dalla home page del sito INPS seguendo il percorso “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionando “Vedi tutti” nella sezione Strumenti, e autenticandosi.
Durante la compilazione della domanda, è necessario:
- indicare gli anni in cui il reddito annuo del genitore richiedente è stato inferiore o uguale a 8.174 euro a causa dell’emergenza COVID-19;
- fornire i dati relativi all’altro genitore e ai figli conviventi nel periodo di riferimento;
- allegare la documentazione che attesti il diritto all’assegno di mantenimento, come la sentenza di separazione o altri provvedimenti autoritativi;
- per i figli maggiorenni disabili, allegare l’attestazione della disabilità, se certificata prima del 2010 o se rilasciata dalle Province Autonome di Trento o di Bolzano-Alto Adige o dalla Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Se non si dispone di tutta la documentazione necessaria, è possibile compilare parzialmente la domanda e salvarla come “Bozza” per completarla successivamente. Tuttavia, affinché la domanda sia presa in considerazione per l’erogazione del contributo, deve essere completata e inviata entro e non oltre il 2 aprile 2024.
L’INPS procederà alla corresponsione del contributo ai beneficiari secondo le indicazioni fornite dal Dipartimento per le politiche della famiglia, dopo il periodo di presentazione delle domande e l’istruttoria.
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto Sostegni (Pdf 237Kb) – Decreto-legge 22 marzo 2021, n. 41, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.70 del 23-03-2021.
- Legge di conversione(Pdf 43Kb) e Testo coordinato (Pdf 430Kb) del Decreto Sostegni convertito in Legge, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n.120 del 21-05-2021 (Supplemento Ordinario n. 21);
- Testo Coordinato del Decreto Legge 21 ottobre 2021, n. 146 convertito in Legge (Pdf 219 Kb).
- Decreto Ministero pari opportunità del 23 agosto 2022 (Pdf 80,3 Kb) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.251 del 26-10-2022;
- Messaggio INPS n. 614 del 09-02-2024 (Pdf 59 Kb).
- Comunicato INPS n. 3476 (Pdf 64,2 kB).
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