Rimborso CAS.SA.COLF 2023: come funziona, a chi spetta, come fare domanda

Tutti i dettagli sul rimborso CAS.SA.COLF a sostegno della retribuzione e contribuzione di colf e badanti dovuta da datori di lavoro anziani non autosufficienti

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Disponibile nel 2023 il rimborso CAS.SA.COLF 2023, un contributo di 300 euro al mese per integrare lo stipendio e la contribuzione di colf o badanti a carico del datore di lavoro, nel caso  quest’ultimo si trovi improvvisamente in condizioni di non autosufficienza.

È un sostegno rivolto esclusivamente agli iscritti alla Cassa, riconosciuto in presenza di specifici requisiti e volto a sostenere gli anziani che sono diventati, solo in un secondo momento rispetto alla loro iscrizione, non autosufficienti.

Ecco come funziona il rimborso CAS.SA.COLF2023, i requisiti per ottenerlo e come fare domanda.

COS’È IL RIMBORSO CA.SA.COLF 2023

Il rimborso CAS.SA.COLF, “Rimborso spese per costo assistente familiare in caso di non autosufficienza permanente del datore di lavoro” è una misura dell’Ente rivolta alle persone che non abbiano compiuto 70 anni al momento dell’iscrizione a CAS.SA.COLF, che siano datori di lavoro di assistenti domiciliari e siano divenuti non autosufficienti in modo permanente a seguito dell’iscrizione alla Cassa.

Consiste, quidni, in un rimborso sullo stipendio mensile del lavoratore fino a 300 euro al mese e per un massimo di 12 mesi consecutivi. L’importo massimo del rimborso è dunque di 3.600 euro in un anno.

OBIETTIVI DEL RIMBORSO CA.SA.COLF

L’obiettivo del rimborso CAS.SA.COLF 2023 è aiutare i datori di lavoro domestici più fragili e garantire loro la fornitura di prestazioni e di servizi a patto che siano regolarmente iscritti a CAS.SA.COLF.

Questa misura si unisce a tutti gli altri aiuti che provengono dall’Ente avviati nel periodo della pandemia. Vediamo più da vicino come funziona questa agevolazione in base a quanto previsto dal regolamento CAS.SA.COLF .

A CHI SPETTA IL RIMBORSO CA.SA.COLF 2023

Possono presentare richiesta i datori di lavoro di colf e badanti che soddisfano questi requisiti:

  • devono aver versato almeno un anno di contributi in favore della CAS.SA.COLF. Questo significa che devono essere stati versati i contributi per 4 trimestri consecutivi ed è stata raggiunta la soglia minima di versamenti pari a 25 euro;

  • al momento dell’iscrizione alla Cassa, non devono aver compiuto il 70° anno di età anagrafica;

  • la prestazione può essere richiesta a qualsiasi età del richiedente, fatto salvo quanto previsto agli articoli 5, 6 e 7 comma 2 del regolamento;

  • la prestazione, verrà erogata, qualora al momento dell’iscrizione alla Cassa, il richiedente non fosse già in uno stato di permanente di non autosufficienza pregressa.

È opportuno sottolineare che CAS.SA.COLF riconosce il rimborso solo:

  • ai datori di lavoro domestico con patologie certificate di non autosufficienza permanente;

  • a fronte di spese documentate ed effettivamente sostenute per il pagamento dei contributi previdenziali o della retribuzione dei lavoratori domestici alle proprie dipendenze.

A QUANTO AMMONTA IL RIMBORSO CA.SA.COLF

Il rimborso CAS.SA.COLF è di valore variabile. L’importo dell’aiuto può arrivare fino a 300 euro al mese per un massimo di 12 mesi consecutivi (3.600 euro in totale). Questo rimborso non è ripetibile.

COME FUNZIONA IL RIMBORSO CA.SA.COLF

Il rimborso CAS.SA.COLF 2023 viene riconosciuto in favore degli iscritti a CAS.SA.COLF per il pagamento di retribuzione e contribuzione di colf e badanti. È dedicato solo ai datori di lavoro che improvvisamente si trovano in condizioni di non autosufficienza e, più precisamente, in stato di non autosufficienza permanente con impossibilità fisica totale e permanente di effettuare da solo parte degli atti elementari di vita quotidiana. Ad esempio:

  • lavarsi;
  • vestirsi e svestirsi;
  • andare al bagno e usarlo;
  • spostarsi;
  • continenza;
  • nutrirsi.

COME SI ACCERTA LO STATO DI NON AUTOSUFFICIENZA?

Per ogni attività viene constatato il grado di autonomia del richiedente nel suo compimento ed assegnato un punteggio secondo il “questionario di valutazione” funzionale allegato al regolamento, che trovate in questa pagina. Lo stato di non autosufficienza permanente viene riconosciuto quando la somma dei punteggi raggiunge almeno 40 punti.

CHI COMPILA IL QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE

Il “questionario di valutazione” deve essere compilato dal medico curante e consegnato a CAS.SA.COLF , unitamente alla documentazione in possesso del richiedente necessaria per la valutazione degli stati patologici da cui è affetto.

CAS.SA.COLF, ai fini dell’erogazione della prestazione, incaricherà un medico con specifica esperienza che analizzerà le richieste pervenute, e si pronuncerà sulla base della documentazione prodotta in merito allo stato di non autosufficienza permanente del richiedente. CAS.SA.COLF si riserva la facoltà di richiedere la cartella clinica e ogni altra documentazione probatoria in originale. facendo un riepilogo degli step, dalla data di ricevimento della documentazione – da intendersi come data di denuncia – CAS.SA.COLF:

    • effettua i dovuti controlli entro 60 giorni chiedendo, in caso di necessità, ulteriore documentazione medica;
    • ultimati i controlli medici, comunica per iscritto al richiedente, se riconosce o meno lo stato di non autosufficienza permanente e il relativo rimborso;
    • in caso di esito positivo, la prestazione decorrerà dal mese successivo a quello di presentazione della domanda. Ad esempio, presentando la domanda a febbraio, si riceverà la prestazione dal mese di marzo.

COME FARE DOMANDA DI RIMBORSO

Per presentare domanda per il rimborso bisogna utilizzare il modulo reso disponibile sul sito di CAS.SA.COLF nella sezione “modulistica” tra gli allegati per presentare istanza. Nello specifico, si tratta del modulo “datore di lavoro” che va compilato, firmato e inviato direttamente a CAS.SA.COLF a mezzo email all’indirizzo pratichedatori@cassacolf.it. Il richiedente può essere il datore di lavoro anziano o altra persona che lo rappresenta.

Sul punto è bene chiarire che nel modulo citato va messa una “X” sulla prima casella. Alla richiesta di rimborso del pagamento di retribuzione e contribuzione di colf e badanti bisogna allegare il questionario di valutazione compilato dal medico di base. Da allegare, anche le fotocopie dei documenti leggibili, oltre a tutto quello che può servire a dimostrare il diritto alla prestazione. Inoltre, si precisa che la domanda essere compilata in ogni sua parte ed è importante anche che sia compilata in stampatello, così da essere perfettamente comprensibile.

SCADENZA DOMANDA

La domanda dovrà essere inviata entro 12 mesi dall’evento, perdita dell’autosufficienza, pena la decadenza.

ALTRE INDENNITÀ E RIMBORSI DA CASSACOLF

Si ricorda che insieme al “Rimborso spese per costo assistente familiare in caso di non autosufficienza permanente del datore di lavoro” CAS.SA.COLF riconosce anche altre indennità e prestazioni. È il caso, per esempio, del rimborso ai datori di lavoro domestico delle spese documentate sostenute per il pagamento dei contributi previdenziali e/o della retribuzione dei lavoratori assunti in sostituzione di lavoratrici in maternità (“Rimborso spese per costo assistente familiare in caso di maternità della lavoratrice“).

Anche in questo caso è necessario almeno un anno di contribuzione in favore della Cassa e il richiedente, al momento della richiesta, deve presentare la documentazione che attesti l’avvenuta assunzione del lavoratore sostituto (lettera di assunzione, denuncia di instaurazione rapporto INPS, prospetti paga e/o ricevute di pagamento bollettino trimestrale INPS). Il rimborso sostituzione maternità è un’indennità una tantum – quindi riconosciuto una sola volta – e può arrivare fino 300 euro annui per ogni lavoratore assunto in sostituzione.


Per completezza, si precisa che CAS.SA.COLF eroga anche le seguenti prestazioni:

  • prestazioni ordinarie:
    – indennità giornaliera in caso di ricovero e convalescenza (con o senza intervento chirurgico, per parto, per forme oncologiche maligne)
    – rimborso per ticket sanitari
    – rimborso spese periodo gravidanza
    – contributo una tantum di maternità
    – pagamento spese interventi chirurgici di neonati figli di lavoratori iscritti
    – rimborso acquisto/noleggio ausili ortopedici
    – rimborso trattamenti fisioterapici
    – indennità grandi interventi in strutture pubbliche
    – contributo oneri funerari
    – prestazioni psicologiche e psicoterapeutiche.
  • prestazioni in convenzione;
  • prestazioni Covid (al fine di aiutare gli iscritti a fronteggiare l’emergenza Covid).

CHI È CASSACOLF E COSA FA

CAS.SA.COLF è un ente senza scopo di lucro che offre prestazioni e servizi a lavoratori domestici (colf, badanti) e i loro datori di lavoro (anziani o chi li rappresenta). CAS.SA.COLF gestisce i trattamenti assistenziali e assicurativi (integrativi  e/o aggiuntivi delle prestazioni sociali pubbliche obbligatorie), a favore dei collaboratori familiari dipendenti. I suoi soci fondatori sono DOMINA e FIDALDO in rappresentanza dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, UILTUCS e FEDERCOLF in rappresentanza dei lavoratori domestici.

ULTERIORI INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito web di CAS.SA.COLF, selezionare il menù a tendina presente sotto a “Sei un datore di lavoro” e poi cliccare su: 8.1 Rimborso spese per costo assistente familiare in caso di non autosufficienza permanente del datore di lavoro.

RIFERIMENTI NORMATIVI E MODULISTICA

Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico 8 settembre 2021 (Pdf 1 Mb).
Regolamento per i datori di lavoro (440Kb) – attivo da 1 Luglio 2021.
Regolamento per i lavoratori domestici (472Kb) – attivo da 1 Luglio 2021.
Modulo Datore di Lavoro (Pdf 325 kb)
Modulo Covid (Pdf 244 Kb).

ALTRI AIUTI E COME RESTARE AGGIORNATI

A vostra disposizione l’approfondimento sulla retribuzione per il lavoro domestico, con le tabelle e gli stipendi minimi rinnovati per legge.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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