Bonus auto 2021: incentivi nuovo e usato, cosa cambia con il sostegni bis

Prorogato il bonus auto fino al 31 dicembre 2021: l’agevolazione è estesa anche ad i veicoli usati. Ecco le novità, i requisiti, l’importo dell’incentivo e come fare domanda

guidare auto

Grazie ad un emendamento approvato in Commissione al bilancio al Decreto Sostegni Bis e poi recepito nel Maxi Emendamento del Governo, arrivano altri 350 milioni di euro di nuovi incentivi per ottenere il bonus auto.

L’incentivo, chiamato Ecobonus auto, doveva scadere lo scorso 30 giugno 2021, ma è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021. Tale bonus serve a rottamare il vecchio veicolo inquinante e può essere utilizzato anche sulle auto usate, in tal caso a partire dal 28 settembre 2021. Lo scorso 10 settembre con il Decreto infrastrutture poi, è arrivata anche la proroga per completare la procedura di prenotazione, stabilita al 30 giugno 2022.

Vediamo tutte le novità introdotte, quali sono i criteri per ottenere il bonus auto, l’importo dell’incentivo e come fare domanda.

BONUS AUTO, LE NOVITÀ NELL’EMENDAMENTO AL DECRETO SOSTEGNI BIS

La proroga del bonus auto approvata nella procedura di conversione in legge del Decreto Sostegni Bis garantisce la durata dell’incentivo per le auto fino al 31 dicembre 2021. Nello specifico, l’emendamento ha aggiunto all’articolo 73 del testo del Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73 una serie di parametri, la proroga e maggiori risorse che di seguito spieghiamo nel dettaglio.

La grande novità riguarda però i veicoli usati: il bonus auto da adesso vale non solo per chi acquista in Italia un autoveicolo nuovo di fabbrica (anche in locazione finanziaria) di categoria M1 classico, speciale o commerciale di categoria N1, ma anche per chi ne acquista uno usato. Per ottenere l’Ecobonus vi sono una serie di specifici criteri e una rinnovata suddivisione dei fondi. Analizziamo nel dettaglio le novità introdotte.

AL VIA LE DOMANDE PER GLI INCENTIVI AUTO USATE

A partire dalle ore 10.00 di martedì 28 settembre i concessionari possono accedere sulla piattaforma Econonus del MISE per inserire le prenotazioni degli incentivi per l’acquisto di veicoli di categoria M1 usati a basse emissioni.

Pe il nuovo incentivo sono messi a disposizione 40 milioni di euro per l’acquisto di un veicolo usato di classe euro non inferiore a 6, con un prezzo risultante dalle quotazioni medie di mercato non superiore a 25.000 euro e con emissioni comprese tra 0-160 g/km CO2.

Il contributo viene riconosciuto solo con rottamazione e si differenzia a seconda della fascia di emissioni del veicolo usato che si acquista:

  • 0-60 g/km CO2: 2.000 euro
  • 61-90 g/km CO2: 1.000 euro
  • 91-160 g/km CO2: 750 euro.

Il veicolo rottamato deve essere della medesima categoria di quello acquistato, immatricolato da almeno 10 anni e intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o ad un familiare convivente. Il bonus auto usate è riconosciuto inoltre, solo se il cedente dell’auto aderisce e fino a che non saranno esaurite le risorse. L’acquirente avrà diritto al bonus come sconto sul prezzo e il cedente lo recupererà come credito d’imposta in compensazione con F24.

LE RISORSE EXTRA PER I VEICOLI NUOVI MENO INQUINANTI

Il bonus auto è stato rifinanziato con 350 milioni e il fondo sarà ripartito per finanziare l’acquisto di veicoli a basse emissioni. Nello specifico la valutazione economica per il finanziamento di nuovi veicoli meno inquinanti si fa in virtù della loro categoria e calcolando le loro immissioni in grammi di anidride carbonica (C02) per chilometro. Le ricorse quindi saranno così ripartite:

  • 60 milioni di euro saranno destinati all’acquisto (o anche locazione finanziaria) di autoveicoli con immissioni fino a 60 grammi di CO2 per km;
  • 200 milioni di euro per l’acquisto (o anche locazione finanziaria) di autoveicoli con emissioni da 61 a 135 grammi di CO2 per km;
  • 50 milioni di euro per l’acquisto (o anche in locazione finanziaria) di veicoli commerciali categoria N1 e veicoli speciali categoria M1 nuovi di fabbrica, di cui 15 milioni saranno riservati all’acquisto di veicoli esclusivamente elettrici (bonus auto elettriche);

BONUS AUTO 2021, A CHI SPETTA

Così come previsto nell’ambito della Legge di Bilancio 2021, gli incentivi sono rivolti a chi acquista (o anche in locazione finanziaria) immatricolare in Italia:

  • Automobili categoria M1;
  • Veicoli commerciali categoria N1 e M1 speciali.

Inizialmente vi era il bonus anche per l’acquisto di ciclomotori e motocicli “categoria L” con scadenza al 30 giugno 2021. Per tali mezzi non vi è stata proroga in sede di conversione di legge.

AUTOMOBILI CATEGORIA M1

Il bonus auto vale in primis, per i veicoli di categoria M1, ovvero automobili destinate al trasporto di persone con massimo 8 posti a sedere oltre al sedile del conducente e dotate di almeno quattro ruote. Devono essere:

  • nuove di fabbrica;
  • con emissioni di CO2 non superiori a 135 grammi per km;
  • acquistate ed immatricolate in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 con il prezzo di listino che non superi i 50.000 euro, IVA esclusa  (fino a 60 g/km di CO2) o i 40.000 euro, IVA esclusa (fino a 135 g/km di CO2).

In Legge di Bilancio 2021 è anche stato aggiunto l’incentivo per le fasce comprese tra 0 – 135 grammi di CO2 per km, mentre con i Decreti precedenti l’incentivo si fermava a quota 60 grammi di CO2 per km. Ora, per le auto M1 di fascia compresa tra 0 e 60 grammi di CO2 per km il prezzo di listino non deve superare i 50 mila euro. Nella fascia di emissioni compresa tra 61 e 135 grammi di CO2 per km è stato introdotto anche un contributo per i veicoli di categoria M1 rottamati dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno dello stesso anno con un prezzo di listino del veicolo nuovo non superiore a 40 mila euro. Per tali fasce è anche possibile rottamare un veicolo omologato alla classe Euro 5.

Per le categorie di veicoli M1 da 0 a 135 grammi di CO2 per km che acquistano con contestuale rottamazione il venditore deve riconoscere uno sconto di almeno 2.000 euro. Invece, senza rottamazione è obbligatorio che si applichi uno sconto di almeno 1.000 euro. Il veicolo da rottamare deve essere intestato da almeno 12 mesi allo stesso soggetto o uno dei familiari conviventi e omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 oppure 4. Inoltre, la data di immatricolazione del veicolo rottamato deve essere antecedente al 1° gennaio 2011.

VEICOLI COMMERCIALI N1 E M1 SPECIALI

È possibile anche ottenere l’ecobonus sui veicoli destinati al trasporto di merci categoria N1 e su un veicolo di categoria M1 speciali come:

  • veicolo blindato;
  • camper;
  • auto funebre;
  • ambulanza;
  • veicolo con accesso per sedia a rotelle.

Tali veicoli devono essere nuovi di fabbrica, la massa totale a terra non deve essere superiore a 3,5 tonnellate, devono essere acquistati in Italia dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021. Inoltre, devono essere intestati da almeno 12 mesi allo stesso soggetto del nuovo veicolo o a uno dei familiari conviventi e omologato fino alla classe 4/IV. È opportuno che siano alimentati secondo la tabella prevista in Legge di Bilancio, ovvero deve trattarsi di veicoli:

  • esclusivamente elettrici;
  • ibridi o ad alimentazione alternativa;
  • altre tipologie di alimentazione riconosciute dalla legge (ad esempio benzina, gasolio, benzina-Gpl, metano, miscela e petrolio).

Nella fase in cui si acquista il nuovo veicolo bisogna indicare qual è il veicolo da rottamare con l’incentivo statale e poi i venditori entro 30 giorni devono consegnarlo ad un demolitore e radiarlo dallo sportello telematico dell’automobilista. Nel caso non vi sia rottamazione, bisogna indicarlo nell’atto di acquisto. L’ecobonus vale per l’acquisto di veicoli elettrici e gli ibridi.

BONUS AUTO, L’IMPORTO PER LE CATEGORIE M1

Le agevolazioni hanno subito diversi cambiamenti a partire dalle Legge di Bilancio 2019 fino ad arrivare all’ultimo Decreto Agosto. Però, con la Legge di Bilancio 2021 il bonus auto per i veicoli di categoria M1 è stato così suddiviso:

  • Emissioni minori o uguali a 20 grammi di CO2 per km, dal primo gennaio fino al 31 dicembre 2021: 2.000 euro con la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato ad una classe inferiore ad Euro 4, immatricolato prima del 1° gennaio 2011. Contributo da 1.000 euro senza rottamazione;

  • Emissioni minori di 20  e fino a 60 grammi di CO2 per km dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2021: 2.000 euro con la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato ad una classe inferiore ad Euro 4, immatricolato prima del 1° gennaio 2011. Bonus da 1.000 euro senza rottamazione;

  • Emissioni tra 60 e 135 grammi di CO2 per km dal 1° gennaio fino al 31 dicembre 2021: 1.500 euro con la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato ad una classe inferiore ad Euro 6 e immatricolato prima del 1° gennaio 2011.

L’IMPORTO DELLE AGEVOLAZIONI PER I VEICOLI N1 E M1 SPECIALI

Con la Legge di Bilancio 2021 il bonus auto per i veicoli di categoria M1 speciali e per i veicoli commerciali N1 è stato così suddiviso:

  • Per i veicoli da 0 a 1,999 tonnellate: il bonus per i veicoli esclusivamente elettrici è pari a 4,000 euro, pari a 2.000 per i veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa e pari a 1.200 euro per altri tipi di alimentazione. Senza rottamazione il bonus è pari a 3.200 euro pari a 1.200 euro per i veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa. L’importo è di 800 euro per altre tipologie di alimentazione.

  • Per i veicoli da 2 a 3,299 tonnellate: il bonus per i veicoli esclusivamente elettrici è pari a 5.600 euro, pari a 2.800 euro per i veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa e pari a 2.000 euro per altri tipi di alimentazione. Senza rottamazione il bonus è pari a 4.800 euro, pari a 2.800 euro per i veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa. Ammonta a 2.000 per le altre tipologie di alimentazione.

  • Per i veicoli da 3,3 a 3,5 tonnellate :il bonus auto per i veicoli esclusivamente elettrici è pari a 8.000 euro, 4.400 euro per i veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa, 3.200 euro per altri tipi di alimentazione.

  • Senza rottamazione il bonus è pari a 6.400 euro per i veicoli elettrici, 2.800 euro per i veicoli ibridi o ad alimentazione alternativa e 2.000 euro per altre tipologie di alimentazione.

DL INFRASTRUTTURE: LE NUOVE SCADENZE PER PRENOTARE IL BONUS AUTO E LE RISORSE EXTRA

La Legge 106 del 23 luglio 2021 ha stabilito la proroga dei termini della prenotazione dell’Ecobonus auto 2021. Che si tratti di auto elettriche, ibride o plug-in, usate e non, la pratica potrà essere perfezionata entro il 30 giugno 2022.

Non cambia invece, il termine di presentazione della domanda, che rimane fissato entro il 31 dicembre 2021.

Infatti, visti i ritardi nella produzione e l’allungamento dei tempi d’immatricolazione e consegna dei veicoli acquistati, con il decreto attuativo, ovvero il Decreto 121 del 10 settembre 2021, il MISE ha prorogato i termini per la conclusione della procedura informatica dell’Ecobonus per le categorie M1, M1 speciali, N1 e L. È possibile completare la procedura:

  • entro il 31 dicembre 2021, se l’inserimento è avvenuto tra il 1 gennaio 2021 e il 30 giugno 2021;
  • entro il 30 giugno 2022, se l’inserimento avviene tra il 1 luglio 2021 e il 31 dicembre 2021.

Inoltre, il Decreto Infrastrutture ha previsto anche delle nuove agevolazioni destinate solo alle auto elettriche e ibride plug-in (nelle due fasce di emissioni di anidride carbonica 0-20 e 21-60 g/km di CO2) stanziando altri 57 milioni di euro. Per quanto riguarda, invece, i veicoli di fascia 61-135 g/km di CO2, non vi sono stati cambiamenti finora sui criteri, rispetto al Decreto Sostegni Bis.

BONUS AUTO, COME FARE DOMANDA

Per ottenere il bonus auto 2021 c’è tempo fino al 31 dicembre 2021 per presentare la domanda. Per completare la procedura il nuovo termine è stato fissato al 30 giugno 2022. La procedura è in quattro fasi:

  • prenotazione dei contributi;
  • corresponsione dei contributi;
  • rimborso a venditore;
  • recupero del contributo.

A fare domanda devono essere i rivenditori che devono registrarsi sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico “Ecobonus” e prenotare i contributi per ogni singolo veicolo.

Arriverà poco dopo una ricevuta di registrazione e di prenotazione secondo la disponibilità delle risorse. Il contributo viene corrisposto al venditore e poi passa all’acquirente con una compensazione relativamente al prezzo di acquisto. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo rimborseranno al venditore, a loro volta, l’importo del contributo e lo recupereranno – a vendita avvenuta e con documenti alla mano – sotto forma di credito di imposta.

Con l’emendamento al Decreto Sostegni Bis, il contributo per i veicoli usati – come già accennato – potrà essere riconosciuto solo se il cedente aderisce con la stessa procedura sul sito del Mise e fino ad esaurimento risorse. L’intero importo sarà recuperato tramite credito d’imposta utilizzabile in compensazione presentando sull’F24 sui servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Vale quindi la norma sull’applicazione degli incentivi, ovvero la Legge 30 dicembre 2018, n. 145.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73 (Pdf 440 kb) – Testo di conversione approvato alla Camera
Legge 30 dicembre 2020, n. 178 – Legge di Bilancio 2021- (Pdf 4 Mb)
Legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Pdf 2 Mb)
Decreto Legge 10 settembre 2021, n. 121 (Pdf 128 Kb) – Decreto Infrastrutture
Legge 23 luglio 2021, n. 106 (Pdf 831 Kb)

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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