Bonus baby sitter 2021 Inps: domanda, requisiti, come funziona, novità

Tutte le informazioni sul nuovo bonus baby sitter Inps: a chi spetta, come fare domanda e tutto quello che serve sapere

inps, istituto nazionale previdenza sociale
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Dal giorno 8 aprile è possibile presentare domanda per il bonus baby sitter Inps 2021, che è stato rinnovato con nuove modalità.

Il bonus baby sitter può essere richiesto per i servizi di baby-sitting svolti dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2021, salvo successive proroghe. La platea dei beneficiari è stata ampliata.

In questa guida pratica trovi tutto quello che serve sapere sul bonus baby sitter, requisiti, come funziona e come fare domanda, e i chiarimenti Inps sui beneficiari.

RINNOVO BONUS BABY SITTER 2021

Il bonus baby sitter viene rinnovato anche per il 2021. Il Governo, infatti, con il decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30, che introduce ulteriori misure urgenti in risposta all’emergenza coronavirus, ha stanziato oltre 280 milioni di euro per far fronte alle difficoltà delle famiglie e dei genitori lavoratori. In particolare, il provvedimento prevede che nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli:

  • i genitori lavoratori dipendenti hanno la possibilità di usufruire di congedi parzialmente retribuiti;
  • i genitori lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari hanno la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting, fino al 30 giugno 2021.

In pratica viene introdotto uno speciale bonus baby sitter fino a 100 euro a settimana solo per alcune categorie di lavoratori: autonomi, operatori sanitari e forze dell’ordine.

BONUS BABY SITTER NOVITA’

La legge 6 maggio 2021, n. 61 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30, ha introdotto delle novità nella normativa sul bonus baby sitter per Covid. Nello specifico, ha ulteriormente esteso il beneficio, che ora può essere fruito anche da assistenti sociali e dal personale della polizia locale.

L’Inps, attraverso il messaggio n. 1296 del 26-03-2021 e la circolare n. 58 del 14-04-2021 ha fornito le indicazioni su beneficiari, misura e caratteristiche del bonus, e le istruzioni operative. Inoltre, attraverso il comunicato del 08-04-2021, ha annunciato il rilascio della procedura per chiedere il beneficio, dunque è possibile presentare domanda per i servizi di baby sitting erogati nel 2021. Anche per quest’anno le domande per il bonus baby sitter 2021 vanno presentate in via telematica.

Vediamo in dettaglio come funziona il bonus baby sitter, chi può richiederlo e ogni altra informazione utile. Facciamo anche chiarezza sulla proroga del beneficio prevista per chi ha richiesto il buono secondo la precedente normativa.

BONUS BABY SITTER: COS’È

Il bonus baby sitter è un contributo economico per aiutare le famiglie con figli in cui padre e madre lavorano, durante l’emergenza epidemiologica da covid-19. L’agevolazione ha lo scopo di garantire l’assistenza e la sorveglianza dei figli rimasti a casa in DAD per la sospensione delle attività didattiche nelle scuole o perchè contagiati dal virus SARS Covid-19 o perchè in quarantena. La gestione del bonus baby sitter covid è affidata all’Istituto nazionale di previdenza sociale (INPS).

La misura, già introdotta dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. decreto Cura Italia) e rifinanziata dal decreto Rilancio e dal decreto Ristori Bis, prevede l’erogazione di un sostegno economico per acquistare servizi di baby sitting per figli minori di 14 anni. Dunque è fruibile per i figli che frequentano le scuole fino alla scuola media (scuola secondaria di primo grado). Nel caso di figli affetti da disabilità grave è valida, invece, per le scuole di ogni ordine e grado a cui sono iscritti, e per i centri diurni a carattere assistenziale di cui sono ospiti, chiusi a causa dell’epidemia da covid.

Il buono può essere utilizzato, invece che per pagare la baby sitter, per iscrivere i figli a centri estivi o a servizi integrativi per l’infanzia, servizi socio-educativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa, e servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. In questo caso la misura funziona in maniera differente. Per tutte le informazioni sul bonus centri estivi INPS potete leggere questa guida utile su come richiederlo e usarlo.

BONUS BABY SITTER: A CHI SPETTA

Hanno diritto al bonus Inps per i servizi di baby sitting e i centri estivi, in base all’ultima normativa prevista dal nuovo decreto covid, le seguenti categorie di lavoratori:

  • lavoratori iscritti alla gestione separata e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • lavoratori autonomi;
  • personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, e della polizia locale, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza da covid-19;
  • lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle
    seguenti categorie:
    – medici*;
    – infermieri (inclusi ostetrici);
    – tecnici di laboratorio biomedico;
    – tecnici di radiologia medica;
    – operatori sociosanitari, compresi soccorritori e autisti/urgenza 118;
    – assistenti sociali;
  • lavoratori autonomi non iscritti all’INPS. In questo caso le casse previdenziali di riferimento devono comunicare preventivamente il numero di beneficiari.

Il bonus baby sitter può essere fruito alternativamente da entrambi i genitori, esclusivamente se non possono lavorare da casa, cioè se la prestazione lavorativa non può essere svolta con modalità di lavoro agile e in smart working, e in alternativa ai congedi per covid. Quindi non spetta ai genitori che usufruiscono del congedo straordinario per covid. Inoltre, l’altro genitore non deve essere disoccupato o non lavoratore, e non deve usufruire contemporaneamente di altre tutele  o del congedo. L’agevolazione può essere concessa, invece, anche in caso di congedo di maternità, ferie e congedo parentale di entrambi i genitori.

*Chiarimento per i medici. L’Inps, attraverso un comunicato del 23 marzo 2021, ha specificato che il bonus baby sitter spetta anche a medici di base e pediatri. L’Istituto ha chiarito che, ai fini del diritto al beneficio, sono considerati come medici dipendenti anche i medici convenzionati col SSN, al pari dei medici titolari di contratto di lavoro subordinato con le ASL.

BONUS BABY SITTER: REQUISITI

Per richiedere il voucher baby sitter, inoltre, bisogna possedere i seguenti requisiti:

  • i figli per cui si chiede il congedo devono avere un’età inferiore a 14 anni o essere disabili gravi, e devono essere conviventi col genitore che chiede il beneficio;
  • nessuno dei genitori deve beneficiare di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa quali NASPI, CIGO, indennità di mobilità e simili*;
  • nel nucleo familiare non deve esserci altro genitore disoccupato, non lavoratore, che lavora in smart working, sospeso dal lavoro o che usufruisce del congedo.

*Chiarimenti per i lavoratori che percepiscono trattamenti di integrazione salariale. L’Inps, nella circolare n. 58 del 14-04-2021, ha specificato che se il genitore è beneficiario di un trattamento di integrazione salariale per riduzione di orario di lavoro, per cui continua a dover prestare la propria attività lavorativa, anche se a orario ridotto, l’altro genitore è ammesso alla fruizione del bonus.

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ESEMPI INPS

Per aiutare i cittadini a capire quando si può richiedere il bonus baby sitter, soprattutto in considerazione della DAD, l’Inps ha fornito i seguenti esempi:

  • Esempio 1
    Se entrambi i genitori non lavorano in modalità agile e il minore è in didattica a distanza per tutta la settimana, il bonus può essere utilizzato per i giorni di DAD e rendicontato nel Libretto Famiglia per i medesimi giorni.


  • Esempio 2
    Se entrambi i genitori non lavorano in modalità agile e il minore è in didattica a distanza per tre giorni alla settimana, il bonus può essere utilizzato per i giorni di DAD e rendicontato nel Libretto Famiglia per i medesimi giorni.


  • Esempio 3
    Se entrambi i genitori non lavorano in modalità agile e il minore è in didattica a distanza, ma un genitore è in congedo “COVID 2021” il lunedì, il bonus può essere utilizzato per i giorni in cui il minore è in DAD escluso il lunedì e rendicontato nel Libretto Famiglia esclusivamente nei giorni richiesti (dal martedì per i giorni di DAD).


  • Esempio 4
    Se il richiedente non lavora in modalità agile, l’altro genitore lavora in modalità agile solo il lunedì e il martedì e il minore è in didattica a distanza per tutta la settimana, il bonus può essere utilizzato dal mercoledì per i restanti giorni della settimana in cui il minore è in DAD ed essere rendicontato nel Libretto Famiglia per i medesimi giorni richiesti (dal mercoledì per i giorni di DAD).


  • Esempio 5
    Se il richiedente non lavora in modalità agile e l’altro genitore è sospeso dal lavoro il lunedì, il mercoledì e il venerdì e il minore è in didattica a distanza per tutta la settimana, il bonus può essere utilizzato esclusivamente nei giorni in cui l’altro genitore lavora non in modalità agile ed essere rendicontato nel Libretto Famiglia nei medesimi giorni (martedì e giovedì per i giorni di DAD).

A QUANTO AMMONTA IL BONUS

Il bonus baby sitter ha un importo fino a 100 euro a settimana.

BONUS BABY SITTER COME FUNZIONA

Il bonus può essere utilizzato per acquistare servizi di baby sitting, ed è erogato mediante il Libretto Famiglia. Si tratta dello strumento Inps utilizzato per retribuire le prestazioni di lavoro occasionale. Oppure si può utilizzare per iscrivere i figli a centri estivi o a servizi integrativi per l’infanzia, servizi socio-educativi territoriali, centri con funzione educativa e ricreativa, e servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. In questo caso il beneficio consiste in una somma di denaro che viene erogata direttamente al richiedente.

CHI PUÒ FARE LA BABY SITTER?

Il servizio di baby sitting viene considerato dall’INPS una prestazione di lavoro occasionale retribuita tramite il Libretto Famiglia. Dunque, per svolgere l’attività di baby-sitting occorre essere persone fisiche che non esercitano attività professionale o d’impresa.

MODALITÀ DOMANDA BONUS BABY SITTER

Per richiedere il beneficio occorre presentare la domanda bonus baby sitter 2021 all’Inps, attraverso l’apposita procedura attivata dall’Istituto.

L’agevolazione va richiesta in una delle seguenti modalità:

  • online, attraverso l’apposita applicazione disponibile sul portale web dell’Inps (Prestazioni e servizi > Tutti i servizi > Domande per Prestazioni a sostegno del reddito > Bonus servizi di baby sitting D.L.30/2021), accessibile direttamente dalla home page del sito Inps;
  • rivolgendosi ai servizi gratuiti offerti dai patronati.

Generalmente le domande vengono accolte in base all’ordine cronologico di presentazione, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

Le famiglie con più figli possono presentare anche più domande, una per ogni figlio. Il limite pari a 100 euro dell’importo del bonus è inteso per nucleo familiare, indipendentemente dal numero di figli per cui si richiede.

COME RICHIEDERE IL BONUS BABY SITTER ONLINE

Per fare domanda online per il bonus Inps baby sitting occorre procedere in questo modo:

  • cliccare su ‘Bonus servizi di baby sitting’ nella home page del sito www.inps.it per accedere alla domanda, oppure direttamente da questo link;
  • effettuare il login utilizzando una delle seguenti credenziali*:
    – PIN rilasciato dall’Inps;
    SPID di livello 2 o superiore;
    – Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
    – Carta nazionale dei servizi (CNS);
  • cliccare su ‘nuova domanda’ e compilare la richiesta online, inserendo i dati anagrafici del richiedente, del minore e dell’altro genitore, e i dati relativi alla scuola frequentata dal minore (nome, indirizzo, classificazione, codice meccanografico, partita IVA e classe frequentata);
  • allegare il certificato di frequenza rilasciato dalla scuola (se richiesto);
  • indicare la situazione lavorativa dei genitori (tipo di professione, propria partita IVA / codice fiscale o P.IVA del datore di lavoro);
  • inserire l’importo del voucher (massimo 100 Euro a settimana);
  • visualizzare il riepilogo dei dati e accettare la sezione privacy (dare il consenso al trattamento dei dati personali);
  • inviare la domanda, cliccando su Salva e Invia;
  • accedere alla sezione Consultazione per vedere lo stato della domanda presentata e scaricare la ricevuta definitiva non appena disponibile (potrebbe volerci qualche giorno), contenente il numero di protocollo.

*L’Inps non rilascia nuovi PIN, dato che il codice PIN Inps è stato dismesso, pertanto l’autenticazione mediante PIN può essere effettuata soltanto da chi già lo possiede. Se non si possiede CIE o CNS, il metodo più immediato è l’utilizzo si credenziale SPID.

DOMANDA BONUS BABY SITTER TRAMITE PATRONATO

Chi decide di non avvalersi del servizio online Inps per richiedere il bonus può rivolgersi agli Enti di Patronato, che offrono servizi gratuiti per assistere i cittadini nella compilazione e invio delle domande. E’ possibile consultare l’elenco dei principali Patronati attraverso questa pagina.

PAGAMENTO CON LIBRETTO FAMIGLIA

Il bonus per pagare la baby sitter viene erogato mediante il Libretto Famiglia. Pertanto il genitore beneficiario (utilizzatore) e la persona che fornisce il servizio di baby-sitting (prestatore) devono preliminarmente registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali sul portale web Inps.

Dato che il Libretto Famiglia Inps è composto da voucher virtuali del valore di 10 euro l’ora o suoi multipli, l’importo richiesto per pagare la baby sitter deve essere necessariamente pari a 10 euro o multipli di 10. Al momento dell’inserimento della prestazione il genitore che si è registrato deve indicare l’intenzione di usufruire del Bonus Covid 19 per il pagamento della prestazione.

Generalmente l’Inps provvede a pagare entro il 15 di ogni mese i compensi delle prestazioni di lavoro inserite entro il giorno 3 di ogni mese. 

Ecco gli step per richiedere il pagamento del bonus baby sitter:

  • Registrazione su sito INPS: il genitore si registra come utilizzatore del libretto famiglia e la baby sitter si registra come prestatore di servizi di baby sitting.
  • Appropriazione telematica: le risorse economiche per il pagamento della prestazione vengono accreditate dall’INPS sul libretto famiglia. A questo punto il genitore deve richiedere l’appropriazione entro 15 giorni dall’accoglimento della domanda di bonus.
  • Comunicazione dello svolgimento della prestazione, che deve avvenire al termine dell’erogazione del servizio di baby sitting.
  • Pagamento: avviene entro il 15 del mese in corso se la comunicazione della prestazione avviene entro il 3 del mese, oppure entro il giorno 15 del mese successivo.

DURATA E SCADENZA BONUS BABY SITTER

E’ possibile richiedere il nuovo bonus baby sitter 2021 per i servizi di baby-sitting svolti dal 1 gennaio 2021 al 30 giugno 2021, salvo successive proroghe. Le prestazioni devono essere comunicate dal genitore beneficiario sulla piattaforma delle prestazioni occasionali entro la data del 30 settembre 2021.

BONUS BABY SITTER PER NONNI O FAMILIARI

E’ possibile ottenere il sussidio nel caso in cui il bambino venga affidato ai nonni? No, in base alla nuova normativa non è possibile. La circolare n. 58 del 14-04-2021 Inps dice espressamente che il bonus non è riconosciuto per le prestazioni rese dai familiari, con riferimento ai rapporti di parentela o affinità entro il terzo grado. Ricordiamo che solo nel periodo marzo – agosto 2020 è stato ammesso il bonus baby sitter nonni, poi questa opzione di coinvolgere i familiari è stata rimossa. Non è da escludere che in seguito il governo possa decidere di introdurre nuovamente la possibilità di coinvolgere i nonni e familiari per una eventuale proroga del bonus baby sitter.

E’ COMPATIBILE CON ALTRI INCENTIVI?

Si. Il nuovo bonus baby sitter, infatti, è compatibile con il bonus asilo nido, ossia il beneficio a sostegno del pagamento delle rette per gli asili nido, ma solo se utilizzato per acquistare servizi di baby sitting. Non è compatibile, invece, se utilizzato per l’iscrizione a centri estivi.

BONUS BABY SITTER FA REDDITO?

No, i compensi percepiti dal prestatore di servizi tramite il libretto famiglia sono esenti da imposizione fiscale come stabilito dall’articolo 54–bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50. Quindi chi svolge l’attività di baby sitting con retribuzione tramite voucher Inps non dovrà dichiarare l’importo nella dichiarazione dei redditi 2021. Precisiamo però che il bonus baby sitter non fa reddito se la persona che svolge l’attività di baby sitting non accumula, nell’arco dell’anno, altre prestazioni occasionali con le quali supera i limiti economici previsti per l’esenzione fiscale, indicati dall’art. 54-bis del dl 50/2017.

PROROGA BONUS BABY SITTER SCORSO ANNO

L’Inps, attraverso il messaggio n. 950 del 05-03-2021, ha comunicato la proroga al 30 aprile 2021 del termine per l’appropriazione del bonus baby sitter e per l’inserimento nel Libretto Famiglia delle prestazioni di lavoro svolte nel 2020. Dunque la proroga riguarda solo chi ha già fatto domanda. Al fine di consentire la fruizione del beneficio per tutte le istanze accolte o in via di accoglimento, infatti, il temine entro cui procedere all’appropriazione del bonus nell’apposita piattaforma delle prestazioni occasionali e per la comunicazione delle prestazioni svolte dai lavoratori che hanno fornito il servizio di baby sitting, inizialmente fissato al 28 febbraio 2021, è stato posticipato al 30 aprile 2021. Quindi il genitore beneficiario deve inserire le prestazioni occasionali nel Libretto Famiglia entro e non oltre la data del 30 aprile 2021.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTI UTILI

Per ulteriori informazioni mettiamo a vostra disposizione i seguenti documenti:

DECRETO-LEGGE n. 30 (Pdf 85Kb) del 13 marzo 2021.
LEGGE 6 maggio 2021, n. 61 (Pdf 55Kb).
MESSAGGIO INPS n. 950 (Pdf 87Kb) del 05-03-2021.
COMUNICATO INPS (Pdf 300Kb) del 23-03-2021.
MESSAGGIO INPS n. 1296 (Pdf 52Kb) del 26-03-2021.
COMUNICATO INPS (Pdf 331Kb) del 08-04-2021.
CIRCOLARE INSP n. 58 (Pdf 142Kb) del 14-04-2021.

ALTRI AIUTI E COME RESTARE INFORMATI

Il bonus INPS baby sitter rientra tra le iniziative a sostegno di lavoratori, famiglie e imprese predisposte dal Governo in risposta all’emergenza coronavirus. Ne fanno parte anche altri bonus e aiuti per lavoratori e imprese, la proroga del Reddito di emergenza, Cassa integrazione e assegno ordinario per covid, il buono Decontribuzione SUD e altre agevolazioni. Per scoprire altri aiuti, agevolazioni e bonus per disoccupati, persone e famiglie potete consultare questa pagina. Per restare aggiornati su tutte le novità è possibile iscriversi alla nostra newsletter gratuita.

di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
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267 Commenti

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  1. All’inizio di maggio ho fatto la domanda ma non l’acquisizione,la tata non aveva ricevuto il pin ovviamente non riesco a pagare, non è possibile più annullare la domanda?

    • Se non ha usufruito del bonus e ha a disposizione ancora un importo residuo può fare una nuova domanda.

  2. Salve mia moglie ha un contratto indeterminato, io sono intermittente e non percepisco naspi. Possiamo chiedere il bonus baby sitter?

  3. Mia figlia hafatto richiesta baby sitting covid per me ,vorrei sapere se i 600€ vengono dati 1 sola volta o inviando altra domanda nei mesi a seguire
    Grazie

    • Se ha usufruito solo dei 600 Euro può fare una nuova domanda per ottenere l’importo integrativo fino ad un massimo di 1200 euro (oppure 2000 a seconda del settore di appartenenza).

    • Il bonus ha un limite legato all’importo massimo che può essere richiesto (1200 o 2000 Euro in base al settore di appartenenza) e un limite temporale ossia le prestazioni di baby sitting possono essere svolte dal 5 marzo al 31 luglio, e rendicontate con l’apposita procedura entro il 31 dicembre 2020.

  4. Buongiorno posso chiedere voucher baby sitter x nonni se io richiedente ho fatto 4 giorni di congedo parentale ad aprile? Ora lavoro.
    Oppure può richiederlo mio marito? lui ha fatto cassa integrazione il mese di aprile ma ora lavora

    • Nel decreto non è previsto un bonus baby sitter nonni, tuttavia è possibile far figurare i nonni come prestatori di servizio. Per richiedere il bonus entrambi i genitori devono essere lavoratori, non percepire sostegni al reddito e non figurare disoccupati o non lavoratori al momento della richiesta. Il bonus baby sitter può essere richiesto in alternativa al congedo parentale, dunque non per lo stesso periodo per il quale si è richiesto il congedo.

    • Anche io ho chiesto 10 giorni complessivi di congedo tra maggio e giugno. Quindi posso comunque usufruire del bonus babysitter? (ora sto lavorando)

  5. Buongiorno, volendo richiederla per entrambi i figli per un importo complessivo di € 1200…dove inserisco l’altro figlio?
    Il serivizio totale mi viene 1400€ allego cmq fattura e/o iscrizione per l’importo di € 1400?
    Grazie!

    • Chi ha più di un figlio che non supera i 12 anni può presentare la domanda di bonus baby sitter e centri estivi per tutti i figli che ne hanno diritto ma per un importo non superiore a 1.200 o 2.000 euro, a seconda della categoria di lavoratori a cui si appartiene, da intendere complessivo, non per figlio. Per ulteriori chiarimenti deve contattare il Contact center Inps o il servizio InpsRisponde.

  6. Buongiorno, i liberi professionisti possono usufruire del bonus baby sitting avendo ricevuto l’indennità di 600 euro? È possibile far beneficiare del pagamento del bonus il fratello maggiorenne visto che è lui che svolge la funzione di baby sitter, come è previsto per i nonni?

    • La sua richiesta è molto specifica, le consigliamo di contattare il Contact center Inps o il servizio InpsRisponde per avere tutte le informazioni.

  7. E’ possibile annullare la richiesta di bonus baby-sitter dopo aver effettuato anche l’appropriazione sul Libretto di famiglia, ma prima che il credito venga utilizzato? Se si, come si fa l’annullamento? Vorrei commutare la richiesta da baby-sitter a centri estivi. grazie

    • Le consigliamo di porre la domanda direttamente all’INPS, nell’apposita sezione domande, perché si tratta di una situazione molto particolare.

  8. Ad aprile ho usufruito del bonus babysitting di 600€ vorrei capire come ottenere gli ulteriori 600€.
    Devo rifare una nuova domanda o va in automatico?
    Grazie mille

    • E’ necessario presentare una nuova richiesta. Verrà erogato l’importo residuo tenendo in considerazione quanto già percepito.

  9. Buongiorno
    come faccio a pagare la baby sitter tramite il libretto di famiglia
    non riesco a trovare nel menù il punto in cui pagare la ragazza
    grazie mille

    • Bisogna andare nell’apposita sezione dedicata alle prestazioni occasionali > Libretto Famiglia sul sito web dell’INPS.

  10. Buongiorno volevo sapere se io usufruisco della naspi posso fare la baby sitter per una mamma che ha richiesto il bonus?

  11. Buongiorno
    ho richiesto il bonus all’INPS ed è stato accettato, ma devo rifare ogni mese la domanda per riavere il bonus? o non occorre.

    • Buongiorno, la procedura di registrazione si effettua una volta sola, poi in base ai servizi erogati bisogna effettuare la procedura per il pagamento. Bisogna inoltre verificare se ha usufruito già dell’intero importo disponibile oppure no.

  12. Buongiorno,
    la scorsa settimana ho chiesto al contact center dell’inps se i nonni rientrano nei prestatori di servizio per cui richiedere il bonus. Mi ha risposto di si, basta che si registrino appunto come prestatori di servizio e poi pagarli tramite libretto di famiglia. Perché voi dite di no? Grazie saluti.

    • Buongiorno, era presente un refuso perché inizialmente non era chiara l’esistenza di questa possibilità, abbiamo corretto e aggiunto proprio la precisazione.

    • La famiglia paga la baby sitter tramite il libretto famiglia. La baby sitter riceve direttamente l’importo.

  13. Vorrei capire se posso usufruire del bonus baby sitter per i mesi di giugno/luglio anche se mio marito ha usufruito della cassa integrazione a marzo/aprile
    Grazie

    • Anche io sono nella stessa situazione. Lavoriamo tutti e due ma mio marito, che richiede la domanda perché io sono nel Pubblico Impiego, è stato in cassa integrazione per 3 settimane ad Aprile.

      • Anche io in situazione simile. Si può richiedere il Bonus per Maggio/Giugno/Luglio se tra Marzo e Aprile sia io che mia moglie abbiamo fatto alcune settimane di Cassa Integrazione? Con il decreto del 17 Marzo l’ INPS mi ha detto che anche con un solo giorno di cassa non era possibile. Con il nuovo Decreto del19 Maggio è cambiato qualcosa ? E’ un peccato non poterne usufruire per solo 2 settimane di cassa integrazione fatta mesi prima !
        Grazie per gli eventuali chiarimenti.

  14. il bonus è una tantum oppure può essere richiesto più volte durante il periodo coperto, nel caso si esauriscano le ore? noi lavoriamo entrambi tutto il giorno, e le 60 ore le esauriamo in 2 settimane…

  15. Buongiorno,
    Sto cercando di chiarire se sia possibile richiedere il bonus baby sitting se uno dei genitori Usufruisca di cigo, ma non continuativamente: ad esempio, se uno dei genitori usufruisce della cigo per due giorni a settimana, è possibile utilizzare il bonus baby sitting per i restanti tre giorni? Potreste eventualmente indicarmi i riferimenti inps (circolari o altre forme di chiarimento) in merito? Vi ringrazio

    • Buongiorno, la risposta è no, perchè la circolare 44/2020 dell’Inps dice espressamente quanto segue: “Tale prestazione spetta a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASPI, CIGO, indennità di mobilità, ecc.) o altro genitore disoccupato o non lavoratore, con i quali, dunque, sussiste incompatibilità e divieto di cumulo.”

      • Chiedo scusa, ma nel vostro articolo vi è scritto chiaramente che: “ Entrambi i genitori non devono percepire beneficio di sostegno al reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa (ad esempio, NASpI, cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga, ecc.) ma ci sono delle eccezioni che l’INPS ha chiarito. Per quanto riguarda la cassa integrazione l’incompatibilità opera solo per i giorni di sospensione dell’attività lavorativa per l’intera giornata. Questo significa che il bonus baby sitter o centri estivi può essere fruito nei giorni in cui genitore lavoratore non è in cassa integrazione.”.

        Quindi non capisco il perché della risposta negativa.

        Grazie

        • Perchè la nostra risposta al commento precedente è stata data circa un mese fa quando la normativa prevedeva quel vincolo. In seguito l’Inps ha cambiato la normativa, infatti nel testo dell’articolo abbiamo aggiornato le informazioni secondo le nuove disposizioni.

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