Bonus Colonnine imprese e professionisti: domanda dal 15 marzo 2024

Ecco la guida che spiega il bonus colonnine imprese e professionisti, a chi è rivolto e chi ne può beneficiare. Domande aperte dal 15 marzo 2024

bonus colonnine

Riparte il 15 marzo 2024 il Bonus colonnine per imprese e professionisti, che sostiene l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici.

L’incentivo è promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ed è gestito da Invitalia.

Dopo la chiusura della prima edizione (il 30 novembre 2023) sono ancora disponibili più di 70 milioni di euro.

In questa guida chiara e dettagliata vi spieghiamo in cosa consistono i nuovi contributi a fondo perduto per le colonnine di ricarica destinati alle imprese, a quanto ammontano le agevolazioni e come funzionano.

COS’È IL BONUS COLONNINE IMPRESE E PROFESSIONISTI

Il bonus colonnine imprese e professionisti è un contributo economico in conto capitale che finanzia il 40% delle spese ammesse per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici.

Ha un importo che varia da un minimo di 2.500 e fino a un massimo di 375.000 euro.

L’agevolazione si differenzia dal bonus colonnine per i privati di cui vi parliamo in questa guida, in quanto si rivolge a professionisti e imprese ed è una misura prevista dal PNRR, gestita dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE, ex MITE).

La domanda può essere presentata online dalle 12.00 del 15 marzo 2024 fino alle 17.00 del 20 giugno 2024.

Vediamo i dettagli su come presentare domanda.

A CHI SPETTA

Il contributo è rivolto a imprese di qualunque dimensione su tutto il territorio nazionale e a singoli professionisti, per un importo pari al 40%, entro il limite del de minimis, delle spese ammissibili sostenute successivamente al 4 novembre 2021 e oggetto di fatturazione elettronica.

Vediamo i dettagli.

1) IMPRESE

Possono partecipare alla misura le imprese di qualunque dimensione, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:

  • hanno sede sul territorio italiano e risultano attive e iscritte al Registro delle imprese;

  • non sono in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione. Inoltre, non devono essere sottoposte a procedura concorsuale e non si devono trovare in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;

  • sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC). Inoltre, devono essere in regola con gli adempimenti fiscali;

  • non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all’importo delle agevolazioni concesse a valere sulla presente misura, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis;

  • non hanno ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo previsto dalla presente misura, alcun altro contributo pubblico. Inoltre, le imprese che non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;

  • non sono destinatarie di sanzioni interdittive e sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.

2) PROFESSIONISTI

La misura vale per i professionisti in possesso dei seguenti requisiti:

  • presentano un volume d’affari, nell’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Agenzia delle Entrate, non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo previsto dalla presente misura. Per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000 euro;

  • non hanno ricevuto né successivamente hanno rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti dichiarati illegali o incompatibili dalla Commissione europea. Inoltre, devono essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;

  • sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali, oltre che con gli adempimenti fiscali;

  • non hanno ricevuto né richiesto alcun altro contributo pubblico, per le spese oggetto della domanda per il bonus colonnine imprese o professionisti.

COME FUNZIONA IL BONUS

Il bonus colonnine imprese e professionisti funziona come un contributo erogato in conto capitale, ma:

  • può essere concesso dal MASE per un importo pari al 40% delle spese ammissibili;

  • è concesso, nel limite della dotazione disponibile, nell’ambito del massimale de minimis previsto per il settore di riferimento;

  • non è cumulabile con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubbliche concesse per le stesse spese;

  • ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di contributo.

Ma cosa finanzia di preciso il bonus? Vediamolo insieme.

COSA FINANZIA IL BONUS COLONNINE IMPRESE E PROFESSIONISTI

Il bonus può essere richiesto per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica dei veicoli. Sono ammissibili le spese sostenute successivamente al 4 novembre 2021, data di entrata in vigore del Decreto Ministeriale 25 agosto 2021, n. 358, al netto di IVA, ed oggetto di fatturazione elettronica per le seguenti misure.

1) L’acquisto e messa in opera di infrastrutture di ricarica nuove di fabbrica con potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase e in regola con i requisiti minimi previsti dalla normativa vigente. Nello specifico:

  • in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW, inclusi wallbox con un solo punto di ricarica o colonnine con due punti di ricarica;
  • e/o in corrente continua: fino a 50 kW, oltre 50 kW e oltre 100 kW.

Sono comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio.


2) La connessione alla rete elettrica così come da preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.


3) Le spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa in opera delle infrastrutture di ricarica.

A QUANTO AMMONTA IL BONUS

Il bonus colonnine imprese e professionisti è pari al 40% delle spese ammesse destinate all’acquisto e alla messa in opera di infrastrutture di ricarica.

Sono comprese quelle per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio. Si considerano i seguenti costi specifici massimi ammissibili:

  • infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:

wallbox con un solo punto di ricarica, massimo 2.500 euro per singolo dispositivo;
colonnine con due punti di ricarica: massimo 8.000 euro per singola colonnina.


  • infrastrutture di ricarica in corrente continua:
    – fino a 50 kW: massimo 1000 euro per kW;
    – oltre 50 kW: massimo 50.000 euro per singola colonnina;
    – oltre 100 kW: massimo 75.000 euro per singola colonnina.

SPESE NON AMMISSIBILI

Non sono, in ogni caso, ammissibili al contributo, a titolo esemplificativo, le spese per:

  • imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;
  • consulenze di qualsiasi genere;
  • terreni e immobili;
  • acquisto di servizi diversi da quelli previsti dal Decreto direttoriale del 10 ottobre 2023 anche se funzionali all’istallazione;
  • autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio.

COME RICHIEDERE IL BONUS COLONNINE RICARICA IMPRESE E PROFESSIONISTI

Il bonus colonnine di ricarica per imprese e professionisti si può richiedere presentando domanda online dalle 12:00 del 15 marzo 2024 fino alle 17:00 del 20 giugno 2024, attraverso la nuova Area Personale di Invitalia, accessibile da questa pagina.

L’accesso è subordinato all’identificazione tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS), ma il procedimento da seguire è diverso a seconda del tipo di interventi per cui si chiede l’incentivo.

Nello specifico, per:

  • acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000,00 euro da parte di imprese;

  • acquisto e installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti, che presentano un volume d’affari non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica (per i professionisti che applicano il regime forfettario, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a 20.000,00 euro e il volume d’affari è desumibile al rigo VE50 dall’ultima dichiarazione IVA trasmessa all’Agenzia delle Entrate).

Il procedimento da seguire, una volta effettuato l’accesso, è il seguente:

  • scegliere nella sezione “scrivania personale” l’incentivo per il quale presentare domanda o, in alternativa, chiedere maggiori informazioni tramite il servizio “Parla con me”;

  • cliccare sulla voce “Colonnine di ricarica elettrica” utilizzando l’apposito menù a discesa;

  • compilare la domanda in ogni sua parte, ricordandosi che il perfezionamento richiede il possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) attiva.

Solo per gli interventi relativi a acquisti e installazioni di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000,00 euro da parte di imprese le imprese potranno inviare la domanda di accesso al contributo esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), attiva e risultante da Registro delle Imprese, al seguente indirizzo PEC: CRE1@postacert.invitalia.it dalle 12:00 del 15 marzo 2024 alle 17:00 del 20 giugno 2024.

QUANDO SCADE

La chiusura dei termini di presentazione delle domande per il bonus colonnine imprese e professionisti è, in tutti i casi, fissata alle 17:00 del 20 giugno 2024.

ASSISTENZA ALLA DOMANDA

Per informazioni e chiarimenti è possibile contattare Invitalia, che gestisce la misura per conto del Ministero nei seguenti modi:

  • telefonando al numero verde 800 77 53 97, gratuito e attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00;

  • scrivendo a INVITALIA accedendo dall’area riservata per chiedere informazioni.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRE GUIDE UTILI

Vi consigliamo di leggere anche gli approfondimenti su:

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo il nostro articolo sul Bonus rientro in Italia per le imprese valido dal 2024. Da leggere l’articolo sul bonus imprese 2024. Potrebbe interessarvi anche il bonus IRES per le aziende e l’articolo che spiega come richiedere i bonus tasse.

Per conoscere tutte le agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese

Vi invitiamo anche ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti e al canale Telegram, per leggere le notizie in anteprima. È anche possibile restare aggiornati seguendo il nostro canale Whatsapp e il nostro canale TikTok @ticonsigliounlavoro.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando su "segui".

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *