Anche quest’anno è possibile fruire del bonus IMU per immobili in comodato a genitori, figli o parenti in linea retta.
Grazie a questa norma, attiva dal 2020, l’aliquota IMU si riduce del 50% per le abitazioni concesse in comodato d’uso ai parenti diretti.
In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funziona e a chi spetta il bonus IMU per immobili in comodato a parenti, genitori o figli.
COS’È IL BONUS IMU IMMOBILI IN COMODATO
Il bonus IMU per immobili in comodato a genitori, figli o parenti diretti è una riduzione dell’aliquota dell’Imposta Municipale Unica pari al 50%. Vale solo per le abitazioni in concesse in comodato d’uso ai parenti in linea retta. Sono parenti in linea retta le persone che discendono l’una dall’altra (ad esempio, genitore – figlio).
Questa agevolazione, introdotta dall’articolo 1, comma 747 della Legge di Bilancio 2020 è valida per tutti gli anni, salvo modifiche. Dunque, chi ha un immobile in comodato d’uso a un parente diretto, può ottenere il dimezzamento dell’IMU. La misura si affianca a quella introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 il cosiddetto bonus IMU immobili occupati. Prima di spiegarvi come funziona lo sgravio, vediamo di preciso che cos’è e cosa significa IMU.
COS’È L’IMU
L’IMU è l’acronimo di “Imposta Municipale Unica” o anche detta “imposta municipale propria”. È un’imposta di natura patrimoniale rivolta a chi ha il possesso o la proprietà del bene immobiliare. Si paga per gli immobili ad uso abitativo (diversi dalla prima casa), commerciale e sui terreni.
L’IMU ha sostituito la vecchia ICI (Imposta Comunale sugli Immobili), l’IRPEF e le relative addizionali, regionali e comunali. Per le famiglie, circa il pagamento di questa imposta, sono previste dalla Legge alcune agevolazioni. Vediamo quella relativa agli immobili in comodato a genitori, figli o parenti diretti.
A CHI SI RIVOLGE IL BONUS IMU IMMOBILI IN COMODATO
L’articolo 1, comma 747 della Legge di Bilancio 2020 stabilisce il bonus IMU sulle abitazioni in comodato d’uso vale solo per le case concesse ai parenti in linea retta entro il 1° grado che le utilizzano come abitazione principale. La norma chiarisce che fanno eccezione le case classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
CONDIZIONI PER OTTENERE IL BONUS
Il bonus si applica a condizione che:
- il contratto di comodato sia registrato;
- il comodante possieda in Italia la sola abitazione concessa in comodato;
- oltre a quest’ultima, egli può tuttavia possedere un altro immobile adibito a propria abitazione principale, ad eccezione delle unità abitative classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9;
- il comodante risieda anagraficamente, nonché dimori abitualmente nello stesso Comune, in cui è situato l’immobile concesso in comodato.
La riduzione della base imponibile si applica anche qualora, in caso di morte del comodatario, l’immobile resta destinato ad abitazione principale del coniuge di quest’ultimo in presenza di figli minori.
COME FUNZIONA IL COMODATO D’USO GRATUITO DI UN IMMOBILE
Il contratto di comodato è quello con cui una parte consegna all’altra un bene mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituirlo.
Il comodato è un contratto essenzialmente gratuito, che può essere redatto in forma verbale o scritta. Se redatto in forma scritta va registrato entro 30 giorni dalla data dell’atto. Ai fini del bonus IMU sugli immobili in comodato, il contratto deve essere necessariamente redatto in forma scritta.
A QUANTO AMMONTA IL BONUS IMU
Il bonus è una riduzione dell’aliquota dell’Imposta Municipale Unica pari al 50%. Ossia, per gli immobili in comodato a figlio, figlia, madre, padre o parenti diretti, l’aliquota è dimezzata.
CHI PAGA L’IMU SUL COMODATO D’USO
Chi è in comodato d’uso deve pagare l’IMU? L’IMU dovrà essere pagata dal proprietario dell’immobile concesso in comodato. La base imponibile IMU è ridotta al 50% per gli immobili non di lusso concessi in comodato tra genitori e figli.
QUANDO PAGARE IMU 2023
L’IMU con il bonus per gli immobili in comodato a genitori, figli o parenti diretti, ha la stessa scadenza naturale dell’imposta.
Ovvero, la scadenza è:
- 16 giugno 2023 per il pagamento dell’acconto IMU 2023;
- 30 giugno 2023 per la presentazione della dichiarazione IMU.
COME OTTENERE IL BONUS IMU SUGLI IMMOBILI IN COMODATO
Per ottenere il bonus IMU sugli immobili in comodato è necessario esibire al Comune, secondo il regolamento dell’Ente locale, il contratto di comodato registrato presso l’Agenzia delle Entrate e tutti i documenti dell’immobile. L’Ente, secondo il suo regolamento, emetterà l’importo stabilito secondo l’aliquota dimezzata da pagare.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Legge 27 dicembre 2019 n. 160 – Legge di Bilancio 2020 (Pdf 2 Mb).
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