L’Assegno Unico in alcuni casi può essere segnalato dall’INPS come “decaduto”.
Cosa significa esattamente? I motivi che portano alla sospensione sono legati alla perdita dei requisiti e delle condizioni di accesso e mantenimento del beneficio.
Tuttavia, ci sono alcuni casi in cui è possibile ripristinarlo.
In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio perché succede e cosa fare.
COSA VUOL DIRE QUANDO LA DOMANDA DI ASSEGNO UNICO È DECADUTA
Quando l’INPS comunica che una domanda di Assegno Unico è “decaduta”, significa che quella specifica richiesta inviata non è più valida o efficace.
PERCHÈ L’ASSEGNO UNICO DECADE
La domanda di Assegno Unico e Universale figli decade in caso di perdita dei requisiti.
Al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, infatti, è necessario che il richiedente sia in possesso congiuntamente dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno, ovvero:
- cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea, che può essere posseduta anche da un suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente. Se invece si tratta di cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea è necessario che il richiedente sia in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o titolare di permesso unico di lavoro autorizzato o per motivi di ricerca e autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi;
- soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- residente e domiciliato in Italia;
- che sia o sia stato residente in Italia per almeno due anni, anche non continuativi o sia titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale.
Inoltre, ricordiamo che l’Assegno Unico e Universale figli viene riconosciuto per ogni figlio a carico fino al compimento dei suoi 21 anni, quindi decade anche se si verificano le seguenti condizioni:
- al compimento dei 18 anni del figlio, se non ci sono le condizioni per richiedere l’Assegno Unico per i figli maggiorenni;
- al compimento dei 22 anni del figlio, indipendentemente della sua condizione economica e lavorativa.
COSA FARE E COME RECUPERARE
Nel caso in cui si riceva un sms INPS con la comunicazione di Assegno Unico decaduto, è possibile verificare la propria posizione attraverso i canali istituzionali dell’INPS oppure accedendo con le proprie credenziali di autenticazione nell’area MyINPS. In questa sezione gli utenti potranno controllare lo status della propria domanda.
Recuperare l’Assegno Unico decaduto è infatti possibile, ma è fondamentale capire la causa della decadenza e intervenire tempestivamente. Quindi controllare le comunicazioni ricevute dall’INPS o accedere alla propria area personale sul sito INPS per capire il motivo della sospensione è fondamentale, poiché se si ritiene che la decadenza sia avvenuta per errore, è possibile presentare un ricorso e fornire le prove che confermano di averne il diritto.
LA GUIDA ALL’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE FIGLI
Per aiutarvi nel comprendere la normativa e tutte le novità sull’Assegno Unico Universale figli, vi consigliamo di leggere questa guida dettagliata, semplice e chiara.
INTERESSANTI APPROFONDIMENTI CORRELATI
Ecco le altre guide correlate che vi consigliamo di leggere:
- Maggiorazioni Assegno Unico figli previste per i beneficiari.
- Novità e aumenti AU nel 2025.
- Domanda Assegno Unico Figli, come fare.
- Assegno unico genitori separati e divorziati.
- Assegno unico figli maggiorenni.
- Aumenti assegno unico figli orfani di genitori.
- Aumenti assegno unico universale per disabili.
- Novità assegno unico e aumenti.
- Assegno unico per stranieri: requisiti di cittadinanza e soggiorno.
- FAQ Assegno Unico: le risposte dell’INPS alle domande frequenti.
- Simulatore Importo Assegno Unico INPS: cos’è, come funziona.
- Importo minimo assegno unico, a quanto ammonta e come evitarlo.
- Assegno unico decaduto, cosa fare in caso di avviso INPS.
ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di consultare l’elenco aggiornato dei bonus famiglia attivi. A vostra disposizione anche la guida sulla Dote famiglia 2025 e quella sul bonus nido potenziato già dallo scorso anno.
A proposito di famiglie, il testo della Legge di Bilancio 2025 contiene anche una misura chiamata “Carta per i nuovi nati” o “bonus nuove nascite”, come spieghiamo in questa guida. Inoltre, la soglia dei fringe benefits nel 2025 sarà di 2.000 euro per chi ha figli. Infine, dal 2025 arriva anche un aumento dell’indennità del congedo parentale per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti.
Per conoscere tutti gli aiuti per lavoratori e famiglie disponibili potete visitare questa pagina.
Per restare sempre aggiornati, vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al canale Telegram per avere le notizie in anteprima. Poi, seguite la nostra pagina Facebook per non perdere le novità più interessanti.
Potete restare aggiornati anche seguendo il canale Whatsapp, il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram. Seguiteci anche su Google News cliccando su “segui” dove c’è la stellina.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.
Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando in alto su "segui".