Il Decreto riscossione 2024 prevede importanti novità in arrivo dal 2025 sulle cartelle esattoriali.
Dal prossimo anno è stato previsto l’allungamento dei tempi per saldare i debiti con il Fisco, con il passaggio graduale dalle attuali 72 rate ad un massimo di 120 rate mensili su un orizzonte di 10 anni.
Previsto anche il discarico automatico, cioè lo “stralcio” delle cartelle se non sono state riscosse entro 5 anni.
In questa guida spieghiamo come funziona il nuovo sistema di rateizzazione delle cartelle esattoriali dal 2025.
Indice:
NOVITÀ CARTELLE ESATTORIALI DAL 2025
Con il Decreto riscossione 2024 il Governo ha introdotto due principali novità sulle cartelle esattoriali, in vigore dal 2025. Ossia:
- l’aumento del numero di rate per le cartelle esattoriali da 72 a 120 rate;
- lo stralcio automatico delle cartelle dopo 5 anni.
Il Governo con queste misure della riforma fiscale 2024 punta a concentrare l’attività di riscossione sui crediti con maggiori possibilità di recupero.
L’operazione ha un costo complessivo stimato dal 2025 al 2037 di circa 2,5 miliardi di euro.
Vediamo come funzioneranno queste due novità in arrivo per le cartelle esattoriali dal 2025.
AUMENTA IL NUMERO DI RATE PER LE CARTELLE ESATTORIALI
Con il Decreto riscossione 2024 in vigore dal 1° Gennaio 2025, per i contribuenti che devono sanare i propri debiti fiscali viene introdotta la semplificazione e l’allungamento della rateizzazione.
Chi deve pagare cartelle esattoriali nel 2025 e anche fino al 2029, per i debiti fino a 120.000 euro o oltre, potrà avere una dilazione più ampia.
Cioè è stata prevista la progressiva estensione del numero massimo di rate per la rateizzazione ordinaria dei debiti fiscali dalle attuali 72 a 120 rate. In caso di comprovato peggioramento della situazione economica del debitore, il periodo può essere prorogato di una sola volta per un periodo di pari durata.
In particolare, il contribuente, su semplice richiesta e dichiarazione di trovarsi in una temporanea situazione di obiettiva difficoltà, può ottenere dalla Agenzia delle Entrate Riscossione la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo.
Questa concessione è soggetta a limiti e termini. Ossia per somme di importo inferiore o pari a 120.000 euro in ciascuna richiesta di dilazione, la ripartizione è concessa fino a un massimo di:
- 84 rate mensili per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026;
- 96 rate mensili per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028;
- 108 rate mensili per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.
Inoltre, su richiesta del contribuente che documenta la temporanea situazione di obiettiva difficoltà, l’AdER concede la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, comprese in ciascuna richiesta di dilazione:
- per somme di importo superiore a 120.000 euro, fino a un massimo di 120 rate mensili, indipendentemente dalla data di presentazione della richiesta;
- per somme di importo fino a 120.000 euro:
– da 85 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2025 e 2026;
– da 97 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate negli anni 2027 e 2028;
– da 109 a un massimo di 120 rate mensili, per le richieste presentate a decorrere dal 1° gennaio 2029.
Infine, per la valutazione della temporanea situazione di obiettiva difficoltà, documentata dal contribuente, vengono considerati:
- per persone fisiche e titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del nucleo familiare del debitore, e l’entità del debito da rateizzare e di quello residuo eventualmente già in rateazione;
- per soggetti diversi da persone fisiche e titolari di ditte individuali in regimi fiscali semplificati, l’indice di liquidità e il rapporto tra debito da rateizzare e quello residuo eventualmente già in rateazione e il valore della produzione.
VIA ALLO STRALCIO AUTOMATICO DELLE CARTELLE ESATTORIALI
Dal 1° Gennaio 2025 entrerà in vigore il discarico automatico delle cartelle esattoriali di 5 anni. Dunque, dopo 5 anni di tentativi di riscossione andati a vuoto, l’Agenzia di Riscossione restituirà la cartella all’Ente che l’ha emessa.
Fanno eccezione allo stralcio automatico i crediti oggetto di procedure esecutive, concorsuali o di accordi di ristrutturazione del debito ai sensi del codice della crisi d’impresa. Per tutti gli altri carichi, si passa allo stralcio.
In particolare:
- per i carichi che saranno affidati nel 2025, lo stralcio automatico opererà al 31 dicembre 2030;
- per i carichi che saranno affidati nel 2026, lo stralcio automatico opererà al 31 dicembre 2031.
E così via per gli anni seguenti.
Chiariamo però, che lo stralcio approvato non comporta automaticamente l’estinzione del debito, pertanto l’Ente creditore può alternativamente:
- provvedere autonomamente alla richiesta di riscossione del credito o rivolgersi a società private che si occupano del recupero crediti;
- riaffidarlo all’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER), in presenza di “nuovi e significativi elementi reddituali o patrimoniali del debitore”.
GUIDA AGENZIA DELLE ENTRATE RATEIZZAZIONE CARTELLE
Mettiamo a vostra disposizione la guida sul pagamento delle rate delle cartelle esattoriali aggiornato al vademecum dell’Agenzia delle Entrate sulla rateizzazione delle cartelle esattoriali valide per l’anno 2024.
Ricordiamo che invece le ultime novità del Decreto riscossione 2024 che vi abbiamo illustrato, entreranno in vigore dal 2025. Al momento non esiste una guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e probabilmente sarà resa disponibile nel corso del 2025.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
A proposito di novità fiscali, vi consigliamo di leggere la proposta relativa al taglio dell’Irpef nel 2025.
Vi consigliamo di leggere la nostra guida sulla riforma fiscale 2024 e anche quella sulla riforma IRPEF 2024 in vigore fino al 31 Dicembre di quest’anno.
Poi, vi invitiamo a leggere la guida alle ultime novità DEF sul taglio del cuneo fiscale nel 2025 o l’articolo sulla flat tax. A vostra disposizione anche la guida agli scaglioni IRPEF per il 2024 con la simulazione su chi ci guadagna di più. Da leggere poi le regole sui rimborsi IRPEF 2024, quelle sul rimborso IRPEF dipendenti PA e sul rimborso 730 pensionati 2024 da Agosto.
Per scoprire altre interessanti novità sugli aiuti alle persone, vi invitiamo a visitare questa pagina.
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