Come diventare OSS Operatore Socio Sanitario

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Come si diventa OSS – Operatore Socio Sanitario?

In questa guida vi spieghiamo tutto quello che è utile sapere su come diventare operatore socio sanitario (OSS), i requisiti e il titolo di studio richiesto.

Vi forniamo inoltre informazioni sul percorso di formazione e sui possibili sbocchi lavorativi.

CHI É E COSA FA L’OPERATORE SOCIO SANITARIO (OSS)

L’operatore socio sanitario è il professionista che, al termine di una specifica formazione professionale, consegue un attestato che gli consente di svolgere attività indirizzate a:

  • soddisfare i bisogni primari della persona, nell’ambito delle proprie competenze, in un contesto sia sociale che sanitario;
  • favorire il benessere e l’autonomia dell’utente.

La figura professionale di OSS è stata istituita nel nostro Paese dalla Conferenza Stato Regioni del 22 febbraio 2001.

L’OSS svolge la propria attività in collaborazione con gli altri operatori professionali preposti all’assistenza sociale e sanitaria, come ad esempio l’infermiere, di cui applica frequentemente le indicazioni.

COME DIVENTARE OSS OPERATORE SOCIO SANITARIO

Per diventare Operatore Socio Sanitario è necessario frequentare un apposito corso riconosciuto dalle Regioni o dalle Province autonome che comprende lezioni teoriche e un tirocinio (per questo non è possibile svolgerlo interamente online) e superare l’esame finale per ottenere l’attestato di qualifica professionale.

La formazione è di competenza delle Regioni e delle Province autonome, che organizzano i corsi e le attività didattiche. Queste, sulla base del proprio fabbisogno determinato annualmente, accreditano le Aziende UU.SS.LL. e ospedaliere, oppure le istituzioni pubbliche o private che rispondono ai requisiti previsti, ad erogare gli appositi corsi di formazione.

Attualmente, per esercitare la professione, è sufficiente possedere l’attestato OSS così rilasciato, in quanto non esiste un albo. Si stanno però facendo dei passi in avanti verso un maggior riconoscimento formale della categoria. Il più rilevante è stato la presentazione alla Camera, il 24 ottobre 2023, della proposta di legge n. 1510 “Istituzione del Registro unico nazionale degli operatori socio-sanitari”.

IL CORSO PER OPERATORE SOCIO SANITARIO

Quanto tempo ci vuole per diventare OSS? Ogni corso OSS ha una durata di circa un anno, per un totale di almeno 1.000 ore, e prevede:

  • un modulo di base, con una formazione teorica, della durata di almeno 200 ore;
  • un modulo di motivazione, orientamento e conoscenze di base;
  • un modulo professionalizzante, con una formazione teorica di almeno 250 ore;
  • esercitazioni e stage, per una durata di almeno 100 ore;
  • un tirocinio guidato, che duri almeno 450 ore, presso le strutture ed i servizi nel cui ambito è prevista la figura professionale dell’operatore socio-sanitario.

Le Regioni e le Province autonome possono inoltre prevedere dei moduli specifici, al fine di facilitare l’inserimento lavorativo a contatto con una specifica utenza (ad esempio, ospedalizzata, anziana, portatrice di handicap) o all’interno di una determinata tipologia di struttura (ad esempio domicilio, casa di riposo o comunità).

QUANTO COSTA IL CORSO PER OSS E CORSI OSS GRATUITI

Il costo di un corso per operatori socio sanitari si aggira mediamente intorno ai 2.000 €. Per chi è in possesso di determinati requisiti (ad esempio legati all’ISEE, allo stato di disoccupazione oppure al luogo di residenza), è possibile partecipare ad un corso OSS gratuito.

I corsi gratuiti per operatori socio sanitari sono molto limitati e vengono erogati periodicamente da Enti di Formazione che ricevono finanziamenti per poter offrire la formazione gratuita. Per scoprire gli ultimi corsi gratis per OSS puoi monitorare questa pagina che viene costantemente aggiornata.

COSA SI STUDIA NEI CORSI OSS?

Le materie di insegnamento dei corsi per operatori socio sanitari comprendono le seguenti aree disciplinari:

1) area socio culturale, istituzionale e legislativa, che comprende materie come:

  • elementi di legislazione nazionale e regionale a contenuto socio-assistenziale e previdenziale;
  • elementi di legislazione sanitaria e organizzazione dei servizi (normativa specifica Oss);
  • elementi di etica e deontologia;
  • elementi di diritto del lavoro e del rapporto di dipendenza.

2) area psicologica e sociale, che comprende materie come:

  • elementi di psicologia e sociologia;
  • aspetti psico-relazionali ed interventi assistenziali in rapporto alle specificità dell’utenza.

3) area igienico sanitaria e area tecnico operativa, che comprendono materie come:

  • elementi di igiene;
  • disposizioni generali in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori;
  • igiene dell’ambiente e comfort alberghiero;
  • interventi assistenziali rivolti alla persona in rapporto a particolari situazioni di vita e tipologia di utenza;
  • metodologia del lavoro sociale e sanitario;
  • assistenza sociale.

COME CONSEGUIRE L’ATTESTATO OSS

La frequenza ai corsi per operatori socio sanitari è obbligatoria. Potrà infatti partecipare alle prove di valutazione finale soltanto chi non avrà superato il tetto massimo di assenze indicato dalla Regione o Provincia autonoma nel provvedimento istitutivo dei corsi. Il tetto non può essere comunque superiore al 10% del monte ore complessivo.

Al termine del corso, l’aspirante operatore sanitario e l’aspirante operatrice socio sanitaria, sono sottoposti ad una prova teorica e ad una prova pratica.

Al loro superamento, viene rilasciato dalle Regioni e Province autonome un attestato di qualifica valido su tutto il territorio nazionale, nelle strutture, attività e servizi sanitari, socio sanitari e socio assistenziali.

LE COMPETENZE DELL’OSS

Le competenze di un operatore socio sanitario si dividono in tre grandi aree.

1) Competenze tecniche

In base alle proprie competenze ed in collaborazione con altre figure professionali:

  • sa utilizzare metodologie di lavoro comuni (schede, protocolli ecc.);
  • sa collaborare con l’utente e la sua famiglia, ad esempio nell’igiene e nel cambio biancheria, nella preparazione e nell’aiuto all’assunzione dei pasti, nella sanitizzazione ambientale;
  • sa curare la pulizia e la manutenzione di arredi e attrezzature, nonché il riordino dopo l’assunzione dei pasti;
  • sa curare il lavaggio, l’asciugatura e la preparazione del materiale da sterilizzare;
  • sa garantire la raccolta e lo stoccaggio corretto dei rifiuti, il trasporto del materiale biologico sanitario, e dei campioni per gli esami diagnostici;
  • sa svolgere attività finalizzate all’igiene personale, al cambio della biancheria, all’espletamento delle funzioni fisiologiche, all’aiuto nella deambulazione, all’uso corretto di presidi, ausili e attrezzature, all’apprendimento e al mantenimento di posture corrette;
  • in sostituzione dei parenti e su indicazione del personale preposto è in grado ad esempio di: aiutare per la corretta assunzione dei farmaci prescritti e per il corretto utilizzo di apparecchi medicali di semplice uso, riconoscere e riferire sintomi di allarme come il pallore o la sudorazione, attuare interventi di primo soccorso o effettuare piccole medicazioni o cambio delle stesse, provvedere al trasporto di utenti in barella e carrozzella, collaborare alla composizione della salma e provvedere al suo trasferimento, o accompagnare l’utente per l’accesso ai servizi.

2) Competenze relative alle conoscenze richieste

L’OSS inoltre:

  • conosce le principali tipologie di utenti e le problematiche connesse;
  • conosce le diverse fasi di elaborazione dei progetti di intervento personalizzati;
  • riconosce le dinamiche relazionali appropriate per rapportarsi all’utente sofferente, disorientato, agitato;
  • sa riconoscere le situazioni e le condizioni che rendono necessario mettere in atto le differenti competenze tecniche;
  • conosce le condizioni di rischio e le più comuni sindromi da prolungato allettamento e immobilizzazione;
  • conosce i principali interventi semplici di educazione alla salute, rivolti agli utenti e ai loro parenti;
  • conosce l’organizzazione dei servizi sociali e sanitari e quella delle reti informali.

3) Competenze relazionali

Per quanto riguarda le soft skills di natura relazionale, l’operatore socio sanitario:

  • sa lavorare in équipe;
  • comunica con l’utente e con la famiglia in modo partecipativo e risponde in modo esauriente, coinvolgendo e stimolando il dialogo;
  • sa interagire con il malato in fin di vita, in collaborazione con il personale sanitario;
  • sa rapportarsi con le strutture sociali, ricreative e culturali dei vari territori;
  • sa organizzare momenti di socializzazione, fornendo sostegno alla partecipazione ad iniziative culturali e ricreative;
  • sa gestire con la dovuta riservatezza ed eticità la propria attività.

MANSIONI DELL’OSS

L’OSS cosa fa in concreto? Prima di affrontare il percorso su come diventare OSS, è opportuno avere una panoramica sulle varie attività che tale figura professionale sarà chiamata a svolgere.

Ecco una lista con le principali mansioni di un operatore socio sanitario, divise in tre macro categorie.

1) Assistenza diretta ed aiuto domestico alberghiero:

  • assiste la persona non autosufficiente nelle attività quotidiane e di igiene personale;
  • svolge semplici attività di supporto diagnostico e terapeutico;
  • collabora al mantenimento delle capacità psico-fisiche residue, alla rieducazione, alla riattivazione e al recupero funzionale;
  • organizza attività di animazione e socializzazione di singoli e gruppi;
  • coadiuva il personale sanitario e sociale nell’assistenza al malato anche terminale e morente;
    cura la pulizia e l’igiene ambientale.

2) Intervento igienico sanitario e di carattere sociale:

  • monitora e collabora alla rilevazione dei bisogni e delle condizioni di rischio e di danno dell’utente;
  • collabora nel mettere in atto gli interventi assistenziali;
  • valuta, nell’ambito delle proprie competenze, gli interventi più appropriati da proporre;
  • utilizza linguaggi e sistemi di comunicazione appropriati;
  • supporta l’utente e la famiglia, per l’integrazione sociale ed il mantenimento e recupero della identità personale.

3) Supporto gestionale, organizzativo e formativo:

  • utilizza strumenti informativi di uso comune per registrare quanto rilevato durante il
    servizio;
  • collabora alla verifica della qualità del servizio;
  • collabora a definire i propri bisogni formativi e frequenta corsi di aggiornamento;
  • collabora, anche nei servizi assistenziali non di ricovero, alla realizzazione di attività semplici.

Tra le mansioni dell’OSS non vi è quindi ad esempio la gestione della flebo, la somministrazione dell’ossigeno, il praticare un cateterismo vescicale o l’effettuare un’iniezione.

QUANTO GUADAGNA UN OSS

Qual è lo stipendio di un OSS? Lo stipendio degli operatori socio sanitari varia dal settore pubblico a quello privato.

Nel comparto pubblico il trattamento economico previsto per la figura di operatore (cat. BS) è di circa 1.685 Euro lordi mensili (stipendio base di ingresso) per un totale annuo di circa 21.900 euro lordi, comprensivo di tredicesima. Lo stipendio di un OSS aumenta in busta paga in base all’anzianità di servizio, alle indennità per turni, agli straordinari e ogni altra indennità spettante. In questo approfondimento è possibile consultare l’ultimo CCNL relativo al personale del comparto sanità per leggere tutti i dettagli in merito allo stipendio tabellare e tutte le altre informazioni utili relative al rapporto di lavoro (ferie, orario di lavoro, periodo di prova, lavoro notturno, permessi ecc.).

Nel settore privato, se l’OSS opera come dipendente all’interno di una struttura, può percepire uno stipendio che va dai 900 ai 1.600 euro al mese. Se invece esercita la propria professione come lavoratore autonomo, il suo guadagno mensile dipenderà dal numero di ore effettuate, per le quali viene percepito un compenso che oscilla tra i 13 e i 20 euro, in base alla zona geografica e all’esperienza.

SBOCCHI OCCUPAZIONALI

L’Operatore socio-sanitario svolge la propria attività sia nel settore sociale che in quello sanitario, sia come libero professionista che come dipendente.

In questo secondo caso, sono numerosi i contesti in cui un operatore socio sanitario può trovare un impiego:

  • ospedali e aziende sanitarie locali (ASL) o azienda unità sanitaria locale (AUSL);
  • residenze sanitarie assistenziali (RSA) e comunità riabilitative;
  • centri per anziani;
  • case di riposo;
  • istituti pubblici di assistenza e beneficenza (IPAB);
  • asili nido e scuole;
  • agenzie di assistenza privata;
  • ambulatori pubblici e privati;
  • cooperative;
  • comunità per minori e disabili.

PREPARAZIONE AL CONCORSO PER OSS

Per lavorare nel settore pubblico il primo step è superare il concorso per OSS. Per sapere come si svolge la selezione, quali materie studiare, come esercitarsi sui test, quali manuali sono utili vi invitiamo a leggere la guida su come prepararsi al concorso per Operatori Socio Sanitari.

La maggior parte delle selezioni pubbliche per OSS sono attivate da Aziende Sanitarie Locali (ASL) o Aziende Unità Sanitaria Locale (AUSL) oppure Azienda di Servizi alla Persona (ASP), Ospedali.

Vi invitiamo visitare la nostra sezione dedicata ai concorsi pubblici per operatori socio sanitari, dove raccogliamo tempestivamente tutti i bandi che vengono pubblicati dai diversi enti e spieghiamo come fare per candidarsi.

CONSIGLI PER ASPIRANTI OSS E VANTAGGI

Chi può fare quindi il corso di OSS? Il corso di OSS è consigliato per chi non ha difficoltà a relazionarsi con la sofferenza altrui e dimostra una spiccata empatia per il prossimo. Aiutare le persone in difficoltà è come una vocazione e bisogna essere portati.

Se vi state chiedendo se diventare OSS conviene, ecco i vantaggi nell’affrontare il percorso su come diventare operatore socio sanitario:

    • esistono numerose possibilità di impiego, in quanto si tratta di uno dei lavori del futuro;
    • non è prevista un’età massima per diventare OSS, e questa può quindi diventare un’ottima opportunità non solo per i giovani, ma anche per trovare lavoro a 50 anni;
    • è un lavoro per cui è sufficiente il diploma di scuola dell’obbligo.

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di Irene A.
Digital Career Coach, esperta di orientamento e formazione.
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Un Commento

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  1. Buongiorno, io vorrei studiare il corso di OSS, attualmente lavoro in una struttura di anziani, tengo il certificato di asistente familia con 200 ore ma vorrei diventare un OSS mi potete aiutare grazie mille.

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