Decreto agevolazioni fiscali 2024 convertito in Legge in GU: cosa prevede e testo PDF

La spiegazione chiara e dettagliata di cosa prevede il Decreto agevolazioni fiscali pubblicato in GU che introduce importanti regole valide dal 2024

Montecitorio, camera deputati
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È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto agevolazioni fiscali 2024 convertito in Legge.

La norma cancella definitivamente la possibilità di usufruire dei bonus edilizi tramite sconto in fattura o cessione del credito a terzi.

Inoltre, cambia le regole per il Superbonus 2024 e il bonus barriere architettoniche.

In questa guida vi spieghiamo quali sono nello specifico le novità del Decreto agevolazioni fiscali 2024 convertito in Legge e come cambia le regole per i bonus edilizi e i bonus casa.

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COSA PREVEDE IL DECRETO AGEVOLAZIONI FISCALI 2024

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.48 del 27-02-2024 il Decreto agevolazioni fiscali 2024 convertito in Legge, ovvero la norma che di fatto sancisce lo stop al Superbonus e modifica la fruizione dei bonus edilizi 2024.

Si tratta del Decreto 29 dicembre 2023 n. 212 approvato nel Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2023 e pubblicato sulla Gazzetta Serie Generale n.302 del 29-12-2023. Il testo, emendato, è stato varato dal Parlamento il 20 febbraio 2024 definitivamente.

La norma, insieme all’approvazione del nuovo Superbonus 2024 riformulato, modifica in maniera strutturale anche il bonus barriere architettoniche. In particolare, il Decreto interviene sul Decreto Rilancio convertito in Legge, sulla fruizione delle detrazioni, sul sismabonus e gli interventi che rientrano tra gli aiuti ai disabili.

Di seguito vi spieghiamo, per punti, quali novità e regole introduce il Decreto agevolazioni fiscali 2024 convertito in Legge.

1) SUPERBONUS 110 SOLO PER LAVORI REALIZZATI NEL 2023

Il testo del Decreto agevolazioni fiscali 2024 convertito in Legge stabilisce che per i cantieri avviati nel rispetto dei termini relativi alla normativa sul “Superbonus 110%”, il credito d’imposta viene riconosciuto per tutti i lavori realizzati e asseverati entro il 31 dicembre 2023.

Per le opere ancora da effettuare, a partire dal 1° gennaio 2024, si confermano le percentuali previste dalla legislazione vigente (ossia il 70% nel 2024 e il 65% nel 2025).

La norma divenuta Legge stabilisce anche che le detrazioni previste per gli interventi inclusi nel cosiddetto Superbonus, per i quali è stata scelta l’opzione dello sconto in fattura sulla base degli stati di avanzamento dei lavori fino al 31 dicembre 2023, insieme alla possibilità di cedere il credito d’imposta, non saranno recuperate nel caso in cui l’intervento non venga completato.

Per altri dettagli, vi consigliamo di leggere la guida sul superbonus 2024.

2) VIA AL SUPERBONUS REDDITI BASSI

Il Decreto agevolazioni fiscali 2024 convertito in Legge dà il via al cosiddetto Superbonus redditi bassi, anche chiamato Ecobonus sociale 2024.

Ovvero, per tutelare i cittadini con redditi più bassi e permettere la conclusione dei cantieri con uno stato di avanzamento non inferiore al 60% entro il 31 dicembre 2023, il testo prevede un contributo speciale per i percettori di redditi inferiori a 15.000 euro.

Questo contributo sarà erogato dall’Agenzia delle Entrate e non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi. Per maggiori dettagli, vi consigliamo di leggere la nostra guida sul Superbonus redditi bassi.

3) ZONE SISMICHE, STOP CESSIONE E SCONTO IN FATTURA

L’articolo 2, comma 1 del Decreto agevolazioni fiscali 2024 convertito in Legge, estende il divieto di cessione del credito o sconto in fattura per il Superbonus anche agli interventi di demolizione e ricostruzione in zone sismiche 1-2-3, inclusi nei piani di recupero o riqualificazione urbana.

Lo stop vale però, solo se non è stato richiesto il relativo permesso entro il 30 dicembre 2023.

4) OBBLIGO POLIZZE ASSICURATIVE

Il testo introduce l’obbligo di stipulare polizze assicurative contro danni causati da calamità naturali per coloro che usufruiscono del 110% di detrazione Superbonus per interventi in zone colpite da eventi sismici. Ciò si applica a interventi avviati dopo l’entrata in vigore del Decreto, ossia dal 30 dicembre 2023 in poi.

Infine, l’obbligo assicurativo riguarda solo coloro che effettuano interventi per ridurre il rischio sismico delle loro abitazioni nelle zone colpite da eventi sismici, senza coinvolgere i cittadini che non intraprendono tali iniziative. Le modalità di attuazione della disposizione saranno stabilite del dettaglio con un Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy.

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5) BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE, NUOVE REGOLE

Il Decreto agevolazioni fiscali 2024 convertito in Legge stabilisce che dal 1° gennaio 2024, anche per il bonus barriere architettoniche non è più possibile attivare la cessione dei crediti e lo sconto in fattura.

Dunque, l’agevolazione si può ottenere solo come detrazione IRPEF, salvo alcune eccezioni. Ossia, lo stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito vale per spese sostenute dopo il 31 dicembre 2023. Ma, lo sconto in fattura e la cessione del credito saranno ancora consentite per gli interventi:

  • sulle parti comuni dei condomìni a prevalente destinazione abitativa;

  • su unità immobiliari unifamiliari o unità abitative in edifici plurifamiliari adibite ad abitazione principale di proprietari o possessori con un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro;

  • su unità immobiliari unifamiliari o unità abitative in edifici plurifamiliari adibite ad abitazione principale di proprietari o possessori nel cui nucleo familiare sia presente un disabile con certificazione rilasciata ai sensi della  Legge 5 febbraio 1992, n. 104 (in questo caso non sono previsti limiti di reddito).

Negli altri casi, le regole sono le stesse degli altri bonus casa e Superbonus 2024, ossia l’impossibilità della cessione del credito e dello sconto in fattura.

Inoltre, il Decreto stabilisce che tra gli interventi che rientrano nel bonus barriere architettoniche, dal 30 dicembre 2023, data di entrata in vigore, possono essere agevolati con la detrazione del 75% solo gli interventi volti all’eliminazione delle barriere architettoniche aventi ad oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici.

Non sono agevolabili le opere, pur effettuate allo stesso scopo, riguardanti però immobili di nuova costruzione. I pagamenti poi, per ottenere il bonus, devono essere tracciabili e dimostrabili.

TESTO PDF DECRETO AGEVOLAZIONI FISCALI 2024

Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale del Decreto agevolazioni fiscali 2024 convertito in Legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.48 del 27-02-2024, ossia il Disegno di Legge “Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2023, n. 212, recante misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali di cui agli articoli 119, 119-ter e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77”. 

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Da leggere, per approfondire, l’articolo sul Superbonus 2024. Sono interessanti anche il bonus acquisti case green, ma anche il Bonus ristrutturazione 2024, il Bonus condizionatori e il Bonus tende da sole. Da leggere, poi, i focus su Bonus zanzariereBonus barriere architettoniche.

Se volte, invece, sapere tutte le novità legislative, visitate la nostra pagina.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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