Rottamazione quater proroga al 23 Settembre 2024: cos’è, cosa rientra e rate

Rottamazione quater nel 2024, confermata proroga al 23 Settembre. Ecco cosa rientra e come funzionano le rate

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Photo credit: Massimo Todaro / Shutterstock

Per usufruire dei termini per la definizione agevolata, comunemente nota come “Rottamazione-quater”, è necessario pagare la quinta rata entro il 23 Settembre 2024.

La scadenza era inizialmente prevista entro il 31 Luglio 2024, ma poi è stata prorogata, anche se i termini per la Rottamazione non sono stati riaperti.

La nuova data è in realtà il 15 Settembre 2024, ma la norma prevede comunque una tolleranza nel pagamento e, pertanto, saranno comunque considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro il 23 settembre.

Per gestire tutti gli adempimenti dovuti, i contribuenti possono utilizzare i servizi online disponibili sul sito dell’Agenzia Entrate e Riscossione.

In questa guida chiara e dettagliata vi spieghiamo quali sono le novità per la Rottamazione quater, le scadenze da ricordare e i servizi online che i contribuenti possono utilizzare.

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COS’È LA ROTTAMAZIONE QUATER

La rottamazione quater è una procedura che permette, dal 2023, di definire in maniera agevolata i debiti col Fisco superiori a 1.000 euro iscritti a ruolo, cioè già notificati come cartelle esattoriali nel periodo dal 1° Gennaio 2000 al 30 Giugno 2022.

Il contribuente, grazie a questa procedura può versare le somme dovute in un’unica soluzione oppure in 18 rate senza corrispondere all’Agente della riscossione interessi e sanzioni, interessi di mora, nonché l’aggio.

È una delle misure della tregua fiscale del 2023, prevista dalla Legge di Bilancio 2023 e valida anche per il 2024. Scopriamo insieme cosa prevede la Rottamazione Quater, quali sono le scadenze da rispettare e qual è l’ultima proroga attiva sul saldo della quinta rata.

ROTTAMAZIONE QUATER PROROGA QUINTA RATA

Per mantenere i benefici della Rottamazione Quater è essenziale effettuare il pagamento della quinta rata entro il 15 Settembre 2024. La normativa, però, concede una tolleranza di cinque giorni, quindi il pagamento sarà considerato tempestivo se eseguito entro il 23 Settembre 2024 (ciò in quanto il 15, il 21 e il 22 Settembre sono giorni festivi).

Inizialmente la scadenza era stata fissata al 31 Luglio 2024, ma poi prorogata come chiarito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in questa nota del 5 Agosto 2024.

La Rottamazione era stata prevista dal 2023 e poi prorogata sulla scadenza rate. Dopo il Decreto Anticipi convertito in legge, connesso alla riforma fiscale 2024 e alla Legge di Bilancio 2024, l’ultimo differimento dei termini è arrivato con il Decreto legislativo recante “Disposizioni integrative e correttive in materia di regime di adempimento collaborativo, razionalizzazione e semplificazione degli adempimenti tributari e concordato preventivo biennale”.

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COSA RIENTRA NELLA ROTTAMAZIONE QUATER 2024

La Rottamazione dal 2023 è valida per le cartelle superiori a 1.000 euro notificate dal 1° Gennaio 2000 al 30 Giugno 2022.

Scopriamo come funziona la Rottamazione Quater e cosa prevede.

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COSA PREVEDE LA ROTTAMAZIONE QUATER

La Rottamazione Quater funziona grazie all’interazione e alle comunicazioni tra cittadini e Agenzia. Per aderire alla definizione agevolata, il contribuente doveva presentare in via telematica una dichiarazione di adesione all’Agenzia delle Entrate, il servizio era disponibile in questa pagina.

Nello specifico, i contribuenti che rientravano nella tregua fiscale, dopo aver inviato la richiesta di adesione, attendevano che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione provvedesse al recapito delle lettere con l’esito della richiesta, l’elenco dei debiti “rottamati” e l’importo dovuto tramite PEC (posta elettronica certificata) o posta raccomandata.  

Tuttavia, i contribuenti avevano la possibilità di scaricare una copia di queste comunicazioni autonomamente, accedendo all’area riservata del sito di Riscossione tramite le credenziali SPID, CIE e CNS, oppure dall’area pubblica, senza necessità di PIN e password, previa allegazione di un documento di riconoscimento.

Una volta ultimata questa fase, il debitore poteva richiedere online l’addebito sul conto corrente delle rate previste dal proprio piano di definizione agevolata, grazie al quale l’importo di ogni rata deve essere corrisposto direttamente entro il termine previsto, evitando eventuali dimenticanze. Inoltre, era stato messo a disposizione del contribuente anche il servizio web ContiTu.

In questo modo, aderendo alla rottamazione si poteva beneficiare della riduzione di sanzioni e interessi (solo al 2%), nonché degli interessi di mora, delle sanzioni civili e delle somme aggiuntive. In generale, le multe sono state ridotte in un range che va da un 1/3 a 1/18.

Per fruire della misura, entro il 30 Giugno 2023, il contribuente aveva tempo per presentare una dichiarazione di adesione esclusivamente online, da questa pagina, seguendo la procedura telematica. I termini per aderire nel 2024 non sono poi, stati riaperti. E, il MEF con questa nota ci ha tenuto a precisare che non è a vaglio del Governo l’ipotesi di una possibile riapertura.

Vediamo come funziona il meccanismo delle rate.

QUANTE RATE SI POSSONO SALTARE DELLA ROTTAMAZIONE QUATER

Il mancato o tardivo pagamento anche di una sola rata della Rottamazione Quater comporta la decadenza dalla definizione agevolata.

Infatti, il Decreto Legge 10 maggio 2023, n. 51 convertito nella Legge 3 luglio 2023, n. 87 prevede che in caso di omesso ovvero insufficiente o tardivo versamento, superiore a 5 giorni, anche di una sola rata, la Rottamazione risulta inefficace e i versamenti effettuati sono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

Inoltre, in caso di pagamento rateale, sono dovuti, a decorrere dal 1° Novembre 2023, gli interessi al tasso del 2%.

La norma stabilisce anche quante rate sono possibili per la Rottamazione Quater. In sostanza, il contribuente poteva pagare in un’unica soluzione entro il 31 Ottobre 2023 (termine slittato entro il 31Dicembre 2023 invece per le zone colpite dalle alluvioni di maggio, ovvero per i Comuni in Emilia Romagna, Toscana e Marche).

In alternativa, era possibile decidere il pagamento tramite una dilazione dei pagamenti di massimo 18 rate. Le rate hanno scadenza il 28 Febbraio, il 31 Maggio, il 31 Luglio (poi prorogato al 15 Settembre per il 2024) e il 30 Novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.

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CARICHI ESCLUSI DALLA ROTTAMAZIONE

Non rientravano nel beneficio della Rottamazione alcune tipologie di carichi, esclusi in ragione della loro natura, e in particolare quelli riferiti a:

  • recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea;

  • crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;

  • multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;

  • debiti relativi alle “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione.

Per quanto riguarda i carichi degli Enti di previdenza privati, la Legge n. 197 del 2022 prevede che tali carichi potevano rientrare nella rottamazione solo con apposita delibera pubblicata sul sito internet dello specifico Ente. Tale delibera andava comunicata entro il 31 Gennaio 2023 ad Agenzia delle entrate-Riscossione mediante posta elettronica certificata (PEC) comma229@pec.agenziariscossione.gov.it.

ROTTAMAZIONE QUATER, COME ADERIRE E PAGARE

Per aderire alla rottamazione quater è possibile pagare in banca, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati ai servizi di pagamento Cbill, con l’internet banking, agli uffici postali, dai tabaccai e tramite i circuiti Sisal e Lottomatica, ma anche sul sito agenziaentrateriscossione.gov.it, da questa pagina, oppure con l’App Equiclick tramite la piattaforma pagoPa. Si può pagare anche direttamente agli sportelli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione prenotando un appuntamento.

I contribuenti che hanno necessità di recuperare la comunicazione delle somme dovute e i moduli di pagamento, possono sempre scaricarne una copia direttamente nell’area riservata del sito Agenzia entrate riscossione, a cui è possibile accedere da questa pagina dopo essersi identificati con SPID, CIE o CNS.

In alternativa è possibile riceverli via e-mail, utilizzando il servizio ContiTu, che consente di scegliere di pagare in via agevolata soltanto alcuni degli avvisi/cartelle contenuti nella comunicazione delle somme dovute. Per farlo è necessario accedere alla voce ContiTu, da questa pagina, e compilare la richiesta. Al termine della procedura il contribuente riceve via e-mail il prospetto di sintesi con le cartelle/avvisi che ha scelto di pagare e i relativi moduli di pagamento. Per i restanti debiti riportati nella comunicazione la definizione agevolata non produrrà effetti.

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RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Per approfondire il tema “Fisco” vi consigliamo la nostra guida alla dichiarazione dei redditi 2024 precompilata e quella sul modello 730 2024.

Mettiamo a vostra disposizione anche l’articolo di approfondimento sulla dichiarazione dei redditi semplificata nel 2024 per pensionati e dipendenti e l’elenco dei bonus modello 730 2024 che si possono richiedere per avere uno sconto sulle tasse.

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