Anche nel 2026 sono attivi gli incentivi per l’autoimpiego green e digital, dedicati a coloro che avviano un’attività imprenditoriale in Italia.
La misura offre ai giovani under 35 un sostegno mensile di 500 euro e, allo stesso tempo, l’esonero totale dal pagamento dei contributi previdenziali se assumono dipendenti nell’attività che avviano.
In questo articolo spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono e come funzionano gli aiuti confermati fino al 31 Dicembre 2026.
Indice:
INCENTIVI AUTOIMPIEGO GREEN E DIGITAL CONFERMATI NEL 2026
Gli incentivi autoimpiego green e digital sono stati confermati anche nel 2026. Si tratta di aiuti rivolti a giovani disoccupati di età inferiore ai 35 anni che decidono di avviare un’impresa in Italia nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica, a decorrere dal 1° Luglio 2024 e fino al 31 Dicembre 2026.
A stabilire la proroga della misura, inizialmente prevista dal Decreto Coesione 2024 convertito in legge solo fino al 31 Dicembre 2025, è stato il Decreto Milleproroghe 2026. Scopriamo insieme cosa prevede il pacchetto di aiuti per giovani imprenditori rinnovato dal Governo.
COSA PREVEDONO
Gli incentivi, disciplinati dal Decreto 3 Aprile 2025, consentono di ottenere per un periodo massimo di tre anni:
- un contributo economico per l’avvio dell’attività pari a 500 euro mensili riconosciuto dall’INPS;
- l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di 800 euro al mese per ciascun giovane under 35 assunto a tempo indeterminato dal 1° Luglio 2024 al 31 Dicembre 2026.
Vediamo quali sono i requisiti per accedere alla misura.
REQUISITI
Possono accedere agli aiuti coloro che:
- sono disoccupati;
- hanno un’età inferiore ai 35 anni;
- vogliono avviare un’impresa sul territorio italiano nei settori della transizione ecologica, digitale o per lo sviluppo di nuove tecnologie, individuati all’articolo 21 (commi 1 e 3) del Decreto legge n. 60 del 7 Maggio 2024 convertito.
I settori aziendali ammessi ai benefici sono:
- le attività manifatturiere, di fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, di fornitura di acqua, reti fognarie, di attività di gestione dei rifiuti e risanamento, di costruzioni, trasporto e magazzinaggio;
- le attività professionali, scientifiche e tecniche, i servizi di informazione e comunicazione;
- il noleggio, agenzie di viaggio o servizi di supporto alle imprese;
- le attività che si occupano di istruzione assistenza sanitaria e sociale, come le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento e altre attività di servizi.
I dettagli sui settori ammissibili appartenenti a tali macro categorie e gli specifici codici ATECO sono definiti all’articolo 2, comma 2 del Decreto 3 Aprile 2025. Scopriamo come funzionano.
COME FUNZIONANO
Gli incentivi funzionano “a domanda” tramite INPS, ma hanno due modalità di riconoscimento differenti, perché diversi sono gli aiuti che possono essere riconosciuti. Nello specifico:
- il contributo per l’attività pari a 500 euro mensili, ha una durata massima di 3 anni e comunque non può essere riconosciuto oltre il 31 Dicembre 2029, data della sua scadenza. Viene erogato anticipatamente dall’Istituto e liquidato annualmente per il numero di mesi interessati allo svolgimento dell’attività imprenditoriale
- l’esonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro è invece uno sgravio riconosciuto per ogni nuovo assunto under 35. Consiste nell’eliminazione totale della contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro, nel limite massimo di 800 euro mensili per ciascun dipendente assunto a tempo indeterminato dal 1° Luglio 2024 al 31 Dicembre 2026. Anche questo ha una durata massima di 3 anni e non può essere fatto valere oltre il 31 Dicembre 2029.
L’INPS, nella Circolare 147 del 27-11-2025 chiarisce anche che:
- non rientrano nell’esonero i contributi pensionistici del lavoratore e i premi INAIL;
- l’esonero vale solo rispettando procedure e requisiti del Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021–2027, senza modificare l’aliquota pensionistica;
- i benefici sono aiuti di Stato e devono rispettare il Regolamento UE 651/2014;
- l’esonero non si applica a lavoro domestico e all’apprendistato;
- lo sgravio non è cumulabile con altri, ma compatibile con la maggiorazione del costo deducibile per nuove assunzioni (come previsto dal Decreto legislativo 30 Dicembre 2023, n. 216).
COME RICHIEDERE GLI AIUTI
Gli incentivi si possono richiedere presentando domanda esclusivamente in via telematica all’INPS, attraverso il sito internet raggiungibile a questo indirizzo, utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS. Per presentare la domanda va compilato con tutti i dati l’apposito modulo online, disponibile nell’area riservata.
Poi, dopo l’invio l’INPS verifica lo status, calcola il beneficio, controlla il Registro degli aiuti di Stato e accoglie la domanda se ci sono risorse. Inoltre:
- per assunzioni già in corso comunica l’esito nel modulo;
- per assunzioni future accantona le risorse e invita a inviare l’Unilav entro 10 giorni, pena la perdita dell’agevolazione. I dati devono coincidere con l’Unilav.
L’INPS autorizza solo nei limiti delle risorse per i 36 mesi previsti e l’importo autorizzato è il tetto massimo. Nei part-time l’aumento dell’orario non consente di superare il tetto, mentre la riduzione richiede di ridurre il beneficio. L’INPS effettua controlli incrociati e, in caso di uso indebito, richiede i contributi e applica sanzioni. Per sapere come esporre l’esonero nell’Uniemens, vi consigliamo di leggere la Circolare INPS 147 del 27-11-2025.
QUANDO ARRIVANO
Gli incentivi autoimpiego green e digital sono già attivi e possono essere richiesti entro il 31 Dicembre 2026.
RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI
- Testo finale del Decreto Coesione 2024 convertito in Legge pubblicato in GU Serie Generale n.157 del 06-07-2024;
- Decreto 3 Aprile 2025 (Pdf 957 Kb);
- Testo bozza (PDF 195 Kb) del Decreto Milleproroghe 2026;
- Circolare INPS 147 del 27-11-2025 (Pdf 323 Kb).
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Non perdetevi anche la guida agli incentivi per la transizione green. Vi consigliamo di leggere poi, gli approfondimenti sui contributi a fondo perduto per chi vuole aprire un’azienda. Da consultare anche la guida su tutti i finanziamenti agevolati per le imprese attivi in Italia e gli incentivi alle assunzioni disponibili.
Consigliamo anche la lettura dell’articolo sugli incentivi per l’imprenditoria giovanile attivi, oltre che i bandi per l’imprenditoria femminile o l’elenco dei principali incubatori e acceleratori per startup in Italia.
E’ interessante inoltre la nostra guida su tutti i bonus imprese.
Poi, invitiamo anche a visitare la nostra pagina con tutti gli aiuti alle imprese, gli incentivi, i contributi a fondo perduto o questa sezione per gli aiuti alle persone.
Per restare sempre aggiornati vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al canale Whatsapp e al canale Telegram per avere le notizie in anteprima.
Potete inoltre restare aggiornati sulle novità più interessanti seguendo il canale TikTok @ticonsigliounlavoro, la pagina Facebook e l’account Instagram.
Seguiteci anche su Google News cliccando sul bottone “segui” presente in alto dove c’è la stellina.