Quota 103 nel 2024: requisiti, come funziona, finestra, quanto si perde

La guida su come funziona la pensione anticipata Quota 103, che permette di andare in pensione 5 anni prima e le novità 2024

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“Quota 103” è il sistema di pensione anticipata che vale, con alcune modifiche, anche nel 2024.

Permette di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica, requisiti da maturare entro l’anno.

Nei confronti dei soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2024, la pensione anticipata flessibile è determinata secondo le regole di calcolo del sistema contributivo ed è riconosciuta per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto dalla legge.

Per quanto riguarda le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2024, INPS ha pubblicato una circolare dove riassume tutte le nuove regole riguardanti requisiti, finestre, penalizzazioni e calcolo.

In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funziona la pensione Quota 103, a chi si rivolge, come si applica, nonché quali sono le finestre temporali e quanto si perde se si sceglie questa forma di pensionamento anticipato nel 2024.

CHE COS’È QUOTA 103?

Quota 103 è una forma di pensione anticipata che permette l’accesso al trattamento pensionistico con 41 anni di contributi versati e 62 anni d’età nel 2024 (la somma di questi valori dà appunto “103”) maturati entro il 31 dicembre 2024, facendo riferimento quindi ai nati nel 1961 – 1962.

Si tratta di uno strumento che segue il sistema delle “quote”, come le ormai vecchie e non più attive Quota 100 o Quota 102 che permette un’uscita anticipata dal lavoro solo ai lavoratori nati in un certo anno.

QUOTA 103, REQUISITI 2024

Per avere accesso a Quota 103 nel 2024 è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: 41 anni di contributi versati e 62 anni d’età, entrambi maturati entro il 31 dicembre 2024.

Come confermato dalla Circolare n. 39 del 27 febbraio 2024, ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurato, fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione al netto dei periodi di malattia, disoccupazione e/o prestazioni equivalenti, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

COME FUNZIONA QUOTA 103 NEL 2024

La Legge di Bilancio 2024 stabilisce, per coloro che maturano i requisiti durante l’anno 2024 e optano per la Quota 103, che l’importo dell’assegno sarà calcolato secondo le regole del sistema contributivo.

Tuttavia, il massimale per la pensione anticipata non può superare 4 volte il limite delle pensioni minime INPS, fissato nel 2024 a 598,61 euro, fino al raggiungimento dei requisiti di età per la pensione di vecchiaia. Dunque, una riduzione rispetto al limite di 5 volte il minimo pensionistico dell’anno precedente (2023).

Quindi dal 2024, tra i 62 e i 67 anni (età necessaria per la pensione di vecchiaia) chi sceglie Quota 103 avrà delle penalizzazioni e dovrà rinunciare a un trattamento superiore a 4 volte l’assegno minimo. Cioè superiore a 2.394,44‬ euro.

Dai 67 anni in poi, invece, riceverà l’assegno che gli spetta secondo la sua specifica situazione contributiva. Se volete conoscere altre novità per le pensioni minime in Legge di Bilancio 2024, vi invitiamo a leggere questo approfondimento.

Come spiegato dalla Circolare n. 39 del 27 febbraio 2024, inoltre, il requisito contributivo richiesto per la pensione anticipata flessibile può essere perfezionato, su domanda dell’interessato, anche cumulando, tutti e per intero i periodi assicurativi presso due o più forme di assicurazione obbligatoria, gestite dall’INPS.

Va detto, comunque, che la Legge di Bilancio 2024 ha introdotto nuove disposizioni per le finestre di uscita di Quota 103 nel 2024, stabilendo diversi i periodi di attesa tra la maturazione dei requisiti e l’inizio del trattamento, rispetto al 2023. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.

FINESTRA QUOTA 103 NEL 2024

In ordine a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024, i lavoratori che perfezionano i requisiti Quota 103 nel 2024 possono conseguire il trattamento pensionistico in qualsiasi momento successivo all’apertura della cosiddetta finestra, cui periodo varia a seconda del datore di lavoro, pubblico o privato, della gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico.

Nello specifico, come stabilito dalla Circolare n. 39 del 27 febbraio 2024 per i soggetti che maturano 41 anni di anzianità contributiva e 62 anni di età nell’anno 2024, il trattamento pensionistico decorre trascorsi i seguenti termini:

  • sette mesi dalla data di maturazione dei requisiti, per i lavoratori dipendenti da datori di lavoro diversi dalle pubbliche Amministrazioni e i lavoratori autonomi. Pertanto, la decorrenza della pensione non può essere anteriore al 1° settembre 2024, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO, o al 2 agosto 2024, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO;
  • nove mesi dalla maturazione dei requisiti, per i lavoratori dipendenti delle pubbliche Amministrazioni, di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001. Pertanto, la decorrenza della pensione non può essere anteriore al 2 ottobre 2024, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’AGO, o al 1° novembre 2024, ove il trattamento pensionistico sia liquidato a carico di una Gestione diversa da quella esclusiva dell’AGO.

Per il personale del comparto Scuola e AFAM, continuano a trovare applicazione le disposizioni di cui all’articolo 59, comma 9, della legge n. 449 del 1997.

Ricordiamo, a tal proposito, che la rinuncia all’uscita anticipata consentirà di beneficiare del cosiddetto bonus Maroni, che rappresenta un aumento salariale del 10% per chi posticipa la pensione.

PENALIZZAZIONI QUOTA 103, QUANTO SI PERDE NEL 2024

Chi decide di andare in pensione nel 2024 con Quota 103 perde circa il 10% del suo assegno previdenziale, mesi di trattamento e dice addio anche alla possibilità di percepire altri redditi.

Il calcolo dell’intera rendita tramite sistema contributivo infatti comporta una diminuzione significativa dell’assegno mensile, con una perdita stimata del 10% circa per una lavoratrice che raggiunge i requisiti per la pensione a 62 anni con una retribuzione lorda di 25.000 euro. Questo si traduce in una perdita di 180 euro al mese circa.

Il periodo di attesa per il perfezionamento dei requisiti pensionistici, poi, è di sette mesi per i privati e di 9 mesi per gli statali. Quindi, considerando un assegno che inizia dal 1° ottobre 2024, con requisiti maturati a febbraio 2024, il mancato guadagno lordo si attesta a 51.460 euro, considerando un’aspettativa di vita media delle donne pari a 84,8 anni.

QUOTA 103, CALCOLO PENSIONE

Per effetto di quanto dispone la Circolare n. 39 del 27 febbraio 2024, nei confronti di coloro che maturano i requisiti Quota 103 nel 2024, anche in regime di cumulo, il trattamento pensionistico viene determinato secondo le regole del sistema contributivo, di cui al decreto legislativo n. 180 del 1997.

Per procedere con il calcolo della pensione tramite il sistema contributivo bisogna:

  • individuare la retribuzione annua dei lavoratori dipendenti o i redditi conseguiti dai lavoratori autonomi o parasubordinati;

  • calcolare i contributi di ogni anno sulla base dell’aliquota di computo (33% per i dipendenti. Quella vigente anno per anno per gli autonomi invece varia a seconda della situazione del contribuente e i dettagli sono indicati nella circolare 29 gennaio 2016, n. 13);

  • determinare il montante individuale che si ottiene sommando i contributi di ciascun anno opportunamente rivalutati sulla base del tasso annuo di capitalizzazione derivante dalla variazione media quinquennale del PIL (Prodotto Interno Lordo) determinata dall’ISTAT;

  • applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione, che varia in funzione dell’età del lavoratore, al momento della pensione, cui importi precisi sono indicati in questa pagina.

Trattandosi di calcoli particolari e complessi, INPS ha attivato il servizio “La mia pensione futura”, utilizzabile da questa pagina, che permette di simulare quale sarà presumibilmente la pensione al termine dell’attività lavorativa. Il calcolo si basa sulla normativa in vigore e permette di controllare i contributi e calcolare l’importo stimato della pensione.

QUANTO SI PRENDE CON QUOTA 103 NEL 2024

Nel 2024 la pensione anticipata flessibile con Quota 103 è riconosciuta per un valore lordo mensile massimo non superiore a quattro volte il trattamento minimo stabilito per ciascun anno, a legislazione vigente. Quindi, l’importo non può, in ogni caso, superare l’importo massimo mensile di 3.192 euro. corrispondente a quattro volte il trattamento minimo stabilito per ciascun anno che per l’anno 2024 è pari a 2.394,44 euro.

Laddove risulti un importo superiore, si porrà in pagamento l’importo mensile lordo pari al tetto massimo erogabile.

Tuttavia, sl raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia è posto in pagamento l’intero importo della pensione tempo per tempo perequato. Per approfondire come funziona vi rimandiamo al nostro articolo dove spieghiamo nel dettaglio quali sono i requisiti per la pensione di vecchiaia.

DOMANDA QUOTA 103 NEL 2024

La domanda per Quota 103 nel 2024 va presentata telematicamente, seguendo la procedura semplificata illustrata da INPS nel Messaggio n. 454 del 01-02-2024. Ovvero le richieste potranno essere presentate attraverso i seguenti canali:

  • direttamente dal sito INPS, accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2. Oppure con CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0) e seguendo la procedura guidata per la presentazione della domanda;

  • chiamando il Contact Center INPS Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa). Oppure il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori); in questo caso sarà l’operatore INPS a dare supporto per la presentazione della domanda;

  • rivolgendosi agli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge che danno supporto nell’invio della domanda utilizzando i servizi telematici offerti dall’INPS. In sostanza gli operatori del patronato possono presentare domanda per nostro nome e conto.

RIFERIMENTI NORMATIVI

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo anche il nostro articolo sulla riforma pensioni 2024 che conferma la pensione lavoratori precocipensione anticipata ordinaria e riassume tutte le novità. Sono cambiate, tra l’altro, Opzione donna e APE sociale.

Interessante anche il focus sul nuovo assegno universale anziani che potete scoprire leggendo questo approfondimento. A vostra disposizione, l’approfondimento sul riscatto contributi pensione nel 2024 e l’articolo con tabelle e requisiti pensioni 2024, resi noti dall’INPS.

Potrebbe tornarvi utile consultare infine l’approfondimento su come funziona invece la pensione anticipata flessibile e le modalità di pensionamento anticipato nel 2024.

In questa pagina trovate infine tutte le novità, le notizie e gli approfondimenti sul mondo delle pensioni. 

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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21 Commenti

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  1. Buon giorno
    Ho 37 e mezzo di contributi italiani 99 settimane di disoccupazione naspi e due anni svizzeri ho 62 anni posso andare in pensione con quota 103?

    • Premesso che per accedere a quota 103 servono 41 anni di contributi versati e 62 anni di età (la somma di questi valori dà appunto 103), sicuramente per il requisito anagrafico ci siamo, per quanto riguarda i contributi, tutto dipende da come vengono conteggiati gli anni di lavoro in Svizzera e poi bisogna fare un calcolo preciso dei mesi per verificare che effettivamente arriva a 41 anni di contributi versati. Le conviene prendere appuntamento presso un caf, così da poter fare una simulazione precisa, e da verificare se eventualmente le mancano altri contributi da versare.

      • Questo lo so già quello che mi interessa sapere se per quota 103 i due anni di naspi e i due anni svizzeri vengono presi in considerazione per arrivare a 41 anni

        • I due anni di Naspi rientrano perché si tratta di contributi figurativi. Per quanto riguarda il lavoro in Svizzera, per avere le certezza che venga conservato, le conviene rivolgersi ad un caf o patronato portando tutta la documentazione, così da analizzare la sua specifica situazione.

  2. BUONGIORNO,
    Sono a chiederVi se la quota 103 per il 2024 verra’ prorogata,
    essendo nato nel 1962, oppure dovro’ attendere gli altri 3 anni per raggiungere i 64 anni Grazie

    • Ancora non si sa, il Governo sta valutando tutte le possibili opzioni. Si saprà qualcosa di certo a fine anno, con la redazione della Legge di Bilancio.

  3. Buongiorno,
    2117 settimane per la vecchiaia e 2147 settimane in alternativa all’età da estratto.conto.certificativo.al.31 dicembre 2022 ( ho 30 settimane di disoccupazione).
    Posso accedere a quota 103 dal 1 aprile?
    Grazie.

    • Le conviene chiamare il contact center INPS e chiedere direttamente, perchè devono verificare nel dettaglio la sua situazione. Diversamente può rivolgersi ad un caf/patronato.

    • penso proprio di si, perchè se maturi i requisiti ma non ne fai richiesta di fatto non stai usando questa agevolazione

  4. Buongiorno, domando se quota 103 è PRECLUSA a chi – oggi – nonostante i 62 anni d’età e 41 anni di lavoro SUPERA di cinque volte l’assegno minimo pensionistico, oppure ha comunque i requisiti per andare in pensione ma riceverà non più di 2.818,7 euro lordi, cioè cinque volte l’assegno minimo pensionistico.
    In attesa di risposta, ringrazio e cordialmente saluto.
    Franco

  5. nessuna agevolazione per le donne che nel 2023 maturano 41 anni di servizio. Non sono previsti bonus su figli ecc.? nel caso che non sono previsti bonus per le donna e quasi una Fornero?

  6. Buongiorno
    Io potrei andare in pensione a marzo 2024 con la finestra di 42 anni e 10 mesi di contributi. Ho anche i requisiti per la quota 103. Considerato che l’assegno mensile supera il tetto massimo della 103 vi chiedo se potrei utilizzare la quota 103 fino a marzo 2024 quando poi potrò utilizzare la finestra dei 42 anni e 10 mesi. In attesa vi saluto

  7. Salve vorrei sapere se rientro nella quota 103 farò 41 anni di contributi in aprile del 2023 e 61 a luglio Giuseppe cordiali saluti se mi dareste una risposta grazie

    • Ciao Giuseppe, guarda che i contributi da maturare entro l’anno sono sì 41, ma gli anni da compiere sono 62 non 61 quindi mi sa di no.

  8. Ho più di 18 anni di contributi al 31/12/1995 come verrà calcolato il mio assegno pensione con quota 103 flessibile? Fino al 31/12/2011 retributivo e poi contributivo?
    Ringrazio anticipatamente chi mi saprà rispondere.
    Cordiali saluti

    • premesso che ti consiglio di andare comunque ad Caf per precisazioni: l’assegno calcolato con il sistema retributivo – ossia sullo stipendio – vale fino al 31 dicembre 1995. Dal 1° gennaio 1996 si applica il contributivo sui contributi versati.

  9. Avrei un quesito. La moglie di un lavoratore che aderisce a quota 103, ha diritto a percepire la reversibilità della pensione in caso di decesso del pensionato prima che maturi i requisiti previsti dalla Fornero ? Grazie

    • Non sono ancora uscite le istruzioni INPS si Quota 103, ma se funziona come le altre “Quote” sì, il superstite ha diritto alla pensione di reversibilità

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