A partire dal 2026 gli straordinari per i dipendenti PA saranno detassati al 15%.
La Manovra ha stabilito che i compensi accessori dei dipendenti pubblici non dirigenti saranno soggetti a una tassazione agevolata fino a 800 euro, ma solo per redditi inferiori a 50.000 euro.
In questo articolo vi spieghiamo cosa cambia per i dipendenti PA dal 1° Gennaio in materia di tassazione degli straordinari.
OK AGLI STRAORDINARI DEI DIPENDENTI PA TASSATI AL 15%
Arriva finalmente la tassazione agevolata al 15% per gli straordinari per i dipendenti PA non dirigenti. A partire dal 2026, per loro, i compensi accessori saranno soggetti a un’imposta sostitutiva.
Sarà pari al 15% e si applicherà entro il limite massimo di 800 euro annui. Questa misura riguarda le indennità di natura fissa e continuativa, salvo rinuncia scritta da parte del lavoratore.
Scopriamo nel dettaglio a chi spetteranno questi straordinari detassati come decisi dalla Legge di Bilancio 2026.
A CHI SPETTANO GLI STRAORDINARI DETASSATI
La detassazione si applica esclusivamente al personale non dirigente delle amministrazioni pubbliche indicate nell’art. 1, comma 2, del Decreto Legislativo 165 del 2001. Ovvero, al personale non dirigente di:
- Amministrazioni dello Stato, comprese le scuole e le istituzioni educative statali;
- Regioni, Province, Comuni e le Comunità montane;
- Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura;
- istituti e aziende del Servizio sanitario nazionale;
- Università;
- Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali;
- Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN);
- Agenzie fiscali.
Sono escluse, però:
- le forze di polizia e le forze armate già beneficiarie di agevolazioni fiscali previste dal Decreto Legislativo 95 del 2017;
- i dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale già destinatari di misure specifiche (DL 73/2024 e L. 207/2024), per i quali il beneficio si aggiunge alle agevolazioni esistenti.
Per aver diritto alla detrazione bisogna però rispettare determinati limiti di reddito. Vediamo quali sono.
QUALI SONO I LIMITI DI REDDITO
La tassazione agevolata al 15% è riservata ai lavoratori dipendenti delle PA citate con reddito annuo non superiore a 50.000 euro. Superata questa soglia, i compensi accessori tornano a essere tassati secondo le regole ordinarie IRPEF e addizionali regionali e comunali.
Il limite massimo per cui sarà applicata la detassazione è pari a 800 euro annui.
QUANDO ENTRANO IN VIGORE LE NOVITÀ
Le disposizioni entreranno in vigore dal 1° Gennaio 2026, ovvero quando entrerà in vigore la Legge di Bilancio 2026. Contestualmente alla misura illustrata, è previsto anche l’avvio di un processo di armonizzazione dei trattamenti economici accessori per il personale delle aree professionali e dirigenziali del comparto funzioni centrali.
Tale armonizzazione sarà attuata tramite uno o più Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la Pubblica Amministrazione e del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
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GUIDA ALLA LEGGE DI BILANCIO 2026
Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione la guida alla Legge di Bilancio 2026 che, a proposito di Pubblica Amministrazione, ha dato l’ok a un aumento degli stipendi del personale PA e previsto anche:
- nuovi bonus fiscali per famiglie;
- bonus per mamme lavoratrici da 60 euro;
- stop del limite del turn over nelle PA
- un nuovo contributo statale per genitori dei nuovi nati nel 2026;
- lo smart working familiare;
- la riduzione delle tasse per famiglie e genitori e diverse novità per l’ISEE nel 2026.
ALTRI INTERESSANTI AIUTI E APPROFONDIMENTI
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