Superbonus 90 % nel 2023: cosa cambia e come funziona

Nel 2023 il Superbonus scende a 90 %, ma con alcune precisazioni. Ecco le regole previste dal Decreto Aiuti Quater che ha ritoccato la misura

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Al via il Superbonus al 90 % nel 2023. Il Decreto Aiuti Quater, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 novembre 2022, riduce l’entità dello sconto fiscale riconosciuto dal 2023, ma con alcune limitazioni.

In particolare, dal 1° gennaio 2023 la detrazione del Superbonus passa dal 110 al 90 % per il 2023, escluso il caso degli interventi sulle unità unifamiliari per cui il bonus – che sarebbe scaduto a fine 2022 –  rimane al 110 fino al 31 marzo 2023 entro il 30 settembre 2022 a patto che siano stati completati il 30% dei lavori.

In questa guida vi spieghiamo come funziona il Superbonus al 90 %, a chi spetta, come cambia nel 2023 e per chi, e tutte le regole introdotte dal Decreto aiuti Quater.

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SUPERBONUS 90 %, COSA CAMBIA NEL 2023

Nel testo del Decreto Aiuti Quater, pubblicato in GU il 18 novembre 2022, arriva la revisione del Superbonus 110 %, l’agevolazione introdotta dal Decreto Rilancio che prevede la detrazione delle spese sostenute per specifici interventi in ambito di efficienza energetica e antisismica. I ritocchi alla misura sono essenzialmente due e consistono:

  • in un ribasso generale, dal 1° gennaio 2023, della percentuale di sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110 % al 90 %. Scopo delle modifiche è prevenire le frodi e recuperare 4,5 miliardi di euro in 10 anni da una misura non tanto cara al nuovo Esecutivo;

  • nella conferma del Superbonus al 110 % sino al 31 marzo 2023 per i soli immobili unifamiliari, a condizione che al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento finale presentato da progetto. L’accesso alla detrazione per loro al 90 % dal 1° gennaio 2023 è comunque subordinato al fatto che si tratti di prima casa e che il contribuente possegga un reddito sotto i 15.000 euro variabile in base al “quoziente familiare” secondo un nuovo sistema di calcolo. Le indicazioni operative saranno comunque chiarite con la pubblicazione del Decreto Aiuti Quater e con interventi dell’Agenzia delle Entrate su cui vi aggiorneremo.

Vediamo insieme, quindi, i dettagli su cosa prevede il Superbonus 90 %, come cambia con la nuova norma rispetto al Superbonus 110 % e come funziona l’agevolazione rivista dal Governo.

COME FUNZIONA IL SUPERBONUS 90 %: IL QUOZIENTE FAMILIARE

Come accennato, il Decreto Aiuti Quater introduce una nuova modalità di calcolo del reddito entro il quale si può beneficiare dell’agevolazione per le unità unifamiliari. L’accesso al Superbonus 90 % è riservato solo a chi abbia un reddito familiare entro i 15.000 euro calcolato in un modo innovativo, “il quoziente familiare” e in sostituzione del metodo ISEE. Più precisamente, il reddito di riferimento va calcolato sommando i redditi registrati in famiglia nell’anno antecedente la spesa per l’efficientamento. Una volta sommati i valori, si dividono per un coefficiente determinato in base alla numerosità della famiglia.

In pratica, il primo step consiste nell’eseguire la somma dei redditi complessivi posseduti, nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa, dai seguenti soggetti:

  • contribuente, coniuge del contribuente, soggetto legato da unione civile o convivente se presente nel suo nucleo familiare;

  • familiari, diversi dal coniuge, di cui all’articolo 12 del TUIR, dal soggetto legato da unione civile o dal convivente, presenti nel suo nucleo familiare, che nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa si sono trovati nelle condizioni previste nel comma 2 del medesimo articolo 12, ovvero fiscalmente a carico. È bene ricordare che una persona si considera fiscalmente a carico di un suo familiare quando dispone di un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro. Ciò al lordo degli oneri deducibili. Dal 1° gennaio 2019, solo per i figli di età non superiore a 24 anni, questo limite è stato aumentato a 4.000 euro.

Il secondo step consiste, invece, nel dividere la somma citata per un numero di parti determinato dalla numerosità della famiglia, come segue:

  • nel caso di un contribuente, si divide la somma dei redditi complessivi posseduti per 1;

  • se nel nucleo familiare è presente un coniuge, il soggetto legato da unione civile o la persona convivente, al divisore si aggiunge 1.

Nel caso in cui nel nucleo familiare sono presenti familiari, diversi dal coniuge di cui all’articolo 12 del TUIR, dal soggetto legato da unione civile o dal convivente, che nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa si sono trovati nelle condizioni previste nel comma 2 del medesimo articolo 12, in numero pari a:

  • un familiare, si aggiunge 0,5 al divisore;
  • due familiari, si aggiunge 1 al divisore;
  • tre o più familiari, si aggiunge 2 al divisore.

NUOVO METODO DI CALCOLO SUPERBONUS 90 %, ESEMPI

Vediamo alcuni esempi del nuovo metodo di calcolo:

  • un nucleo familiare composta solo da marito e moglie, potranno usufruire del Superbonus al 90 % se non superano i 30.000 euro di reddito complessivo. Ovvero, il calcolo si farà dividendo per due il loro reddito complessivo;

  • una famiglia composta da marito, moglie e un figlio, il limite del reddito complessivo salirà a 37.500 euro. Ovvero, 37.500: 2,5 (somma del valore 2 per i coniugi e 0,5 per il figlio a carico) che darebbe il risultato di 15.000 euro. Dunque, la soglia massima del reddito di riferimento per accedere al Superbonus 90 %;

  • un nucleo familiare con un reddito di 50.000 euro, con un coniuge e 4 figli a carico, ai fini del calcolo del nuovo quoziente familiare si vedrà rideterminare in 12.500 euro il valore rilevante ai fini dell’accesso al bonus. Ovvero, 50.000: 4 (somma del valore 2 per i coniugi e del valore 2 per i 3 o più familiari a carico), che dà il risultato di 12.500 euro.

LE POLEMICHE SULLE NOVITÀ SUPERBONUS 90 %

Sulla misura riformata, il Governo ha cercato di evitare e prevenire frodi e problemi sull’applicazione della misura. Le modifiche introdotte, però, hanno scatenato l’ANCE, Associazione dei costruttori edili, che ha avvertito delle disastrose conseguenze che avrebbe una modifica della disciplina dei bonus così a breve termine. L’ANCE ha chiesto al Governo un periodo di transizione per evitare difficoltà a famiglie a imprese. Tra le altre critiche mosse alle novità del Decreto Aiuti Quater sul Superbonus vi sono:

  • i costi per rientrare nel Superbonus, considerati i lavori da effettuare per il miglioramento di due classi energetiche di un edificio, sono alti. La riduzione dello sgravio al 90 % diminuirebbe la facoltà delle famiglie a reddito medio basso di accedere all’agevolazione;

  • il meccanismo di cessione è molto tortuoso, come vi spieghiamo in questo articolo. Inoltre, sono sempre meno le banche e gli istituti finanziari disposti a mettere in campo questa possibilità vista l’incertezza della misura e il decalage previsto nei prossimi anni;

  • se si opta per il rimborso diretto da parte del Fisco, il contribuente deve essere in grado di anticipare la somma dovuta euro. Poi, otterrà un rimborso in 4 anni. Per pianificare questa operazione è necessario avere per quattro anni un reddito imponibile sufficiente. Altrimenti si perderebbe parte del beneficio per “incapienza”.

Queste critiche saranno oggetto eventuale di analisi da parte del Parlamento. A breve, infatti, il Decreto Aiuti Quater sarà al vaglio della Camera e del Senato per la redazione degli emendamenti, prima della conversione in Legge. Vi aggiorneremo sulle novità.

IL TESTO PDF DEL DECRETO AIUTI QUATER 2022

Mettiamo a vostra disposizione il testo definitivo del Decreto Legge 18 novembre 2022, n. 176 – Decreto Aiuti Quater (Pdf 205 Kb), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.270 del 18-11-2022. In questa pagina, poi, è possibile consultare la nota stampa ufficiale del Cdm. Vi ricordiamo che il Decreto entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta, ovvero il 19 novembre 2022.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi rimandiamo al nostro articolo di approfondimento sullo stop al Superbonus ufficiale arrivato dal governo, che ha dettato nuovi termini e scadenze.

Per approfondire, utilissima la consultazione dell’elenco aggiornato dei bonus edilizi 2024, approvati o prorogati per il prossimo anno.

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di Valeria Cozzolino
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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