Nella pre intesa del nuovo CCNL di comparto, arriva l’aumento degli stipendi dei dipendenti degli Enti Locali fino a 140 euro al mese.
Il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro per il comparto Funzioni Locali, riguarda più di 430 mila dipendenti pubblici e introduce, oltre agli aumenti salariali del +5,78%, nuove forme di flessibilità lavorativa e importanti tutele sociali.
In questo articolo trovate tutti i dettagli su chi ne beneficia e cosa cambia con l’entrata in vigore del nuovo CCNL Funzioni Locali 2022 2024.
CONFERMATO L’AUMENTO STIPENDI FINO A 140 EURO PER I DIPENDENTI ENTI LOCALI
Il nuovo CCNL Funzioni Locali 2022 2024 prevede un aumento medio degli stipendi fino a 140 euro euro al mese. Dopo 15 mesi di trattative, la pre-intesa sul contratto firmata il 3 Novembre 2025 da tutte le sigle sindacali (tranne CGIL), stabilisce:
- un incremento retributivo medio mensile lordo di +136,76 euro per 13 mensilità, pari al +5,78% sul monte salari 2021;
- un aumento pari al 0,22% del trattamento accessorio.
Queste due voci, portano l’aumento complessivo degli stipendi dei dipendenti degli Enti Locali a circa 140 euro mensili in media, una volta rinnovato il CCNL. Inoltre, è previsto il riconoscimento degli arretrati, al netto dell’indennità di vacanza contrattuale maggiorata, per il triennio 2022 2024 passato, erogati in base alla categoria e all’anzianità di servizio. Questi importi, ammontano a circa 2.357 euro per ciascun dipendente. Questi importi si riferiscono
In attesa della firma definitiva del contratto, che arriverà entro fine anno, scopriamo insieme chi riceverà tali aumenti.
CHI LO RICEVE
Riceveranno gli aumenti i dipendenti pubblici che rientrano nel CCNL Funzioni Locali. Ossia, il personale non dirigente dipendente da:
- Regioni a statuto ordinario e dagli Enti pubblici non economici dalle stesse dipendenti;
- Province, Città metropolitane, Enti di area vasta, Liberi consorzi comunali di cui alla Legge 4 Agosto 2015, n. 15 della Regione Sicilia;
- Comuni e Comunità montane;
- ex Istituti autonomi per le case popolari ancora in regime di diritto pubblico, comunque denominati;
- Consorzi e associazioni, incluse le Unioni di Comuni;
- Aziende pubbliche di servizi alla persona (ex IPAB), che svolgono prevalentemente funzioni assistenziali;
- Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
Inoltre, l’aumento si applica anche al personale in servizio addetto alle attività di informazione e di comunicazione istituzionale degli Enti. Il rinnovo del CCNL, dunque, coinvolge circa 430.000 dipendenti PA.
QUALI SONO LE ALTRE NOVITÀ IN ARRIVO
Le altre novità in arrivo con il rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022 2024 sono le seguenti:
- viene introdotta la settimana corta, in via sperimentale e su base volontaria, la possibilità di distribuire le 36 ore settimanali su quattro giorni lavorativi;
- il buono pasto sarà riconosciuto anche ai dipendenti che operano in smart working o da remoto, come spieghiamo in questa guida;
- i lavoratori con esigenze di salute o assistenza familiare potranno estendere le giornate di lavoro da remoto tramite contrattazione integrativa. Questa possibilità la illustriamo anche in questo articolo;
- le progressioni verticali in deroga, anche senza titolo di studio, sono prorogate fino al 31 Dicembre 2026;
- i permessi diventano più flessibili e potranno essere utilizzati anche per tirocini e stage legati al percorso formativo;
- i congedi di maternità, paternità e congedo parentale saranno pienamente retribuiti e non incideranno su ferie e riposi;
- le ferie potranno essere concesse anche durante il periodo di preavviso;
- gli Enti locali dovranno farsi carico delle spese legali per i dipendenti vittime di aggressioni, comprese le consulenze tecniche e le fasi preliminari;
- le terapie salvavita, comprese visite specialistiche, esami diagnostici e follow-up, non rientrano nel periodo di comporto e garantiscono la retribuzione piena. Queste novità si aggiungono a quelle legate al congedo di 24 mesi per patologie gravi in arrivo nel 2026;
- il welfare aziendale si arricchisce con nuove misure, tra cui incentivi alla mobilità sostenibile;
- l’age management, ovvero delle agevolazioni per i dipendenti prossimi alla pensione, con mentoring e reverse mentoring per favorire lo scambio generazionale;
- l’organismo paritetico per l’innovazione dovrà riunirsi almeno due volte l’anno e affrontare temi come transizione digitale, intelligenza artificiale, stress lavoro correlato e burn out;
- per il personale turnista, le festività infrasettimanali non lavorate saranno considerate festive senza generare debito orario;
- il diritto al riposo compensativo sarà garantito per almeno 24 ore consecutive per chi non riesce a usufruire del giorno di riposo settimanale.
GUIDA AL CCNL FUNZIONI LOCALI
Per approfondire, vi consigliamo di leggere la nostra guida al CCNL Funzioni Locali, dove sono riportate nel dettaglio tutte le novità sul rinnovo, cosa cambia e quando entrano in vigore le nuove misure.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
In aggiunta vi invitiamo a consultare anche l’articolo sul rinnovo del contratto statali funzioni centrali 2025 2027 e quello sulle percentuali di aumento degli stipendi PA per gli anni 2025 2027.
Utile anche la nostra guida alla Legge di Bilancio che prevede diverse novità per gli statali come la detassazione degli straordinari per i dipendenti PA dal 2026. A proposito di Pubblica Amministrazione, la Manovra ha dato l’ok a un aumento degli stipendi del personale PA, allo stop del limite del turn over nelle PA e allo smart working familiare.
A proposito di novità che riguardano il lavoro nel settore pubblico, vi consigliamo di leggere la nostra guida al Decreto PA 2025 convertito in Legge che ha stabilito nuove regole per la stabilizzazione dei precari nelle PA e introdotto diverse novità riguardo la mobilità del pubblico impiego nel 2025.
Per scoprire tutte le agevolazioni attive e quelle in arrivo, visitate la nostra pagina dedicata alla Pubblica Amministrazione.
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