Bonus 200 euro senza iscrizione Gestione Separata: al via il riesame

L’INPS annuncia il via al riesame d’ufficio per le domanda sul bonus 200 euro per collaboratori, assegnisti e dottorandi che non siano iscritti alla Gestione Separta

INPS

Il bonus 200 euro, e l’eventuale integrazione di 150 euro per i redditi più bassi, è riconosciuto a collaboratori, assegnisti di ricerca e dottorandi anche senza iscrizione formale alla Gestione Separata.

Con un cambio di rotta rispetto alle indicazioni iniziali, e sentito il Ministero del Lavoro, l’INPS ha infatti annunciato che provvederà al riesame d’ufficio delle domande, all’inizio rigettate per questo motivo, presentate da questi lavoratori sebbene non siano formalmente iscritti alla Gestione separata. Ovviamente costoro devono risultare regolarmente in possesso degli altri requisiti.

In questo articolo vi spieghiamo chi riceverà il bonus 200 euro anche se non iscritto alla Gestione Separata INPS, tra assegnisti, dottorandi e collaboratori coordinati e continuativi.

BONUS 200 EURO SENZA ISCRIZIONE GESTIONE SEPARATA

Come specificato nel Messaggio n. 635 del 10-02-2023, l’INPS provvederà al riesame d’ufficio di tutte le domande di bonus 200 euro contro il caro vita presentate da collaboratori, assegnisti e dottorandi senza iscrizione formale alla Gestione Separata. Ricordiamo, infatti, che:

  • il Decreto Aiuti Bis convertito in Legge – come vi spieghiamo in questa guida – aveva esteso l’erogazione del bonus 200 euro contro il caro energia previsto dal primo Decreto Aiuti anche a questa categoria di lavoratori inizialmente esclusi;

  • successivamente, il Decreto Aiuti Ter convertito in Legge, aveva esteso agli stessi titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, dottorandi e assegnisti di ricerca anche la maggiorazione di 150 euro (una somma extra per i redditi sotto i 20.000 euro). Per maggiori dettagli su questa misura integrativa, per quanto riguarda funzionamento e requisiti, vi consigliamo di leggere questo approfondimento.

L’iscrizione alla Gestione Separata era, però, uno dei requisiti stabiliti dalle due norme che hanno istituito le indennità di 200 e 150 euro. Tuttavia, una volta ricevute le domande di accesso alla misura è emerso che vi sono molti collaboratori, assegnisti di ricerca e dottorandi non formalmente iscritti a tale Gestione INPS. Eppure, tali categorie risultano in possesso degli requisiti quali la contribuzione effettiva connessa all’attività svolta e le denunce Uniemens del committente. Insomma, i relativi committenti hanno adempiuto agli obblighi dichiarativi e di versamento, ma gli interessati non risultano iscritti alla Gestione.

Per questo motivo, come chiarito dall’INPS nel Messaggio n. 635 del 10-02-2023, dopo aver accolto il parere positivo del Ministero del Lavoro, l’INPS ha fatto sapere che riesaminerà le domande e procederà al pagamento del bonus 200 euro (e di quello 150 euro, secondo queste regole) anche in assenza della formale iscrizione alla Gestione separata.

REQUISITI BONUS 200 EURO E BONUS 150 EURO

Ricordiamo che i requisiti per ottenere il bonus 200 euro e il bonus 150 euro per queste due categorie – come stabiliti dal Decreto Aiuti Bis convertito in Legge e dal Decreto Aiuti Ter convertito in Legge, sono i seguenti:

  • per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.): avere contratti attivi alla data del 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Aiuti), essere iscritti alla Gestione separata e non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie e avere un reddito derivante dai rapporti di lavoro non superiore a 35.000 euro per ottenere il bonus 200 euro e a 20.000 euro per il bonus 150 euro;

  • per gli assegnisti e i dottorandi di ricerca: avere contratti attivi al 18 maggio 2022, essere iscritti alla gestione separata INPS, non essere iscritti ad altre forme di previdenza obbligatorie e non essere titolari di pensione, avere un reddito non superiore a 35.000 euro per ottenere il bonus 200 euro e a 20.000 euro per il bonus 150 euro.

Per entrambe le categorie, come annunciato dall’INPS nel Messaggio n. 635 del 10-02-2023 è stato “abbonato” l’obbligo di iscrizione alla Gestione Separata per coloro che risultano avere:

  • una contribuzione regolare connessa all’attività svolta;

  • le regolari denunce Uniemens del committente prima del 18 maggio 2022.

Per loro l’INPS procederà al pagamento delle indennità anche in assenza della formale iscrizione alla Gestione separata. È bene precisare che l’iscrizione alla Gestione Separata è a cura del lavoratore (collaboratore, assegnista o dottorando) e non avviene in via automatica agli adempimenti dichiarativi e di versamento della contribuzione effettuati a cura del committente. Solo per il bonus 200 euro e quello 150 euro, però, l’INPS con il Messaggio n. 635 del 10-02-2023 conferma che il pagamento dell’indennità avverrà nonostante la mancata formalizzazione dell’iscrizione alla Gestione Separata, per coloro che però, sono in possesso degli altri requisiti.

QUANDO ARRIVERÀ IL BONUS 200 EURO SENZA ISCRIZIONE ALLA GESTIONE SEPARATA

Per il pagamento del bonus 200 euro e dell’eventuale incremento di 150 euro arriverà dopo che l’INPS avrà riesaminato d’ufficio le domande di collaboratori, assegnisti di ricerca e dottorandi per cui l’istanza è stata rigettata a causa della mancata iscrizione alla Gestione Separata. Saranno dati opportuni chiarimenti in merito sul proprio profilo MyINPS.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

Decreto Legge n.115 del 9 agosto 2022 – Decreto Aiuti bis (Pdf 337 Kb) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.185 del 9-8-2022;

Testo definitivo del Decreto Aiuti Ter pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.223 del 23-9-2022 (Pdf 400 Kb);

Messaggio n. 635 del 10-02-2023 (Pdf 86 Kb).

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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