Bonus lavoratori part time verticale 2022: come funziona, a chi spetta, domanda

Tutti i dettagli sul Bonus previsto per i lavoratori che svolgono attività in regime part time verticale per coprire i periodi non lavorati durante l’anno, il mese o la settimana

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Operativo il nuovo bonus per i lavoratori con part time verticale. L’INPS fornisce le istruzioni e annuncia l’apertura delle domande da presentare entro il 30 novembre 2022.

Si tratta di una misura in favore di coloro che non possono lavorare a tempo pieno e che, quindi, hanno bisogno di un sostegno al reddito per i periodi di non lavoro previsti nel loro contratto. Il fondo istituito con la Legge di Bilancio 2022 conta 30 milioni di euro e l’indennità viene erogata fino a loro esaurimento non potendo, presumibilmente, coprire tutte le richieste.

Scopriamo insieme come funziona il bonus per i lavoratori part time verticale, a chi spetta esattamente e quali sono le novità dal 2022.

BONUS LAVORATORI PART TIME VERTICALE 2022, COS’È

Il bonus lavoratori part time verticale è un contributo una tantum pari a 550 euro erogato dall’INPS per coprire i periodi non lavorati di chi svolge lavori in regime part time ciclico verticale (con attività solo in alcuni periodi dell’anno, del mese o della settimana). È stato l’articolo 1, comma 971 della Legge di Bilancio 2022 a istituire il “Fondo per il sostegno dei lavoratori con contratto a part time ciclico verticale” gestito dal Ministero del lavoro con una dotazione di 30 milioni di euro per gli anni 2022 e 2023. Con specifico Messaggio n° 3097 del 05-08-2022 l’INPS ha precisato che qualora dal monitoraggio emerga il verificarsi di scostamenti dalla dotazione citata, anche in via prospettica, non verranno adottati altri provvedimenti di concessione dell’indennità.

Per le modalità specifiche di erogazione e per le regole operative, è intervenuto il Decreto Aiuti convertito in Legge seguito dalla circolare INPS n. 115 del 13 ottobre 2022 con ulteriori precisazioni e le istruzioni per la domanda. Ma vediamo tutti i dettagli sul bonus part time verticale 2022.

A CHI SPETTA IL BONUS PART TIME VERTICALE

Il bonus lavoratori part time verticale spetta, per una sola volta, a chi nel 2021 è stato titolare di un contratto a tempo determinato o indeterminato, sia del settore pubblico che privato, che rientra nelle categorie previste dall’articolo 5 del Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 e che presta la propria attività solo in determinati periodi (lavoro multi-periodale). Vale per quei lavoratori il cui contratto prevede periodi non interamente lavorati di almeno un mese (quattro settimane) in via continuativa e complessivamente non inferiori alle 7 e non superiori alle 20 settimane. Inoltre, può presentare domanda chi, al momento della sua presentazione, rispetta i seguenti requisiti:

  • non è titolare di un altro rapporto di lavoro dipendente diverso da quello parziale ciclico verticale;
  • non percepisce NASPI. Il lavoratore è da intendersi percettore di NASPI anche nella ipotesi in cui – alla data di presentazione della domanda di indennità una tantum – sia titolare della prestazione NASPI ma questa è stata sospesa a seguito di rioccupazione con rapporto di lavoro a tempo determinato di durata pari o inferiore a sei mesi;
  • non percepisce alcun trattamento pensionistico, incluso l’APE sociale, con l’unica eccezione dell’assegno di invalidità per cui c’è compatibilità.

 

Con riferimento a questo ultimo punto, quindi, l’indennità per i lavoratori part time è incompatibile con le pensioni dirette a carico, anche pro quota:

  • dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO) e delle forme esclusive, sostitutive,
    esonerative e integrative della stessa;
  • delle forme previdenziali compatibili con l’AGO;
  • della Gestione separata.

CHI SONO I LAVORATORI CON CONTRATTO PART TIME VERTICALE CICLICO?

I lavoratori con contratti part time ciclico verticale (o multi-periodale) sono coloro che hanno un rapporto di lavoro in cui la riduzione non riguarda l’orario giornaliero, ma il lavoro si svolge solo in determinati periodi nel corso della settimana, mese o anno. La norma che attualmente disciplina il contratto part time verticale ciclico è il Decreto Legislativo n. 81 del 2015 (Capo II – Sezione I) che ne consente l’impiego in tutti i settori di attività. I lavoratori interessati hanno gli stessi identici diritti dei lavoratori a tempo pieno e di quelli con altre forme di lavoro a tempo parziale. Ciò che cambia è il calcolo “orario” o “giornaliero” di paghe e indennizzi a loro spettanti. Tutti i dettagli su eventuali clausole elastiche o la definizione specifica dei tempi di impiego, con i relativi conteggi, sono definiti nei singoli CCNL della specifica categoria.

A QUANTO AMMONTA IL BONUS LAVORATORI PART TIME VERTICALE

Secondo il testo del Decreto Aiuti convertito in Legge il bonus part time verticale ammonta a 550 euro da erogare in unica soluzione. Le quote del ristoro terranno conto del rapporto tra i giorni di lavoro e di sospensione dall’attività e dalla retribuzione. Con riferimento ai dettagli, dopo l’atteso Decreto attuativo, l’INPS con il Messaggio n° 3097 del 05-08-2022 ha fatto sapere che l’erogazione delle risorse è vincolata alla somma stanziata. Esauriti i fondi, il contributo non sarà più erogato.

COME CHIEDERE IL BONUS LAVORATORI PART TIME VERTICALE

È possibile richiedere il bonus lavoratori part time verticale sino al 30 novembre 2022 all’INPS. La procedura di invio delle domande avviene per via telematica tramite il portale istituzionale dell’INPS accessibile a questo indirizzo. Le credenziali di accesso da inserire saranno – come di consueto – sono le seguenti:

  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

In alternativa, quando sarà rilasciata la procedura di domanda, potrete richiedere il bonus anche tramite il servizio di Contact Center integrato, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori). Si potrà anche fare domanda attraverso i Patronati o i consulenti fiscali autorizzati dall’interessato.

LE NOVITÀ PER I CONTRATTI PART TIME VERTICALI CICLICI

Per i lavoratori con contratti part time ciclici verticali, fino al 2021, i periodi di sosta dall’impiego non erano coperti da contribuzione. Il rischio, non potendo maturare il requisito dell’anzianità contributiva, era quello di allontanarsi anno dopo anno dal traguardo della pensione. Ecco perché con la Legge di Bilancio 2021 (articolo 1, comma 350), il Parlamento ha incluso nel computo dell’anzianità utile ai fini del diritto al trattamento pensionistico anche le settimane non interessate da attività lavorativa. L’INPS, poi, con la Circolare n. 4 del 05-01-2022 ha aperto la procedura telematica per la presentazione delle domande di accredito pensionistico, relative ai periodi non lavorati nel part time verticale o ciclico, fino al 31 dicembre 2020.

Si ricorda che i lavoratori con part time ciclico verticale a tempo determinato hanno diritto, al termine del rapporto, alla NaSpi calcolata sui periodi di impiego ricoperti, come succede per tutti gli altri lavoratori.

LAVORATORI PART TIME VERTICALI, I DIRITTI CONQUISTATI

In Italia i lavoratori con questo tipo di contratto sono circa 150.000. Da anni si pronosticano interventi di natura legislativa a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori penalizzati da tale tipologia di rapporto. I contratti part time di questo genere, spesso imposti al lavoratore, implicano talvolta periodi di sospensione dell’attività lavorativa e della corrispondente retribuzione. Sebbene vi siano ancora numerose criticità, è stata riconosciuta, come anticipato, la copertura contributiva dei periodi “non lavorati” grazie anche alle rimostranze delle lavoratrici e dei lavoratori interessati.
È dello stesso tenore la novità introdotta per il 2022 di cui stiamo parlando, che ha fatto un grande passo in avanti costituendo il fondo in questione. Restano però le problematiche della temporaneità dell’intervento e della insufficienza delle risorse, denunciate dai sindacati a più riprese. Tuttora, per tali contratti vi sono diverse proposte di Legge al vaglio delle Commissioni di Camera e Senato. L’obiettivo è migliorare la situazione, ma per adesso nessuna di queste istanze è approdata in Aula.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Testo della Legge di Bilancio 2022  (Pdf 2 Mb) pubblicato sulla Gazzetta Serie Generale n. 310 del 31-12-2021 – Suppl. Ordinario n. 49;

Testo coordinato del Decreto Aiuti convertito in Legge (Pdf 877 Kb), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.164 del 15-07-2022;

Messaggio n° 3097 del 05-08-2022 (Pdf 85,6 Kb);

Circolare INPS n. 115 del 13 ottobre 2022 (Pdf 101 Kb).

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo anche il nostro approfondimento sul bonus bollette di 600 euro in busta paga e i buoni 200 euro carburante. Per conoscere altri aiuti, bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone. Vi invitiamo anche ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti e al canale Telegram, per leggere le notizie in anteprima.

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Erminia

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Giuseppina

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