Il bonus trasporti nel 2024 sarà ancora attivo e valido come rimborso per i costi di abbonamento a mezzi di trasporto pubblico.
Il bonus è stato rifinanziato con 35 milioni di euro tramite il Decreto Anticipi connesso alla Legge di Bilancio 2024.
I nuovi fondi sono destinati a finanziare il voucher da 60 euro mensili per studenti e lavoratori riconosciuto solo a chi ha un reddito uguale o inferiore ai 20.000 euro.
In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato quali sono le ultime novità del bonus trasporti 2024, in cosa consiste il buono, a chi spetta il voucher trasporti dal prossimo anno, come funziona e come fare domanda.
COS’È IL BONUS TRASPORTI PUBBLICI 2024
Il bonus trasporti pubblici è un contributo erogato a tutti coloro che sottoscrivono abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico e di trasporto ferroviario nazionale che hanno dichiarato nel 2023 un reddito personale ai fini IRPEF al di sotto di 20.000 euro.
Il buono è pari o inferiore al 100% della spesa da sostenere. Ciascun beneficiario può chiedere un solo bonus trasporti al mese nel limite dei 60 euro previsti e fino a esaurimento risorse.
Come si legge tra le novità della Legge di Bilancio 2024, il bonus è stato prorogato in modo “secco”, cioè senza modifiche, anche dal prossimo anno. Nel Decreto Anticipi (ossia il Decreto Legge 18 ottobre 2023, n. 145 pubblicato sulla GU Serie Generale n.244 del 18-10-2023) del collegato fiscale alla Legge di Bilancio 2024, il Governo ha rifinanziato la misura con 35 milioni di euro ancora da spendere tra il 2023 e, salvo modifiche, anche il prossimo anno.
Ricordiamo che, circa le ultime notizie sul bonus trasporti 2023, il Governo, con il Decreto Energia 2023 aveva già destinato un aumento di 12 milioni di euro al fondo dedicato all’erogazione del bonus trasporti per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale o nazionale.
La misura arrivava dopo la sospensione a settembre causa esaurimento dei fondi disponibili. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali aveva fatto sapere che le domande sarebbero state riaperte a partire dal giorno 1° novembre 2023 alle ore 8:00 per assegnare i fondi residui. In questa data ci sarà un click day, come vi spieghiamo in questo approfondimento. Il bonus potrà essere richiesto per tutto il 2023 e poi, anche a partire dal 2024. Ma non si sa ancora per quanto tempo.
A CHI SPETTA IL BONUS TRASPORTI 2024, REQUISITI
Il bonus trasporti 2024 spetta alle persone fisiche in possesso dei seguenti requisiti:
- nell’anno 2023, hanno dichiarato un reddito personale ai fini IRPEF entro i 20.000 euro. Dunque non si valuterà l’ISEE, ma il reddito;
- hanno già attivi o sottoscriveranno abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, ovvero per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
In sostanza, il bonus per abbonamenti ai trasporti pubblici, nel rispetto delle condizioni appena citate, è rivolto a studenti, lavoratori, pensionati, e in generale a tutti i cittadini che usufruiscono di tali servizi, nel rispetto dei requisiti reddituali.
ABBONAMENTI AMMESSI
Il bonus anche nel 2024 sarà – con ogni probabilità – nominativo e utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento annuale oppure mensile o relativo a più mensilità per:
- servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale;
- servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Si precisa che la limitazione ad un solo voucher per abbonamento vuol dire che lo sconto di massimo 60 euro potrà essere applicato sia ad un abbonamento mensile che ad un abbonamento annuale.
Ciò significa che risulta più vantaggioso utilizzare il bonus di mese in mese per acquistare un abbonamento mensile, così da pagare praticamente 0, piuttosto che acquistare un abbonamento annuale potendo ottenere uno sconto solo fino ad un massimo di 60 euro.
Il Ministero ha messo a disposizione questa lista che contiene l’elenco degli operatori del Trasporto Pubblico Locale (TPL) attivi nel 2023, ossia quelli presso i quali è possibile usufruire del bonus trasporto (es. ATAC Roma, ATM Milano, Autoguidovie, Busitalia ecc.). La lista sarà aggiornata dal 1° gennaio 2024 con i nuovi partners.
Quindi, per i cittadini sarà utile verificare prima se il gestore dove si vuole acquistare l’abbonamento usufruendo del bonus compare nell’elenco di quelli accreditati. Probabilmente anche nel 2024 continueranno a essere esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino.
QUANTO DURA IL BONUS TRASPORTI 2024
Il periodo di validità del buono 2024 sarà limitato al mese solare di emissione, anche se si effettua l’acquisto di un abbonamento annuale o mensile che parte dal mese successivo. Ciascun beneficiario cioè, potrà chiedere un bonus trasporto al mese. Non si sa ancora però, se nel 2024 il bonus sarà confermato per tutto l’anno, quindi, è meglio affrettarsi nel chiederlo appena usciranno le domande.
Gli interessati potranno acquistare un abbonamento annuale con uno sconto di 60 euro o possono usare i soldi ogni mese del 2024, per comprare un abbonamento mensile. In altre parole, l’emissione del buono, anche in caso di mancato utilizzo nei termini, non darà ulteriore possibilità al beneficiario di presentare una nuova istanza nello stesso mese.
Ad esempio, se il cittadino comprerà un bonus il 2 gennaio 2024 avrà tempo di utilizzarlo fino al 31 gennaio 2024, e ne potrà richiedere uno nuovo solo dal 1° febbraio 2024.
COME FUNZIONA IL BONUS TRASPORTI 2024
Il bonus trasporti 2024 probabilmente avrà le stesse regole di quello previsto per il 2023. Ecco quali saranno, se confermate, le regole per il bonus 2024:
- ciascun voucher sarà utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento;
- il voucher sarà nominativo e non cedibile;
- il valore del buono non costituirà reddito imponibile e non rileverà al fine del computo del valore dell’indicatore ISEE, né a fini previdenziali o assistenziali;
- l’agevolazione sarà compatibile con la detrazione per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici stabilita dal TUIR (articolo 15, comma 1, lettera i-decies), che resta accessibile sulla parte di spesa a carico del contribuente.
COME RICHIEDERE IL BONUS TRASPORTI PUBBLICI 2024
Per richiedere il bonus trasporti nel 2024 bisognerà presentare domanda online tramite la piattaforma presente in questo portale istituito dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali appena la procedura sarà attivata.
L’interessato per ottenere il voucher:
- potrà presentare istanza, a titolo personale o per conto di un minore, effettuando l’accesso e la registrazione sul Portale tramite SPID di livello 2 o carta d’identità elettronica (CIE);
- all’atto della registrazione, dovrà fornire le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione con le informazioni relative al bonus trasporto, seguendo la procedura guidata che sarà aggiornata al 2024.
La domanda dovrà anche contenere l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, non superiore in ogni caso a 60 euro per ciascun beneficiario. Una volta effettuata la richiesta, poi, il sistema prenderà un po’ di tempo per accoglierla o meno.
Dopo che sarà accolta dalla piattaforma, sarà possibile scaricare un QR code da presentare alla biglietteria al momento dell’acquisto o da caricare nella piattaforma in caso di acquisto online. Vi aggiorneremo non appena sarà possibile richiedere il bonus trasporti 2024.
ITER NORMATIVO DEL BONUS TRASPORTI
Introdotto dal Decreto Aiuti 2022, il bonus trasporto pubblico:
- è stato rifinanziato dal Decreto Aiuti Bis, dal Decreto Aiuti Ter convertito in Legge e dal Decreto Energia 2023;
- per il 2023 la misura è stata rinnovata dal Decreto trasparenza prezzi carburante – Decreto 14 gennaio 2023, n. 5 – con uno stanziamento di 100 milioni di euro, riconosciuta solo a chi aveva dichiarato nel 2022 un reddito uguale o inferiore a 20.000 euro. Il Decreto attuativo è stato firmato il 27 marzo 2023. Nella sua prima edizione nel 2022 veniva destinato a coloro che avevano dichiarato l’anno prima un reddito al di sotto dei 35.000 euro;
- il Decreto lavoro convertito in Legge ha previsto nuovi fondi per il bonus trasporti 2023 relativamente alle richieste di rimborso pervenute al Ministero del lavoro e delle politiche sociali oltre la data del 31 dicembre 2022 ed entro il 28 febbraio 2023. La norma ha stabilito i limiti dell’importo a 2.730.660,28 euro;
- è stato riconfermato per la fine del 2023 e l’inizio del 2024 con 35 milioni di euro grazie al Decreto Anticipi (ossia il Decreto Legge 18 ottobre 2023, n. 145 pubblicato sulla GU Serie Generale n.244 del 18-10-2023).
LA GUIDA ALLA LEGGE DI BILANCIO 2024
Vi invitiamo a leggere la nostra guida alla Legge di Bilancio 2024 con il testo non definitivo della Manovra e del collegato fiscale in PDF. I testi sono allegati e scaricabili gratuitamente. L’unico ufficiale, per ora, è il Decreto Legge 18 ottobre 2023, n. 145 (Pdf 142 Kb) pubblicato sulla GU Serie Generale n.244 del 18-10-2023.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo il nostro focus sui bonus 2024 confermati e prorogati. Interessante anche la lettura della nostra guida al bonus pedaggi autostradali e la guida sul bonus carburante autotrasporto. Vi rimandiamo ad approfondire inoltre le novità sul bonus autotrasportatori. Vi segnaliamo anche la nostra guida sul bonus trasporti famiglie 2024 al vaglio del governo e quella sul bonus trasporti Piemonte attivato a livello regionale e cumulabile.
Per conoscere altri aiuti, bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone.
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Buongiorno.
Volevo capire, sarà preso in considerazione il redito personale oppure di tutto il nucleo famigliare che non riesco a capire bene.
Come spiegato sopra, vedo il redito personale. Agenzia delle entrate dice il redito compressivo. Come capire?
Grazie.
Per il bonus trasporti viene preso in considerazione il reddito personale e non quello complessivo del nucleo familiare. Non so a cosa si riferisce in quanto questa agevolazione non è gestita dall’agenzia delle entrate ma dal ministero del lavoro. Probabilmente si riferisce allo sgravio che è possibile ottenere sul modello 730 tramite agenzia delle entrate e in quel caso invece si può ottenere la detrazione sui trasporti pubblici tenendo conto dei limiti reddituali relativi al nucleo familiare. Per il bonus trasporti a cui facciamo riferimento in questo articolo il reddito da prendere in considerazione è esclusivamente quello IRPEF personale, che non deve essere superiore a €20.000.