Chi non ha ricevuto il bonus tredicesima a dicembre direttamente dal datore di lavoro ha la possibilità di recuperarlo in dichiarazione dei redditi tramite il modello 730/2025.
A chiarirlo è stata l’Agenzia delle Entrate, che ha pubblicato una serie di risposte ufficiali alle domande più frequenti sull’incentivo introdotto dal Decreto Omnibus.
In alternativa al recupero tramite 730 c’è la possibilità di ricevere il bonus tramite il modello Redditi Persone Fisiche 2025.
Vediamo nel dettaglio come funziona.
COS’È E A CHI SPETTA NEL 2025 IL BONUS TREDICESIMA
Il bonus tredicesima è un’indennità una tantum introdotta dal Decreto Omnibus (art. 2-bis), pensata per sostenere il potere d’acquisto dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi, in particolare in prossimità delle festività natalizie.
L’obiettivo del bonus, ricordiamolo, era quello di integrare la tredicesima mensilità con un contributo economico aggiuntivo erogato, appunto, a dicembre 2024.
Il bonus spettava cioè ai lavoratori dipendenti:
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con contratto di lavoro subordinato;
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con un reddito annuo lordo entro determinati limiti (stabiliti dal decreto, solitamente intorno ai 15.000-20.000 euro);
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che hanno prestato attività lavorativa nel corso dell’anno.
Non tutti, però, lo hanno ricevuto da parte del datore di lavoro (che doveva anticiparlo in busta paga per conto dello stato, per poi recuperarlo). E proprio questi, ora, possono richiederlo nel 730.
COME OTTENERLO NEL 730 2025
Nel caso in cui il bonus tredicesima non sia stato corrisposto in busta paga nel mese di dicembre dal proprio datore di lavoro, il contribuente ha comunque la possibilità di recuperarlo in sede di dichiarazione dei redditi. Questo vale cioè per i lavoratori dipendenti che, pur avendone diritto, non hanno ricevuto il beneficio in automatico.
Per farlo, è necessario indicare correttamente i dati nel modello 730/2025 (oppure nel modello Redditi Persone Fisiche 2025 per chi utilizza questa modalità). In particolare, occorre compilare il rigo C14 del modello 730 2025 o, in alternativa, il rigo RC14 del modello Redditi PF.
Questi righi sono dedicati alla richiesta del trattamento integrativo o dell’ulteriore detrazione fiscale per redditi da lavoro dipendente, e permettono di rivalutare il diritto al bonus sulla base del reddito effettivo percepito e dei giorni lavorati nel corso dell’anno.
In particolare, per una corretta compilazione, è fondamentale fare riferimento ai dati riportati nella Certificazione Unica 2025 (CU), ovvero:
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Punto 721, che indica il reddito complessivo da lavoro dipendente percepito;
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Punto 726, relativo al numero di giorni lavorati nel corso dell’anno.
Queste informazioni permettono di determinare se si ha effettivamente diritto al bonus e, in tal caso, di ottenerlo come credito d’imposta nella dichiarazione dei redditi, che verrà poi rimborsato direttamente in busta paga o tramite accredito sul conto corrente.
GUIDA AL MODELLO 730 2025 E ALLE DETRAZIONI SPETTANTI
Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione la guida aggiornata al modello 730 2025, dove è possibile riportare anche le:
- detrazioni per figli a carico;
- detrazioni per le spese veterinarie;
- detrazioni per le spese del mutuo;
- detrazioni per le spese universitarie;
- detrazioni per familiari a carico;
- detrazioni per le spese scolastiche.
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