Linee Guida Orientamento scolastico 2023: cosa prevede in 9 punti

La spiegazione chiara e dettagliata di cosa prevedono le linee guida all’orientamento scolastico 2023 volute dal Ministero dell’Istruzione e del Merito

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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha introdotto le Linee guida su orientamento scolastico 2023, così come stabilite nella riforma prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con il parere positivo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI).

La riforma per l’orientamento scolastico 2023 mira a rafforzare il raccordo tra 1° e 2° ciclo di istruzione e formazione, per consentire una scelta consapevole e ponderata, a studentesse e studenti, che valorizzi i loro talenti e le loro potenzialità. Inoltre, il Ministero vuole contrastare la dispersione scolastica e favorire l’accesso all’istruzione terziaria.

In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funziona l’orientamento scolastico nel 2023, a chi si rivolgono le nuove direttive ministeriali e quali figure introduce il nuovo Decreto.

COSA PREVEDONO LE LINEE GUIDA SULL’ORIENTAMENTO SCOLASTICO 2023

Il 23 dicembre 2022 il Ministero dell’Istruzione del merito ha approvato il Decreto con le nuove linee guida sull’orientamento scolastico nel 2023. Il nuovo orientamento deve garantire un processo di apprendimento e formazione permanente, destinato ad accompagnare un intero progetto di vita.

Il percorso riformato nasce per contrastare la dispersione scolastica e favorire una formazione consapevole e intelligente ai ragazzi che accedono al 2° ciclo di istruzione.

Il testo introduce nuove regole per le figure del docente orientatore e del tutor che vi spieghiamo in questo focus, e tutta un’altra serie di procedure utili ad un’istruzione più costruita su misura degli studenti. La riforma è stata approvata entro il termine previsto dal PNRR, fissato al 31 dicembre 2022, dopo aver consultato le organizzazioni sindacali e avendo recepito la quasi totalità delle osservazioni formulate dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) in questo parere del 20 dicembre 2022. Il CSPI, poi, è intervenuto nuovamente sul Decreto con il parere del 28 marzo 2023, positivo, ma che presenta altre modifiche per il provvedimento. Ricordiamo che il parere del CSPI non è vincolante.

Vediamo insieme cosa prevedono le linee guida sull’orientamento scolastico 2023.

1) JOB PLACEMENT ANCHE PER LA SCUOLA

Prevista dal Decreto una figura per il job placement nell’ambito del quadro organizzativo di ogni istituzione scolastica. L’esperto di job placement, sulla base dei dati sulle prospettive occupazionali trasmesse dal MIM, dialogherà con famiglie e studenti. Lo scopo di questo processo è di agevolare la prosecuzione del percorso di studi o l’ingresso nel mondo del lavoro. Grazie a questi passaggi, verrà favorito l’incontro tra le competenze degli studenti e la domanda di lavoro.

2) NUOVE REGOLE PER I DOCENTI TUTOR

Il Decreto istituisce le nuove regole per il docente tutor. Ogni istituzione scolastica e formativa individua i docenti di classe delle scuole secondarie di 1° e 2° grado, chiamati a svolgere la funzione di “tutor” di gruppi di studenti, in un dialogo costante con lo studente, la sua famiglia e i colleghi, svolgendo due attività:

  • aiutare ogni studente a rivedere le parti fondamentali che contraddistinguono ogni E-Portfolio personale;
  • costituirsi “consigliere” delle famiglie, nei momenti di scelta dei percorsi formativi o delle prospettive professionali.

Per ulteriori dettagli vi consigliamo questa guida che spiega chi sono e cosa fanno le due nuove figure professionali del docente orientatore e del tutor.

3) FORMAZIONE DEI DOCENTI

La riforma 2023 prevede che nei prossimi anni scolastici l’orientamento sarà una priorità strategica della formazione dei docenti di tutti i gradi d’istruzione, nell’anno di prova e in servizio. Per i docenti tutor delle secondarie di 1° e 2° grado sono previste iniziative formative specifiche, anche coordinate da Nuclei di supporto istituiti presso ciascun Ufficio Scolastico Regionale. La formazione dei docenti e del personale scolastico è attuata anche attraverso un programma specifico nell’ambito delle risorse del fondo sociale europeo (FSE+).

4) ARRIVANO I MODULI CURRICULARI DI ORIENTAMENTO

Dall’anno scolastico 2023 2024 vengono introdotte:

  • per le scuole secondarie di 1° grado e per il primo biennio delle secondarie di 2° grado, per ogni anno scolastico 30 ore di orientamento, anche extra curriculari;
  • per l’ultimo triennio delle secondarie di 2° grado, 30 ore curriculari per ogni anno scolastico. In questo modo viene ulteriormente ampliata la riforma prevista dal PNRR, che stabiliva, invece, 30 ore curriculari solo per le classi quarte e quinte delle secondarie di 2° grado.

Il Decreto definisce anche come sarà possibile fruire dei moduli sull’orientamento. Le 30 ore possono essere gestite in modo flessibile nel rispetto dell’autonomia scolastica e non devono essere necessariamente ripartite in ore settimanali prestabilite. In particolare, per la migliore efficacia dei percorsi orientativi, i moduli curriculari di orientamento formativo nelle classi terze, quarte e quinte sono integrati con i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO), nonché con le attività di orientamento promosse dal sistema della formazione superiore e con le azioni orientative degli ITS Academy.I moduli di orientamento saranno oggetto di apposito monitoraggio tramite il sistema informativo del Ministero dell’istruzione e del merito, nonché documentati nell’E-Portfolio.

5) VIA ALL’E-PORTFOLIO

Nell’ottica dei principi di digitalizzazione, il Decreto stabilisce anche che ogni modulo di orientamento di almeno 30 ore preveda apprendimenti personalizzati che vengano registrati in un portfolio digitale, l’E-Portfolio. Questo documento digitale integra il percorso scolastico in un quadro unitario, accompagna ragazzi e famiglie nella riflessione e nell’individuazione dei maggiori punti di forza dello studente all’interno del cammino formativo. Inoltre, ne evidenzia le competenze digitali, le conoscenze e le esperienze acquisite.

6) NASCONO I CAMPUS FORMATIVI

Al via con il nuovo decreto orientamento scolastico 2023, in via sperimentale, ai “campus formativi”. Si tratta di incontri da realizzare attraverso reti di coordinamento tra istituzioni scolastiche e formative, per fornire una panoramica completa di tutti i percorsi secondari, per ottimizzare l’accompagnamento personalizzato e i passaggi orizzontali fra percorsi diversi.

7) PIATTAFORMA DIGITALE UNICA PER L’ORIENTAMENTO

Il Decreto per l’orientamento scolastico prevede l’utilizzo di una piattaforma digitale unica specializzata. Cioè, studenti e famiglie avranno a disposizione un portale dedicato contenente:

  • informazioni e dati per una scelta consapevole nel passaggio dal 1° al 2° ciclo d’istruzione, sulla base delle competenze chiave e degli interessi prevalenti dello studente;
  • documentazione territoriale e nazionale sull’offerta formativa terziaria (corsi di laurea, ITS Academy, Istituzioni AFAM, ecc.);
  • dati utili per la transizione scuola-lavoro, in relazione alle esigenze dei diversi territori;
  • funzioni per l’utilizzo di E-Portfolio.

8) MIGLIORE USO DELLE RISORSE

Grazie al nuovo Decreto sulle linee guida per l’orientamento scolastico le scuole potranno utilizzare le risorse offerte:

  • da piani e programmi nazionali ed Europei a titolarità del MIM;
  • da iniziative locali e nazionali promosse da regioni, atenei, Enti locali, centri per l’impiego, associazioni datoriali, Enti e organizzazioni territoriali.

Inoltre, il PNRR consentirà l’attivazione di molti percorsi e interventi per promuovere l’orientamento nell’ambito di diverse linee di investimento di titolarità del Ministero quali:

  • nuove competenze e nuovi linguaggi;
  • interventi per la riduzione dei divari e della dispersione scolastica;
  • didattica digitale integrata;
  • sviluppo del sistema di formazione terziaria degli ITS Academy.

9) VIA AL MONITORAGGIO

Infine, il Ministero ha anche istituito un apposito monitoraggio sull’attuazione delle Linee guida, nonché la valutazione del loro impatto. Il monitoraggio servirà a migliorare nel tempo le procedure previste per l’orientamento scolastico.

I SUGGERIMENTI CSPI SU ORIENTAMENTO SCOLASTICO 2023

Il parere del 28 marzo 2023 riporta alcuni suggerimenti e proposte di modifiche per il Decreto sull’orientamento scolastico. Ecco quali sono:

  • stanziare le risorse finanziarie non solo per le classi del triennio conclusivo della scuola secondaria di 2° grado, ma anche per la scuola secondaria di 1° grado;

  • ampliare le attività formative per tutor e docenti orientatori rispetto alle 20 ore previste dal Decreto;

  • prevedere l’erogazione delle attività formative per tutor e docenti orientatori non soltanto in modalità telematica. Ciò vale, soprattutto, per quelle che prevedono una didattica attiva e laboratoriale, programmate dai Collegi e propedeutiche alla formazione dei docenti. Secondo il CSPI sarebbe opportuno coinvolgere anche le Università, che da anni si occupano di formazione degli insegnanti, evitando l’erogazione esclusivamente in modalità telematica. Tale formazione dovrebbe riguardare anche la funzione de docente orientatore per l’importanza del compito che questa nuova figura svolge;

  • valutare la possibilità di estendere la formazione anche a tutte le docenti e a tutti i docenti che vogliano fruirne volontariamente;

  • puntualizzare ulteriormente nella circolare di accompagnamento (che vi illustriamo in questo articolo) che la procedura per l’individuazione dei docenti tutor oppure orientatore da parte del dirigente scolastico avviene sulla base di criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti, tenendo conto della volontarietà espressa dagli interessati;

  • ampliare la platea dei possibili tutor o docenti orientatori estendendo il requisito dei 5 anni limitato solo al servizio di ruolo, anche agli anni di servizio non di ruolo. Ciò, per garantire stabilità alla figura;

  • diminuire il raggruppamento di studenti in modo tale che la funzione del docente tutor coincida almeno con il gruppo classe per offrire un’attività di orientamento realmente efficace allo scopo;

  • definire nel Decreto i “criteri generali per la determinazione dei compensi” di tutor e docenti orientatori;

  • avviare un’azione di monitoraggio al fine di verificare e risolvere le problematiche eventualmente insorte nel 1° anno di applicazione.

IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO ORIENTAMENTO SCOLASTICO 2023

Mettiamo a vostra disposizione il testo integrale (Pdf 357 Kb) delle Decreto con le linee guida sull’orientamento scolastico 2023, nonché il parere n. 35417 del 20-12-2022 e il parere n. 10728 del 28 marzo 2023 formulati dal CSPI sul documento. Per completezza di informazioni, vi informiamo che potete leggere in questa pagina, la nota ufficiale del Ministero dell’Istruzione del merito su questa misura.

ALTRE INFORMAZIONI E COME RESTARE AGGIORNATI

Per essere informati sulle novità e sulle assunzioni nelle scuole italiane di personale docente e ATA potete consultare la sezione sul mondo della scuola. Se volete conoscere le novità della circolare ministeriale su tutor e docenti orientatori, vi consigliamo di leggere questa guida.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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2 Commenti

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  1. Sto svolgendo la formazione per tutor contro la dispersione. Da anni punto sull’Agenda 2030 e la formazione mi conferma che ho fatto bene. Sono soltanto al secondo modulo ma mi aspetto di trovare nei prossimi chiari ed esaustivi riferimenti al Debate ed al Service Learning, indispensabili per orientamento ed empowerment.

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