Dal 2026 arrivano nuove regole per la pensione anticipata.
La Legge di Bilancio 2026, secondo le prime anticipazioni, confermerà l’impianto previdenziale avviato nel 2025, evitando l’aumento dell’età pensionabile fino al 2030.
La novità però è che le condizioni per accedere alla pensione anticipata saranno riviste con criteri più selettivi.
In questo articolo vi spieghiamo cosa cambierà per il pensionamento anticipato dal prossimo 1° Gennaio.
QUALI SONO LE NUOVE REGOLE PER PENSIONE ANTICIPATA DAL 2026
Dalle prime indicazioni sulla Legge di Bilancio 2026, viene emerge che dal prossimo anno il Governo introdurrà una revisione delle modalità di accesso alla pensione anticipata. Le principali novità riguarderanno:
- lo stop a Quota 103 dal 2026, che verrà sostituita da una Quota 41 flessibile
- la conferma dell’APE Sociale fino al 2028, senza modifiche. Restano valide anche la pensione per lavoratori precoci e la pensione anticipata ordinaria. In bilico, invece, la riconferma di Opzione Donna.
Al contempo, la Manovra potrebbe prevedere altre novità in fatto di pensioni. Ossia:
- lo stop dell’aumento dell’età pensionabile previsto per il 2027. Il rialzo sarà probabilmente spostato al 2030, come spieghiamo in questa guida. Cioè, il Governo si sta preparando a intervenire per rimandare l’adeguamento automatico alle speranze di vita previsto tra due anni, che avrebbe portato l’età per la pensione a 67 anni e 3 mesi;
- l’introduzione dello scivolo pensionistico a 64 anni, utilizzando il TFR come copertura, come spiegato in questa guida;
- la conferma nel 2026 del cosiddetto bonus Giorgetti per la pensione, che premia chi decide di restare in servizio dopo aver maturato i requisiti per la pensione anticipata;
- la possibilità per i dipendenti pubblici di restare in servizio fino a 70 anni, entro il limite del 10% delle facoltà assunzionali, come spiegato in questo articolo.
Non vi sono ancora novità, invece, su eventuali rialzi previsti per l’assegno sociale o per le pensioni minime. Appena vi saranno aggiornamenti, vi faremo sapere. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
COSA CAMBIA PER LA PENSIONE ANTICIPATA NEL 2026
Con le novità in arrivo con la Manovra 2026, cambieranno i requisiti d’accesso e tutte le opzioni possibili per uscire dal mondo del lavoro prima dell’età ordinaria. La misura più rilevante sarà lo stop a Quota 103 dal 2026, che verrà sostituita da una Quota 41 flessibile. Almeno, questa è l’ipotesi che a oggi sembra più plausibile.
Ricordiamo che a oggi Quota 103 permette di andare in pensione anticipatamente con 62 anni di età e 41 anni di contributi senza grosse differenze economiche. Quota 41 flessibile invece, se confermata, permetterebbe di andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dall’età, ma con penalizzazioni economiche per ogni anno di anticipo rispetto ai 67 anni previsti per la pensione di vecchiaia. In sostanza, chi sceglierà di uscire prima dovrà accettare una riduzione dell’assegno mensile.
Un’altra possibile novità che cambierà il quadro previdenziale sarà l’introduzione dello scivolo per la pensione a 64 anni, che consentirà di uscire dal lavoro utilizzando il proprio TFR come copertura economica. Questa misura sarà disponibile per alcune categorie e rappresenta un’alternativa alla pensione anticipata tradizionale.
Cambieranno infine, anche le cose per le donne che vorrebbero uscire prima dal mondo del lavoro. Infatti, se Opzione Donna non verrà confermata nel 2026, molte lavoratrici perderanno una delle poche vie agevolate per accedere alla pensione anticipata. Attualmente, questa misura consente alle donne di andare in pensione con requisiti ridotti rispetto alla pensione di vecchiaia, tenendo conto della maternità, dei lavori di cura e delle carriere discontinue. La sua abolizione o mancata proroga comporterebbe un ritorno ai criteri più rigidi legati alla Legge Fornero, senza alcuna flessibilità legata al genere o alla storia contributiva personale.
In pratica, le lavoratrici che oggi potrebbero accedere alla pensione con 35 anni di contributi e 60 anni di età (con ulteriori riduzioni in caso di figli) si troverebbero costrette ad attendere l’età pensionabile ordinaria o a rientrare in altri canali, come l’APE Sociale o la pensione anticipata ordinaria, che però prevedono requisiti più severi e meno personalizzati.
Appena queste proposte saranno confermate, vi aggiorneremo.
QUANDO ENTRANO IN VIGORE LE NOVITÀ
Le nuove regole, se confermate nel testo definitivo, saranno operative a partire dal 1° Gennaio 2026, con l’entrata in vigore della Manovra di Bilancio. Ricordiamo che il testo provvisorio passerà all’Esecutivo entro il 20 Ottobre 2025 e quello definitivo sarà approvato entro il 31 Dicembre 2025 in Parlamento.
Appena si avrà certezza sulle misure che saranno effettivamente inserite nella versione finale della norma, vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.
GUIDA ALLE PENSIONI
Per essere aggiornati su tutte le novità in arrivo sulle pensioni, vi consigliamo di leggere il nostro articolo sulla Legge di Bilancio 2026, in continuo aggiornamento.
In attesa di ulteriori risvolti, vi consigliamo di consultare la nostra guida sulle pensioni nel 2025, con tutte le misure attive e quella che vi spiega come e quando si può andare in pensione e quali sono i requisiti oggi. Utile, infine, la guida all’età pensionabile di donne e uomini nel 2025.
ALTRI INTERESSANTI APPROFONDIMENTI
Vi consigliamo di leggere anche l’approfondimento sulle pensioni 2026 in aumento con l spiegazione di come potrebbero cambiare gli importi. Potrebbe interessarvi approfondire anche per chi scatta l’aumento dell’età pensionabile dal 2030.
Per conoscere tutte le novità per i pensionati, vi invitiamo a visitare questa sezione.
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