Pensioni 2025: aumenti, ultime notizie, novità e cosa cambia

La spiegazione di tutte le novità introdotte in tema pensioni nel 2025 e di quelle che potrebbero arrivare nel corso del prossimo anno

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Sono molte le novità in vigore nel 2025 sul fronte pensioni.

Per le uscite anticipate dal mondo del lavoro vi sono misure con Opzione Donna, Quota 103 e APE Sociale, oltre che la pensione anticipata ordinaria e quella precoci.

Previsto anche il bonus Giorgetti per incentivare all’uscita ritardata dal mondo del lavoro.

In questo articolo vi spieghiamo quali sono le novità per le pensioni 2025, cosa è cambiato e quali sono le novità.

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AUMENTI DELLE PENSIONI VALIDI DAL 2025

Come previsto l’articolo 2 del Decreto interministeriale del 15 Novembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 Novembre 2024 (GU Serie Generale n.278 del 27-11-2024), la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni è stata fissata al +0,8% a partire dal 1° Gennaio 2025.

Questo significa che l’importo mensile delle pensioni nel 2025, rispetto all’anno precedente, è aumentato in proporzione a questa percentuale, salvo eventuali conguagli che verranno effettuati nel 2026, come spieghiamo in questo focus. INPS ha illustrato tutti i rialzi nella tabella ufficiale allegata alla Circolare n. 23 del 28-01-2025.

In vigore dal 1° Gennaio 2025 anche:


  • l’aumento di 8 euro mensili delle maggiorazioni sociali per i pensionati in condizioni disagiate. Questo include pensionati previdenziali e assistenziali, ciechi titolari di pensione di età pari o superiore a 70 anni, e invalidi civili totali o sordomuti o ciechi civili assoluti di età superiore a 18 anni. L’aumento è stato riconosciuto a chi rientra nei limiti reddituali richiesti per beneficiare delle maggiorazioni sociali. Per il 2025, il limite reddituale massimo oltre il quale non viene riconosciuto questo incremento è stato aumentato di 104 euro annui.

Inoltre, nel 2025:

  • gli assegni vitalizi sono pari a 343,97 euro al mese (4.471,61 euro annui);

  • le pensioni sociali sono pari a 443,95 euro al mese (5.771,35 euro annui);

  • gli assegni sociali sono pari a 538,69 euro al mese (7.002,97 euro annui). Per altri dettagli, vi consigliamo di leggere la nostra guida sull’assegno sociale.

Vediamo, ora, i dettagli su come sono cambiate le pensioni nel 2025 e quali sono le novità in vigore, nonché quelle che potrebbero arrivare a breve.

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PENSIONI 2025, NOVITÀ

Con la Legge di Bilancio 2025 e la riforma pensioni 2025, dal 1° Gennaio sono state introdotte una serie di novità sui trattamenti pensionistici. In particolare, nell’anno in corso è possibile richiedere:

  • pensione Quota 103. Cioè anche nel 2025 si può andare in pensione, anche se con delle penalizzazioni, con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica, requisiti da maturare entro l’anno.;

  • Opzione donna. Ovvero, anche nel 2025 è possibile per le donne, lavoratrici dipendenti o autonome, con almeno 35 anni di contributi maturati entro al fine del 2024, andare in pensione una volta compiuti 61 anni oppure a 60 anni se hanno 1 figlio e a 59 anni se si hanno 2 o più figli. L’accesso a 59 anni è permesso anche a lavoratrici licenziate o dipendenti di aziende in crisi, a prescindere dal numero di figli;

  • l’APE Sociale. Parliamo dell’Anticipo PEnsionistico dedicato a specifiche categorie di persone che abbiano maturato, al momento della domanda, 63 anni e 5 mesi di età e un’anzianità contributiva di che può variare dai 28 ai 32 anni in presenza di particolari condizioni;

Inoltre, nell’anno in corso si può accedere anche alle seguenti misure:


  • l’eliminazione dell’obbligo di pensionamento per i dipendenti pubblici al compimento dei 65 anni, permettendo di rimanere in servizio fino all’età pensionabile per la pensione di vecchiaia. I dettagli ve li spieghiamo in questa guida;

  • la possibilità per le PA di concordare con i dipendenti il prolungamento del servizio oltre i 67 anni, fino a un massimo di 70 anni, nel limite del 10% delle facoltà assunzionali autorizzate. In caso di proseguimento dell’attività lavorativa oltre i requisiti pensionistici, i contributi previdenziali normalmente versati all’ente previdenziale dal lavoratore e dal datore di lavoro saranno corrisposti direttamente al lavoratore. I dettagli ve li spieghiamo in questo approfondimento;

  • un nuovo sistema di calcolo con la previdenza complementare. Ossia, per raggiungere l’importo minimo mensile della pensione, chi sceglie la rendita dalla previdenza complementare può chiedere di calcolare insieme alla pensione di base anche il valore teorico delle rendite derivanti da queste forme di previdenza. Dunque, i lavoratori che andranno in pensione con il sistema contributivo potranno cumulare la previdenza obbligatoria e quella complementare per uscire anticipatamente dal lavoro a 64 anni. I lavoratori che usufruiscono di tale possibilità devono aver maturato almeno 25 anni di contributi effettivi, rispetto ai 20 anni previsti nella formulazione originaria;

  • i neo-assunti hanno la possibilità di versare contributi pensionistici maggiorati, deducibili al 50%.

Rispetto agli ultimi due punti, non sono ancora state rese note le regole attuative. Intanto però, in queste ore già si parla delle possibili novità in arrivo sugli aumenti alle pensioni dal 2026 o sullo stop Quota 103 dal 2026. Tra le altre ipotesi in corso, anche la proposta di introdurre la pensione a 64 anni o Quota 41 flessibile dal 2026.

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LA GUIDA ALLA RIFORMA PENSIONI

Per essere aggiornati su tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio, vi consigliamo di approfondire la riforma pensioni del 2025. Per approfondire l’argomento, vi consigliamo di leggere anche l’articolo che spiega quando si può andare in pensione, con tutti i requisiti specificati.

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Da leggere anche la guida all’aumento pensioni nel 2025, nonché quella sull’aumento delle pensioni minime nell’anno in corso. Da non perdere anche la guida sulla pensione lavoratori precoci e sull’aumento dell’età pensionabile nel 2027.

Per approfondire l’argomento, vi consigliamo anche l’articolo che spiega quando si può andare in pensione, con tutti i requisiti specificati. Utile, infine, la guida all’età pensionabile di donne e uomini nel 2025. Potrebbe interessarvi approfondire anche i dati su quanti sono i pensionati in Italia oggi e quanto prendono in media e come funziona il sistema di riqualificazione delle pensioni dei dipendenti pubblici che riconosce arretrati e aumenti.

Inoltre, per conoscere tutte le novità per i pensionati, vi invitiamo a visitare questa sezione.

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Un Commento

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  1. invece di aiutare i pensionati fanno il contrario! La mia pensione minima non mi permette neanche di fare la spesa e pagare le bollette
    mia cugina vorrebbe andare in pensione anticipata ma le hanno detto che prenderebbe molti soldi in meno, una pensione ancora più bassa, per questo le hanno sconsigliato, una vergogna

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