Sono molte le novità e gli interventi che il Parlamento ha messo in campo sul fronte pensioni nel 2025, partendo dalla conferma delle forme di pensionamento anticipato già valide dal 2024.
Il Parlamento ha anche annunciato l’arrivo di bonus per incentivare all’uscita ritardata dal mondo del lavoro e ha previsto la possibilità di cumulo della previdenza obbligatoria e quella complementare per uscire anticipatamente dal lavoro a 64 anni.
Inoltre, è stato confermato l’aumento delle pensioni dal 1° Gennaio, che si va ad aggiungere al rialzo delle minime confermato dalla Manovra.
In questa guida, chiara e dettagliata, spieghiamo quali sono le novità in arrivo per le pensioni 2025, cosa cambia e quali sono gli aumenti previsti.
Indice:
AUMENTI PENSIONI NEL 2025 CONFERMATI, COSA CAMBIA
Come previsto l’articolo 2 del Decreto interministeriale del 15 Novembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 Novembre 2024 (GU Serie Generale n.278 del 27-11-2024), la percentuale di variazione per il calcolo della perequazione delle pensioni è fissata al +0,8% a partire dal 1° Gennaio 2025. Questo significa che l’importo mensile delle pensioni aumenterà in proporzione a questa percentuale, salvo eventuali conguagli che verranno effettuati nel 2026.
Questo aumento, si andrà ad aggiungere al rialzo delle pensioni minime nel 2025 previsto dalla Legge di Bilancio 2025. Nel dettaglio, il valore delle pensioni minime, fissato a 614,77 euro nel 2024, subirà un incremento di soli 2 euro, arrivando a 616,67 euro al mese nel 2025. Per conoscere nel dettaglio le percentuali di rivalutazione, vi consigliamo la nostra guida all’aumento delle pensioni minime nel 2025.
PENSIONI 2025, ULTIME NOTIZIE E NOVITÀ
Nel testo della Legge di Bilancio 2025, il Parlamento ha definito le novità in arrivo sulle pensioni per il prossimo anno.
La Manovra, che ingloba la riforma pensioni 2025, può contare su circa 30 miliardi nel 2025, più di 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027. Grazie ai fondi extra ottenuti dal Governo per altri comparti, per ora non è stato necessario prevedere lo stop alle pensioni anticipate dal 2025 in Italia, precedentemente annunciato.
Nel dettaglio, ecco quali sono le ultime novità inserite in Legge di Bilancio in tema pensioni 2025:
- aumento delle pensioni minime nel 2025 confermato. Dal 1° Gennaio, è confermato il rialzo delle pensioni minime già previsto nel 2024. Parliamo dell’aumento del +2,2% per tutti i pensionati con assegni pari al minimo. La misura è stata annunciata nella presentazione della Legge di Bilancio 2025;
- ci sarà un aumento di 8 euro mensili delle maggiorazioni sociali per i pensionati in condizioni disagiate. Questo include pensionati previdenziali e assistenziali, ciechi titolari di pensione di età pari o superiore a 70 anni, e invalidi civili totali o sordomuti o ciechi civili assoluti di età superiore a 18 anni. L’aumento sarà riconosciuto a chi rientra nei limiti reddituali richiesti per beneficiare delle maggiorazioni sociali. Per il 2025, il limite reddituale massimo oltre il quale non viene riconosciuto questo incremento è stato aumentato di 104 euro annui;
- nessun taglio alle pensioni d’oro. Il Parlamento non ha previsto nessuna misura del genere per gli assegni più alti;
- pensione Quota 103 confermata con le stesse regole. Nella Manovra 2025 è stato confermato l’impianto della pensione Quota 103 con le stesse regole del 2024. Scongiurata quindi, la restrizione sui requisiti di accesso o il taglio sugli importi che vi avevamo descritto in questo articolo;
- Opzione donna confermata con le stesse regole. Anche nel 2025 sarà possibile per le donne, lavoratrici dipendenti o autonome, con almeno 35 anni di contributi maturati entro al fine del 2024, andare in pensione una volta compiuti 61 anni oppure a 60 anni se hanno 1 figlio e a 59 anni se si hanno 2 o più figli. L’accesso a 59 anni sarà permesso anche a lavoratrici licenziate o dipendenti di aziende in crisi, a prescindere dal numero di figli. Il Parlamento ha quindi scongiurato il depotenziamento della misura che rendeva più restrittivi i requisiti di accesso, come vi avevamo spiegato in questo articolo;
- confermato fino al 2028 l’APE Sociale. Parliamo dell’Anticipo PEnsionistico dedicato a specifiche categorie di persone che abbiano maturato, al momento della domanda, 63 anni e 5 mesi di età e un’anzianità contributiva di che può variare dai 28 ai 32 anni in presenza di particolari condizioni. Il Parlamento ha confermato questa pensione con le stesse regole che spieghiamo nella nostra guida all’anticipo pensionistico con Ape sociale;
- incentivi per prolungare la permanenza a lavoro. Parliamo di incentivi per chi resta al lavoro, simili al “bonus Maroni”. La Legge di Bilancio infatti, all’articolo 1 comma 184 dà al Governo il compito di individuarli, così da garantire la sostenibilità del sistema previdenziale. Prevista anche l’eliminazione dell’obbligo di pensionamento per i dipendenti pubblici al compimento dei 65 anni, permettendo di rimanere in servizio fino all’età pensionabile per la pensione di vecchiaia. I dettagli ve li spieghiamo in questa guida;
- la possibilità per le PA di concordare con i dipendenti il prolungamento del servizio oltre i 67 anni, fino a un massimo di 70 anni, nel limite del 10% delle facoltà assunzionali autorizzate. In caso di proseguimento dell’attività lavorativa oltre i requisiti pensionistici, i contributi previdenziali normalmente versati all’ente previdenziale dal lavoratore e dal datore di lavoro saranno corrisposti direttamente al lavoratore;
- un nuovo sistema di calcolo con la previdenza complementare. La Manovra stabilisce che per raggiungere l’importo minimo mensile della pensione, chi sceglie la rendita dalla previdenza complementare può chiedere di calcolare insieme alla pensione di base anche il valore teorico delle rendite derivanti da queste forme di previdenza (articolo 1, commi 181-185). Cioè, i lavoratori che andranno in pensione con il sistema contributivo potranno cumulare la previdenza obbligatoria e quella complementare per uscire anticipatamente dal lavoro a 64 anni. I lavoratori che usufruiscono di tale possibilità devono aver maturato almeno 25 anni di contributi effettivi, rispetto ai 20 anni previsti nella formulazione originaria;
- novità per giovani. Secondo quanto stabilito nella Legge di Bilancio, i neo-assunti avranno la possibilità di versare contributi pensionistici maggiorati, deducibili al 50%. Questa misura mira ad aumentare l’importo dell’assegno pensionistico futuro, senza però modificare i requisiti per il pensionamento.
- confermate senza modifiche la pensione anticipata ordinaria e la pensione per lavoratori precoci. Saranno convalidate per il prossimo anno anche le altre forme pensionistiche che esistono in modo strutturale nel nostro Paese. Parliamo della pensione di vecchiaia, pensione lavoratori precoci, isopensione, pensione di reversibilità o pensione superstiti.
LA GUIDA ALLA RIFORMA PENSIONI
Per approfondire, vi consigliamo di leggere l’articolo sulla riforma pensioni 2025, inglobata nella Legge di Bilancio 2025 in corso di approvazione.
ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Mettiamo a vostra disposizione l’approfondimento sull’aumento delle pensioni nel 2025 e la guida con tutte le opzioni attive per sapere quando andare in pensione e con quali requisiti.
Un consulto meritano anche le nostre guide su pensione anticipata flessibile e la pensione anticipata per lavori usuranti. Da leggere anche l’articolo sulla pensione di Gennaio 2025.
Potrebbero inoltre interessarvi i nostri approfondimenti su come andare in pensione con 5 anni di contributi o andare in pensione con 15 anni di contributi e le novità 2025 sul obbligo di pensionamento dei dipendenti pubblici a 65 anni abolito.
In questa pagina trovate infine tutte le novità, le notizie e gli approfondimenti sul mondo delle pensioni.
Per restare sempre aggiornati, vi invitiamo ad iscrivervi alla nostra newsletter gratuita, al canale Telegram per avere le notizie in anteprima. Poi, seguite la nostra pagina Facebook per non perdere le novità più interessanti.
Potete restare aggiornati anche seguendo il canale Whatsapp, il canale TikTok @ticonsigliounlavoro e l’account Instagram. Seguiteci anche su Google News cliccando su “segui” dove c’è la stellina.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.
Per restare aggiornato iscriviti alla nostra newsletter gratuita e al nostro Canale Telegram. Seguici su Google News cliccando in alto su "segui".
invece di aiutare i pensionati fanno il contrario! La mia pensione minima non mi permette neanche di fare la spesa e pagare le bollette
mia cugina vorrebbe andare in pensione anticipata ma le hanno detto che prenderebbe molti soldi in meno, una pensione ancora più bassa, per questo le hanno sconsigliato, una vergogna