Reddito di cittadinanza attivo nel 2024 ma per pochi: le regole INPS

Il Reddito di cittadinanza resta attivo nel 2024 ma solo per poche persone e per poco tempo. Ecco le istruzioni, le scadenze e le regole INPS

INPS
Photo credit: Delbo Andrea / Shutterstock

Il Reddito di Cittadinanza resterà attivo anche nel 2024, ma solo per pochi e per poco tempo, al fine di concludere le operazioni ancora in sospeso.

A dirlo è stato l’INPS in un apposito messaggio, che spiega che dal 1° gennaio 2024 c’è stato lo stop alla misura, ma è comunque previsto il riconoscimento di possibili rate arretrate e la liquidazione di quanto spettante a titolo di Attivazione e Uscita Unica (AUU) fino alla fine di febbraio 2024.

In questo articolo vi spieghiamo per chi resta attivo il Reddito di Cittadinanza nel 2024 e quali sono le istruzioni INPS sul beneficio a partire dal prossimo 1° gennaio.

REDDITO DI CITTADINANZA 2024 PER POCHI, REGOLE INPS

Il Reddito di Cittadinanza è attivo anche nel 2024, ma per poche persone e secondo le precise indicazioni che l’INPS ha fornito con il Messaggio n. 4179 del 24-11-2023.

In pratica, anche se la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto importanti cambiamenti riguardo al RdC e ha confermato la cessazione della misura a partire dal 1° gennaio 2024 (infatti è stata sostituita dal 1° gennaio 2024 dall’Assegno di inclusione o dal Supporto Formazione e lavoro già attivo dal 1° settembre 2023), per alcuni il Reddito di Cittadinanza è  ancora fruibile nel 2024.

INPS fa sapere che il beneficio del Reddito di Cittadinanza è cessato entro il 31 dicembre 2023 per coloro che ne usufruiscono, anche se non sono ancora trascorse le 18 mensilità previste dalla normativa RdC.

Tuttavia, resta attivo nel 2024 in questi casi:

  • per il riconoscimento di possibili rate arretrate e la liquidazione di quanto spettante a titolo di Attivazione e Uscita Unica (AUU) fino a febbraio 2024, come indicato nel Messaggio n.2896 del 7 agosto 2023;

  • per consentire l’utilizzo degli importi residui accreditati, infatti la Carta Reddito di Cittadinanza resta operativa anche nei primi mesi del 2024.

INPS aveva chiarito anche entro quando era possibile presentare le nuove domande per il Reddito di Cittadinanza, ossia fino al 30 novembre 2023 per i cittadini mediante il sito INPS e fino al 20 dicembre 2023 per gli intermediari.

REDDITO DI CITTADINANZA, REGOLE PAGAMENTI 2024

Per i nuclei che hanno ancora rate del RdC arretrate, le riceveranno entro febbraio direttamente sulla Carta di Cittadinanza. Conclusi gli arretrati, la Carta di Cittadinanza sarà disattivata e gli aventi diritto possono richiedere le misure alternative come Assegno di InclusioneSupporto per la formazione e il lavoro.

QUANTE PERSONE HANNO PRESO IL REDDITO DI CITTADINANZA

L’Osservatorio sul Reddito e Pensione di Cittadinanza, il cui report è disponibile in questa pagina, ha pubblicato i dati aggiornati al 30 gennaio 2024 relativi ai nuclei percettori di RdC e PdC per gli anni 2019-2023.

Nel 2023, si sono registrati 1.367.138 nuclei percettori di almeno una mensilità di RdC/PdC, coinvolgendo complessivamente 2.893.731 persone, con un importo medio mensile nazionale erogato di 562,81 euro. Nel corso dell’anno, sono stati revocati 55.555 nuclei dal diritto e decaduti 277.412.

A dicembre 2023, il numero di nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza si attesta a 597.856, coinvolgendo 1.422.247 persone, con un importo medio mensile di 602,26 euro. Per quanto riguarda la Pensione di Cittadinanza, si sono contati 124.250 nuclei percettori, coinvolgendo 140.311 persone, con un importo medio mensile di 304,77 euro.

RIFERIMENTI DI PRASSI

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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