Esonero contributi per assunzioni di beneficiari di Assegno inclusione e SFL

Come funzionano gli incentivi per chi assume i percettori di Assegno di Inclusione (ADI) o destinatari del nuovo Supporto formazione lavoro (SFL)

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Il Decreto lavoro convertito in Legge prevede l’esonero contributi totale al 100% o al 50% per le assunzioni di percettori di Assegno di inclusione (ADI) o del nuovo Supporto per la formazione e il lavoro (SFL).

Chi assume a tempo indeterminato i percettori di ADI o SFL ha diritto all’esonero al 100% dei contributi (nel limite massimo di 8.000 euro su base annua), mentre chi assume con contratto a tempo determinato o stagionale ha diritto allo all’esonero al 50% dei contributi (nel limite massimo di 4.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile).

In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funziona l’esonero contributi per chi assume i percettori di ADI o SFL.

COS’È L’ESONERO CONTRIBUTI PER ASSUNZIONI BENEFICIARI ADI O SFL

L’esonero contributi per le assunzioni dei beneficiari Assegno di inclusione (ADI) o di Supporto Formazione Lavoro (SFL) è un incentivo rivolto alle aziende per favorire l’occupazione di coloro che percepiranno i nuovi sussidi.

Lo sgravio contributivo è pari al 100% per le assunzioni a tempo indeterminato (o trasformazioni da determinato a indeterminato) e al 50% per contratti stagionali o a tempo determinato. Si stima che grazie a questi esoneri potranno essere creati fino a 145 mila posti di lavoro entro il 2025, come vi spieghiamo in questo approfondimento.

Precisiamo che questo incentivo riguarda solo le assunzioni dei percettori di Assegno di inclusione (ADI) o Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), le due misure che prenderanno il posto del Reddito di Cittadinanza. L’esonero contributivo è previsto dal Decreto lavoro 2023 convertito in legge, in vigore dal 4 luglio 2023. Si attende invece il decreto attuativo della misura e le istruzioni INPS che probabilmente arriveranno tra settembre 2023 e il 2024. Intanto, vediamo a chi spetta e come funziona l’esonero.

A CHI SPETTA L’ESONERO CONTRIBUTIVO

L’esonero contributi per le assunzioni dei beneficiari di ADI o SFL spetta ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato o determinato questi soggetti. Le agevolazioni spettano anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

Stando a quanto previsto dal Decreto lavoro 2023 convertito in legge hanno diritto allo sgravio contributivo le stesse categorie di datori di lavoro che hanno attualmente diritto agli incentivi legati al Reddito di Cittadinanza che vi illustriamo in questa guida. Ovvero:

  • datori di lavoro imprenditori, ai sensi dell’articolo 2082 del codice civile, compresi gli enti pubblici economici (EPE) e gli organismi pubblici che sono stati privatizzati, ossia trasformati in società di capitali;

  • datori di lavoro non imprenditori, che non svolgono attività imprenditoriale ai sensi dell’articolo 2082 del codice civile, tra cui associazioni culturali, politiche o sindacali, associazioni di volontariato, studi professionali.

A QUANTO AMMONTA L’ESONERO

Come previsto dal Decreto lavoro 2023 convertito in legge, gli incentivi per chi assume i percettori di ADI o SFL sono differenti. In particolare, ha stabilito:

  • esonero al 100% dei contributi per i datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato i beneficiari della ADI o SFL. Dall’esonero, previsto nel limite massimo di 8.000 euro su base annua per 24 mesi, sono esclusi i premi e contributi INAIL. L’esonero totale viene riconosciuto anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato;

  • esonero al 50% dei contributi per i datori di lavoro che assumono a tempo determinato o come stagionali, con l’esclusione dallo sgravio dei premi e contributi dovuti all’INAIL. L’esonero è nel limite massimo di importo pari a 4.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. La durata massima è di 12 mesi.

Gli sgravi valgono esclusivamente per i datori di lavori che inserisce l’offerta di lavoro nel sistema informativo SIISL.

COME FUNZIONA L’INCENTIVO PER ASSUNZIONI BENEFICIARI ADI O SFL

L’esonero per le assunzioni dei beneficiari di ADI o SFL ha un funzionamento simile a quello già in atto per il Reddito di Cittadinanza.

Attenzione però, a differenza di quanto avviene con gli incentivi per chi assume i beneficiari di RdC, l’esonero 2024 sarà valido anche per chi assume i percettori di ADI o SFL con contratto a tempo determinato o stagionale, oltre che con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Ecco i dettagli:

  • l’esonero è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL per le assunzioni di percettori ADI o SFL con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, o anche mediante contratto di apprendistato, per la durata di 24 mesi. L’esonero al 100% viene riconosciuto anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato;

  • l’esonero è pari al 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL per le assunzioni di percettori ADI o SFL con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, pieno o parziale, per la durata di 12 mesi.

Sono invece esclusi dagli incentivi, come già avviene per il Reddito di cittadinanza:

  • i contratti di lavoro intermittente a tempo indeterminato;

  • prestazioni di lavoro occasionali;

  • assunzioni di lavoratori domestici.

Inoltre, ai patronati, alle associazioni senza fini di lucro e agli altri enti di mediazione sarà riconosciuto, per ogni persona con disabilità assunta a seguito dell’attività da loro svolta, un contributo compreso tra il 60 e l’80% di quello riconosciuto ai datori di lavori.

QUANTO DURA L’ESONERO

La durata dell’incentivo varia a seconda del tipo di contratto. In particolare, è pari a 12 mesi nel caso di contratti stagionali e a tempo determinato e dà diritto allo sgravio al 50%. Mentre, nel caso di contratti a tempo indeterminato, è pari a 24 mesi e dà diritto alla decontribuzione totale, pari cioè al 100%. Infine, l’esonero totale per 24 mesi viene riconosciuto anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.

COMPATIBILITÀ

Le agevolazioni stabilite all’articolo 10 del Decreto lavoro convertito in legge sono compatibili e aggiuntive rispetto agli esoneri previsti dalla normativa vigente per le assunzioni di:

  • giovani al di sotto di 36 anni che vi spieghiamo in questa guida;
  • donne in condizioni svantaggiate che vi spieghiamo in questa guida;
  • lavoratori disabili.

Per maggiori informazioni su quali sono gli incentivi per le assunzioni attivi, vi consigliamo di leggere l’approfondimento su tutti gli incentivi alle assunzioni.

COME OTTENERE L’ESONERO CONTRIBUTI ASSUNZIONI BENEFICIARI ADI O SFL

Per sapere come ottenere l’esonero contributivo per le assunzioni dei beneficiari ADI o SFL è opportuno attendere i relativi provvedimenti attuativi della misura. Poi, sarà l’INPS a definire le istruzioni operative. Vi aggiorneremo non appena vi saranno novità in merito.

ALTRI INCENTIVI ASSUNZIONI BENEFICIARI ADI E SFL

Il Decreto Lavoro convertito in legge prevede anche altri incentivi, autonomi rispetto agli esoneri riconosciuti in favore dei datori di lavoro, anche in casi specifici. Si tratta di:

  • incentivi per gli intermediari per le assunzioni dei beneficiari ADI o SFL;
  • incentivi per l’autoimprenditorialità.

Vediamo i dettagli.

1) INCENTIVI PER GLI INTERMEDIARI

La norma prevede incentivi rivolti a determinati soggetti a seguito della specifica attività di mediazione svolta per le assunzioni di beneficiari ADI o di Supporto per la formazione e il lavoro. In particolare:

  • alle agenzie per il lavoro autorizzate ai sensi della normativa vigente. Per ogni soggetto assunto a seguito di specifica attività di mediazione effettuata da tali agenzie mediante l’utilizzo della piattaforma digitale per la presa in carico e la ricerca attiva presente nel SIISL, è riconosciuto un contributo pari al 30% dell’incentivo massimo annuo previsto per tali assunzioni agevolate effettuate da datori di lavoro privati;

  • ai patronati, agli enti, anche del Terzo settore, alle associazioni e alle
    imprese sociali che svolgono attività dirette alla tutela della disabilità o
    all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati o disabili, ove autorizzati all’attività di intermediazione, è riconosciuto, per ogni persona con disabilità assunta a seguito dell’attività di mediazione svolta, secondo quanto indicato nel patto di servizio personalizzato, un contributo. Tale contributo è pari al 60% dell’intero incentivo riconosciuto ai datori di lavoro privati per le assunzioni agevolate a tempo indeterminato o all’80%, nel caso di assunzioni agevolate a tempo determinato.

Il testo prevede anche che, nel patto personalizzato per il lavoro, sia chiarito che:

  • per ottenere il contributo, gli Enti devono assicurare per il periodo di fruizione dell’incentivo riconosciuto al datore di lavoro, la presenza di una figura professionale che svolga il ruolo di responsabile dell’inserimento lavorativo;

  • il riconoscimento del contributo in oggetto non esclude il riconoscimento al datore di lavoro dell’eventuale rimborso delle spese necessarie all’adozione di accomodamenti ragionevoli in favore dei lavoratori con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% (previsto dall’articolo 14, comma 4, lettera b), della Legge 68 del 1999.

2) INCENTIVI PER L’AUTOIMPENDITORIALITÀ

Ai beneficiari dell’Assegno di inclusione o del Supporto per la formazione e il lavoro che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione del beneficio è riconosciuto un incentivo.

Il Decreto stabilisce che gli viene concesso, in un’unica soluzione, un beneficio addizionale pari a 6 mensilità dell’Assegno di inclusione o del Supporto per la formazione e il lavoro, nei limiti di 500 euro mensili. Le modalità di richiesta e di erogazione di tale beneficio addizionale sono state demandate ad un apposito Decreto attuativo. Vi faremo sapere.

LA GUIDA AL DECRETO LAVORO 2023

Mettiamo a vostra disposizione questa guida sul Decreto lavoro convertito in Legge, in cui vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cosa prevede la norma e che novità introduce rispetto al testo proposto dal Governo.

ALTRE GUIDE UTILI DA LEGGERE

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ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Può tornare utile la consultazione del nostro articolo che riassume, punto per punto, tutte le novità del Decreto Lavoro in Gazzetta Ufficiale. Mettiamo a vostra disposizione anche la guida aggiornata su tutti i bonus 2024 confermati e prorogati. Vi rimandiamo anche al nostro interessante focus che vi spiega come ricevere fino a 1.400 euro con il nuovo supporto per la formazione e il lavoro.

Vi suggeriamo di scoprire tutti gli incentivi alle assunzioni disponibili nel 2023, gli incentivi per l’imprenditoria giovanile attivi quest’anno, i nuovi contributi a fondo perduto, tutti i bandi per l’imprenditoria femminile e i finanziamenti agevolati per le imprese. E a proposito di agevolazioni, può tornarvi utile il nostro focus che riassume tutte le misure per le assunzioni agevolate della guida Anpal

Per scoprire altri bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori è possibile visitare la sezione dedicata agli aiuti alle persone. Inoltre per conoscere tutte le agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra sezione  dedicata agli aiuti alle imprese.

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di Federica P.
Consulente del lavoro ed esperta di previdenza.
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