L’Assegno Unico Universale è riconosciuto ai nuclei familiari anche per i figli maggiorenni a carico, fino al compimento dei 21 anni.
Si tratta di un’erogazione economica mensile da parte dell’INPS che, superata la maggiore età del figlio, continua a essere versata alle famiglie ma solo in casi particolari, per esempio se il figlio risulta disoccupato o iscritto ad un corso di formazione scolastica o professionale.
In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e completo quali sono le regole.
REQUISITI ASSEGNO UNICO PER FIGLI MAGGIORENNI
L’Assegno Unico Universale è riconosciuto ai nuclei familiari per ciascun figlio a carico, anche maggiorenne e fino al compimento dei 21 anni di età, se risulta che lo stesso si trovi in una delle seguenti condizioni, ovvero:
- frequenti di un corso di formazione scolastica o professionale, oppure un corso di laurea;
- svolga un tirocinio oppure un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale.
Tali condizioni devono sussistere al momento della domanda e per tutta la durata della prestazione.
ASSEGNO UNICO PER FIGLI STUDENTI
L’Assegno Unico spetta per i figli che studiano, anche se maggiorenni, ma fino al compimento dei 21 anni e a patto che risultino ancora fiscalmente a carico, ovvero con un reddito ISEE individuale e complessivo non superiore agli 8.000 euro annui.
ASSEGNO UNICO FIGLI MAGGIORENNI CHE LAVORANO
Nelle ipotesi in cui la richiesta riguardi un figlio maggiorenne fino ai 21 anni che faccia parte del nucleo familiare e svolga un’attività lavorativa bisogna compiere ulteriori precisazioni. Il figlio, affinché venga riconosciuto l’Assegno Unico, deve essere considerato facente parte del nucleo familiare indicato ai fini ISEE, e ciò avviene nei seguenti casi:
- se convivente con uno o entrambi i genitori e a patto che, nell’anno di riferimento della domanda, non possieda un reddito complessivo ai fini IRPEF superiore a 8.000 euro;
- se non convivente con i genitori, sia a carico di questi ai fini IRPEF e non sia coniugato o a sua volta genitore. In tal caso il figlio può comunque fare parte del nucleo dei suoi genitori in cui “viene attratto” ma solo se nei due anni precedenti alla richiesta di Assegno Universale il reddito complessivo lordo non superi la soglia dei 8.000 euro.
Il limite di reddito complessivo lordo presunto, pari a 8.000 euro, non si applica per i figli maggiorenni disabili.
IMPORTI 2025
L’importo dell’Assegno Unico per i figli maggiorenni a carico, di età compresa tra 18 e 21 anni, dipende dalla fascia ISEE del nucleo familiare. Per il 2025, gli importi sono i seguenti:
- l’importo massimo, per un ISEE pari o inferiore a 17.227,33 euro, è di 97,70 euro al mese.
- a chi ha un reddito compreso tra 20.098,57 e 20.213,40 euro spettano 90,5 euro;
- a chi ha un reddito compreso tra 30.090,42 e 30.205,26 euro spettano 66,50 euro;
- a chi ha un reddito compreso tra 40.082,27 a 40.197,11 euro spettano 42,50 euro.
ASSEGNO UNICO SENZA ISEE
COSA FARE QUANDO UN FIGLIO DIVENTA MAGGIORENNE
Quando il figlio diventa maggiorenne, se continuano a persistere i requisiti per ricevere l’Assegno Unico, non bisogna fare una nuova richiesta, ma basta procedere modifica della domanda esistente tramite la funzione “Modifica domanda” del portale web INPS, utilizzando l’apposito servizio che si trova semplicemente cercando ‘assegno unico figli’ nel campo di ricerca (con accesso attraverso SPID, CNS o CIE).
È prevista anche la possibilità che il figlio presenti domanda per conto proprio. In questo caso, la sua richiesta comporta la decadenza della “scheda” presente nella domanda del genitore che viene, quindi, cancellata.
Sia nel caso di riconoscimento al genitore che nel caso di domanda del figlio, il pagamento viene comunque erogato direttamente sul conto corrente di chi effettua la richiesta.
Qualora invece il figlio divenuto maggiorenne non presenti domanda per conto proprio, a partire dal mese di compimento del diciottesimo anno, la domanda verrà messa in stato “Evidenza” per consentire al cittadino-genitore l’integrazione di informazioni e indicazioni che confermano le condizioni previste dalla normativa per continuare a usufruire dell’assegno per i figli maggiorenni fino ai 21 anni.
Le istanze di richiesta o modifica possono essere presentate anche attraverso:
- i Contact Center Integrato INPS, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- il supporto di istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi. In pratica gli esperti del patronato presentano per nostro conto la domanda, effettuando la procedura sul sito INPS.
NOVITÀ 2025 2026
A partire da gennaio/marzo 2025, gli importi e le soglie ISEE sono stati aggiornati utilizzando l’indice di rivalutazione ISTAT relativo all’anno precedente. Infatti, La soglia di reddito per ottenere l’importo massimo è aumentata, passando da circa 17.090 euro a 17.227,33 euro. Allo stesso modo, è stata adeguata la soglia ISEE massima (45.939,56 euro) al di sopra della quale viene erogato l’importo minimo.
Anche per l’anno 2026, si prevede un ulteriore, seppur più contenuto, aumento degli importi e delle soglie ISEE. Queste proiezioni si basano sull’indice di inflazione stimato per il 2025 (che l’Istat ha previsto intorno all’1,6%). Pertanto, le soglie ISEE verranno riadattate di conseguenza per riflettere questo tasso di crescita.
LA GUIDA SULL’ASSEGNO UNICO UNIVERSALE
Per aiutare tutte le famiglie che desiderano comprendere meglio il funzionamento dell’Assegno Unico figli, il calcolo, i casi specifici di maggiorazione, i casi di compatibilità, quando e come presentare domanda, abbiamo creato una guida molto chiara e dettagliata che vi invitiamo a consultare visitando questa pagina.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Potrebbe tornarvi utile la guida alla domanda per l’Assegno Unico. Utile anche sapere cosa fare in caso di Assegno unico decaduto.
Vi consigliamo anche la lettura del nostro approfondimento sugli aumenti assegno unico universale per i figli disabili.
Per conoscere altri aiuti, bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone.
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Mio nipote ha compiuto la maggiore età questo mese e l’impegno ha mandato il MS che l’assegno unico è decaduto. Il ragazzo frequenta il 3 anno del liceo scientifico ha perso un anno in passato bocciato. Penso che ci sia una legge che tutela il ragazzo che studia
Mio figlio e maggiorenne, la nostra domanda è stata bloccata da aprile a luglio per cambio invalidità.
Accettata a inizio luglio, poi il 26 luglio e in stato di decaduta..come possibile?..
Due anni fa eravamo percettori di rdc poi nn lo ho più rinnovato..
può essere stata chiusa per errore di fine rdc??..
Le consigliamo di chiamare il contact center INPS per chiedere chiarimenti. Il Contact center è raggiungibile componendo il numero 803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori.
molto chiaro e competente
finalmente un sito chiare e preciso, piu del call center INPS