INPS ha chiarito chi deve presentare e come la domanda di accesso all’Assegno Unico nel 2025.
L’Istituto, in particolare, ha specificato i casi in cui la richiesta va rifatta e quando, invece, no, perché la prestazione viene riconosciuta agli aventi diritto in automatico.
In questo articolo vi spieghiamo quindi quando la domanda va presentata, quali documenti servono e come fare a controllare se è stata accolta o respinta.
QUANDO FARE DOMANDA PER L’ASSEGNO UNICO NEL 2025
Dal 2025, è possibile presentare domanda per l’Assegno unico universale figli a partire dal 7° mese di gravidanza. Questo significa che le future madri possono presentare domanda già prima della nascita del bambino, garantendo così un sostegno economico anticipato alla famiglia.
La richiesta deve essere inoltrata non appena si soddisfano i requisiti previsti dalla normativa, ovvero quando si acquisisce il diritto alla prestazione. Ciò riguarda in particolare chi presenta domanda per la prima volta, ad esempio perché ha appena avuto un figlio o perché prima non possedeva i requisiti richiesti.
Chi si trova, invece, con una domanda non più attiva o non accolta può inoltrare richiesta in qualsiasi momento dell’anno.
Inoltre, per le famiglie che già percepiscono l’Assegno unico (perché hanno presentato domanda negli anni scorsi), non è necessario inoltrare una nuova richiesta. Come chiarito nella Circolare numero 33 del 04-02-2025, una volta riconosciuto, infatti, il contributo economico viene erogato automaticamente dal settimo mese di gravidanza e fino al compimento del 21° anno di età del figlio, senza interruzioni o necessità di rinnovo annuale, salvo variazioni nelle condizioni reddituali o familiari che potrebbero incidere sull’importo spettante.
Tuttavia, l’INPS precisa che, ai fini della determinazione dell’importo della prestazione sulla base della corrispondente soglia ISEE è necessaria la presentazione di una nuova Dichiarazione Sostituiva Unica (DSU) per l’anno 2025, correttamente attestata. In assenza, l’importo dell’AUU viene altrimenti riconosciuto a partire dal mese di marzo 2025 con importo minimo.
Solo qualora la nuova DSU venga presentata entro il 30 giugno 2025, gli importi eventualmente già erogati al minimo per l’anno 2025 sono adeguati, con la corresponsione dei relativi arretrati AU a decorrere dal mese di marzo.
NUOVA DOMANDA E RINNOVO
NEL 2025 devono presentare domanda per l’assegno unico coloro che:
- non hanno mai fruito dell’assegno unico;
- hanno trasmesso un’istanza che non è stata accolta o non è più attiva (domanda che risulta come “Respinta”, “Decaduta”, “Rinunciata” o “Revocata”). Pertanto, devono procedere con il rinnovo.
Valgono anche quest’anno, inoltre, le regole chiarite nel messaggio n. 4253 del 13-12-2024, ovvero:
- il genitore superstite che percepiva l’assegno al 50% non deve presentare una nuova domanda in quanto il sistema riconosce dal mese successivo alla data del decesso il diritto alla corresponsione dell’assegno al 100%;
- serve rinnovare la domanda se l’assegno era percepito al 100% dal genitore deceduto, in quanto titolare esclusivo della responsabilità genitoriale o nei cui confronti era stato disposto l’affidamento esclusivo dei figli o assegnati i contributi pubblici su provvedimento giudiziario, per verificare la sussistenza della responsabilità genitoriale in capo all’altro genitore al fine di effettuare il subentro automatico. A tale proposito una nuova scheda d’ufficio (nel caso in cui il genitore superstite sia già titolare di domanda di AUU per altri figli non afferenti al genitore deceduto) viene posta nello stato di “Evidenza al cittadino”, affinché il genitore superstite possa spuntare il flag “responsabilità genitoriale” per legittimare il proprio subentro (come previsto dal Messaggio n. 2302 del 20-06-2024).
COSA SERVE PER FARE DOMANDA
Ecco i documenti necessari per presentare domanda per l’Assegno unico universale figli nel 2025:
- documento di identità e codice fiscale del richiedente e dei figli a carico;
- codice fiscale del coniuge o dell’altro genitore, se presente;
- certificazione ISEE aggiornata che, anche se non è obbligatoria, consente di ottenere un importo maggiore in base alla situazione economica familiare. In assenza, verrà erogato l’importo minimo previsto;
- dati bancari o postali per l’accredito dell’assegno (IBAN);
- certificato medico attestante il settimo mese di gravidanza, per le richieste presentate – per la prima volta – prima della nascita del figlio;
- dichiarazione di responsabilità relativa alla composizione del nucleo familiare e alla presenza di figli a carico, se richiesto.
Inoltre, è richiesto in aggiunta il permesso di soggiorno valido per i cittadini extra-UE e l’eventuale sentenza di separazione o divorzio per definire l’assegnazione dell’assegno tra i genitori.
Vediamo ora come fare domanda.
COME PRESENTARE DOMANDA
La domanda va inoltrata all’INPS attraverso i seguenti canali:
- portale web INPS, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito INPS, se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore o di una Carta di identità elettronica (CIE) o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Contact Center Integrato INPS, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi;
- app INPS Mobile.
Come previsto dal messaggio n. 4253 del 13-12-2024, al momento della presentazione della domanda o della modifica delle modalità di pagamento della domanda accolta, i richiedenti possono:
- selezionare uno degli eventuali IBAN già registrati e utilizzati presso l’Istituto per altre prestazioni o indicarne uno nuovo;
- indicare un IBAN intestato/cointestato a ciascun soggetto tutelato per l’accredito diretto a favore del medesimo;
- inserire informazioni multiple per ogni figlio, riducendo così il tempo e l’impegno richiesti, evitando ripetizioni e semplificando la gestione della documentazione.
QUANDO VA RIFATTA
La domanda va rifatta se si verificano modifiche rispetto alle informazioni già fornite.
Tra le situazioni che possono dare luogo a modifiche l’INPS riporta a titolo esemplificativo:
- nascita di figli;
- variazione o inserimento della condizione di disabilità del figlio;
- variazioni della dichiarazione relativa alla frequenza scolastica o corso di formazione per il figlio maggiorenne (18-21 anni);
- modifiche attinenti all’eventuale separazione o coniugio dei genitori;
- criteri di ripartizione dell’assegno tra i due genitori sulla base di apposito provvedimento del giudice o dell’accordo tra i genitori;
- variazione delle condizioni che occorrono per la spettanza delle maggiorazioni previste dagli articoli 4 e 5 del Decreto Legislativo n. 230 del 2021, che vi illustriamo nell’articolo sulle maggiorazioni assegno unico figli.
Il beneficiario dovrà, quindi, intervenire solo quando ci sono cambiamenti rilevanti. L’INPS infatti precompila la domanda ma sarà chiamato a fare modifiche esclusivamente se necessario.
QUALI SONO I REQUISITI PER L’ASSEGNO UNICO NEL 2025
L’assegno unico figli spetta, in base specifici requisiti, a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati) e senza limiti di reddito.
In particolare spetta alle famiglie:
- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a decorrere dal 7° mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, con le condizioni che vi spieghiamo più avanti;
- per ogni figlio con disabilità a carico per cui non sono previsti limiti di età. Per ogni dettaglio sulle particolarità relative all’Assegno unico per i figli disabili vi consigliamo di leggere l’approfondimento dedicato aggiornato in base alle regole in vigore e la nostra guida agli aumenti riconosciuti.
Inoltre, chi vuole chiedere l’assegno unico figli deve essere in possesso dei requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno, chiariti nel dettaglio nella nostra guida all’Assegno Unico Universale per i figli.
LA GUIDA ASSEGNO UNICO UNIVERSALE FIGLI
Per maggiori dettagli su pagamenti e importi (che possono variare da 199,4 euro a 57 euro al mese per ogni figlio minorenne, mentre dai 18 ai 21 anni il contributo varia da 96,9 euro a 28,5 euro), vi consigliamo di leggere la guida dedicata all’Assegno Unico Universale.
RIFERIMENTI DI PRASSI
- Messaggio n. 2302 del 20-06-2024 (Pdf 86 Kb);
- Messaggio n. 4253 del 13-12-2024 (Pdf 116 Kb);
- Circolare numero 33 del 04-02-2025 (Pdf 127 kB).
INTERESSANTI APPROFONDIMENTI CORRELATI
Ecco le altre guide correlate che vi consigliamo di leggere:
- Assegno unico genitori separati e divorziati;
- Assegno unico figli maggiorenni;
- Aumenti assegno unico figli orfani di genitori;
- Aumenti assegno unico universale per disabili;
- Novità assegno unico e aumenti;
- Assegno unico per stranieri: requisiti di cittadinanza e soggiorno;
- FAQ Assegno Unico: le risposte dell’INPS alle domande frequenti;
- Simulatore Importo Assegno Unico INPS: cos’è, come funziona;
- Importo minimo assegno unico, a quanto ammonta e come evitarlo;
- Assegno unico decaduto, cosa fare in caso di avviso INPS.
ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
Vi consigliamo di consultare l’elenco aggiornato dei bonus famiglia e quello dei bonus figli attivi. A vostra disposizione anche la guida sulla Dote famiglia 2025 e quella sul bonus nido potenziato già dallo scorso anno.
A proposito di famiglie, il testo della Legge di Bilancio 2025 contiene anche una misura chiamata “Carta per i nuovi nati” o “bonus nuove nascite”, come spieghiamo in questa guida. Inoltre, la soglia dei fringe benefits nel 2025 sarà di 2.000 euro per chi ha figli. Infine, dal 2025 arriva anche un aumento dell’indennità del congedo parentale per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti.
Vi consigliamo poi, di leggere il nostro articolo dove spieghiamo cos’è e come funziona la scala di equivalenza ISEE e quella sull’ISEE precompilato.
Per conoscere tutti gli aiuti per lavoratori e famiglie disponibili potete visitare questa pagina.
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