INPS ha chiarito chi deve presentare domanda di Assegno Unico nel 2024. Coloro che già ricevevano l’assegno unico per figli a carico precedentemente, non dovranno fare richiesta ma avranno in automatico il sussidio. Tutti gli altri devono presentare domanda all’INPS.
Bisogna comunque inoltrare, anche in casi di rinnovo automatico, la nuova DSU per il 2024 con aggiornamento dell’ISEE per poter usufruire dell’importo completo – e non della somma minima – oltre alla comunicazione di eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda.
In questo articolo vi spieghiamo i passaggi da seguire, passo dopo passo per la domanda dell’Assegno unico.
CHI DEVE PRESENTARE LA DOMANDA ASSEGNO UNICO UNIVERSALE 2024
Chi già riceveva l’assegno unico precedentemente, non deve presentare alcuna domanda per il 2024, ma riceve in automatico il sussidio per i figli, dal 7° mese di gravidanza fino al 21° anno di età, di cui vi diamo tutti i dettagli nella guida sull’Assegno unico universale figli. Lo ha ribadito l’INPS con il Messaggio n.15 del 02-01-2024, precisando anche quali sono gli altri oneri in capo ai beneficiari – presentazione della DSU aggiornata con ISEE 2024 e comunicazione variazione – oltre all’agenda dei pagamenti.
Viceversa, devono presentare domanda per l’assegno unico universale figli nel 2024 coloro che:
- non hanno mai fruito dell’assegno unico;
- hanno trasmesso un’istanza che non è stata accolta o non è più attiva (domanda che risulta come “Respinta”, “Decaduta”, “Rinunciata” o “Revocata”).
Inoltre, con il Messaggio n.15 del 02-01-2024 INPS rimanda alle istruzioni del Messaggio n. 2856 del 01-08-2023 la guida su come presentare domanda, definendo la scadenza per la regolarizzazione dell’ISEE 2024. Ecco tutti i dettagli.
QUANDO SI FA DOMANDA PER L’ASSEGNO UNICO
Si può presentare domanda per l’assegno unico universale 2024 dal 7° mese di gravidanza non appena si è in possesso dei requisiti necessari. I requisiti li spieghiamo in questa guida sull’Assegno unico universale figli, anche relativamente a coloro che non hanno mai fruito dell’AUU. Chi si trova, invece, con una domanda non più attiva o non accolta può inoltrare richiesta già, nel 2024, in qualsiasi momento.
COME PRESENTARE DOMANDA DI ASSEGNO UNICO
La domanda per l’assegno unico per i figli a carico 2024 va inoltrata all’INPS attraverso i seguenti canali:
- portale web INPS, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito INPS, se si è in possesso di SPID di livello 2 o superiore o di una Carta di identità elettronica (CIE) o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Contact Center Integrato INPS, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- Istituti di Patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi;
- app INPS Mobile.
Ricordiamo che già a decorrere dal mese di settembre scorso, in occasione della nascita di un figlio, l’INPS procede ad inviare ai genitori una comunicazione via e-mail. La mail li invita alternativamente a:
- presentare domanda per richiedere l’Assegno Unico Universale;
- integrare il beneficio già percepito per altri figli a carico.
Il servizio viene erogato tramite la Piattaforma di Proattività, finanziata dal PNRR, che permette di rilevare la nuova nascita come evento abilitante per il diritto all’Assegno Unico Universale. In particolare, la comunicazione è indirizzata agli utenti che abbiano prestato il consenso a ricevere comunicazioni proattive dall’INPS.
Per sapere nel dettaglio come verificare la domanda e cosa allegare, vi consigliamo di leggere la guida sull’ Assegno unico universale figli.
QUANDO ARRIVANO I PAGAMENTI ASSEGNO UNICO 2024
INPS ha chiarito quando arriveranno i pagamenti per l’assegno unico 2024. Per i beneficiari, specifichiamo che i pagamenti dell’Assegno unico universali figli vengono effettuati ogni mese dall’INPS, con un accredito in programma nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. A chiarire la decorrenza dell’AUU per il 2024 da luglio a dicembre è INPS nel Messaggio n. 2302 del 20-06-2024. Di seguito il calendario pagamenti, con le date delle erogazioni nel 2024:
Dunque, quando viene pagato l’Assegno Unico 2024? Ecco le date del periodo da luglio 2024 a dicembre 2024:
- 17, 18, 19 luglio 2024, come spieghiamo in questa guida;
- 16, 19, 20 agosto 2024;
- 17, 18, 19 settembre 2024;
- 16, 17, 18 ottobre 2024;
- 18, 19, 20 novembre 2024;
- 17, 18, 19 dicembre 2024.
Se li ricevete in queste date, quindi, vi consigliamo di procedere a una verifica, magari assicurandovi che non ci siano errori o messaggi INPS in cui vi è chiesto di regolarizzare la propria posizione.
COMUNICAZIONE DI VARIAZIONE CONDIZIONI
Ma attenzione, come precisato dall’INPS, i richiedenti anche in caso di rinnovo automatico, dovranno comunicare eventuali variazioni delle informazioni precedentemente inserite nella domanda di AUU trasmessa all’INPS. In alcuni casi devono anche presentare una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) aggiornata. Tra le situazioni che possono dare luogo a modifiche l’INPS riporta a titolo esemplificativo:
- nascita di figli;
- variazione o inserimento della condizione di disabilità del figlio;
- variazioni della dichiarazione relativa alla frequenza scolastica o corso di formazione per il figlio maggiorenne (18-21 anni);
- modifiche attinenti all’eventuale separazione o coniugio dei genitori;
- criteri di ripartizione dell’assegno tra i due genitori sulla base di apposito provvedimento del giudice o dell’accordo tra i genitori;
- variazione delle condizioni che occorrono per la spettanza delle maggiorazioni previste dagli articoli 4 e 5 del Decreto Legislativo n. 230 del 2021, che vi illustriamo nell’articolo sulle maggiorazioni assegno unico figli;
- variazioni delle modalità di pagamento prescelte dal richiedente o dall’eventuale altro genitore.
Il beneficiario sarà, dunque, chiamato a intervenire sulla domanda precompilata dall’Istituto solo ed esclusivamente nel caso in cui si rendesse necessario segnalare eventuali variazioni e dal momento in cui queste si manifestino.
PERCHÉ L’ASSEGNO UNICO È DIMINUITO A MARZO 2024
L’Assegno unico è diminuito a marzo 2024 per alcuni in quanto, non avendo presentato ISEE aggiornato o avendo subito delle variazioni nelle condizioni familiari, non hanno più diritto alle maggiorazioni AUU. Senza ISEE aggiornato, si ha infatti solo diritto all’importo base dell’AUU, come spieghiamo in questa guida.
COME PRESENTARE ISEE PER ASSEGNO UNICO
Sia coloro che devono presentare una nuova domanda Assegno Unico sia coloro a cui si applica il rinnovo automatico sono tenuti a presentare l’ISEE, partendo dalla compilazione della DSU per l’anno 2024. Non si tratta di un vero e proprio obbligo, ma di un onere, perché la sua mancata presentazione non pregiudica il riconoscimento del sussidio ma serve per ottenere, a partire dal mese di marzo, gli importi “pieni”. Chi non ha una DSU aggiornata riceverà l’assegno unico con l’importo base e senza maggiorazioni. A riguardo, però, l’INPS chiarisce i seguenti punti:
- in assenza di una nuova DSU presentata per il 2024 e correttamente attestata, l’importo dell’assegno unico e universale da marzo 2024 è calcolato con riferimento agli importi minimi previsti dalla normativa;
- se la nuova DSU viene presentata entro il 30 giugno 2024, gli importi già erogati per il 2024 sono stati adeguati a partire da marzo 2024, con la retroattività dei dovuti arretrati.
La presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica avviene attraverso il nuovo Portale unico ISEE, che permette la compilazione precompilata attingendo dalle informazioni condivise da Agenzia delle Entrate e INPS. I dettagli ve li illustriamo in questo articolo sull’ISEE precompilato.
QUANDO SCADE LA DOMANDA PER L’ASSEGNO UNICO 2024
Non vi è una vera scadenza per richiedere l’AUU nel 2024. Chi vuole però adeguare l’importo secondo la corretta attestazione ISEE 2024 deve presentare la nuova DSU entro il 30 giugno 2024 per avere diritto agli arretrati o riceverà solo la quota base dell’AUU.
CONTROLLI INPS DOMANDE AUU
L’INPS effettua numerosi controlli sulle domande per l’Assegno Unico Universale che ogni giorno vengono presentate. I controlli vengono fatti su ISEE, sul reddito e sulle dichiarazioni rese in fase di istanza e la domanda può essere “accolta” o “respinta” (per mancanza di requisiti).
La domanda, in caso di difformità rispetto a quanto comunicato può risultare “sospesa” o essere anche “revocata” per dichiarazioni mendaci. La domanda AUU può anche risultare “decaduta” se, ad esempio, viene a mancare il requisito anagrafico dei figli oppure se non è più rispettata la condizione di figlio fiscalmente a carico.
LA GUIDA ASSEGNO UNICO UNIVERSALE FIGLI 2024
Per maggiori dettagli su requisiti, controlli, domande e scadenze, vi consigliamo di leggere la guida dedicata all’Assegno Unico Universale.
RIFERIMENTI DI PRASSI
-
- Messaggio INPS n. 2856 del 01-08-2023 – (Pdf 84,9 Kb);
- Messaggio INPS n. 2913 del 08-08-2023 – (Pdf 85,3 Kb);
- Messaggio n.15 del 02-01-2024 – (Pdf 86 Kb);
- Messaggio n. 2302 del 20-06-2024 (Pdf 86 Kb).
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Ecco le altre guide correlate che vi consigliamo di leggere:
- Assegno unico genitori separati e divorziati;
- Maggiorazione assegno unico genitori vedovi;
- Assegno unico figli maggiorenni;
- Aumenti assegno unico figli orfani di genitori;
- Aumenti assegno unico universale disabili;
- Novità assegno unico e aumenti;
- Calendario pagamenti Assegno Unico 2024 da Luglio a Dicembre, date INPS;
- Importo minimo assegno unico, a quanto ammonta e come evitarlo;
- Assegno unico decaduto, cosa fare in caso di avviso INPS;
- Tabella ISEE Assegno Unico 2024, aggiornata con i nuovi importi.
Vi rimandiamo invece alla nostra guida su detrazioni figli a carico per sapere a chi spettano e secondo quali modalità.
Mettiamo a vostra disposizione anche le nostre guide al congedo di paternità alternativo e quella sui bonus famiglia 2024. Vi consigliamo di leggere il nostro articolo dove spieghiamo cos’è e come funziona la scala di equivalenza ISEE e quella sull’ISEE precompilato.
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