Atto di indirizzo Ministero Università e Ricerca 2023: cosa prevede e testo

Cosa prevede l’atto di indirizzo MUR 2023: ecco le sei priorità del Governo per riformare università, centri di ricerca e AFAM

Ministero dell'università e della ricerca MUR

Firmato il 7 febbraio 2023 l’atto di indirizzo del Ministero dell’Università che stabilisce le sei priorità del Governo per migliorare le Università e i centri di ricerca italiani.

L’atto di indirizzo MUR 2023 punta ad attuare interventi concentrati su PNRR, internazionalizzazione e potenziamento dell’offerta formativa e della ricerca.

In questo articolo vi spieghiamo cosa prevede l’atto di indirizzo del Ministero dell’Università e della Ricerca nel 2023 e quali sono le priorità del Governo per questo settore.

COSA PREVEDE L’ATTO DI INDIRIZZO MINISTERO DELL’UNIVERSITÀ 2023

L’atto di indirizzo del Ministero dell’Università e della Ricerca contiene le Linee programmatiche presentate dall’attuale Ministro, Anna Maria Bernini, al momento del suo insediamento. Tenendo conto della situazione internazionale e di quella economico finanziaria del Paese, si pone l’ambizioso obiettivo di portare l’Università e la Ricerca al centro del futuro dell’Italia, partendo da sei priorità politico istituzionali da mettere in campo nel 2023. Firmato il 7 febbraio 2023, l’atto di indirizzo MUR per il 2023 serve quindi a orientare le scelte operative e amministrative del Ministero per l’anno in corso. Ma vediamo, per punti, quali sono questi interventi.

1) IMPLEMENTAZIONE ATTIVITÀ REALIZZAZIONE PROGETTI PNRR

Raggiunti gli obiettivi degli scorsi anni, l’atto di indirizzo MUR 2023 si concentra sulle prossime attività da rafforzare per avviare i progetti legati al PNRR. Il primo intervento, quindi, avrà una funzione “cappello” che riguarderà le modalità di realizzazione di tutti i progetti. Nel documento, infatti, il Ministro chiarisce che dovranno essere eseguiti in maniera ancora più rapida e accurata, tutti i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per rispettare gli obiettivi intermedi e quelli finali programmati entro il 2026.

Ciò richiederà una semplificazione amministrativa e una forte collaborazione con tutte le amministrazioni coinvolte, le Università, le istituzioni AFAM e gli Enti di ricerca, nonché un accurato monitoraggio e un’efficace comunicazione dei risultati.

2) POTENZIAMENTO OFFERTA FORMATIVA

L’atto di indirizzo del Ministero dell’Università, rispetto all’offerta formativa, chiarisce che il diritto allo studio dovrà essere reso universale, supportando le fasce più deboli. Le priorità su questo tema sono:

  • aumentare le borse di studio, sussidi e alloggi per gli studenti fuori sede;
  • potenziare il sostegno specifico agli studenti con disabilità.

Queste misure, rese possibili dai fondi stanziati nella Legge di Bilancio 2023, dovranno diventare un’“infrastruttura” stabile per il Paese. Inoltre, nell’atto di indirizzo MUR 2023 si legge che:

  • sarà potenziato l’orientamento ai ragazzi delle scuole secondarie superiori, così da ridurre il tasso di abbandono universitario. Un percorso già intrapreso dal Ministero dell’Istruzione e del merito, come vi spieghiamo in questa guida;

  • sarà aumentato il numero delle lauree abilitanti e semplificato l’inserimento dei giovani laureati nel mondo del lavoro e delle professioni, con una particolare attenzione al numero programmato per Medicina, al fine di garantire il numero di medici necessario ai bisogni della popolazione di oggi e di domani. Per conoscere i dettagli sulle lauree abilitanti, vi consigliamo di leggere la nostra guida dedicata;

  • in merito ai docenti universitari, proseguirà la riflessione sull’attuale sistema di reclutamento. Per conoscere le novità sul sistema reclutamento dei docenti, in riferimento a tutto il comparto scuola e non solo all’università, vi consigliamo di leggere questo focus;

  • sarà potenziata l’autonomia degli istituti AFAM, in particolare con la riforma degli ordinamenti, lo sviluppo dei dottorati e l’introduzione della figura dei ricercatori, nella prospettiva dell’Abilitazione artistica nazionale.

3) ALLARGAMENTO COMUNITÀ DI RICERCA

In merito alla ricerca, l’atto di indirizzo MUR 2023 chiarisce anche che occorre aumentare il numero dei giovani con il dottorato. Oggi in Italia l’ha conseguito solo una persona su 1.000 fra i 24 e i 35 anni, ovvero meno della media europea (1,5) e metà della Germania (2,1). Il Ministero specifica che è necessario ragionare sulla figura unica del ricercatore a tempo determinato e ridurre la fuga dei cervelli all’estero, attraendo al contrario menti brillanti in Italia.

Nell’atto di indirizzo Ministero Università e Ricerca 2023, il Governo sostiene la necessità di prevede più finanziamenti pubblici e partenariati nazionali e internazionali, con soggetti pubblici e privati, con l’obiettivo di costruire ecosistemi della ricerca e dell’innovazione.

4) PROGRAMMA NAZIONALE PER LA RICERCA 2021-2027

Alla luce della fase attuativa del PNRR, nell’atto di indirizzo MUR 2023, il Ministro spiega che sarà avviato un aggiornamento del Programma Nazionale della Ricerca 2021-2027, individuando le giuste priorità per soddisfare quattro esigenze principali:

  • accompagnare la programmazione europea e nazionale dei fondi destinati alla ricerca;

  • supervisionare i processi di riforma degli Enti pubblici di ricerca e consolidare il ruolo strategico del MUR nella ricerca scientifica in ambito spaziale;

  • garantire la cybersicurezza di propria competenza, anche coinvolgendo università e centri di ricerca;

  • avviare programmi strategici nazionali sulle tecnologie critiche, a partire dal Centro italiano per il design dei circuiti integrati a semiconduttore.

5) INTERNAZIONALIZZAZIONE

Nell’ambito dell’internazionalizzazione, nel documento per il Governo risulta prioritario incentivare la partecipazione dell’Italia ai processi decisionali europei e internazionali nei settori dell’alta formazione e della ricerca. Una priorità urgente se si pensa che il 2023 è l’ “Anno europeo delle competenze”.

Leggendo l’atto di indirizzo MUR 2023 emerge che per essere parte integrante dell’Europa del futuro è necessario:

  • porre una crescente attenzione alle alleanze universitarie europee;

  • superare le attuali difficoltà nel riconoscimento reciproco dei titoli, supportando un futuro European Degree;

  • aumentare l’attrattività dell’Italia, anche mediante la “diplomazia scientifica”, rafforzando la rete degli addetti scientifici e culturali nelle nostre ambasciate nei Balcani, in Africa e nel Mediterraneo;

  • ampliare l’offerta formativa delle università e delle istituzioni AFAM erogata direttamente all’estero;

  • accrescere il ruolo italiano all’interno dello Spazio europeo della ricerca, in particolare nelle tecnologie critiche, l’intelligenza artificiale, la cybersicurezza e le grandi infrastrutture di ricerca europee come l’Einstein Telescope;

  • rafforzare la cooperazione con le istituzioni europee, anche tramite accordi con la Banca europea per gli investimenti e il Fondo europeo per gli investimenti;

  • supportare la ricerca internazionale, anche mediante accordi bilaterali e multilaterali;

  • predisporre piani di comunicazione delle strategie della ricerca, con l’obiettivo di colmare i divari che ancora esistono, in particolare a danno dei giovani e delle donne.

6) ORGANIZZAZIONE MINISTERO E SVILUPPO “POLICY COMMUNICATION”

Infine, nell’atto di indirizzo MUR 2023 viene specificata anche l’importanza di organizzare al meglio il Ministero, completando un processo iniziato due anni fa. Lo scopo è consolidare l’identità del MUR, la capacità amministrativa, il patrimonio informativo, l’analisi di impatto e la comunicazione istituzionale. Nel testo si legge che:

  • occorre monitorare i processi gestionali, completando la digitalizzazione dell’attività amministrativa;

  • potenziare, sia quantitativamente che qualitativamente, la dotazione di risorse umane (a cui riconoscere misure di welfare, nei limiti delle disponibilità di bilancio), al fine di adempiere alla missione istituzionale e realizzare le priorità 2023;

  • completare la riorganizzazione interna, in particolare rendendo operative due strutture tecniche. Ovvero, quella per la qualità della formazione universitaria specialistica nel settore sanitario e quella per la valutazione dei progetti di ricerca.

Tali iniziative saranno adeguatamente promosse mediante le campagne di comunicazione e di branding istituzionale previste dal Piano di comunicazione 2023.

TESTO DELL’ATTO DI INDIRIZZO MINISTERO UNIVERSITÀ 2023

Mettiamo a vostra disposizione anche il testo integrale (Pdf 840 Kb) dell’atto di indirizzo del Ministero dell’Università e della Ricerca per il 2023.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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