Bonus mamme a partite IVA e autonome nel 2025: cos’è, cosa spetta e chi ne ha diritto

La spiegazione su come funziona il nuovo bonus mamme con partite IVA e autonome nel 2025. Ecco a chi si rivolge, cosa spetta, quando arriva e come ottenerlo

mamme, mamma

La Legge di Bilancio in vigore ha introdotto il bonus mamme con partite IVA e autonome nel 2025.

La misura consiste in un esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali per le lavoratrici autonome e con partita IVA con redditi entro i 40.000 euro.

In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio cosa prevede il bonus mamme con partite IVA e autonome nel 2025, chi può beneficiarne, come funziona e quando arriva.

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BONUS MAMME ANCHE A PARTITE IVA E AUTONOME NEL 2025

Nel 2025 è attivo il bonus mamme anche a partite IVA e autonome. La Legge di Bilancio 2025 ha esteso, infatti, l’esonero contributivo già previsto per le lavoratrici dipendenti madri, anche alle autonome e a coloro che sono in possesso di partita IVA. Questo significa che le madri lavoratrici che operano in proprio e che hanno un ISEE fino a 40.000 euro, dal 1° Gennaio 2025, possono beneficiare della riduzione dei contributi.

L’agevolazione è concessa ai sensi del Regolamento (UE) n. 2023/2831 della Commissione e prevede che l’esonero non comporti nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. A spiegarne i dettagli è il Messaggio INPS n. 401 del 31-01-2025.

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CHI HA DIRITTO AL BONUS MAMME 2025

Hanno diritto al bonus dal 2025 le lavoratrici autonome, purché in possesso dei seguenti requisiti nel periodo tra il 1° Gennaio 2025 e il 31 Dicembre 2026:

  • titolari di partita IVA, che percepiscono redditi da lavoro autonomo, d’impresa in contabilità ordinaria o semplificata, o redditi da partecipazione.

  • con un reddito annuo non superiore a 40.000 euro;

  • madri di due o più figli. Nel caso di due figli, il più giovane risulti avere meno di 10 anni. Nel caso di almeno tre figli (o più), il più giovane risulti avere meno di 18 anni.

Sono invece escluse quelle che operano nei settori del lavoro domestico, chi ha optato per il regime forfettario e già hanno beneficiato dell’esonero contributivo nel 2024.

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COSA SPETTA ALLE MAMME

Con questo bonus alle lavoratrici madri di due o più figli, autonome o con partita IVA con un ISEE fino a 40.000 euro, spetta la riduzione della quota dei versamenti previdenziali per invalidità, vecchiaia e superstiti a loro carico.

Nello specifico, l’articolo 1 comma 180 della Legge di Bilancio 2025 prevede un parziale esonero, pari a poco meno del 35% dei contributi totali versati. Cioè, ad essere scontata è solo quella parte dei contributi obbligatori che le lavoratrici sono tenute a versare ogni anno all’INPS o alle proprie Casse previdenziali, il cui importo varia in base al reddito denunciato.

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QUANTO DURA IL BONUS MAMME LAVORATRICI

Il bonus mamme lavoratrici autonome o partita IVA durerà per il periodo compreso tra il 1° Gennaio 2025 e il 31 Dicembre 2026. Se dovesse poi arrivare una proroga, vi informeremo.

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COME FUNZIONA IL BONUS MAMME PER LE PARTITE IVA E LE AUTONOME NEL 2025

Il bonus funziona mediante il meccanismo della decontribuzione, è cioè viene riconosciuto uno sconto sui contributi totali. Tale sconto è pari alla quota dei contributi per invalidità, vecchiaia e superstiti (che la lavoratrice madre in possesso dei requisiti non è tenuta a versare). Di conseguenza le mamme, pagando meno, potranno beneficiare di una quota di reddito netto maggiore.

La misura si applica direttamente al momento della dichiarazione dei redditi e lo Stato si assume l’onere della spesa. Ovvero, non significa che i contributi non vengono versati, al contrario. Verranno coperti direttamente dai fondi stanziati con la Legge di Bilancio 2025 per questa misura, che ha previsto 300 milioni di euro annuali. A spiegarne le regole di base è stato anche il Messaggio INPS n. 401 del 31-01-2025.

Le modalità di attuazione, però, saranno stabilite nel dettaglio da un Decreto interministeriale. E noi vi aggiorneremo. Per restare informati, vi consigliamo di iscrivervi alla nostra newsletter gratuita per ricevere tutti gli aggiornamenti, al canale Whatsapp e al canale Telegram.

DA QUANDO PARTE LA DECONTRIBUZIONE PER LE MAMME

La decontribuzione per le mamme autonome o partita IVA parte dal 1° Gennaio 2025, ma per l’operatività dello sgravio bisognerà attendere il decreto attuativo, che verrà pubblicato probabilmente entro il mese di Marzo.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi invitiamo a leggere anche la guida dedicata ai bonus figli e il nostro approfondimento su quali sono i bonus famiglia attivi. Mettiamo a vostra disposizione anche la nostra Legge di Bilancio 2025, aggiornata con tutte le novità relative ai bonus e agli aiuti destinate alle mamme e alle famiglie.

Ad esempio, è prevista la conferma del bonus nido potenziato, del congedo parentale o la carta nuovi nati, spiegata in questa guida. Interessante anche la guida sull’Assegno Unico Universale Figli.

Potrebbe interessarvi approfondire anche le novità sulla fruizione dei fringe benefit per i dipendenti con figli e il bonus 2 mila euro per i dipendenti con figli. Vi segnaliamo infine i nuovi bonus per giovani e donne in arrivo nel 2025 annunciati dal Ministero del lavoro.

Per conoscere altri aiuti e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete invece visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone.

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Scritto da Valeria Cozzolino - Giornalista, esperta di leggi, politica, Pubblica Amministrazione, previdenza e lavoro.
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