Bonus mamme anche a partite IVA e autonome nel 2025: la proposta

Nella Legge di Bilancio 2025 c’è la proposta di estendere il bonus mamme anche alle autonome e alle Partite IVA

mamme, mamma
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Il bonus mamme potrebbe essere esteso nel 2025 anche a Partite IVA e autonome.

Parliamo dell’esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali già prevista a carico delle madri lavoratrici dipendenti del settore privato o pubblico.

La misura nel 2024 ha portato aumenti in busta paga da 110 euro e fino a 200 euro circa.

Ora, secondo le prime anticipazioni sulla Legge di Bilancio 2025, il Governo sta valutando la proposta di estendere la misura anche alle madri lavoratrici autonome o con Partita IVA, ma con almeno due figli.

In questo articolo spieghiamo cosa prevede la proposta di estendere nel 2025 il bonus mamme per le lavoratrici con almeno due figli, anche alle autonome e alle donne imprenditrici con Partite IVA.

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COSA PREVEDE LA PROPOSTA BONUS MAMME PARTITE IVA E AUTONOME 2025

La proposta di modifica del bonus mamme nel 2025 prevede le stesse regole già istituite per le lavoratrici dipendenti nel 2024. In pratica, non è altro che l’estensione della misura anche alle donne con Partita IVA e alle lavoratrici autonome / libere professioniste con almeno due figli e in possesso di specifici requisiti.

Precisiamo che l’aiuto per le madri che lavorano, introdotto nel 2024 e illustrato in questa guida, viene riconosciuto tramite esenzione dal pagamento dei contributi previdenziali a loro carico (parliamo dei contributi IVS per le dipendenti del settore privato e del contributo FAP per le dipendenti PA). Ammonta a circa il +9,19% in busta paga. 

Invece, lo sgravio per le lavoratrici con Partita IVA o autonome sarebbe del 35% circa, pari cioè ai contributi obbligatori che sono tenute a versare ogni anno all’INPS o alle proprie Casse previdenziali, cui importo varia in base al reddito denunciato.

Vediamo quali sarebbero i requisiti d’accesso alla misura.

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REQUISITI

Il bonus mamma per autonome e Partite IVA sarebbe accessibile alle lavoratrici madri di due o più figli, purché nel periodo tra il 1° Gennaio 2025 e il 31 Dicembre 2026:

  • nel caso di due figli, il più giovane risulti avere meno di 10 anni;

  • nel caso di almeno tre figli (o più), il più giovane risulti avere meno di 18 anni.

Ovviamente non è escluso che, per restringere la platea delle beneficiarie, il Governo potrebbe introdurre specifici requisiti reddituali per l’accesso alla misura. E noi, in tal caso, vi aggiorneremo.

Intanto cerchiamo di capire come funzionerebbe l’applicazione della proposta del bonus mamme esteso alle Partite IVA, alle autonome e libere professioniste.

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COME FUNZIONA IL BONUS MAMME AUTONOME E PARTITE IVA

Il bonus mamma per autonome e Partite IVA funziona come decontribuzione, è cioè uno sconto sui contributi che le lavoratici madri con due o più figli sono tenute normalmente a versare.

La misura si applica direttamente al momento della dichiarazione dei redditi.

Lo Stato si assumerebbe così queste spese, alleggerendo il carico delle tasse che gravano sulle mamme lavoratrici e facendo di fatto aumentare il loro guadagno netto. Sarà poi INPS a chiarire i dettagli sull’applicazione della misura, in caso di approvazione del bonus.

Non appena ci saranno novità al riguardo, vi aggiorneremo. Per restare informati iscrivetevi alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram.

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QUANDO ARRIVA

Il bonus mamme 2025 per autonome e Partita IVA è ancora una proposta.

Qualora dovesse avere l’ok dalla maggioranza, troverà spazio nella prossima Legge di Bilancio, quindi entrerà in vigore il 1° Gennaio 2025. Tuttavia, per l’operatività dello sgravio bisognerà attendere le indicazioni dell’INPS.

ALTRE MISURE 2025 PER I GENITORI

Oltre al bonus mamme per autonome e P. Iva, tra le altre novità, la Legge di Bilancio 2025 potrebbe prevedere altre misure a sostegno della genitorialità.

Secondo le ultime notizie, ecco quali sono le altre misure previste per i genitori:

  • il bonus nido, potenziato per il secondo figlio;


  • la possibilità di ricevere, come nel 2024, fino a 2.000 euro di fringe benefit per i dipendenti con figli, a discrezione però del datore di lavoro, come spieghiamo in questo articolo.

Attenzione perché ci sono anche brutte notizie in arrivo, come ad esempio la proposta di taglio dell’Assegno Unico con cambiamenti dal 2025. Appena saranno previste altre misure per le famiglie nella Legge di Bilancio in corso di redazione, vi aggiorneremo.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI 

Sempre per gli autonomi, vi invitiamo a leggere la guida sull’indennità di disoccupazione ISCRO e quella sull’ALAS, l’indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi dello spettacolo. Vi consigliamo poi la guida ai bonus mamme 2024 aggiornata con l’elenco completo di tutte le forme di agevolazioni e sussidi che aiutano le donne con figli.

Vi invitiamo inoltre a leggere il nostro approfondimento sui bonus figli attivi nel 2024 e quella sui bonus famiglia 2024.

Potrebbe tornarvi utili infine sapere come funziona la nuova proposta sul bonus baby sitter, che mira a reintrodurre la misura.

E a proposito di novità che potrebbero arrivare nel 2025, vi consigliamo di approfondire la proposta sul congedo paritario con 5 mesi pagati al 100% per entrambi i genitori.

Per scoprire altri aiuti, agevolazioni e bonus per lavoratori, persone e famiglie potete consultare questa pagina.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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