Concorso DSGA: bando per Direttori Servizi Generali e Amministrativi

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Indetto un nuovo concorso per lavorare nella Scuola nel ruolo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi.

Il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca ha bandito una selezione pubblica per reclutare DSGA. Il bando Miur è finalizzato alla copertura di oltre 2mila posti.

Per partecipare al concorso DSGA c’è tempo fino al 28 gennaio.

DSGA CONCORSO 2019

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, IV serie speciale Concorsi ed Esami, n.102 del 28-12-2018,  il nuovo bando DSGA per il reclutamento di ben 2004 unità di personale.

Il concorso prevede una selezione per titoli ed esami, per la copertura di posti rimasti vacanti per gli a.s. 2018 – 2019, 2019 – 2020 e 2020 – 2021, nel profilo professionale di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (area D del personale ATA), presso gli istituti e scuole di istruzione primaria e secondaria, le istituzioni educative e gli istituti e scuole speciali statali, inclusi i centri provinciali per l’istruzione degli adulti.

Si tratta del concorso per Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi il cui espletamento è stato previsto dalla Legge di Bilancio 2018. Il Comma 605 dell’Articolo 1 della Legge 27 dicembre 2017, n. 205 stabilisce, infatti, l’attivazione di una selezione pubblica per queste figure professionali.

POSTI A CONCORSO

I posti messi a concorso dal bando Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi 2019 sono suddivisi su base regionale come indicato di seguito:

  • Abruzzo – n. 13 posti;
  • Basilicata – n. 11 posti;
  • Calabria – n. 33 posti;
  • Campania – n. 160 posti;
  • Emilia Romagna – n. 209 posti;
  • Friuli Venezia Giulia (lingua italiana) – n. 64 posti;
  • Friuli Venezia Giulia (lingua slovena) – n. 10 posti;
  • Lazio – n. 162 posti;
  • Liguria – n. 53 posti;
  • Lombardia – n. 451 posti;
  • Marche – n. 49 posti;
  • Molise – n. 3 posti;
  • Piemonte – n. 221 posti;
  • Puglia – n. 29 posti;
  • Sardegna – n. 45 posti;
  • Sicilia – n. 75 posti;
  • Toscana – n. 171 posti;
  • Umbria – n. 45 posti;
  • Veneto – n. 200 posti.

E’ prevista una riserva del 30% dei posti in ciascuna regione il personale ATA di ruolo, in possesso dei requisiti richiesti per partecipare al concorso.

I posti vacanti e disponibili nelle Province di Trento e Bolzano, e nella Regione Valle d’Aosta, saranno coperti mediante autonome procedure concorsuali. Inoltre, l’USR della Regione Friuli Venezia Giulia provvederà a pubblicare un apposito bando per la copertura di ulteriori 10 posti nelle scuole con lingua di insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno italiano.

REQUISITI

Possono partecipare al concorso Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi i candidati in possesso di una laurea in Giurisprudenza, Scienze Politiche Sociali e Amministrative, o Economia e Commercio, oppure di titoli equipollenti, secondo quanto previsto dalla tabella B allegata al CCNL relativo al personale del Comparto Scuola del 29 novembre 2007, e successive modificazioni.

In base a quanto previsto dalla Legge Bilancio 2018, possono concorrere anche gli Assistenti Amministrativi, pure in mancanza del titolo culturale necessario, che alla data in vigore del provvedimento legislativo, ovvero al 1° gennaio 2018, hanno maturato almeno 3 interi anni di servizio nelle mansioni di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, nell’arco degli 8 anni precedenti. Il triennio di servizio richiesto per gli ATA facenti funzione può essere anche non continuativo.

Ai candidati si richiede, inoltre, il possesso dei seguenti requisiti generali:
– cittadinanza italiana o straniera;
– godimento dei diritti civili e politici;
– idoneità fisica;
– posizione regolare rispetto agli obblighi di leva;
– non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
– non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento o dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile, ovvero licenziati ai sensi della vigente normativa di legge e / o contrattuale;
– assenza di condanne penali con sentenza passata in giudicato per reati che costituiscano un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione;
– per i cittadini stranieri, adeguata conoscenza della lingua italiana.

PROCEDURA CONCORSUALE

Il concorso Miur si svolgerà su base regionale. La selezione sarà articolata nelle seguenti prove:
– prova preselettiva, da da effettuare qualora, a livello regionale, il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti disponibili, unica per tutto il territorio nazionale e da espletare tramite pc, mediante la somministrazione di 100 quesiti a risposta multipla, vertenti sulle discipline previste per le prove scritte;
– 1 prova scritte articolata in 2 fasi, ovvero un test con 6 domande a risposta aperta e un elaborato a carattere teorico pratico, che verteranno sulle materie indicate nel bando;
1 prova orale, ovvero un colloquio, che verterà sulle materie d’esame indicate nel bando e sulla verifica della conoscenza dei più comuni strumenti informatici e tecnologie della comunicazione, e della lingua inglese.

DOMANDA

Le domande devono essere presentate in forma telematica, attraverso il servizio web POLIS – Presentazione On Line delle IStanze, previa registrazione al portale, entro 30 giorni dalla pubblicazione del bando sulla GU.

Vi ricordiamo che per registrarsi all’applicazione POLIS occorre inserire i dati richiesti e, successivamente, recarsi presso un istituto scolastico o presso un Ufficio Scolastico Regionale o presso l’URP del Miur per sottoscrivere il modulo di adesione prodotto dal sistema ed effettuare l’identificazione fisica, necessaria per ottenere conferma dell’abilitazione all’utilizzo del servizio online.

E’ possibile presentare l’istanza di partecipazione al concorso Miur per una sola regione.

BANDO

Per ulteriori informazioni vi invitiamo a scaricare e leggere con attenzione il BANDO (Pdf 145Kb) relativo al concorso per DSGA e a visitare la pagina dedicata alla procedura concorsuale sul portale web www.miur.gov.it, raggiungibile cliccando sul banner ‘Concorso DSGA’ nell’area ‘Mondo Miur’.

di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.

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3 Commenti

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  1. Spero che il Miur insieme al Ministro Bussetti riservano una meta’ dei posti alla mobilità professionale come da seconda sequenza contrattuale del 2009 la legge che prevede per noi assistenti amministrativi interni laureati anche se non abbiamo servizio come dsga facente funzione di partecipare al concorso tramite questa procedura della mobilità professionale verticale (interna ) che per noi interni dovrebbe uscire ogni due anni, infatti l’ultima volta che è uscita è stata nel 2010. Abbiamo una già una legge in questo senso perché non viene applicata? È assurdo sarebbe anche più economica questa strada, incrocio le dita e spero che qualcuno confida in questo commento.

    • Assolutamente nessuna riserva per gli assistenti amministrativi che abbiano espletato la carica di dsga in ottemperanza del concorso. Si ricorda che le verticalizzazioni orizzontali nelle pubblica amministrazione sono state abolite perché sono illegittime. Quindi chi vuole fare il dsga deve sostenere il concorso..altrimenti sarò il primo ad impugnare il bando.

      • Le verticalizzazioni non erano consentite fino al 2017. Poi è subentrato il decreto legislativo n. 75 del 2017 art. 22 comma 15 che prevede la possibilità di avviare procedure selettive per le progressioni tra le aree riservate al personale interno laureato.

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