Il Decreto lavoro 2023 prevede l’esonero contributi totale al 100% o al 50% per le assunzioni di percettori di Assegno di inclusione (ADI) o dello strumento di attivazione al lavoro (SDA) chiamato anche “Supporto per la formazione e il lavoro“.
Chi assume a tempo indeterminato i percettori di ADI o SDA ha diritto all’esonero al 100% dei contributi (nel limite massimo di 8.000 euro su base annua), mentre chi assume con contratto a tempo determinato o stagionale ha diritto allo all’esonero al 50% dei contributi (nel limite massimo di 4.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile).
In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come funziona l’esonero contributi per chi assume i percettori di ADI o SDA.
COS’È L’ESONERO CONTRIBUTI PER ASSUNZIONI BENEFICIARI ADI O SDA
L’esonero contributi per le assunzioni dei beneficiari Assegno di inclusione (ADI) o strumento di attivazione al lavoro (SDA) è un incentivo previsto dal Decreto lavoro 2023 per favorire l’occupazione di coloro che percepiranno i nuovi sussidi.
Lo sgravio contributivo è pari al 100% per le assunzioni a tempo indeterminato (o trasformazioni da determinato a indeterminato) e al 50% per contratti stagionali o a tempo determinato. Si stima che grazie a questi esoneri potranno essere creati fino a 145 mila posti di lavoro entro il 2025, come vi spieghiamo in questo approfondimento.
Precisiamo che questo incentivo riguarda solo le assunzioni dei percettori di Assegno di inclusione (ADI) o strumento di attivazione al lavoro (SDA), le due misure che prenderanno il posto del Reddito di Cittadinanza. L’esonero contributivo è previsto dal Decreto lavoro 2023 che è già stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Si attende invece il decreto attuativo della misura e le istruzioni INPS che probabilmente arriveranno tra settembre 2023 e il 2024. Intanto, vediamo a chi spetta e come funziona l’esonero.
A CHI SPETTA L’ESONERO CONTRIBUTIVO
L’esonero contributi per le assunzioni dei beneficiari di ADI o SDA spetta ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato o determinato questi soggetti. Le agevolazioni spettano anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.
Stando a quanto previsto dal Decreto lavoro 2023 dovrebbero aver diritto allo sgravio contributivo le stesse categorie di datori di lavoro che hanno attualmente diritto agli incentivi legati al Reddito di Cittadinanza che vi illustriamo in questa guida. Ovvero:
- datori di lavoro imprenditori, ai sensi dell’articolo 2082 del codice civile, compresi gli enti pubblici economici (EPE) e gli organismi pubblici che sono stati privatizzati, ossia trasformati in società di capitali;
- datori di lavoro non imprenditori, che non svolgono attività imprenditoriale ai sensi dell’articolo 2082 del codice civile, tra cui associazioni culturali, politiche o sindacali, associazioni di volontariato, studi professionali.
A QUANTO AMMONTA L’ESONERO
Come previsto dal Decreto lavoro 2023, gli incentivi per chi assume i percettori di ADI o SDA sono differenti. In particolare, ha stabilito:
- esonero al 100% dei contributi per i datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato i beneficiari della ADI o SDA. Dall’esonero, previsto nel limite massimo di 8.000 euro su base annua per 24 mesi, sono esclusi i premi e contributi INAIL. L’esonero totale viene riconosciuto anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato;
- esonero al 50% dei contributi per i datori di lavoro che assumono a tempo determinato o come stagionali, con l’esclusione dallo sgravio dei premi e contributi dovuti all’INAIL. L’esonero è nel limite massimo di importo pari a 4.000 euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile. La durata massima è di 12 mesi.
Gli sgravi valgono esclusivamente per i datori di lavori che inserisce l’offerta di lavoro nel sistema informativo SIISL.
COME FUNZIONA L’INCENTIVO PER ASSUNZIONI BENEFICIARI ADI O SDA
L’esonero per le assunzioni dei beneficiari di ADI o SDA ha un funzionamento simile a quello già in atto per il Reddito di Cittadinanza.
Attenzione però, a differenza di quanto avviene con gli incentivi per chi assume i beneficiari di RdC, l’esonero 2024 sarà valido anche per chi assume i percettori di ADI o SDA con contratto a tempo determinato o stagionale, oltre che con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.
Ecco i dettagli:
- l’esonero è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL per le assunzioni di percettori ADI o SDA con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, pieno o parziale, o anche mediante contratto di apprendistato, per la durata di 24 mesi. L’esonero al 100% viene riconosciuto anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato;
- l’esonero è pari al 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL per le assunzioni di percettori ADI o SDA con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato o stagionale, pieno o parziale, per la durata di 12 mesi.
Sono invece esclusi dagli incentivi, come già avviene per il RdC:
- i contratti di lavoro intermittente a tempo indeterminato;
- prestazioni di lavoro occasionali;
- assunzioni di lavoratori domestici.
Inoltre, ai patronati, alle associazioni senza fini di lucro e agli altri enti di mediazione sarà riconosciuto, per ogni persona con disabilità assunta a seguito dell’attività da loro svolta, un contributo compreso tra il 60 e l’80% di quello riconosciuto ai datori di lavori.
QUANTO DURA L’ESONERO
La durata dell’incentivo varia a seconda del tipo di contratto. In particolare, è pari a 12 mesi nel caso di contratti stagionali e a tempo determinato e dà diritto allo sgravio al 50%. Mentre, nel caso di contratti a tempo indeterminato, è pari a 24 mesi e dà diritto alla decontribuzione totale, pari cioè al 100%. Infine, l’esonero totale per 24 mesi viene riconosciuto anche per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.
COMPATIBILITÀ
Le agevolazioni stabilite all’articolo 10 del Decreto lavoro 2023 sono compatibili e aggiuntive rispetto agli esoneri previsti dalla normativa vigente per le assunzioni di:
- giovani al di sotto di 36 anni che vi spieghiamo in questo focus;
- donne in condizioni svantaggiate che vi spieghiamo in questo articolo;
- lavoratori disabili.
Per maggiori informazioni su quali sono gli incentivi per le assunzioni attivi, vi consigliamo di leggere questo articolo.
COME OTTENERE L’ESONERO CONTRIBUTI ASSUNZIONI BENEFICIARI ADI O SDA
Per sapere come ottenere l’esonero contributivo per le assunzioni dei beneficiari ADI o SDA è opportuno attendere i relativi provvedimenti attuativi della misura. Poi, sarà l’INPS a definire le istruzioni operative. Vi aggiorneremo non appena vi saranno novità in merito.
ALTRI INCENTIVI ASSUNZIONI BENEFICIARI ADI E SDA
L’articolo 10 del Decreto Lavoro prevede anche altri incentivi, autonomi rispetto
agli esoneri riconosciuti in favore dei datori di lavoro, anche in casi specifici. Si tratta di:
- incentivi per gli intermediari per le assunzioni dei beneficiari ADI o SDA;
- incentivi per l’autoimprenditorialità.
Vediamo i dettagli.
1) INCENTIVI PER GLI INTERMEDIARI
La norma prevede incentivi rivolti a determinati soggetti a seguito della specifica attività di mediazione svolta per le assunzioni di beneficiari ADI o di Supporto per la formazione e il lavoro. In particolare:
- alle agenzie per il lavoro autorizzate ai sensi della normativa vigente. Per ogni soggetto assunto a seguito di specifica attività di mediazione effettuata da tali agenzie mediante l’utilizzo della piattaforma digitale per la presa in carico e la ricerca attiva presente nel SIISL, è riconosciuto un contributo pari al 30% dell’incentivo massimo annuo previsto per tali assunzioni agevolate effettuate da datori di lavoro privati;
- ai patronati, agli enti, anche del Terzo settore, alle associazioni e alle
imprese sociali che svolgono attività dirette alla tutela della disabilità o
all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati o disabili, ove autorizzati all’attività di intermediazione, è riconosciuto, per ogni persona con disabilità assunta a seguito dell’attività di mediazione svolta, secondo quanto indicato nel patto di servizio personalizzato, un contributo. Tale contributo è pari al 60% dell’intero incentivo riconosciuto ai datori di lavoro privati per le assunzioni agevolate a tempo indeterminato o all’80%, nel caso di assunzioni agevolate a tempo determinato.
Il testo prevede anche che, nel patto personalizzato per il lavoro, sia chiarito che:
- per ottenere il contributo, gli Enti devono assicurare per il periodo di fruizione dell’incentivo riconosciuto al datore di lavoro, la presenza di una figura professionale che svolga il ruolo di responsabile dell’inserimento lavorativo;
- il riconoscimento del contributo in oggetto non esclude il riconoscimento al datore di lavoro dell’eventuale rimborso delle spese necessarie all’adozione di accomodamenti ragionevoli in favore dei lavoratori con riduzione della capacità lavorativa superiore al 50% (previsto dall’articolo 14, comma 4, lettera b), della Legge 68 del 1999.
2) INCENTIVI PER L’AUTOIMPENDITORIALITÀ
Ai beneficiari dell’Assegno di inclusione o del Supporto per la formazione e il lavoro che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione del beneficio è riconosciuto un incentivo.
Il Decreto stabilisce che gli viene concesso, in un’unica soluzione, un beneficio addizionale pari a 6 mensilità dell’Assegno di inclusione o del Supporto per la formazione e il lavoro, nei limiti di 500 euro mensili. Le modalità di richiesta e di erogazione di tale beneficio addizionale sono state demandate ad un apposito Decreto attuativo. Vi faremo sapere.
NORMATIVA
Mettiamo a vostra disposizione il testo definitivo (Pdf 296 Kb) del Decreto lavoro 2023 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.103 del 4-5-2023. Ricordiamo che il Consiglio del 1° maggio ha approvato anche il DDL inclusione sociale e accesso al lavoro.
ALTRE GUIDE UTILI DA LEGGERE
Vi consigliamo di leggere anche gli approfondimenti su:
- Assegno di Inclusione, la guida completa e aggiornata.
- Carta di inclusione: che cos’è, a chi spetta e come funziona.
- Strumento di attivazione al lavoro (SDA)
- Reddito di cittadinanza resta solo fino a dicembre 2023.
- Patto per il lavoro per percettori di Assegno di Inclusione.
- SIISL: Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa.
- La nuova Pensione di Cittadinanza.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi suggeriamo di scoprire tutti gli incentivi alle assunzioni disponibili nel 2023, gli incentivi per l’imprenditoria giovanile attivi quest’anno, i nuovi contributi a fondo perduto, tutti i bandi per l’imprenditoria femminile e i finanziamenti agevolati per le imprese.
Per scoprire altri bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori è possibile visitare la sezione dedicata agli aiuti alle persone. Inoltre per conoscere tutte le agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle imprese.
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