Incentivi startup Sardegna: bando 2022 per contributi a fondo perduto

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Disponibili nuovi incentivi per le startup della Sardegna, per sostenere la creazione e l’avvio di realtà imprenditoriali competitive sul mercato regionale e nazionale.

Il contributo a fondo perduto messo a disposizione potrà coprire fino al 90% dei costi sostenuti, con una spesa che dovrà essere ricompresa tra un minimo di 15.000 euro ad un massimo di 100.000 euro. L’importo esatto dell’agevolazione viene parametrata sulla portata innovativa del progetto proposto e del grado di rischio.

In questa guida vi spieghiamo come funziona il bando Incentivi startup della Regione Sardegna 2022, a chi spetta il contributo a fondo perduto previsto e come richiederlo.

INCENTIVI STARTUP SARDEGNA 2022, COSA SONO

Gli incentivi per le start up della Sardegna, in attuazione del Programma “Voucher Startup” della Regione, sono contributi a fondo perduto erogati a micro e piccole imprese, costituite da non più di 36 mesi, con sede operativa in territorio sardo. Le imprese devono avere in mente un progetto innovativo di prodotto, servizio o processo, da attuare con un investimento tra i 15.000 e i 100.000 euro che potrà essere finanziato, fino al 90%, con questo incentivo.

Il Bando 2022 per gli incentivi startup Sardegna è stato pubblicato il 30 maggio 2022, ma le domande di aiuti sono aperte fino al 31 dicembre 2023. Le risorse disponibili ammontano a 650.000 euro, ma la dotazione può essere incrementata da risorse provenienti da fondi regionali, nazionali e comunitari. Infine, il soggetto gestore è Sardegna Ricerche. Ma vediamo come funziona e a chi spetta questa agevolazione.

A CHI SPETTANO

Possono presentare domanda di incentivi le micro e piccole imprese (MPI) così come definite nell’Allegato 1 al Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014, ovvero:

  • per definirsi piccole imprese devono avere meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di euro;

  • per definirsi microimprese devono avere meno di 10 persone e un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di euro.

Tali imprese potranno operare in qualsiasi settore dell’economia ma dovranno risultare regolarmente costituite come società di capitali, anche in forma cooperativa, da non più di 36 mesi al momento della presentazione della domanda. Dovranno inoltre presentare un piano di avvio caratterizzato da significativi elementi di innovatività.

I REQUISITI

Per accesso al contributo a fondo perduto, le imprese interessate devono rispettare i seguenti requisiti:

  • essere regolarmente iscritte nella sezione speciale delle startup innovative del Registro delle Imprese e in quanto tali in attività alla data di presentazione della domanda;
  • non essere identificabili come imprese “collegate” ai sensi dell’art. 3 paragrafo 3 dell’Allegato 1 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione europea del 17 giugno 2014;
  • avere la sede operativa principale, in cui si realizza il piano di utilizzo dell’incentivo, in Sardegna;
  • non essere state beneficiarie di provvedimenti di concessione di aiuti “de minimis”;
  • impegnarsi a dimostrare il requisito di adeguata capacità economico – finanziaria a cofinanziare il piano di utilizzo dell’incentivo;
  • non avere usufruito in precedenza di altri finanziamenti pubblici finalizzati alla realizzazione, anche parziale, delle stesse spese previste nel piano di utilizzo del voucher;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea al momento del pagamento dell’aiuto;
  • non essere incorsi nelle sanzioni interdittive o nell’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;
  • possedere una situazione di regolarità contributiva nei confronti di INPS e INAIL;
  • rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro e delle normative relative alla tutela dell’ambiente;
  • impegnarsi ad operare in regime di contabilità ordinaria o, qualora si trovi in regime di contabilità semplificata, ad attivare un conto corrente dedicato, destinato esclusivamente a gestire le transazioni (pagamenti e apporti finanziari) oggetto del piano;
  • assenza, con riferimento ai componenti della compagine sociale del proponente, di rinvii a giudizio, condanne penali e/o provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, presenti rispettivamente nel registro dei carichi pendenti e nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa.

PROGETTI FINANZIABILI

Le imprese che intendono richiedere l’incentivo devono presentare dei progetti (business plan) incentrati sul completamento o sulle successive fasi di sviluppo di un nuovo prodotto, servizio o processo innovativo. L’idea deve essere frutto di conoscenze e di un lavoro originale e deve essere condotto già in una fase avanzata tale da poter essere dimostrato per una valutazione di merito (prototipo dimostrabile).

I progetti devono essere accompagnati dal piano di utilizzo dell’incentivo che deve avere una durata massima di un anno, con un costo che va dai 15.000 euro ai 100.000 euro. Qui dovranno essere dettagliate tutte le attività finalizzate al raggiungimento degli obiettivi prefissati nel business plan.

A QUANTO AMMONTANO GLI INCENTIVI

L’importo dell’aiuto, che non può comunque superare la misura massima del 90% del totale dei costi del piano di utilizzo dell’incentivo approvato, è variabile. Esso viene determinato in base ai seguenti fattori:

  • portata innovativa dell’iniziativa;
  • grado di rischio dell’iniziativa;
  • impatto sociale/ambientale;
  • impatto sulle pari opportunità;
  • impatto territoriale;
  • rispondenza alle finalità e alle aree di specializzazione individuate nella Strategia regionale di specializzazione intelligente (informazioni qui).

COME FUNZIONANO GLI INCENTIVI STARTUP SARDEGNA

Per perseguire l’obiettivo prefissato, oltre a ricevere gli incentivi della Regione, l’impresa dovrà cofinanziare il piano di utilizzo attraverso risorse proprie, da destinare interamente ed esclusivamente alla copertura della quota privata (cofinanziamento). La misura del cofinanziamento viene fissata da Sardegna Ricerche con il provvedimento di concessione provvisoria, emanato a seguito dell’istruttoria delle domande.

L’impresa, inoltre, deve dimostrare entro 60 giorni dalla data di ricevimento di detto provvedimento di concessione, di avere la disposizione la liquidità necessaria all’operazione su proprio conto corrente di valore almeno pari al 20% del totale del piano.

COME PRESENTARE DOMANDA

La domanda va compilata per via telematica, sul sistema informatico SIPES, raggiungibile a questo indirizzo, previa registrazione del rappresentante dell’impresa, come utente, sul sistema di Identity Management (IDM) della RAS. Si deve disporre di una casella (PEC) e di “firma elettronica digitale” del legale rappresentante (o procuratore). La domanda, sottoscritta con firma digitale, deve essere trasmessa con il sistema informatico con la seguente documentazione:

  • Istanza di accesso, predisposta dal sistema informatico;
  • Business Plan descrittivo secondo il format allegato (Allegato 1 del bando);
  • Piano di Utilizzo del Voucher descrittivo secondo il format allegato (Allegato 2 del bando);
  • Curriculum vitae di tutti i soggetti coinvolti operativamente in azienda.

La procedura è a sportello e le domande verranno valutate in ordine cronologico.

SCADENZA DELLE DOMANDE

Le istanze possono essere trasmesse dal 15° giorno successivo alla data di pubblicazione del Bando incentivi startup Sardegna, quindi dal 15 giugno 2022 (ore 12.00) e fino al 31 dicembre 2023 (ore 12.00). Lo sportello potrebbe comunque essere chiuso per esaurimento anticipato delle risorse.

EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO

Il riconoscimento dell’incentivo potrà avvenire in base alle seguenti modalità:

  • senza anticipazione, quindi una volta sostenuto il costo previsto per l’intervento. In realtà, on questo caso il beneficiario dovrà rendicontare le spese sostenute in un massimo di quattro tranche intermedie e un saldo finale. a seguito di ciascuna rendicontazione Sardegna Ricerche ne verifica la correttezza contabile ed eroga la tranche di finanziamento;

  • con anticipazione: potrà essere richiesto dal soggetto beneficiario il 40% o l’80% del totale del contributo concesso, ma bisognerà prestare debite garanzie così come previsto dall’art. 11 n.4 del bando.

TESTO DEL BANDO INCENTIVI STARTUP SARDEGNA 2022

Mettiamo a disposizione il testo integrale del bando incentivi startup Sardegna 2022 (Pdf 16,7MB).

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere l’articolo specifico sull’incentivo ON Oltre nuove imprese a tasso zero e il focus sui contributi a fondo perduto disponibili in Italia nel 2022 e quello sui finanziamenti agevolati. Per conoscere altri aiuti, bonus e agevolazioni disponibili per famiglie e lavoratori potete visitare la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone. Invece, per conoscere tutte le agevolazioni a favore degli imprenditori è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese. Se volete restare aggiornati è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima.

di Eleonora C.
Redattrice, esperta di leggi, lavoro pubblico e previdenza.
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