Simulatore INPS riscatto laurea a fini pensionistici: come funziona e come usarlo

La guida per usare il Simulatore INPS per il riscatto laurea e calcolare i costi e i vantaggi del riscatto degli anni di laurea ai fini pensionistici direttamente online

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Photo credit: Delbo Andrea / Shutterstock.com

Il simulatore INPS permette di calcolare i costi del riscatto laurea ai fini pensionistici e di conoscere gli effetti del riscatto del corso universitario di laurea sulla futura pensione.

Inoltre grazie al simulatore INPS aggiornato al 2023 si possono avere informazioni sui vari tipi di riscatto di laurea disponibili e su tutti i vantaggi fiscali che possono arrivare, pagando l’onere previsto dalla legge.

Vediamo come funziona e a chi è destinato questo servizio telematico gratuito messo a disposizione dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

COS’È IL SIMULATORE INPS RISCATTO DI LAUREA

Il simulatore INPS è un servizio che agevola gli utenti a comprendere gli effetti del riscatto del corso universitario di laurea ai fini pensionistici. Il riscatto della laurea consiste nel versamento all’INPS di quanto dovuto in contributi previdenziali per gli anni di studio universitario, come se fossero stati invece impiegati al lavoro. In questo modo si può aumentare l’importo dell’assegno pensionistico e anticipare il momento della pensione, in misura pari al numero di anni riscattati.

Questa possibilità è stata prevista per la prima volta dal Decreto Legge 2 marzo 1974, n. 30, convertito nella Legge 16 aprile 1974, n. 114. In seguito, il Decreto Legislativo 30 aprile 1997, n. 184 ha ri-disciplinato la regolamentazione del riscatto contributivo dei corsi universitari.

Con la Legge di Bilancio 2019 poi, il Parlamento ha previsto una forma agevolata di riscatto con un costo ridotto (introdotta con il Decreto Legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito nella Legge 28 marzo 2019, n. 26). Il calcolo è dunque variabile e cambia di categoria in categoria. Quindi, il simulatore, annunciato con il Messaggio INPS n. 3080 del 13-09-2021, aiuta a calcolare i costi del riscatto e i suoi effetti. Infine, le nuove funzioni del simulatore, introdotte a fine 2022 e valide anche per il 2023, sono state annunciate dal Messaggio INPS n° 4681 del 30-12-2022.

NUOVE FUNZIONI 2023 SIMULATORE RISCATTO LAUREA

Con il Messaggio n° 4681 del 30-12-2022 l’INPS annuncia il rilascio di nuove funzioni del simulatore per il riscatto laurea, valide anche per il 2023. Ovvero:

  • il calcolo del riscatto laurea è stato integrato con il criterio della riserva matematica per i soggetti che hanno periodi di riscatto o lavorativi collocati nel sistema di calcolo retributivo della futura pensione (assicurati con periodi lavorativi o da riscatto anteriori al 1996 o, se in possesso di 18 anni di anzianità al 1996, anteriori al 2012);

  • è stata inserita la possibilità di valutare gli effetti di un eventuale passaggio al sistema contributivo rispetto al calcolo del riscatto.

COME FUNZIONA IL SIMULATORE INPS RISCATTO LAUREA

Il simulatore INPS per il riscatto di laurea funziona come un servizio interattivo. È consultabile da qualunque dispositivo mobile o fisso (PC, tablet o telefono cellulare). Si può accedere al form gratuitamente, in modo diretto oppure utilizzando le proprie credenziali INPS. Tale servizio fornisce anche una serie di informazioni sui vantaggi fiscali del riscatto. Inoltre, mette in atto una simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere.

Le date e gli importi presentati all’utente dal servizio sono calcolati solo sulla base delle informazioni inserite in modo anonimo dal contribuente stesso. I risultati devono però, essere considerati puramente indicativi e orientativi. Infatti, a seguito della presentazione formale della domanda di riscatto, potrebbero esserci differenti risultanze. Ciò in quanto, l’iter istruttorio dell’istanza prevede la verifica della contribuzione effettivamente versata e degli ulteriori dati che risultano negli archivi dell’INPS.

CHI PUÒ USARE IL SIMULATORE INPS

Il simulatore INPS è aperto a tutti gli utenti, anche quelli non in possesso delle credenziali del sito dell’Istituto, interessati al riscatto. Possono riscattare gli anni di laurea pagando una quota calcolata con il sistema retributivo o con quello contributivo, i lavoratori dipendenti e autonomi, i dipendenti pubblici e gli iscritti alla gestione separata. I dati sul simulatore si inseriscono in forma anonima e si possono ottenere tutta una serie di informazioni sulla varie tipologie di riscatto laurea disponibili per i diversi segmenti di utenza, ovvero:

  • ordinario, come da Decreto Legislativo 30 aprile 1997, n. 184 e successive modiche;
  • agevolato, come previsto dal Decreto Legge 4 del 2019, che offre la possibilità di riscattare gli anni di studio per il conseguimento della laurea, se situati dopo il 1995, in forma agevolata;
  • inoccupati: secondo i criteri previsti dalla Legge 24 dicembre 2007, n. 247, il riscatto è possibile anche per chi non risulti iscritto ad alcuna gestione previdenziale e non abbia quindi versato mai contributi.

COSA CALCOLA IL SIMULATORE INPS

La simulazione INPS è, al momento, disponibile per gli utenti nella condizione di inoccupati e per coloro che rientrano interamente nel sistema di calcolo contributivo della futura pensione. Da fine 2022 e, dunque, anche per tutto il 2023, sarà possibile calcolare il riscatto per periodi sia anteriori che successivi al 1996 grazie alle nuove funzioni inserite dall’INPS.

COME USARE IL SIMULATORE INPS PER IL RISCATTO LAUREA

Il servizio per conoscere gli effetti del riscatto laurea può essere utilizzato da parte di tutti gli utenti in quanto non sono richieste credenziali per utilizzarlo. È raggiungibile nella sezione “Prestazioni e servizi”, area “Servizi”. Per procedere poi, bisogna cliccare nella sezione “Riscatto Laurea Simulatore”.

Una volta avuto accesso all’area, si possono inserire i dati in forma anonima e procedere al calcolo con l’aiuto del simulatore.

Qualora l’utente lo ritenga opportuno, potrà proseguire nell’approfondimento del servizio previa autenticazione sul sito INPS. Per accedere ai percorsi telematici occorre autenticarsi con una delle seguenti credenziali:

  • tramite SPID di livello 2 o superiore;
  • a mezzo di Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
  • attraverso Carta nazionale dei servizi (CNS).

Dopo l’autenticazione, il servizio sarà completato con i dati dell’utente presenti negli archivi dell’Istituto (contribuzione versata, periodi lavorati, etc.) ed eventuali simulazioni saranno calcolate sulla base di tali informazioni.

COME PRESENTARE DOMANDA DI RISCATTO LAUREA

Nella sezione ad accesso riservato l’utente potrà anche inoltrare la domanda di riscatto all’Istituto, qualora lo decida.

Per presentare domanda è opportuno seguire le indicazioni della Circolare INPS n. 77 del 27-05-2011. Invece, per la verifica dei titoli di studio ammessi al riscatto e delle altre regole e limitazioni, è possibile ricevere tutte le informazioni sul sito INPS nella sezione dedicata al riscatto laurea.

Il versamento dell’importo per il riscatto della laurea può anche essere fatto a rate. Vale la pena considerarlo in quanto riscatto laurea può determinare, a seconda dei casi, un anticipo dell’età pensionabile, nonché un incremento del valore dell’assegno pensionistico.

Vi sono anche dei vantaggi fiscali. Per i lavoratori, il contributo è fiscalmente deducibile dal reddito complessivo. Invece, per i disoccupati, il contributo è detraibile nella misura del 19% dell’importo stesso, dall’imposta dovuta dai soggetti nei confronti dei quali l’interessato risulti fiscalmente a carico.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Messaggio INPS n. 3080 del 13-09-2021 (Pdf 42 Kb).
Circolare INPS n. 77 del 27-05-2011 (Pdf 120 Kb).
Decreto Legge 2 marzo 1974, n. 30 (Pdf 126 Kb) poi convertito nella Legge 16 aprile 1974, n. 114 (Pdf 95 Kb).
Decreto Legislativo 30 aprile 1997, n. 184 (Pdf 90 Kb).
Decreto Legge 28 gennaio 2019, n. 4 (Pdf 370 Kb) convertito nella Legge 28 marzo 2019, n. 26 (Pdf 165 Kb).
Legge 24 dicembre 2007, n. 247 (Pdf 2 Mb).
Messaggio INPS n° 4681 del 30-12-2022 (Pdf 87 Kb).

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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