Riscatto laurea agevolato INPS: requisiti, costo, domanda

La guida completa sul riscatto della laurea agevolato INPS: chi può richiederlo, cosa si può riscattare, quanto costa, esempi pratici di calcolo e come fare domanda

laureati

Anche nel 2023 è possibile trasformare gli anni di università in anni contributivi grazie al riscatto della laurea agevolato.

L’agevolazione consiste in un risparmio fino al 70% rispetto al riscatto ordinario per riscattare il corso legale di studi.

In questa utile guida facciamo chiarezza su come funziona il riscatto della laurea agevolato, i requisiti e come fare domanda, per capire anche quanto costa riscattare la laurea e come calcolare il costo con il simulatore INPS.

COS’È IL RISCATTO LAUREA AGEVOLATO

Il riscatto laurea agevolato è lo strumento che permette di trasformare i propri anni di università in anni contributivi, e quindi integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche, ma ad un costo minore (agevolato appunto) rispetto al riscatto della laurea ordinario. Per tutti i dettagli sul riscatto di laurea ordinario potete leggere questo approfondimento.

Condizione necessaria per poter usufruire del riscatto della laurea agevolato è che l’interessato abbia conseguito il titolo di studio. Tuttavia, il sistema differisce dal riscatto ordinario di laurea perché  prevede un risparmio fino al 70% in meno, ma solo per i periodi che si collocano nel sistema contributivo della futura pensione.

Quali sono i vantaggi e quanto conviene il riscatto della laurea agevolato? Innanzitutto questo meccanismo permette di acquisire anzianità contributiva e incrementare la misura della pensione recuperando gli anni di studio e trasformando questi in un periodo utile ai fini pensionistici. Inoltre, il contributo è fiscalmente detraibile al 19%, ma solo qualora si sostenga per un familiare a carico. Se il costo del riscatto è sostenuto per sé stessi, allora è interamente deducibile.

CHI HA DIRITTO AL RISCATTO AGEVOLATO DELLA LAUREA

La condizione essenziale per riscattare la laurea è il possesso del titolo di studio. Dunque, possono accedere al riscatto agevolato INPS della laurea tutti coloro che hanno conseguito il titolo di studio universitario, ovvero il diploma di laurea o titolo equiparato. Per sapere quali sono i titoli equiparati rimandiamo alla nota MUR su Equipollenze ed equiparazioni tra titoli accademici italiani.

Come per il riscatto ordinario, non valgono gli anni di studi universitari (o equiparati) che non hanno portato però al conseguimento della laurea (o di un titolo equivalente). Per tutti i dettagli sul riscatto di laurea ordinario potete leggere il nostro approfondimento.

Per riscattare gli anni universitari, non è necessario aver già lavorato e versato dei contributi. Possono farlo anche gli inoccupati, ossia quanti non hanno ancora iniziato l’attività lavorativa e non sono iscritti ad una gestione previdenziale.

QUANTI E QUALI ANNI SI POSSONO RISCATTARE

È possibile riscattare i periodi che corrispondono alla durata dei corsi legali di studio universitari, a conclusione dei quali si sono conseguiti uno o più titoli, rilasciati dalle Università o da istituti di livello universitario. Lo stesso vale per le equipollenze indicate dal MUR nell’elenco dei titoli accademici italiani equiparati alla laurea.

Gli anni fuori corso sono esclusi, pertanto, dal riscatto. Inoltre, è possibile scegliere se riscattare l’intero corso di studi oppure solo una parte di esso. Nello specifico, sono riscattabili i periodi di studio relativi ai seguenti corsi:

  • diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre);

  • diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei);

  • diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni;

  • dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge;

  • lauree triennali, specialistiche o magistrali;

  • diplomi AFAM rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale.

QUANTO COSTA IL RISCATTO LAUREA AGEVOLATO

Il costo del riscatto della laurea agevolato, come di quello ordinario, è variabile. La somma cambia in base alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema contributivo o con quello retributivo. Vediamo i due casi distinti.

1) SISTEMA CONTRIBUTIVO

I periodi che rientrano nel sistema contributivo, cioè dal 1° gennaio 1996, possono essere riscattati applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda, alla retribuzione (assoggettata a contribuzione) nei 12 mesi meno remoti, andando cioè a ritroso dal mese di presentazione della domanda di riscatto.

L’INPS chiarisce che il riscatto agevolato della laurea è una nuova modalità di calcolo dell’onere di riscatto per periodi che si collocano nel sistema contributivo della pensione. Con tale modalità, a differenza del riscatto ordinario, il costo è calcolato prendendo a riferimento una retribuzione convenzionale uguale per tutti (minimale degli artigiani e commercianti nell’anno di presentazione della domanda) e l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, nel medesimo periodo, vigente nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (pari al 33%).

ESEMPI DI CALCOLO

Ecco un esempio pratico. Mettiamo il caso che una persona voglia riscattare quattro anni di laurea, dal 2002 al 2006, nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti dell’Assicurazione generale obbligatoria e che abbia presentato domanda di riscatto il 31 gennaio 2022. Con il riscatto agevolato pagherà circa 21.000 Euro.

Infatti, con l’agevolazione il calcolo dell’onere va effettuato sul minimale imponibile annuo previsto per gli artigiani e commercianti vigente nell’anno di presentazione della domanda, che è pari a 15.953 Euro per il 2022, e in relazione all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche vigente, nel medesimo periodo, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, che è pari al 33%. In questo caso, dunque, riscattare la laurea costa circa 5.264 Euro per ciascun anno di corso (15.953×33% = 5.264,49 Euro).

Per gli inoccupati l’ammontare della spesa è determinato con le stesse modalità del riscatto della laurea agevolato.

2) SISTEMA CONTRIBUTIVO ANTE 1996

Con il Messaggio n. 2564 del 07-07-2023, l’INPS spiega come funziona la  definizione delle domande di riscatto della laurea, qualora sia stata esercitata l’opzione inerente al sistema contributivo e i periodi da riscattare siano indispensabili per il perfezionamento dei requisiti.

Come sottolinea l’Istituto, ci si può trovare di fronte a due possibilità:

  • assicurato che matura un’anzianità pari o superiore a 18 anni al 31 dicembre 1995: l’opzione al sistema contributivo non può essere validamente esercitata e l’onere del riscatto sarà determinato con le modalità ordinarie;

  • assicurato che raggiunge il requisito di almeno un contributo anteriore al 1° gennaio 1996 e/o il requisito di almeno 15 anni di contribuzione (di cui almeno 5 dal 1996): l’onere da riscatto è determinato mediante il criterio della riserva matematica, facendo riferimento al contributo minimo per fare acquisire la qualifica di iscritto al 31 dicembre 1995, passando al sistema di calcolo misto e con il calcolo a percentuale per il restante periodo (agevolato in caso di riscatto del corso di studi universitario).

ESEMPIO DI CALCOLO

A titolo esemplificativo, nel Messaggio n. 2564 del 07-07-2023, l’INPS il caso di un soggetto non iscritto al 31 dicembre 1995 che alla data della domanda ha solo 14 anni di contribuzione. Presenta domanda di riscatto del corso di laurea pari a 4 anni collocati anteriormente al 1° gennaio 1996. Per effetto del riscatto si perfeziona sia il requisito di almeno un contributo anteriore al 1° gennaio 1996 sia il requisito di almeno 15 anni di contribuzione.

L’onere del riscatto corrispondente al contributo minimo (un mese) necessario a fare acquisire al soggetto la qualifica di iscritto al 31 dicembre 1995 è determinato con il criterio della riserva matematica, il restante periodo è, invece, determinato con il calcolo a percentuale (“agevolato”, se l’interessato lo ha richiesto in fase di domanda). L’onere corrispondente ai 12 mesi di riscatto necessari a perfezionare il requisito per optare deve essere versato in unica soluzione.

In sintesi:

  • anni chiesti a riscatto = 4 = 48 mesi;
  • onere corrispondente a 1 mese ante 1996: 500 euro;
  • onere corrispondente agli altri periodi (47 mesi): 19.500 euro;
  • onere totale: 20.000 euro;
  • importo da versare in unica soluzione: 1 mese (calcolato con riserva matematica) + 11 mesi (determinati con calcolo a percentuale/agevolato) = 500 euro + (19.500:47*11) = 5.063 euro > trasformato in giorni sarà pari a 500 euro + (19.500:1410*330) = 5.063 euro;
  • importo totale da versare a rate (da suddividere in 119 rate): onere totale – onere della prima rata da versare in unica soluzione = 20.000 euro – 5.063 euro = 14.937 euro;
  • importo rata mensile: 14.937,00:119 = 125,52 euro.

In presenza di tale casistica, qualora si scelga la modalità di pagamento rateale, verrà generata una quota di onere di importo differente dal resto del piano di ammortamento che deve essere obbligatoriamente versata in un’ unica soluzione con modello “F24”, entro 90 giorni dalla data di notifica del provvedimento di riscatto. Il piano di ammortamento di 119 rate di pari importo viene gestito secondo le regole già in uso previste per i pagamenti rateali. Per i dettagli su come acquisire tali periodi in posizione assicurativa, vi consigliamo di leggere il paragrafo 1.3 del Messaggio n. 2564 del 07-07-2023.

3) SISTEMA RETRIBUTIVO

Per riscattare periodi che, invece, si collocano nel sistema retributivo, il contributo da pagare varia in relazione a fattori diversi, quali:

  • l’età;
  • il periodo da riscattare;
  • il sesso;
  • l’anzianità contributiva totale;
  • le retribuzioni percepite negli ultimi anni.

Sarà possibile usufruire del riscatto agevolato (anche per i periodi del corso di laurea precedenti al 1996) soltanto se si sceglie la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo.

SIMULAZIONE RISCATTO LAUREA AGEVOLATO

Per avere un’idea di quanto costa il riscatto agevolato della laurea, e se conviene farlo, è possibile utilizzare l’apposito simulatore INPS. L’Istituto ha reso disponibile un nuovo servizio online, a libero accesso, cioè senza la richiesta di credenziali per l’utilizzo, che consente di simulare il costo del riscatto della laurea, sia ordinario che agevolato.

Per accedere al servizio occorre collegarsi al sito web INPS e andare alla sulla pagina “Simulazione del riscatto laurea“. Una volta qui basta inserire, in maniera anonima, i dati richiesti per ottenere le seguenti informazioni:

  • varie tipologie di riscatto di laurea disponibili per i vari segmenti di utenza (agevolato, inoccupato, ordinario);

  • possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento dell’onere;

  • simulazione orientativa del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere.

C’è poi, a disposizione degli utenti, un secondo simulatore, all’interno dell’applicativo per presentare la domanda di riscatto. Si chiama “Pensami“, ed è uno strumento che consente la simulazione di tutte le gestioni pensionistiche (pubbliche e private) e dell’onere per riscattare un periodo di studi collocato interamente nel sistema contributivo. Vi si accede autenticandosi con le credenziali SPID, CNS o CIE e la sua funzione è stata ampliata anche ai periodi collocati nei sistemi retributivo e misto per gli iscritti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti e alle Gestioni speciali artigiani, commercianti, coltivatori diretti e coloni mezzadri.

Per tutte le informazioni su come usare il simulatore riscatto laurea INPS potete visitare questa pagina.

COME FARE DOMANDA

La domanda per il riscatto della laurea agevolato va presentata all’INPS esclusivamente con modalità telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

  • collegandosi al sito web dell’INPS e seguendo questo percorso: Home > Pensione e Previdenza > Riscatto della laurea ai fini pensionistici gestioni dipendenti privati . Dopo di che bisogna cliccare su “Utilizza il servizio”. La procedura è accessibile mediante credenziali SPID oppure Carta Nazionale dei Servizi (CNS) oppure Carta d’Identità Elettronica (CIE);

  • rivolgendosi a patronati e intermediari dell’Istituto;

  • tramite il Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164, a pagamento in base al piano tariffario del gestore telefonico.

Le istanze presentate in forma diversa da quella telematica non saranno procedibili. Le Strutture territoriali, se la mancata trasmissione telematica è determinata da eventi non imputabili all’Istituto, informeranno immediatamente e formalmente l’interessato circa l’improcedibilità della domanda fino alla trasmissione telematica della stessa. Diversamente, qualora si accerti che la causa che impedisce l’invio telematico sia addebitabile al sistema informatico dell’INPS, le Strutture territoriali provvederanno alla protocollazione in entrata dell’istanza, alla relativa acquisizione e alle successive fasi gestionali.

RISCATTO LAUREA AGEVOLATO PAGAMENTO

L’equivalente economico per recuperare gli anni di studio ai fini pensionistici con il riscatto della laurea agevolato va pagato all’INPS scegliendo una delle seguenti modalità: in unica soluzione oppure in rate mensili senza interessi, per un massimo di 120 rate. La lista dei canali di pagamento è disponibile sul sito Internet del sistema pagoPA all’indirizzo pagopa.gov.it.

È possibile effettuare il pagamento rateale anche mediante addebito diretto sul conto. In questo caso basta recarsi nell’agenzia bancaria o nell’ufficio postale presso cui si ha il conto e compilare un modello SDD. Una volta comunicata l’autorizzazione dell’addebito, l’INPS invierà una lettera di conferma indicante il mese di attivazione del servizio e gli importi relativi alle scadenze dell’anno. In attesa della lettera di conferma spedita dall’INPS, si dovrà continuare a effettuare i pagamenti utilizzando con le altre modalità di pagamento indicate, rispettando le scadenze mensili.

L’addebito automatico potrà essere revocato dal contribuente in qualunque momento, con comunicazione tempestiva all’agenzia bancaria o all’ufficio postale. Le restanti rate potranno essere pagate con le altre modalità di pagamento.

Il mancato pagamento dell’importo in unica soluzione o del versamento della prima rata è considerato come rinuncia alla domanda che viene archiviata dall’INPS senza ulteriori adempimenti. La rinuncia, tuttavia, non preclude la possibilità di presentare una nuova domanda di riscatto per lo stesso titolo e periodo. In tal caso l’onere di riscatto verrà rideterminato con riferimento alla data della nuova domanda.

L’attestazione utile ai fini fiscali, quindi la documentazione utilizzabile per la deduzione o la detrazione 730, è visualizzabile all’inizio dell’anno solare successivo ai versamenti, nel Portale dei pagamenti seguendo il percorso: Prestazioni e servizi > Servizi > Portale dei pagamenti > servizi Riscatti, Ricongiunzioni e Rendite > entra nel servizio > accedi > sezione pagamenti effettuati.

INFORMAZIONI UTILI E VIDEO TUTORIAL

Per ulteriori informazioni, mettiamo a vostra disposizione la Brochure (Pdf 1Mb) e il Comunicato stampa di presentazione (Pdf 139 Kb) dell’INPS relativi all’istituzione (avvenuta nel 2021) del riscatto della laurea. Potete visitare, inoltre, il portale web dedicato all’iniziativa dell’Istituto, dove troverete tutte le notizie sul servizio e una sezione dedicata alle domande e risposte frequenti (FAQ), utile per rispondere a dubbi comuni. Mettiamo a vostra disposizione anche questo video tutorial di presentazione del riscatto laurea agevolato:

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ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo la lettura della nostra guida sulle pensioni 2023, ma anche i nostri articoli su pensione anticipata ordinaria, pensioni minime e pensione lavoratori precoci. Interessanti anche il nostro approfondimento sul simulatore INPS pensami. Per conoscere altre agevolazioni e incentivi a favore di lavoratori e famiglie, visita la nostra sezione dedicata agli aiuti alle persone.

Potrebbe interessarvi anche approfondire la guida alla pensione senza contributi. A vostra disposizione la guida sul riscatto contributi maternità ai fini pensionistici.

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di Laura G.
Giornalista, esperta di lavoro pubblico e formazione.
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