Bonus 150 euro busta paga a novembre: istruzioni INPS per datori di lavoro

Le istruzioni INPS per i datori di lavoro che anticipano il bonus 150 euro ai propri dipendenti, ecco come funziona e come recuperare le somme versate

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Photo credit: Zigres / Shutterstock.com

Per il bonus 150 euro in busta paga a novembre 2022 sono finalmente disponibili tutte le istruzioni INPS rivolte ai datori di lavoro che versano ai propri dipendenti l’indennità e devono recuperare la somma corrispondente.

Proprio come è avvenuto per il bonus 200 euro, infatti, l’erogazione genera un credito per i datori di lavoro che deve essere compensato in sede di denuncia contributiva mensile, secondo le istruzioni fornite dall’INPS.

In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro quali sono le istruzioni INPS per mettere in pratica il meccanismo, quali sono le modalità di esposizione dei dati Uniemens e tutte le informazioni utili sul bonus 150 euro in busta paga a novembre.

ISTRUZIONI INPS PER DATORI DI LAVORO RELATIVE AL BONUS 150 EURO IN BUSTA PAGA A NOVEMBRE

I datori di lavoro che versano il bonus 150 euro in busta paga recuperano le somme attraverso le denunce contributive mensili secondo le ultime istruzioni INPS arrivate con la Circolare n° 116 del 17-10-2022 e aggiornate dal Messaggio n° 4159 del 17-11-2022. Come è già avvenuto per il bonus 200 euro, l’indennità integrativa da 150 euro introdotta dal Decreto Aiuti Ter è stata concessa a diverse tipologie di soggetti in situazione di bisogno, lavoratori, disoccupati, pensionati, percettori di Reddito di Cittadinanza, per contrastare l’aumento dei prezzi energetici e dei beni di consumo.

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, per ottenere il bonus 150 euro direttamente nella busta paga di novembre, è necessario avere una retribuzione imponibile a novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro mensili, ossia percepire uno stipendio inferiore a 20.000 euro annui, compresa la tredicesima (per il bonus 200 euro il limite era di 35.000 euro). Il bonus vale anche per i lavoratori interessati da eventi coperti figurativamente dall’INPS, con un’interruzione o una riduzione dell’attività lavorativa. Sul punto, l’Istituto con la Circolare n° 116 del 17-10-2022 ha chiarito le modalità di erogazione del credito per i datori di lavoro che pagano il bonus 150 euro nella busta paga di novembre 2022. Vediamo tutti i dettagli.

PRECISAZIONI INPS SUL BONUS 150 EURO AI DIPENDENTI

Nella Circolare n° 116 del 17-10-2022 l’INPS ha fatto una serie di precisazioni sull’indennità da 150 euro destinata ai dipendenti privati. Oltre a ribadire i requisiti che vi spieghiamo in questo articolo, la Circolare specifica che:

  • l’indennità spetta nella misura di 150 euro, anche nel caso di lavoratore con contratto a tempo parziale;

  • il bonus 150 euro è riconosciuto in automatico, in misura fissa, una sola volta anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro. Pertanto, il lavoratore, laddove titolare di più rapporti di lavoro, potrà chiedere il pagamento dell’indennità una tantum a un solo datore di lavoro, dichiarando a quest’ultimo di non avere fatto analoga richiesta ad altri datori di lavoro;

  • con la retribuzione di novembre 2022, i datori di lavoro dovranno, in automatico, pagare l’indennità anche ai lavoratori stagionali, a tempo determinato (esclusi gli operai agricoli), intermittenti e iscritti al FPLS, laddove in forza nel mese di novembre del corrente anno, indipendentemente dalla verifica e dalla sussistenza dei requisiti stabiliti dall’articolo 19 del Decreto Ter.

DICHIARAZIONE DEL LAVORATORE

Affinché il datore di lavoro possa procedere nell’erogazione del bonus 150 euro, il lavoratore deve fornire al datore di lavoro una dichiarazione nella quale attesti di non essere titolare di pensione e Reddito di Cittadinanza. Per ogni ulteriore dettaglio su questa autodichiarazione e su come compilarla vi consigliamo di leggere la guida dedicata in cui mettiamo a disposizione anche un modello editabile.

Ma attenzione, per i lavoratori dipendenti pubblici l’onere dell’autocertificazione dovrebbe essere non necessario. Come era successo per il bonus 200 euro il Decreto Semplificazioni Fisco aveva esonerato i dipendenti del pubblico impiego per i quali la verifica è stata effettuata dal Ministero dell’Economia e l’INPS attraverso l’incrocio delle banche dati. Con ogni probabilità l’esonero dell’autocertificazione riguarderà anche il bonus 150 euro. Non appena vi sarà l’ufficialità vi aggiorneremo.

COSA SUCCEDE NEL CASO IN CUI IL LAVORATORE CHIEDE IL BONUS A PIÚ DATORI DI LAVORO

Nell’ipotesi in cui dovesse risultare, per il medesimo lavoratore dipendente, che più datori di lavoro abbiamo compensato l’indennità una tantum di 150 euro, l’INPS comunicherà a ciascun datore di lavoro interessato la quota parte dell’indebita compensazione effettuata, per la restituzione all’Istituto e il recupero verso il dipendente, secondo le istruzioni che verranno fornite con successivo messaggio, su cui vi aggiorneremo.

L’INPS precisa al riguardo che l’importo indebitamente riconosciuto al lavoratore, ai fini del recupero, sarà suddiviso in parti uguali tra i diversi datori di lavoro interessati alla restituzione.

COME COMPILARE LA DENUNCIA CONTRIBUTIVA

L’erogazione dell’indennità una tantum da parte dei datori di lavoro, come avvenuto già per il bonus 200 euro, genera un credito che il datore di lavoro potrà compensare in sede di denuncia contributiva mensile. A tal fine l’INPS con la Circolare n° 116 del 17-10-2022 ha fornito opportune indicazioni su come fare, poi aggiornate dal Messaggio n° 4159 del 17-11-2022.

In pratica, al fine di recuperare l’indennità anticipata ai lavoratori nelle denunce di competenza del mese di novembre 2022 dovranno compiere operazioni diverse a seconda se si tratti di lavoro privato, pubblico o agricolo.

1) ISTRUZIONI INPS PER DATORI DI LAVORO PRIVATI

I datori di lavoro dovranno valorizzare l’elemento <BaseRif> indicando l’imponibile previdenziale, riferito alla mensilità di novembre 2022, al netto dell’eventuale tredicesima corrisposta al lavoratore o dei ratei a essa riferibili. Nel caso di assenza di imponibile per eventi con copertura di contribuzione figurativa integrale dall’INPS dovrà essere indicata la retribuzione teorica.

Poi, i datori di lavoro valorizzeranno all’interno di <DenunciaIndividuale>, <DatiRetributivi>, <InfoAggcausaliContrib>, i seguenti elementi:

  • nell’elemento <CodiceCausale> dovrà essere inserito il valore già in uso “L033”, avente il significato di “Recupero indennità una tantum articolo 18 del decreto-legge del 23 settembre 2022, n. 144”;
  • nell’elemento <IdentMotivoUtilizzoCausale> dovrà essere inserito il valore “N”;
  • all’interno dell’elemento <BaseRif> dovrà essere inserito l’imponibile al netto della tredicesima o dei ratei oppure la retribuzione teorica in caso di assenza di imponibile;
  • nell’elemento <AnnoMeseRif> dovrà essere indicato l’anno/mese “2022-11”;
  • all’interno dell’elemento <ImportoAnnoMeseRif> dovrà essere indicato l’importo da recuperare.

2) ISTRUZIONI INPS PER I DATORI DI LAVORO PUBBLICI

In ragione delle precisazioni fornite con il Messaggio n° 4159 del 17-11-2022, considerata la necessità di una verifica puntuale circa l’esposizione del recupero relativo al bonus, l’INPS dispone di valorizzare anche l’elemento <AltroImponibile>. Pertanto, nella denuncia del mese di novembre 2022 e in quella di dicembre 2022, l’elemento <RecuperoSgravi> dovrà essere compilato nel modo seguente:

  • nell’elemento <AnnoRif> dovrà essere inserito l’anno 2022;
  • all’interno dell’elemento <MeseRif> dovrà essere inserito il mese 11;
  • nell’elemento <CodiceRecupero> dovrà essere inserito il valore “44”, avente il significato di “Recupero indennità una tantum art. 18 decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144”;
  • all’interno dell’elemento <AltroImponibile> dovrà essere dichiarato l’importo della retribuzione imponibile per la quale è riconosciuta l’erogazione dell’indennità una tantum oggetto di recupero, che naturalmente non potrà superare l’importo di 1.538,00 euro;
  • nell’elemento <Importo> dovrà essere indicato l’importo da recuperare pari a 150 euro.

3) ISTRUZIONI INPS PER I DATORI DI LAVORO AGRICOLI

Tenuto conto delle precisazioni contenute nel Messaggio n° 4159 del 17-11-2022, i datori di lavoro agricoli che corrispondono l’indennità nel mese di dicembre 2022 ai lavoratori a tempo indeterminato in forza nel mese di novembre 2022 valorizzeranno, nella denuncia di competenza dicembre 2022, in <DenunciaAgriIndividuale> l’elemento <TipoRetribuzione> con il <CodiceRetribuzione>X”, che ha il significato di “Recupero indennità una tantum articolo 18, comma 1, del decreto legge 23 settembre 2022 n. 144”.

Si evidenzia che, per verificare la presenza della tredicesima o dei suoi ratei nella retribuzione corrisposta nelle competenze del mese di novembre 2022 o dicembre 2022, si terrà conto dei dati valorizzati per l’esonero ai sensi dell’articolo 1, comma 121, dellaLegge di Bilancio 2022, e, in particolare, dell’inserimento dei codici 7, 8 e 9 in <TipoRetribParticolare> in PosAgri / DenunciaAgriIndividuale / DatiAgriRetribuzione / TipoRetribuzione.

Il codice 9, avente il significato di “Esonero quota di contributi previdenziali IVS a carico dei lavoratori Art. 1, comma 121, Legge 30 dicembre 2021, n. 234 – tredicesima mensilità”, potrà essere utilizzato anche per indicare l’importo della tredicesima, laddove la stessa sia erogata nel mese novembre 2022.

RIFERIMENTI

Testo definitivo del Decreto Aiuti Ter pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.223 del 23-9-2022 (Pdf 400 Kb);
Circolare n° 116 del 17-10-2022 (Pdf 193 Kb);
Messaggio n° 4159 del 17-11-2022 (Pdf 86 Kb).

LA GUIDA BONUS 150 EURO

Vi consigliamo di leggere anche la guida sul bonus 150 euro che spiega tutte le casistiche e come funziona per ogni categoria coinvolta. In questo approfondimento, invece, potete avere tutte le informazioni specifiche sul bonus 150 euro ai dipendenti.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo di leggere il nostro articolo su come funziona il bonus 150 euro per i professionisti e il nostro focus su come funziona per i pensionati. In questa guida vi spieghiamo chi riceverà il bonus in automatico e chi dovrà presentare domanda, mentre in questo approfondimento chiariamo quando sarà erogata l’indennità da 150 euro. In questa pagina trovate informazioni e istruzioni invece, per il modello di autodichiarazione da presentare al proprio datore di lavoro per ottenere il bonus 150 euro.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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