Bonus 150 euro, quando arriva il pagamento ad ogni beneficiario

150 euro

Quando arriva il bonus 150 euro contro il caro vita? Il 16 novembre 2022 l’INPS ha pubblicato finalmente le istruzioni operative sull’indennità aggiuntiva al bonus 200 euro chiarendo, tra le altre cose, anche gli aspetti sulle tempistiche.

La maggior parte dei beneficiari, tra cui lavoratori dipendenti, pensionati, ma non solo, ricevono il bonus in automatico a novembre 2022, mentre altre categorie, specie quelle che devono presentare domanda entro il 31 gennaio 2023, lo percepiranno a febbraio 2023.

Vediamo insieme quando viene effettuato il pagamento dell’indennità una tantum introdotta dal Decreto Aiuti Ter e quando arriva il bonus 150 euro nelle tasche degli italiani secondo le indicazioni INPS.

QUANDO ARRIVA IL BONUS 150 EURO IN CASO DI PAGAMENTO AUTOMATICO

L’INPS, con la Circolare n° 127 del 16-11-2022 ha spiegato nel dettaglio il funzionamento dell’indennità una tantum, e ha messo in chiaro anche il calendario dei pagamenti. Grazie anche alle precisazioni INPS si sa che il pagamento del bonus 150 euro, ad integrazione del bonus 200 euro, è automatico per gran parte dei beneficiari e avverrà a novembre 2022. Si tratta, in particolare:

  • dei dipendenti privati e pubblici, che lo ricevono nella busta paga di novembre 2022, come precisato anche dalla Circolare INPS n° 116 del 17-10-2022. I lavoratori dipendenti del settore privato, però, probabilmente dovranno presentare un’autodichiarazione al proprio datore di lavoro, come è successo per il bonus 200 euro, in cui confermano di non ricevere il bonus in altra forma e di non essere titolari di pensione o reddito di cittadinanza. Quelli del settore pubblico invece, sono esonerati dall’onere dell’autodichiarazione, visto che è l’INPS tramite le sue banche dati a verificare i requisiti richiesti, come vi spieghiamo in questa guida. Per tutti i dettagli su come funziona il bonus 150 per i lavoratori dipendenti vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento;

  • dei pensionati che lo ricevono senza alcun ulteriore adempimento nel cedolino di novembre 2022, dunque nei primi giorni del mese, come vi spieghiamo in questa guida;

  • dei percettori del Reddito di Cittadinanza 2022 che lo ricevono in automatico, integrato nella mensilità dell’assegno di novembre 2022. Solitamente la mensilità viene erogata entro il primi 15 giorni del mese;

  • dei lavoratori domestici che lo ricevono a novembre 2022. Il bonus arriva in automatico a coloro che hanno avuto il bonus 200 euro perché in possesso dei requisiti che vi spieghiamo in questo articolo;

  • delle collaboratrici e i collaboratori sportivi che dovrebbero riceverlo entro novembre 2022. Il bonus 150 euro vale per coloro che abbiano beneficiato di uno dei diversi bonus Covid previsti negli anni scorsi. Per questa categoria il pagamento automatico arriverà da Sport e Salute e vi aggiorneremo sulle modalità di corresponsione.

A febbraio 2023, invece, lo riceveranno automaticamente i titolari nel mese di novembre 2022 delle prestazioni NASpI, DIS-COLL, mobilità in deroga e trattamenti di importo pari alla mobilità, per la platea dei beneficiari di disoccupazione agricola 2021 per i già beneficiari delle indennità COVID-19 e per i lavoratori autonomi occasionali e incaricati alle vendite a domicilio già beneficiari delle indennità Covid. Il pagamento avverrà nel mese di febbraio 2023, successivamente all’invio, da parte dei datori di lavoro, delle denunce UniEmens  relative alle retribuzioni di novembre 2022;

QUANDO ARRIVA IL BONUS PER CHI DEVE PRESENTARE DOMANDA

Secondo quanto ribadito dalla Circolare n° 127 del 16-11-2022 vi sono alcune categorie di beneficiari che devono presentare un’apposita richiesta per ottenere il bonus 150 euro entro il 31 gennaio 2023. La domanda va presentata direttamente all’INPS e questo fa allungare i tempi di erogazione. L’Istituto dovrà infatti procedere probabilmente alla verifica reddituale e, ove necessario, sarà tenuto a verificare le denunce dei datori di lavoro e la procedura, dunque, farà slittare i tempi. Si tratta, in buona sostanza, dei seguenti soggetti che riceveranno il bonus probabilmente sempre entro febbraio 2023:

  • i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;

  • dottorandi e titolari di assegni di ricerca;

  • i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti;

  • i lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.

Per i dettagli sui requisiti di coloro che devono presentare domanda, vi consigliamo di leggere il nostro approfondimento.

QUANDO ARRIVA IL BONUS 150 EURO PER I PROFESSIONISTI

Ma attenzione, il calendario dei pagamenti per i professionisti, autonomi con partita IVA. Come vi spieghiamo nella nostra guida dedicata ai professionisti, alcune categorie di lavoratori riceveranno il bonus 150 euro (nel caso rispettino i requisiti reddituali) insieme al bonus 200 euro con un accredito di 350 euro totali. Costoro riceveranno a partire da dicembre 2022, dopo la data di scadenza fissata per la presentazione delle domande (30 novembre). Si tratta:

  • degli autonomi e professionisti con partita IVA iscritti alle gestioni previdenziali INPS;

Per autonomi e professionisti, infatti, la procedura di domanda per il bonus 200 euro è stata resa disponibile in ritardo il 26 settembre 2022, tanto da sovrapporsi con la richiesta di bonus 150 euro. Gli aventi diritto, quindi, potranno richiedere entro il 30 novembre 2022 entrambi i bonus insieme all’INPS o agli enti gestori di appartenenza e riceverli in un’unica soluzione di 350 euro. Non ci sono tempi certi sulle date del pagamento che sarà effettuato dalle Casse professionali e dall’INPS (in base alla propria posizione). Ciò che è certo è che si procederà nell’ordine cronologico delle domande presentate e accolte.

RITARDI NEL PAGAMENTO DEL BONUS 150 EURO

Vi sono dei casi in cui potrebbe verificarsi un ritardo nell’erogazione del bonus 150 euro e addirittura essere bloccato. Ad esempio, qualora emergano incongruenze nella verifica dei requisiti. Tra i casi più comuni che potrebbero verificarsi vi sono:

  • il superamento dei limiti reddituali (si ricorda che per lavoratori e pensionati il limite reddituale è di 20.000 euro percepiti nel 2021);
  • l’assenza di uno degli altri requisiti dichiarati;
  • nel caso dei lavoratori dipendenti può essere bloccato, con conseguente ritardo del versamento, se il beneficiario non presenta al datore di lavoro l’obbligatoria dichiarazione in cui conferma di non ricevere il bonus in altra forma;
  • per i percettori di Reddito di Cittadinanza, di NASpI o DIS-COLL in caso di sospensione dell’indennità di disoccupazione. Fino a che la posizione non sarà regolarizzata, potrebbero esserci dei ritardi nell’erogazione del bonus.

RIFERIMENTI NORMATIVI

Decreto Legge 23 settembre 2022, n. 144 (Decreto Aiuti Ter) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.223 del 23-9-2022 (Pdf 400 Kb);
Circolare INPS n° 116 del 17-10-2022 (Pdf 193 Kb).

ALTRI APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI

Per tutte le ulteriori informazioni vi invitiamo a consultare la guida sul bonus 150 euro che spiega nel dettaglio come funziona e i requisiti di ogni categoria a cui spetta l’indennità una tantum. Inoltre, vi consigliamo di leggere il nostro articolo su come funziona il bonus 150 euro per i professionisti, quello sulle regole per il bonus 150 euro per i pensionati e il nostro focus sull’indennità per i dipendenti. Infine, in questa guida, trovate i dettagli sulle categorie che devono presentare domanda per il bonus e quelle che lo riceveranno in automatico.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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