Bonus 200 euro pensionati 2022: come funziona, quando arriva, chi è escluso

Ecco le informazioni per i pensionati su come e quando ottenere l’indennità una tantum prevista contro il caro vita

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Quando arriva il bonus 200 euro per i pensionati? A chi spetta esattamente? È necessario fare una domanda? Sono tutti interrogativi leciti se si considerano i tempi ristretti entro cui quest’indennità entrerà nelle tasche anche dei pensionati che ne hanno diritto.

Innanzitutto, chiariamo che chi risulta titolare di un qualsiasi trattamento pensionistico non deve presentare alcuna domanda perché l’indennità viene erogata in maniera automatica a luglio, anche se a qualcuno potrebbe arrivare in ritardo.

In questa guida vi spieghiamo nel dettaglio come funziona il bonus 200 euro nel caso i beneficiari siano dei pensionati, da quali sono i requisiti specifici a quando arriva il pagamento, fino alle modalità di erogazione.

BONUS 200 EURO PENSIONATI INPS 2022, A CHI SPETTA

Il bonus da 200 euro, destinato anche ai pensionati, è un’indennità “una tantum” introdotta dal Governo con il Decreto Aiuti 2022 concessa in un’unica soluzione per compensare l’impennata dei prezzi dell’ultimo periodo. Con la maxi circolare n° 73 del 24-06-2022 l’INPS ha fornito tutte le informazioni utili, dai requisiti alle modalità di fruizione del bonus. Per quanto riguarda i percettori di pensione, hanno diritto al bonus 200 euro INPS per il 2022 i pensionati residenti in Italia con pensioni esclusivamente italiane liquidate anche in regime internazionale, titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria.

Dunque rientrano in questa platea coloro che percepiscono le seguenti prestazioni:

  • pensione di vecchiaia;
  • pensione di reversibilità;
  • assegno sociale;
  • pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti;
  • trattamenti di accompagnamento alla pensione;
  • pensione di inabilità;
  • trattamenti di accompagnamento alla pensione (APE sociale, indennizzo commercianti, assegni straordinari a carico dei Fondi di solidarietà, indennità mensili del contratto di espansione);
  • tutti gli altri tipi di pensioni a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria.

Per ottenere il bonus, si precisa, i pensionati devono essere titolari di reddito personale ai fini IRPEF per il 2021 non superiore a 35.000 euro. Inoltre, è dato precisare che il Decreto Aiuti aveva stabilito che bisognava essere titolari di pensioni con decorrenza antro il 30 giugno 2022, ma il nuovo Decreto Aiuti bis ha spostato il termine di un giorno al 1° luglio 2022. Inclusi, quindi, come ci spieghiamo in questo articolo, anche i neopensionati.

Per maggiori informazioni su come funziona il bonus 200 euro anche per altre categorie di beneficiari, vi consigliamo di leggere la nostra guida.

I PENSIONATI ESCLUSI

Alla luce di quanto indicato non possono ricevere il bonus 200 euro, sempre nell’ambito del sottoinsieme dei pensionati, i cittadini:

  • pensionati non residenti in Italia al 1° luglio 2022;

  • soggetti titolari esclusivamente di pensioni estere o di organismi internazionali;

  • soggetti titolari di pensioni e rendite facoltative (ad esempio, le
    pensioni del Fondo di Previdenza degli Sportivi – SPORTASS o i trattamenti a carico del Fondo casalinghe e casalinghi);


  • soggetti titolari di vitalizi che hanno svolto incarichi presso assemblee di natura elettiva cessati dall’incarico;

  • soggetti titolari di rendite (es. INAIL o IPSEMA);

  • pensionati che nel 2021 risultano avere un reddito superiore a 35.000 euro lordi.

COME FUNZIONA IL BONUS 200 EURO PER I PENSIONATI

L’indennità verrà riconosciuta sul cedolino di luglio automaticamente dall’INPS o dall’Ente previdenziale individuato dall’INPS attraverso il casellario centrale dei pensionati. Per chi riceve la pensione per trattamenti non gestiti dall’INPS, invece, sarà l’ente previdenziale di appartenenza a individuare chi si farà carico del pagamento dell’indennità 200 euro.

IL PAGAMENTO È AUTOMATICO E PER UNA SOLA VOLTA

Si precisa che il bonus spetta solo una volta e solo su una mensilità di prestazione. Ciò vuol dire che:

  • se l’interessato è titolare, oltre che del trattamento pensionistico, anche di reddito da lavoro dipendente riceverà l’indennità in automatico dall’Istituto di previdenza solo sull’assegno pensionistico di luglio (o successivo in caso si tratti di neopensionati entro il 1° luglio, ma su questi nuovi beneficiari si attende un documento di prassi dell’INPS che chiarisca i dettagli). Ecco perché i dipendenti privati per beneficiare del bonus devono dichiarare al proprio datore di lavoro di non essere titolari di alcuna pensione per poter riceverlo nella busta paga di luglio, come vi spieghiamo in questo articolo, per evitare che lo possano ricevere due volte su due prestazioni diverse. Per i dipendenti pubblici i controlli necessari li fa direttamente l’INPS attraverso le sue banche dati;

  • se l’interessato è titolare, oltre che del trattamento pensionistico, anche di reddito da lavoro autonomo riceverà anche lui l’indennità in automatico dall’Istituto di previdenza solo sull’assegno pensionistico di luglio. I lavoratori autonomi, come stabilito nel Decreto Aiuti, dovranno infatti presentare apposita domanda dichiarando di averne diritto attraverso una procedura ora in via di definizione. Nell’autocertificare i propri requisiti, infatti, dovranno dichiarare di non essere titolari di alcuna pensione per lo stesso motivo di cui sopra;

  • se l’interessato è titolare di due pensioni diverse, per esempio di invalidità e reversibilità, sarà l’ente previdenziale a individuare a quale pensione accreditare i 200 euro;

  • se l’interessato è titolare di assegno ordinario di invalidità in scadenza al 1° luglio 2022 sarà comunque ricompreso tra i destinatari del beneficio, qualora il trattamento sia confermato successivamente senza soluzione di continuità;

  • se l’interessato è titolare di assegno ordinario di invalidità ma anche disoccupato, e alla data del 30 giugno 2022 sia in corso il periodo per esercitare l’opzione per la NASpI o per la DIS-COLL, sarà ricompreso tra i destinatari del beneficio sull’assegno di invalidità, qualora sia esercitata l’opzione in favore del trattamento pensionistico. In tal caso il pagamento sarà eseguito in tempi successivi;


  • se l’interessato è titolare di assegno ordinario di invalidità la cui prestazione sia stata sospesa in quanto ha optato per le indennità NASpI o DIS-COLL di cui è titolare per il mese di giugno 2022, sarà destinatario del bonus in qualità di disoccupato sul sussidio di disoccupazione come vi spieghiamo in questo articolo;

  • nel caso di soggetti contitolari di pensione ai superstiti, la prestazione deve essere corrisposta a ciascun contitolare in misura intera, con verifica reddituale personale.

QUANDO ARRIVA IL BONUS 200 EURO AI PENSIONATI

Quando viene pagato il bonus 200 euro per i pensionati? Il riconoscimento del bonus una tantum per i pensionati già inclusi dal Decreto Aiuti 2022 si legge che i 200 euro di bonus per pensionati sono stati caricati nel cedolino in pagamento venerdì 1° luglio, direttamente dall’INPS o dall’Ente previdenziale che eroga la pensione. Una somma, quindi, che si aggiunge alla quattordicesima, anch’essa erogata a luglio, a cui hanno diritto i pensionati con almeno 64 anni e con un reddito complessivo con un valore massimo compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti, fino a 13.405,08 euro. In ogni caso, per chi non ha ricevuto il bonus sulla pensione e non lo ha ricevuto sul cedolino di luglio consigliamo la lettura di questa utile guida.

Invece, per sapere quando lo ricevono i neopensionati entro il 1° luglio 2022, a cui l’indennità è stata estesa dal Decreto Aiuti bis, bisogna attendere i chiarimenti dell’INPS su cui vi terremo aggiornati in questo stesso articolo.

COME RICHIEDERE IL BONUS

Se vi state chiedendo ancora come richiedere il bonus 200 euro pensionati per il 2022, è bene chiarire definitivamente che non dovete presentare alcuna domanda, di conseguenza non è disponibile nessun modulo richiesta da usare. Il bonus 200 euro riconosciuto ai pensionati in modo automatico e arriverà nel cedolino senza alcun onere da parte dell’interessato.

I CONTROLLI

Sono gli istituti previdenziali a verificare il rispetto dei requisiti, riferendosi ai dati contenuti nel casellario centrale dei pensionati. L’ente previdenziale esegue la verifica in base ai dati presenti nel momento in cui deve decidere il versamento nel cedolino pensione, ossia entro luglio 2022. Nel caso in cui, dopo aver versato la pensione di luglio con annesso bonus, l’ente riscontri che l’indennità non spettava perché, per esempio, il reddito del pensionato era in realtà più alto di 35.000 euro, provvede alla notifica dell’indebito entro l’anno successivo a quello di acquisizione delle informazioni reddituali corrette per recuperare l’indennità erogata e non spettante.

RIFERIMENTI

Testo integrale del Decreto Aiuti 2022 (Pdf 632 Kb) – Decreto Legge 17 maggio 2022 n. 50 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 17 maggio 2022;

Testo del Decreto Legge n.115 del 9 agosto 2022 – Decreto Aiuti bis (Pdf 337 Kb) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.185 del 9-8-2022;

Circolare n° 73 del 24-06-2022 (Pdf 347 Kb) con tutte le istruzioni INPS.

GUIDA BONUS 200 EURO E ALTRI APPROFONDIMENTI

Per maggiori informazioni vi consigliamo di leggere la guida sul bonus 200 euro in continuo aggiornamento che spiega tutte le casistiche e come funziona per ogni categoria coinvolta.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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