Contributo a fondo perduto Decreto Sostegni Bis: a chi spetta, come funziona

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Nuovo contributo a fondo perduto per partite IVA e professionisti con il decreto sostegni bis convertito in legge.

Il provvedimento legislativo emanato dal Governo per concedere ulteriori aiuti a famiglie, lavoratori e imprese introduce nuovi bonus per il 2021. Hanno diritto alle agevolazioni anche coloro che hanno beneficiato dei contributi a fondo perduto introdotti dal decreto sostegni.

Ecco tutte le informazioni sul contributo a fondo perduto del decreto sostegni bis, a chi spetta e come funziona e come fare richiesta.

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO DECRETO SOSTEGNI BIS: COME FUNZIONA

Il decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, introduce nuove agevolazioni per imprese e professionisti. Questi aiuti intendono dare un sostegno economico ai soggetti colpiti dagli effetti dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Si tratta di un pacchetto di benefici che comprende diversi contributi a fondo perduto. La nuova misura è più articolata rispetto al bonus partite IVA e professionisti concesso dal decreto sostegni, per allargare la platea dei beneficiari e fornire un ristoro più in linea con i danni economici effettivamente subiti dai destinatari.

Nello specifico, la nuova misura si articola su 3 componenti:

  • il rinnovo del bonus partite IVA e professionisti a favore di coloro che hanno subito un calo del fatturato almeno del 30% tra il 2019 e il 2020;

  • un contributo basato sul calo medio mensile del fatturato nel periodo compreso tra il primo aprile 2020 e il 31 marzo 2021;

  • un contributo concesso con finalità perequativa, basato sul peggioramento del risultato economico d’esercizio e che tiene conto dei ristori e sostegni già percepiti nel 2020 e nel 2021.

A CHI SPETTA

Possono chiedere il nuovo contributo a fondo perduto decreto sostegni bis soggetti titolari di partita IVA che svolgono attività d’impresa, arte o professione, enti non commerciali e del terzo settore, senza limitazione del settore o vincolo di classificazione dell’attività commerciale.

BONUS PREVISTI E REQUISITI

Ecco, in dettaglio, quali sono i nuovi contributi a fondo perduto per partite IVA e professionisti disponibili, con i relativi requisiti.

1. Contributo a fondo perduto a favore di tutti i soggetti già beneficiari del bonus partite IVA e professionisti del decreto sostegni.

Requisiti

Hanno diritto all’agevolazione i soggetti in possesso di partita IVA attiva alla data del 26 maggio 2021 (entrata in vigore del decreto sostegni bis).

Importo

Il beneficio ha lo stesso importo del contributo già riconosciuto ed è concesso in automatico.

Pagamento

L’aiuto economico è corrisposto dall’Agenzia delle entrate nelle stesse modalità scelte dal beneficiario per il precedente bonus. Dunque viene accreditato direttamente sul conto corrente bancario o postale sul quale è stato erogato il precedente contributo, o è riconosciuto sotto forma di credito d’imposta.

Come richiederlo

Il bonus è rinnovato in automatico. Quindi non bisogna fare domanda.

2. Contributo a fondo perduto a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione o che producono reddito agrario.

Requisiti

L’aiuto spetta ai soggetti titolari di reddito agrario di cui all’articolo 32 del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e ai soggetti con ricavi fino a 10 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello di entrata in vigore del decreto sostegni bis, in possesso dei seguenti requisiti:

  • partita IVA attiva alla data del 26 maggio 2021;
  • essere residenti o stabiliti in Italia;
  • per i titolari di reddito agrario, rientrare tra i soggetti;
  • ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi per il periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 inferiore almeno del 30% rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.

Il beneficio non spetta agli enti pubblici di cui all’articolo 74 e ai soggetti di cui all’articolo 162-bis del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

Importo

L’agevolazione ha un importo massimo di 150.000 euro.

Come si calcola

L’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020 come segue:

90% per i soggetti con ricavi e compensi fino a 100.000 euro;
70% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 100.000 euro e finoa 400.000 euro;
50% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1.000.000 di euro;
40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1.000.000 di euro e fino a 5.000.000 milioni di euro;
30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5.000.000 di euro e fino a 10.000.000 di euro.

La misura è alternativa al rinnovo del bonus patite IVA e professionisti. I beneficiari di quest’ultimo possono ottenere il nuovo contributo solo se quest’ultimo ha un valore maggiore di quello già fruito e solo per la differenza di importo. In questo caso il contributo è calcolato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020 come segue:

60% per i soggetti con ricavi e compensi fino a 100 mila euro;
50% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 100 mila euro e fino a 400 mila euro;
40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400 mila euro e fino a 1 milione di euro; – 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro;
20% per i soggetti con ricavi o compensi indicatial superiori a 5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro.

Pagamento

Il beneficio è corrisposto sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate.

Come richiederlo

I soggetti interessati devono fare domanda in via telematica all’Agenzia delle entrate, secondo le modalità ed entro a scadenza che saranno indicati dal direttore dell’Agenzia delle entrate attraverso un apposito provvedimento che sarà pubblicato in seguito.

3. Contributo a fondo perduto a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione o che producono reddito agrario, che hanno subito un peggioramento del risultato economico d’esercizio tra il 2019 e il 2020.

Requisiti

Il contributo a fondo perduto decreto sostegni bis spetta ai soggetti titolari di reddito agrario di cui all’articolo 32 e ai soggetti con ricavi fino a 10 milioni di euro nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello di entrata in vigore del decreto sostegni bis, che possiedono i seguenti requisiti:

  • partita IVA attiva alla data del 26 maggio 2021;
  • residenza o essere stabiliti in Italia;
  • peggioramento del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020, rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31dicembre 2019, in misura pari o superiore alla percentuale che sarà definita con apposito decreto del Ministro dell’economia e delle finanze.

Il beneficio non spetta agli enti pubblici di cui all’articolo 74 e ai soggetti di cui all’articolo 162-bis del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

Importo

Il sostegno economico previsto dalla misura può avere un importo massimo di 150.000 euro.

Come si calcola

L’importo del bonus decreto sostegni bis è determinato applicando la percentuale che sarà definita con decreto dal Ministro dell’economia e delle finanze alla differenza del risultato economico d’esercizio relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 rispetto a quello relativo al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2019, al netto dei contributi a fondo perduto eventualmente già ottenuti tra gli aiuti precedentemente concessi dal Governo nell’ambito delle misure adottate in risposta all’emergenza covid.

Pagamento

Il bonus per imprese e professionisti è erogato dall’Agenzia delle entrate sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione presentando il modello F24 tramite gli appositi servizi telematici.

Come richiederlo

Per ottenere il contributo a fondo perduto bisogna presentare l’apposita domanda online, attraverso l’apposita procedura che sarà attivata dall’Agenzia delle entrate, entro trenta giorni dalla data di avvio della procedura telematica. L’istanza potrà essere trasmessa solo se la dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020 sarà presentata entro il 10 settembre 2021.

NOVITA’ LEGGE DI CONVERSIONE DECRETO SOSTEGNI BIS

In aggiunta ai contributi a fondo perduto già previsti dal decreto sostegni bis, la legge 23 luglio 2021, n. 106 prevede, inoltre, la possibilità, per i titolari di reddito agrario di cui all’articolo 32 del Testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 e ai soggetti con ricavi superiori a 10 milioni di euro, ma non superiori a 15 milioni di euro, nel secondo periodo d’imposta antecedente a quello di entrata in vigore della legge di conversione, in possesso di idonei requisiti, di accedere ai seguenti contributi economici:

  1. bonus partite IVA e professionisti concesso dal decreto sostegni, con importo pari al 20% della differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 e quello del 2019;

  2. contributo a fondo perduto introdotto dal decreto sostegni bis per chi ha già beneficiato del bonus partite IVA e professionisti;

  3. contributo fino a 150.000 euro a favore di tutti i soggetti che svolgono attività d’impresa, arte o professione o che producono reddito agrario previsto dal decreto sostegni bis. Il beneficio ha i seguenti importi:
    – per coloro che beneficiano del bonus partite IVA e professionisti l’agevolazione è pari al 20% della differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e quello del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020, e viene concessa in alternativa al contributo a fondo perduto per chi ha già beneficiato di quello concesso dal decreto sostegni;
    – per coloro che non beneficiano del bonus partite IVA e professionisti l’agevolazione ha importo pari al 30% della differenza tra l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del periodo dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 e quello del periodo dal 1° aprile 2019 al 31 marzo 2020.

RIFERIMENTI NORMATIVI

DECRETO SOSTEGNI BIS (Pdf 440Kb) – decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73.
LEGGE DI CONVERSIONE DECRETO SOSTEGNI BIS (Pdf 832Kb) – legge 23 luglio 2021, n. 106.

ALTRI AIUTI E INFORMAZIONI

Per conoscere altri bonus e agevolazioni potete leggere questo approfondimento su tutti gli aiuti previsti dal decreto sostegni bis e visitare la nostra pagina dedicata a tutti gli aiuti per le imprese e la sezione riservata agli aiuti per famiglie e lavoratori.

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di Angela V.
Redattrice, esperta di lavoro pubblico e privato.
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