Decreto Aiuti Quater convertito in Legge 2023: cosa prevede in 10 punti

La spiegazione in 10 punti di cosa prevede il Decreto Aiuti Quater convertito in Legge su rincari energia, aiuti alle imprese e bonus edilizi

camera deputati montecitorio

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 gennaio il Decreto Aiuti Quater convertito in Legge, arricchito in Parlamento da una serie di emendamenti apportati al testo originario.

In particolare, la Legge di conversione ha raccolto delle novità sulla cessione dei crediti d’imposta legati ai bonus edilizi e delle misure rivolte a imprese e famiglie, per fronteggiare il caro energia.

In questa guida vi spieghiamo, per punti, cosa prevede il Decreto Aiuti Quater convertito in Legge e vi facciamo un quadro completo e sintetico delle novità.

COSA PREVEDE IL DECRETO AIUTI QUATER CONVERTITO IN LEGGE

Il Decreto Aiuti Quater è stato convertito in Legge dal Parlamento il 12 gennaio 2023 ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.13 del 17-01-2023. La Legge licenziata prevede numerosi correttivi sul Superbonus e sui bonus edilizi in generale. Definiti anche diversi aiuti per famiglie e imprese contro il caro energia. La Legge è entrata in vigore, con tutte le modifiche apportate dal Parlamento, il giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, cioè il 18 gennaio. Intanto scopriamo insieme, per punti, cosa prevede il Decreto Aiuti Quater convertito in Legge.

1) CAMBIANO LE REGOLE PER LA CESSIONE DEL CREDITO

Oltre alle misure già introdotte nel testo approvato dal Consiglio dei Ministri illustrate in questo focus, il provvedimento convertito introduce un’importante novità sulla cessione del credito per i bonus edilizi aumentando da 2 a 3 le cessioni del credito tra i soggetti qualificati. Complessivamente i trasferimenti dei crediti derivanti dai bonus edilizi diventano 5: la prima cessione può essere fatta a qualunque soggetto e poi si potrà procedere con altri 3 passaggi a favore di soggetti “qualificati” (banche, intermediari finanziari, società appartenenti a gruppi bancari e assicurazioni). Infine, ci sarà il trasferimento da banca a correntista partita IVA. In questo modo, le cessioni possibili diventano complessivamente 5, al posto delle massimo 4 ammesse in precedenza.

La novità introdotta scatterà anche per le opzioni di cessione e sconto già comunicate, ma secondo nuove modalità che saranno definite nel dettaglio dell’Agenzia delle Entrate e su cui vi aggiorneremo. Le regole valgono per il Superbonus e per tutti i bonus edilizi per cui è prevista la cessione del credito come Bonus ristrutturazione, Bonus condizionatori, Bonus zanzariere e il Bonus tende da sole. L’obiettivo è garantire una maggiore fluidità nel mercato. Infatti, per tale motivo, la misura era stata già anticipata nella Manovra 2023 per garantire la sua attivazione dal 1° gennaio.

2) GARANZIA PRESTITI PONTE PER IMPRESE SUPERBONUS

Introdotta, nel provvedimento convertito in Legge, anche la possibilità per le imprese che realizzano lavori con il Superbonus, e hanno problemi di liquidità, di accedere alle garanzie SACE per i cosiddetti “prestiti ponte”. Parliamo di finanziamenti a garanzia pubblica, a corto termine, per chi ha un credito in attesa di essere incassato. L’obiettivo è cercare di sbloccare il mercato edile. La misura era stata già anticipata nella Legge di Bilancio 2023 per garantire la sua attivazione dal 1° gennaio nell’attesa che entrasse in vigore il Decreto Aiuti Quater convertito in legge.

3) PROROGA AZZERAMENTO ONERI DI SISTEMA ENERGIA

Il Decreto Aiuti Quater convertito in Legge autorizza, inoltre, una spesa di 350 milioni di euro per tutto l’anno 2022 a favore della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA) al fine di assicurare le risorse necessarie per continuare ad azzerare gli oneri di sistema in bolletta. Come vi abbiamo spiegato in questa guida, nel 2022 la componente tariffaria relativa agli oneri di sistema presente nelle bollette di luce e gas è stata azzerata. Nella sostanza, per calmierare l’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia, il Governo ha spostato il peso di tali oneri a carico delle finanze pubbliche, anziché a carico dell’utente finale che le pagava attraverso le bollette. Il testo approvato in Parlamento potenzia ulteriormente questa misura, coprendone i costi fino alla fine del 2022 (le risorse non erano state ancora stanziate).

4) PROROGA CREDITO D’IMPOSTA ENERGIA PER LE IMPRESE

L’approvazione della Legge di conversione del Decreto Aiuti Quater proroga anche i termini di fruizione dei crediti di imposta gas ed energia relativi al terzo e quarto trimestre 2022. In particolare, il termine passa dal 30 giugno al 30 settembre 2023 per la compensazione del credito d’imposta previsto a sostegno delle imprese per i maggiori oneri di acquisto di energia elettrica e gas. Resta ferma la data del 31 dicembre 2022 per poter usufruire dei crediti d’imposta relativi ai primi due trimestri del 2022.

5) PROROGA CREDITO D’IMPOSTA CARBURANTE PESCA E AGRICOLTURA

La misura introdotta dal Decreto Aiuti Quater convertito in Legge proroga i termini relativi al credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola e della pesca. L’articolo 2-bis, cioè, fa slittare dal 31 marzo al 30 giugno 2023 i termini per l’utilizzo, in capo a beneficiari e cessionari, del credito d’imposta per l’acquisto del carburante, concesso dal Decreto Aiuti Ter convertito in Legge. Vale per il credito relativo alle spese sostenute nel quarto trimestre del 2022 (ottobre, novembre e dicembre), alle imprese esercenti attività agricola, della pesca e agromeccanica.

6) TAX CREDIT CINEMA, NOVITÀ SULLA CESSIONE DEL CREDITO

L’articolo 11-bis, inserito nel corso dell’iter parlamentare di conversione in Legge, interviene poi sulla  disciplina della cessione dei tax credit nel settore cinematografico. La norma introduce limiti alla responsabilità dei cessionari e prevede che essi rispondano solo per l’eventuale utilizzo del credito d’imposta in modo irregolare o in misura maggiore rispetto al credito d’imposta ricevuto. In questo modo si cerca di tutelare i cessionari da eventuali irregolarità commesse da terzi.

7) PIÙ ASSUNZIONI GARANTITE NELLE REGIONI VIRTUOSE

Le Regioni a statuto ordinario che presentino un rapporto virtuoso fra spese complessive per il personale ed entrate riferite ai primi tre titoli del rendiconto finanziario, potranno assumere più personale rispetto ai limiti previsti dalla Legge. Secondo la normativa vigente le Regioni, infatti, possono assumere a tempo indeterminato nel limite di una spesa complessiva per il personale (al lordo degli oneri riflessi a carico dell’amministrazione) non superiore ad un determinato valore soglia, definito periodicamente con Decreto ministeriale. Grazie alla nuova misura, le Regioni “virtuose” potranno sforare questa soglia secondo un nuovo sistema di calcolo che tiene conto degli ultimi 3 rendiconti approvati. Ciò vuol dire che, in caso di conti positivi, le Regioni potranno programmare più assunzioni e creare più posti di lavoro.

8) SOSTEGNO ALLE PMI CON IL FONDO VENTURE CAPITAL

Per quanto riguarda il sostegno alle imprese, la nuova Legge offre la possibilità di usare a copertura degli investimenti iniziali, le risorse del Fondo di sostegno al venture capital (da 750 milioni) anche per le PMI e Start Up innovative. Il limite massimo di finanziamento ottenibile da ogni impresa non sarà più calcolato sulla singola iniziativa, ma sul totale concesso. Cioè a ciascuna Start Up o piccola e media impresa innovativa potrà ottenere, pari a quattro volte l’importo complessivo delle risorse raccolte dalla stessa, con il limite massimo di 1 milione di euro.

9) CONTRIBUTO ENERGIA EXTRA PER GLI ENTI LOCALI

Arrivano poi 150 milioni di euro in più per l’anno 2022 a finanziare il contributo straordinario rivolto agli Enti locali. Il contributo era stato autorizzato dal Decreto Aiuti convertito in Legge per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla maggiore spesa per utenze di energia elettrica e gas derivante dalla crisi energetica. Le risorse per il 2022, infatti, non sono bastate per coprire tutto il periodo. L’incremento di risorse è destinato per 130 milioni in favore dei Comuni e per 20 milioni in favore delle Città metropolitane e delle Province. Potenziato anche il trasporto pubblico locale. A tal fine, il testo emendato in Parlamento stanzia 320 milioni di euro per il 2022.

10) PROMOZIONE COMBUSTIBILI ALTERNATIVI

L’articolo 4-bis, inserito nel corso dell’iter parlamentare, prevede fino al 31 marzo 2024 una semplificazione delle procedure per la sostituzione del gas naturale con combustibili alternativi e le relative modifiche tecnico impiantistiche ai fini del soddisfacimento del fabbisogno energetico degli impianti industriali. Saranno considerate come modifiche non sostanziali. I gestori di tali impianti potranno procedere alla sostituzione del combustibile per un periodo di 6 mesi, previa comunicazione alle autorità competenti e senza procedure aggiuntive.

TESTO DEL DECRETO AIUTI QUATER CONVERTITO IN LEGGE 2023

Mettiamo a vostra disposizione anche il testo coordinato (Pdf 213 Kb) del Decreto Aiuti Quater convertito nella Legge 13 gennaio 2023, n. 6 (Pdf 126 Kb) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.13 del 17-01-2023.

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Vi consigliamo anche questa guida in cui vi spieghiamo le novità della Legge di Bilancio 2023 e il focus sul Decreto Milleproroghe 2023. Per scoprire altre interessanti novità legislative vi invitiamo a visitare questa pagina. Se volete restare aggiornati è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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Un Commento

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  1. E’ mai possibile che tutti i Decreti Aiuti, da tre anni a questa parte, non rientri in nemmeno uno, percependo una pensione sotto le 1000 € ?
    Certamente qualcosa NON FUNZIONA, tra quello che dite di fare, e quello che in pratica NON AVVIENE.
    E’ forse l’INPS che si mette di traverso ad ogni Decreto Aiuti del Governo?

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