Se stai cercando di ottenere un lavoro, un curriculum da avvocato ben strutturato è la chiave per farti notare dai datori di lavoro ed ottenere colloqui con le migliori aziende e studi legali.
Per aiutarti ti forniamo il migliore esempio di un curriculum vitae da avvocata, che puoi scaricare gratuitamente e utilizzare subito. Non serve registrarsi. Puoi scegliere il formato template CV in Word o PDF.
Scarica l’ESEMPIO se vuoi un CV da avvocato già interamente compilato, da cui puoi prendere ispirazione per scrivere il tuo. Scarica il TEMPLATE se preferisci un modello con delle sezioni pronte per essere compilate con tutte le tue informazioni.
Un curriculum efficace deve essere scritto su una sola pagina e deve tenere ben separate le varie sezioni relative alle diverse competenze.
Seguono i nostri consigli specifici per la realizzazione di un curriculum vitae da avvocatessa ottimale.
GLI ELEMENTI INDISPENSABILI NEL CV DI UN AVVOCATO
La struttura ottimale del CV per un’avvocata deve contenere queste informazioni:
- dati personali (nome, cognome, indirizzo di residenza);
- il proprio ruolo, comprensivo di una eventuale specializzazione (avvocato civilista piuttosto che penalista);
- informazioni di contatto (email, telefono);
- esperienze (dalla più recente alla meno recente);
- istruzione (dal più recente titolo conseguito al meno recente);
- possesso di attestati e certificazioni;
- competenze tecniche e abilità personali;
- lingue conosciute;
- utilizzo di software specifici, ad esempio per la gestione del processo telematico;
- iscrizione all’albo e all’ordine degli Avvocati;
- autorizzazione al trattamento dei dati personali.
Oltre a questi dati, gli elementi in più che possono fare la differenza sono la foto e una breve biografia da mettere in apertura. Può essere interessante anche sottolineare la disponibilità a seguire udienze anche fuori dal proprio comune di residenza.
Di seguito spieghiamo in modo chiaro e dettagliato come scrivere e organizzare le sezioni del curriculum vitae di un avvocato.
LA FOTO
La foto sul curriculum non è obbligatoria, ma è senza dubbio il primo elemento che cattura l’attenzione di chi esamina il CV, quindi è consigliabile inserirla per dare una prima impressione positiva e professionale. La scelta dell’immagine deve essere fatta con cura: prediligi una foto di alta qualità, ben illuminata, che mostri chiaramente il tuo volto. È importante trasmettere professionalità e serietà, evitando pose informali o ambientazioni che possano distrarre.
L’espressione dovrebbe essere naturale e rilassata, con uno sguardo sicuro che ispiri fiducia. Per un avvocato, è preferibile optare per uno sfondo neutro, che metta in risalto il proprio profilo senza elementi visivi troppo invadenti. In alternativa, è un’ottima idea mostrarsi alla scrivania di uno studio legale. La posizione di mezzo busto o un primo piano sono ideali per presentarti al meglio.
L’abbigliamento è fondamentale per riflettere la tua professionalità. Scegli l’outfit adatto ad un colloquio di lavoro, come giacca e cravatta per gli uomini, e un tailleur o un abito formale per le donne. Puoi farti scattare una foto anche mentre indossi una toga! In questo modo, comunicherai subito la tua serietà e il tuo impegno nella professione legale.
PARLA DI TE NEL TUO PROFILO SUL CURRICULUM VITAE DA AVVOCATO
Inserire un breve paragrafo all’inizio del tuo curriculum da avvocata, che descriva chi sei e quali sono i tuoi obiettivi, può fare una grande differenza.
Nel CV di un avvocato, è utile mettere in risalto la tua specializzazione, considerato che la professione legale comprende molte aree di competenza. Sottolinea la tua passione per il diritto, le tue motivazioni e le competenze specifiche che ti rendono adatto al ruolo per cui ti stai candidando. Ad esempio, se ti sei specializzato in diritto di famiglia, evidenzia la tua esperienza e il tuo interesse per la tutela dei minori o le controversie relative a separazioni e divorzi.
Includere i tuoi obiettivi futuri può essere un ottimo modo per mostrare il tuo impegno e la tua visione a lungo termine, purché siano coerenti con la posizione desiderata. Se stai applicando presso uno studio legale che si occupa principalmente di diritto civile o commerciale, potresti parlare del tuo desiderio di approfondire queste aree o di sviluppare competenze specifiche nella risoluzione alternativa delle controversie. In questo modo, dimostrerai la tua ambizione e la tua prontezza ad affrontare nuove sfide e crescere professionalmente.
LE ESPERIENZE PROFESSIONALI NEL CURRICULUM VITAE DA AVVOCATESSA
La descrizione delle esperienze professionali nel curriculum vitae di un avvocato richiede una struttura chiara e attenzione ai dettagli:
- Ordine anti-cronologico: inizia sempre dalla tua esperienza più recente e procedi a ritroso. Questo permette di mettere in evidenza il tuo ruolo attuale, che spesso è il più rilevante per chi esamina il tuo CV.
- Date precise: indica chiaramente il periodo di tempo in cui hai svolto ciascuna esperienza lavorativa, specificando il mese e l’anno di inizio e fine. Ciò consente di dimostrare continuità e impegno professionale.
- Fornisci dettagli sui tuoi precedenti datori di lavoro, includendo la sede e l’area di specializzazione (ad esempio, diritto civile, diritto tributario, diritto societario).
- Specifica il tuo ruolo, ad esempio “Praticante Avvocato” o “Avvocato specializzato in Diritto di Famiglia”. È importante che la tua specializzazione sia descritta in modo chiaro e accurato per riflettere le tue principali competenze e il livello di competenza.
- Descrizione delle mansioni: utilizza punti elenco per descrivere le tue attività quotidiane e i compiti principali. Usa verbi d’azione per enfatizzare ciò che hai fatto, come “redazione di atti giudiziari”, “consulenza legale in materia di diritto di famiglia”, “assistenza in mediazioni e negoziazioni”, o “difesa legale in cause di separazione e divorzio”.
- Evidenzia i tuoi successi con dati concreti, come la risoluzione positiva di una causa complessa, l’assistenza a più di 50 clienti in procedimenti di separazione e affidamento, o l’implementazione di soluzioni che hanno migliorato l’efficienza nella gestione delle pratiche.
A seconda del livello di esperienza, dovresti scegliere con attenzione le esperienze da includere. Un avvocato alle prime armi può mettere in risalto tutte le esperienze, anche tirocini, stage, o esperienze svolte durante l’università, descrivendo in dettaglio le competenze apprese. Un avvocato più esperto, invece, dovrebbe concentrarsi su ruoli di maggiore responsabilità, mettendo in luce la gestione di casi complessi, la leadership di team legali, la collaborazione con clienti di alto profilo e la partecipazione a convegni o seminari rilevanti per il settore.
L’ISTRUZIONE IDEALE IN UN CURRICULUM DA AVVOCATO
Nel curriculum vitae di un avvocato, la sezione dedicata all’istruzione è fondamentale e richiede particolare attenzione. Ecco alcuni consigli utili:
- Ordine anti-cronologico: anche in questo caso, inizia con il titolo di studio più recente e prosegui a ritroso. In questo modo, darai maggiore rilievo alla qualifica più aggiornata e rilevante per il ruolo di avvocato.
- Dettagli sul titolo di studio: indica chiaramente il tipo di laurea conseguita, cioè la Laurea Magistrale in Giurisprudenza, specificando il nome dell’università, l’anno di conclusione del percorso di studi, il voto di laurea, il nome del relatore e il titolo della tesi di laurea. Se hai scelto un particolare piano di studi, rilevante per il tipo di studio legale o azienda per cui stai applicando, menzionalo.
- Inserisci informazioni aggiuntive, come ad esempio eventuali riconoscimenti accademici ricevuti o una media di voti particolarmente alta.
- Se hai frequentato un Master o corsi di specializzazione in un’area specifica del diritto, come il diritto di famiglia, diritto societario, o diritto penale, includili in questa sezione. La partecipazione a corsi di aggiornamento, ad esempio sulla negoziazione o il processo civile telematico, dimostra che sei costantemente aggiornato e pronto ad affrontare le sfide legali contemporanee.
LE HARD SKILLS INDISPENSABILI IN UN CURRICULUM VITAE DA AVVOCATA
Nel curriculum vitae di un avvocato, la sezione dedicata alle hard skills può arricchire notevolmente il profilo professionale. Tuttavia, in un CV che può risultare molto dettagliato e articolato, è importante mantenere una struttura snella. Se lo spazio lo consente, è consigliabile inserire le hard skills in una sezione apposita; in alternativa, possono essere integrate all’interno della descrizione delle mansioni svolte nelle esperienze professionali, per evidenziare come tali competenze siano state applicate in contesti pratici e concreti.
Se decidi di dedicare una sezione alle solo skill tecniche, puoi ad esempio menzionare:
- Redazione di atti giudiziari, come memorie, ricorsi, comparse e contratti, in modo chiaro e preciso, applicando la normativa vigente.
- Conoscenza approfondita del ramo del diritto in cui sei specializzato. Ad esempio, nel diritto di famiglia puoi menzionare cause relative a separazioni, divorzi, affidamento di minori e questioni patrimoniali tra coniugi.
- Gestione di contenziosi civili, inclusa la gestione delle udienze e l’assistenza in cause di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale.
- Negoziazione e mediazione, per raggiungere accordi stragiudiziali.
- Consulenza legale per aziende, che consiste nella redazione di contratti commerciali e consulenza continuativa su problematiche aziendali in ambito giuslavoristico e contrattuale.
- Ricerca giuridica avanzata, con capacità di analizzare sentenze, leggi e articoli dottrinali per supportare la preparazione dei casi.
LE ABILITÀ PERSONALI FONDAMENTALI NEL CV DI UN AVVOCATO
Le soft skills possono spesso fare la differenza tra candidati con competenze tecniche simili. Nel campo legale, queste abilità personali sono essenziali per distinguersi e svolgere al meglio la professione di avvocato, specialmente se il tuo è un curriculum da neolaureato e devi far capire che sei la persona giusta su cui investire. Ecco alcuni esempi di skill importanti per un’avvocata:
- Problem solving, per risolvere questioni legali complesse e fornire soluzioni rapide e efficaci ai clienti.
- Capacità di lavorare in team, collaborando con colleghi, periti, assistenti e consulenti legali in contesti multidisciplinari.
- Comunicazione, scritta e orale, per redigere atti, contratti e memorie chiare e persuasive, e per rappresentare efficacemente i clienti in tribunale o nelle negoziazioni.
- Gestione delle scadenze, per rispettare i termini processuali e assicurare che le pratiche vengano seguite con puntualità e rigore.
- Empatia e capacità relazionale, fondamentali per interagire con i clienti e comprenderne le esigenze e le preoccupazioni.
- Pensiero critico, per analizzare le leggi, i precedenti giuridici e le situazioni in modo approfondito e valutare le migliori strategie legali.
- Leadership, specialmente per guidare team di avvocati o personale di studio legale, o per coordinare attività di gestione di casi complessi.
- Flessibilità e adattabilità, per affrontare cambiamenti di normativa o imprevisti in un caso legale.
- Attenzione ai dettagli, indispensabile nella revisione di contratti, atti legali o nella preparazione di documenti per il contenzioso.
ABILITÀ INFORMATICHE IN UN CURRICULUM DA AVVOCATESSA
Nel settore legale, la competenza nell’utilizzo di strumenti digitali e software gestionali è diventata fondamentale. Dedicare una sezione del tuo CV alle abilità informatiche è fondamentale per dimostrare la tua padronanza delle tecnologie legali e della gestione dei processi telematici.
Se il tuo curriculum ha poco spazio, puoi omettere competenze di base come l’uso di posta elettronica o la navigazione online, dando invece priorità agli strumenti avanzati e specifici per la tua professione, come ad esempio:
- Processo telematico, con piattaforme come PCT e E-Justice.
- Suite per ufficio legale, specificando software come TeamSystem Enterprise Legal e Quantum365, utili per la gestione di studi legali, pratiche e adempimenti.
- Ricerca giuridica, sottolineando l’abilità avanzata nella consultazione delle principali banche dati giuridiche, essenziale per condurre ricerche approfondite e aggiornate su normativa e giurisprudenza.
- Familiarità con strumenti per l’organizzazione e l’archiviazione digitale di atti e contratti.
Per ottimizzare il tuo CV e superare i filtri dei Software ATS (Applicant Tracking System), è importante adattare la descrizione delle tue abilità informatiche agli specifici requisiti dell’annuncio di lavoro. Ad esempio, se viene richiesto l’uso di un software preciso, come TeamSystem, assicurati di menzionarlo esplicitamente, invece di generalizzare con termini vaghi come “software di gestione legale”.
ULTERIORI SEZIONI NEL CV DA AVVOCATO
In base alla tua esperienza e alla posizione per cui ti candidi, può essere utile arricchire il tuo CV da avvocato con ulteriori sezioni che mettano in luce competenze extra o attività correlate al mondo legale. Ad esempio puoi inserire:
- Abilità linguistiche sul CV, specialmente se intendi lavorare in contesti internazionali o con clienti stranieri. Specifica il livello per ciascuna lingua e indica eventuali certificazioni ottenute.
- Gestione di siti web o canali social: se hai un sito personale, un blog o gestisci profili social dedicati al diritto, questa è un’ottima occasione per dimostrare la tua capacità di comunicare e condividere contenuti giuridici. Un sito web che riassume la tua esperienza, o un profilo LinkedIn aggiornato con articoli sul diritto, può fornire un valore aggiunto, evidenziando il tuo impegno nel settore e la tua competenza.
- Hobby e interessi sul CV: per i profili junior, questa sezione può offrire spunti interessanti sul tuo carattere e le tue passioni, che possono essere rilevanti anche per il tuo lavoro. Ad esempio, la passione per gli scacchi dimostra capacità strategica, pazienza e abilità nel risolvere problemi complessi, qualità fondamentali nel diritto. Se hai una carriera consolidata, puoi valutare se omettere questa sezione, dando priorità alle tue esperienze lavorative.
- Referenze sul CV, con i contatti di ex datori di lavoro, clienti, professori universitari o colleghi in grado di attestare la tua professionalità e le tue competenze. Se hai lavorato per studi legali di prestigio o hai seguito casi di rilievo, queste referenze possono essere particolarmente utili per accrescere la tua credibilità.
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