I motivi per cambiare lavoro iniziano ad essere più delle ragioni per restare?
A volte non è semplice capire quando è arrivato il momento di cambiare lavoro e cercare alternative all’odierna situazione lavorativa.
In questo articolo ti aiutiamo a fare chiarezza sulle tue motivazioni e a capire se sono sufficienti a farti lasciare il lavoro attuale in favore di uno nuovo.
Indice:
10 MOTIVI PERSONALI PER CAMBIARE LAVORO
Cosa spinge una persona a cambiare lavoro? Ecco una lista di 10 motivi per cambiare lavoro, legati alla tua personalità e al tuo modo di sentire la vita lavorativa. Leggere questi motivi per cambiare lavoro ti aiuterà ad analizzare e valutare la tua attuale situazione.
1) INSOFFERENZA
Ti svegli al mattino e non hai nessuna voglia di andare a lavorare. Provi frustrazione e pesantezza nel recarti al lavoro, nel prendere la macchina o i mezzi pubblici. Sei davvero angosciato all’idea di affrontare una giornata lavorativa.
2) DISINTERESSE
Non ti importa nulla di quello che fai al lavoro o di come lo fai: hai perso ogni motivazione. Cerchi di svolgere il minimo indispensabile delle attività che ti sono state assegnate, non hai spirito d’iniziativa o desiderio di dimostrare quanto vali.
3) RISENTIMENTO
Provi risentimento e rabbia verso il capo, i tuoi superiori o il direttore. Non sopporti chi lavora con te, i tuoi responsabili o colleghi oppure i clienti e le persone con cui sei costretto a collaborare.
4) DESIDERIO DI SFOGO E PETTEGOLEZZO
Senti il bisogno di sfogarti con qualcuno, di parlare dei tuoi problemi lavorativi con i colleghi. Sfrutti le pause per parlare male e mettere in luce aspetti negativi di responsabili o collaboratori che non sopporti. Ti sfoghi e ti lamenti con i tuoi familiari e amici. Dopo questi momenti di sfogo ti senti meglio.
5) INSODDISFAZIONE E INVIDIA
Ti senti sempre insoddisfatto di quello che fai e provi invidia per chi ha un ruolo più elevato, per chi guadagna molto di più e per chi è felice del proprio lavoro.
6) AGGRESSIVITÀ
Non sei sereno, hai della rabbia repressa che a volte non sai controllare. Per questo ti rivolgi male ai collaboratori, ti arrabbi facilmente e per motivi futili, hai difficoltà nel relazionarti con gli altri. Spesso rimani arrabbiato anche quando torni a casa e questo si riversa nelle tue relazioni personali. Ti senti stressato e non sei mai calmo e rilassato.
7) CONFUSIONE MENTALE
Dimentichi gli impegni, perdi gli oggetti, non ricordi quello che il capo ti ha detto poche ore fa. Commetti errori di distrazione, ti senti confuso e non sai da che parte iniziare il lavoro.
8) LENTEZZA E APATIA
Tutto quello che fai ti pesa, per questo ogni attività la svolgi con lentezza, non hai voglia di fare nulla nemmeno i lavori che in passato apprezzavi.
9) ASSENTEISMO
Desideri rimanere a casa dal lavoro, trovi scuse per prendere permessi o chiedi giorni di malattia per un mal di pancia. Ti senti bene sono nei giorni in cui non vai al lavoro.
10) DISTURBI PSICOSOMATICI
Il tuo corpo manda dei segnali: le tue difese immunitarie si sono abbassate, ti senti fiacco e privo di forze, non riesci a dormire oppure hai degli sfoghi cutanei, sempre mal di stomaco o mal di testa. Nei casi più gravi si può anche soffrire di ansia e di depressione.
10 MOTIVI PROFESSIONALI PER CAMBIARE LAVORO
Ecco adesso una lista di 10 motivi legati invece alla tua sfera professionale, di natura più oggettiva e che richiedono una valutazione prettamente razionale.
1) MANCANZA DI OPPURTUNITÀ DI CRESCITA PROFESSIONALE
L’azienda attuale non ti offre spazi di sviluppo professionale, come opportunità di formazione o di avanzamento di carriera, mentre tu nutri ambizioni di crescita.
2) AMBIENTE TOSSICO
Hai problemi di compatibilità con il tuo capo o con i colleghi e non riesci a risolverli in nessun modo, mentre per te è fondamentale stare in un ambiente di lavoro diverso, in cui lavorare in armonia con i colleghi e a proprio agio.
3) INSODDISFAZIONE SULLA CULTURA AZIENDALE
Se l’azienda attuale non condivide i tuoi valori o non offre una cultura aziendale che si adatta alla tua etica, continuare a lavorare in questo contesto potrebbe farti sentire di andare contro natura.
4) MANCANZA DI SOLIDITÀ NELL’AZIENDA
Se l’azienda sta attraversando cambiamenti nella struttura o nell’organizzazione, come scissioni o fusioni, oppure dei crolli di fatturato che potrebbero compromettere il proprio lavoro o la propria posizione, potrebbe essere opportuno guardarsi intorno quanto prima.
5) RETRIBUZIONE
L’azienda non ti offre uno stipendio adeguato alla tua esperienza e alle tue necessità economiche, oppure non ti accorda i benefici desiderati.
6) NON TI SENTI APPREZZATO
Senti che il tuo lavoro non viene degnamente apprezzato o non ricevi il riconoscimento desiderato per le tue performance, a differenza magari del trattamento riservato ad altri colleghi.
7) VUOI CAMBIARE ARIA
Desideri, o hai la necessità, di trasferirti in un’altra città, magari per raggiungere qualcuno della tua famiglia. Oppure, vuoi fare l’esperienza di lavorare all’estero e cercare così nuove opportunità, o magari desideri lavorare viaggiando.
8) CONTRATTO NON STABILE
Hai un contratto di lavoro non stabile, come ad esempio un contratto a termine o un lavoro a progetto, e desideri un impiego che offra maggiore stabilità e sicurezza occupazionale per il futuro.
9) LOGISTICA
Il lavoro attuale ti risulta complesso dal punto di vista logistico-geografico. Ad esempio, richiede spostamenti continui, si trova lontano dalla tua abitazione, oppure ti costringe ad orari per te non più sostenibili.
10) SEI RICHIESTO
Il tuo rientra tra i lavori più richiesti e stai ricevendo molte proposte: in questo caso è doveroso considerare un cambiamento per avanzare nella carriera o per ottenere una migliore remunerazione o condizioni di lavoro.
COSA FARE?
Per prendere la decisione giusta, segna in quanti motivi per cambiare lavoro ti riconosci, e di che natura sono.
Partendo dai motivi professionali, se ti riconosci in almeno due motivi ci sono i presupposti per guardarsi attorno e valutare nuove opportunità. Se ti ritrovi in tre di questi motivi non devi perdere altro tempo, è giunto il momento di rimboccarsi le maniche e iniziare una seria ricerca di impiego. Se ti riconosci in più di tre motivazioni, significa che la tua volontà è chiara ma ti manca il coraggio: il tuo primo problema da affrontare è la paura di cambiare lavoro.
Al contrario, se le tue motivazioni riguardano più il tuo sentire e la tua sfera privata, potrebbe bastare un solo motivo per ritenere che il cambiamento di impiego sia la scelta giusta. Se ad esempio inizi a soffrire seriamente di disturbi psicosomatici, un nuovo lavoro potrebbe essere l’unica soluzione per stare meglio. La tua salute e il tuo benessere sono più importanti del lavoro.
In ogni caso, non fare passi affrettati e adotta una strategia ben precisa per cambiare lavoro. Nel frattempo, già solo l’idea di poter trovare un lavoro diverso e di dare una svolta alla tua vita lavorativa ti permetterà di affrontare meglio ogni giornata. Avrai così la forza e l’entusiasmo per cercare attivamente un nuovo impiego.
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