Disponibili i dati sul pagamento delle pensioni 2023. L’INPS ha pubblicato il 22 marzo 2023 il report sulle prestazioni pensionistiche aggiornate a gennaio 2023.
Dai dati emerge una spesa complessiva di 231,0 miliardi di euro per le prestazioni erogate, in prevalenza pensioni di vecchiaia per il Nord Italia dove si concentra il maggior numero di residenti del Paese. Gli importi arrivano a massimo 1400 euro mensili, mentre l’età media pensionabile è di 71,4 anni per gli uomini.
In questo articolo vediamo insieme tutti i dati relativi al pagamento delle pensioni in Italia aggiornati a marzo 2023, con il quadro di chi ne beneficia e gli importi erogati.
PAGAMENTO PENSIONI 2023: DATI AGGIORNATI E NOVITÀ
A gennaio 2023, il pagamento delle pensioni 2023 pesa sulle casse dello Stato per ben 230 miliardi di euro, di cui 206,6 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali e 24,4 miliardi da quelle assistenziali. Lo rivela l’ultimo report dell’INPS, pubblicato il 22 marzo 2023. In generale, le prestazioni erogate dall’INPS sono 17 milioni di cui molte sono pensioni da vecchiaia, maturate da lavoro dipendente; al secondo posto si collocano quelle di tipo assistenziale, in particolare le pensioni di invalidità civile.
Il Nord Italia è caratterizzato da un numero di pensioni di vecchiaia e superstiti maggiore, seguito dal Centro e dal Mezzogiorno mentre l’ordine si inverte per le pensioni di categoria, di invalidità previdenziale e per le prestazioni assistenziali. L’età media dei pensionati è di circa 71 anni, mentre l’assegno mensile varia da un minimo di 750 euro ad un massimo di circa 1456,71 euro. Tra le novità riguardo alle pensioni, ricordiamo che nel 2023 il Governo ha voluto favorire l’uscita anticipata dal mondo del lavoro in alternativa alle regole imposte dalla Legge Fornero, con diversi strumenti pensionistici, rinnovati o modificati dalla Legge di Bilancio 2023. Vediamo, ora, gli importi e i beneficiari delle pensioni in Italia.
PAGAMENTO PENSIONI: IMPORTI 2023
L’importo medio mensile della pensione di vecchiaia è di 1.359,53 euro, con un valore più elevato al Nord Italia (1.456,71 euro). Sempre dai dati emerge una distribuzione delle pensioni concentrata nelle classi basse:
Il 55,8% delle pensioni ha un importo inferiore a 750,00 euro, di questi, il 43,1% (4.272.173) beneficia anche di prestazioni legate a bassi redditi, come integrazioni al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidità civile.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA PENSIONI 2023
Gli assegni sono erogati geograficamente, in questo modo:
- il 55,3% all’Italia settentrionale (per la vecchiaia la percentuale passa al 60,2%);
-
il 24,3% a Italia meridionale e Isole (per pensioni e assegni sociali la percentuale passa al 55,7%);
-
il 19,7% all’Italia centrale;
-
lo 0,7% a soggetti residenti all’estero.
PAGAMENTO PENSIONI 2023: ETÀ DEI BENEFICIARI
Per quanto riguarda la condizione anagrafica, chi a gennaio 2023 ha ricevuto trattamenti pensionistici ha un’età media pari a 74,1 anni, con una differenza tra i generi di 4,7 anni. Più in particolare, possiamo dire che l’età media pensionabile, in base al genere, è la seguente:
- 71,5 anni per gli uomini;
- 76,2 anni per le donne.
TIPOLOGIA DI LAVORO SVOLTO DAI PENSIONATI
Il 47,9% delle pensioni è in carico alle gestioni dei dipendenti privati: quella di maggior rilievo è il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti che gestisce le prestazioni in questo modo:
- il 45,2% del complesso delle pensioni erogate;
- il 58,1% degli importi in pagamento.
Le Gestioni Separate dei lavoratori autonomi erogano il 28,3% delle pensioni in pagamento pari al 24,6% del totale; le gestioni assistenziali degli autonomi erogano il 22,8% delle prestazioni, con un importo in pagamento pari al 10,6% del totale. Come si può notare, si tratta di numeri molto inferiori a quelli del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti.
TIPOLOGIE DI PENSIONI EROGATE
Il 46,5% delle pensioni è di natura assistenziale, circa il 6,1% dell’importo complessivo delle pensioni pagate a gennaio 2023, con una spesa di 14,2 miliardi di euro. Le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite in questo modo:
- il 20,3% da pensioni e assegni sociali, di cui il 37,5% erogate a uomini;
- il restante 79,7% delle prestazioni sono erogate ad invalidi civili sotto forma di pensione e/o indennità, con un indice di mascolinità del 41,6%. Di cui:
– 612.405 sole pensioni;
– 1.807.182 sole indennità di accompagnamento;
– 398.193 pensioni e indennità di accompagnamento insieme, per un totale complessivo di 2.817.780 invalidi civili.
DATI PAGAMENTO PENSIONI 2023, IL COMUNICATO STAMPA
Per maggiori informazioni, potete consultare il comunicato stampa dell’INPS (Pdf 109 Kb) redatto dall’Osservatorio Pensioni dell’Ente Previdenziale e pubblicato sul sito ufficiale, il 22 marzo 2023.
AGGIORNAMENTI
Per restare aggiornati a tema pensioni, vi invitiamo a leggere gli approfondimenti su Pensione Quota 103, Opzione donna nel 2023 e sull’APE sociale 2023, oltre alla guida sull’isopensione. Interessante anche il focus sul nuovo assegno universale anziani che potete scoprire leggendo questo approfondimento.
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