Sono molte le novità e gli interventi messi in campo dal Governo e Parlamento sul fronte pensioni nel 2024, gran parte dei quali pensati per favorire l’uscita anticipata dal mondo del lavoro.
Cambiamenti ci sono stati anche per il meccanismo di rivalutazione delle pensioni 2024 e il limite per l’accesso alla pensione anticipata ordinaria, nonché sulle procedure, ora interamente digitalizzate.
In questa guida vi forniamo l’elenco completo, con una spiegazione chiara e dettagliata, di tutte le novità in materia di pensioni in vigore dal 1° gennaio 2024.
Indice:
PENSIONI 2024, TUTTE LE NOVITÁ
Tra gli elementi innovativi previsti nel 2024 in materia di pensioni ci sono in primis quelli finalizzati ad evitare il ritorno tout court alla Legge Fornero che, in estrema sintesi, permette il solo pensionamento a 67 anni – con le dovute precisazioni – purché si siano accumulati 20 anni di contributi.
Con la Legge di Bilancio 2024, quindi, sono stati prorogati, ma con modifiche, gli strumenti straordinari previsti in via temporanea che permettono, a determinate condizioni e nel rispetto di specifici requisiti, il prepensionamento. Parliamo di Quota 103, Opzione donna e APE Sociale.
A questi si aggiungono i previsti aumenti delle pensioni, il tutto in attesa di una riforma normativa strutturale del sistema pensionistico italiano, come spieghiamo in questa guida.
Vediamo quindi nel dettaglio tutte le novità introdotte, spiegate in modo semplice e chiaro.
1) PROROGA CON MODIFICHE DI QUOTA 103
La prima significativa novità introdotta dal 1° gennaio dalla Legge di Bilancio 2024 è la cosiddetta “Quota 103” con penalizzazione. Si tratta del tipo di “pensione anticipata flessibile” già valida nel 2023, ma modificata per l’anno in corso. Questa tipologia di prepensionamento disegnata sul meccanismo delle “quote” era partita in via sperimentale nel 2023 (in sostituzione della vecchia Quota 102).
Per il 2024, le regole di Quota 103 sono le seguenti:
- permette di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica, requisiti da maturare entro l’anno (ossia entro il 31 dicembre 2024);
- rispetto alle regole valide fino al 31 dicembre 2023, nel 2024 si allungano i tempi di attesa tra la maturazione dei requisiti e l’inizio del trattamento. Ovvero le finestre temporali tra l’uscita dal lavoro e il versamento della pensione divengono pari a 7 mesi per i dipendenti privati e 9 mesi per i dipendenti pubblici;
- il massimale per la pensione anticipata non può superare 4 volte il limite delle pensioni minime INPS, fissato nel 2024 a 598,61 euro, fino al raggiungimento dei requisiti di età per la pensione di vecchiaia. Dunque, una riduzione rispetto al limite di 5 volte il minimo pensionistico dell’anno precedente (2023). Perciò, dal 2024, tra i 62 e i 67 anni (età necessaria per la pensione di vecchiaia) chi sceglie Quota 103 avrà delle penalizzazioni e dovrà rinunciare a un trattamento superiore a 4 volte l’assegno minimo. Cioè superiore a 2.394,44 euro. Dai 67 anni in poi, invece, riceverà l’assegno che gli spetta secondo la sua specifica situazione contributiva;
- resta il cosiddetto “bonus Maroni” che vi spieghiamo in questa guida.
Per maggiori dettagli vi consigliamo di leggere la guida su Quota 103 che spiega esattamente come funziona nel 2024, con tutte le nuove regole in vigore e le differenti casistiche.
2) NUOVE REGOLE OPZIONE DONNA 2024
Con la stessa logica di alleggerimento per la Legge Fornero, la Manovra 2024 proroga di un anno anche il vecchio strumento “Opzione donna”, seppure elevando il requisito anagrafico d’accesso da 60 anni a 61 anni.
Nello specifico, dal 2024 l’uscita anticipata è concessa esclusivamente alle seguenti categorie di lavoratrici del settore pubblico o privato:
- caregiver;
- disabili con invalidità uguale o superiore al 74%;
- lavoratrici licenziate o dipendenti di aziende per le quali è attivo un tavolo di crisi.
Inoltre – ferma l’anzianità contributiva necessaria pari a 35 anni – il requisito anagrafico è di 59 anni in caso di 2 figli o più, di 60 anni in caso di un solo figlio. Il requisito dell’età rimane di 61 anni per le lavoratrici di aziende in crisi.
Per maggiori dettagli vi consigliamo di leggere la guida su Opzione donna che spiega in modo chiaro come funziona nel 2024 con relativi vantaggi e svantaggi.
3) NUOVE REGOLE APE SOCIALE 2024
Rinnovato sul fronte pensioni per il 2024 anche l’Ape sociale, l’“Anticipo PEnsionistico” concesso a determinate categorie di lavoratori. Per poter fruire di questo “accompagnamento alla pensione” sperimentale, i cittadini devono trovarsi in una delle seguenti condizioni:
- essere disoccupati;
- avere un’invalidità pari o superiore al 74%;
- essere caregiver;
- svolgere mansioni gravose come quelle illustrate in questo elenco (cambiato per il 2024) e rispettare determinati limiti contributivi.
La Legge di Bilancio 2024 ha confermato il trattamento per l’anno successivo, ma ha introdotto una restrizione nei requisiti di accesso. Quindi il trattamento per il 2024 sarà concesso, fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata, a individui con almeno 63,5 anni di età e 30 anni di contributi, a condizione che non siano già titolari di pensioni dirette.
Poi, la Manovra 2024, come accennato ha eliminato alcune categorie di mansioni gravose che danno diritto all’Ape Sociale, tornando all’ elenco più limitato varato nel 2016, che potete leggere in questa pagina. La presentazione delle domande può avvenire entro le stesse finestre temporali stabilite già per il 2023, con la scadenza della prima finestra fissata al 31 marzo 2024.
Per maggiori dettagli su che cos’è, come funziona nel 2024 e l’approfondimento dettagliato sui requisiti vi invitiamo a leggere la nostra guida su APE Sociale.
4) SISTEMA RIVALUTAZIONE PENSIONI 2024
Dal 1° gennaio 2024 sono cambiate le regole sulla rivalutazione pensioni grazie al nuovo sistema di calcolo a sei fasce, rivisto con la Legge di Bilancio 2024.
La rivalutazione dovuta all’inflazione scatta solo sugli assegni fino a 4 volte il minimo, ossia fino a 2.271,76 euro. Per gli importi superiori si fa riferimento a altre 5 fasce, con un tasso di rivalutazione più basso cha va dall’85 al 22%, man mano che l’assegno aumenta.
In sostanza, chi ha una pensione fino a 2.271,76 euro continuerà ad ottenere un beneficio pieno in termini di aumento, mentre per chi ha una pensione superiore a 10 volte il minimo, ovvero oltre a 5.679,41 euro, l’aumento sarà inferiore.
In questo articolo vi spieghiamo come funziona il nuovo meccanismo di rivalutazione delle pensioni con le nuove 6 fasce e come avviene l’aumento degli assegni nel 2024 con esempi di calcolo.
5) IMPORTI PENSIONI MINIME
Dal 2024 le pensioni minime arrivano, con la rivalutazione ISTAT, a 598,61 euro e aumentano del 2,7%. Il rialzo transitorio, valido fino al 31 dicembre 2024, porta l’assegno massimo a 614,77 euro.
Inoltre, l’INPS nella Circolare n. 1 del 02-01-2024 ha ribadito che:
- la pensione sociale per il 2024 raggiunge i 440,42 euro mensili (5.725,46 euro annui);
- l’assegno sociale per il 2024 raggiunge i 534,41 euro mensili (6.947,33 euro annui).
Per ogni ulteriore dettaglio si rimanda alla guida dedicata alle pensioni minime.
6) NUOVI LIMITI PENSIONE ANTICIPATA ORDINARIA 2024
La pensione anticipata ordinaria anche nel 2024 è attiva e consente ai lavoratori che hanno maturato un determinato requisito contributivo di accedere al trattamento pensionistico prima di aver compiuto l’età prevista per la pensione di vecchiaia.
La Legge di Bilancio 2024 ha stabilito però, che per l’accesso alla pensione anticipata, il requisito dell’importo minimo, non è più pari a 2,8 (come è stato fino al 2023) ma è pari a 3 volte l’assegno minimo sociale. La soglia del 2,8 volte vale però, per le donne con un figlio e viene ridotta a 2,6 volte per le donne con due o più figli.
Quindi, con la pensione anticipata contributiva si può accedere a questa pensione a 64 anni di età con almeno 20 anni di contributi nel 2024, ma solo se l’importo della pensione è almeno 3 volte l’assegno sociale, equivalente a un importo minimo necessario di 1.603,23 euro, anziché 1.409 euro previsto nel 2023.
C’è da dire, inoltre, che il trattamento di pensione anticipata è riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a 5 volte il trattamento minimo (massimo 2.839,7 euro) previsto a legislazione vigente, per le mensilità di anticipo del pensionamento rispetto al momento in cui tale diritto maturerebbe a seguito del raggiungimento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico di vecchiaia.
Vi consigliamo di leggere la guida sulla pensione anticipata ordinaria per comprendere bene come funziona, con tutte le novità introdotte dal Governo Meloni.
7) ACCESSO SEMPLIFICATO ALLE PENSIONI DI VECCHIAIA
Come vi spieghiamo in questo approfondimento, anche nel 2024 vale la semplificazione dell’accesso alla pensione di vecchiaia.
Con il Messaggio n.2427 del 28-06-2023, l’INPS già dal 28 giugno 2023 aveva annunciato che era attivo il nuovo hub di accesso alle prestazioni pensionistiche. In pratica, l’Istituto contatta direttamente i cittadini che si accingono a ottenere il trattamento di vecchiaia per invitarli a presentare la domanda, già compilata con tutti i dati in possesso dell’Istituto.
In particolare è previsto, l’invio di una comunicazione personalizzata ai cittadini non pensionati, di età superiore ai 65 anni, per agevolare il percorso che porterà alla futura pensione. Questi ricevono una lettera contenente l’estratto conto e tutte le indicazioni per segnalare eventuali errori o incongruenze. La notifica arriva anche sull’app IO e nell’area MyINPS del portale istituzionale.
Tra le altre novità promosse da INPS, come spiegato nel Messaggio n.1772 del 09-05-2024, anche la possibilità di ottenere virtualmente il certificato di pensione nel 2024. Parliamo del cosiddetto modello ObisM, fruibile accedendo al “Fascicolo previdenziale del cittadino”, attraverso il sito istituzionale nell’area MyINPS mediante CIE, SPID o CNS.
LA GUIDA ALLE PENSIONI
Per conoscere gli strumenti attivi fino al 2025, vi consigliamo di leggere la guida su quando andare in pensione e i requisiti necessari.
Vi consigliamo di leggere l’approfondimento sulla riforma pensioni 2024 con le novità dell’ultima ora. Da non perdere, poi, la guida sulla pensione Quota 41 con le proposte del Governo.
RIFERIMENTI NORMATIVI
- Testo integrale (Pdf 1 Mb) della Legge di Bilancio 2023 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.303 del 29-12-2022 – Supplemento Ordinario n. 43;
- Testo integrale della Legge di Bilancio 2024 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 213 del 30 dicembre 2023;
- Circolare n. 1 del 02-01-2024 (Pdf 2 Mb).
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
Vi suggeriamo di leggere la guida sulle pensioni minime che spiega in modo chiaro e dettagliato tutte le novità 2024.
Per approfondire, mettiamo a vostra disposizione la nostra guida che fa il punto sull’aumento pensioni nel 2024. Vi consigliamo di consultare anche tabelle e requisiti per le pensioni 2024, approvate dall’INPS e la guida sulla pensione di vecchiaia nel 2024.
Potrebbe inoltre interessarvi i nostri approfondimenti su come andare in pensione con 5 anni di contributi. C’è anche il vademecum per andare in pensione con 15 anni di contributi. A tal proposito, potrebbe essere utile consultare la guida alla pensione di maggio 2024. A vostra disposizione anche il nostro articolo che spiega come cambia la pensione anticipata per i dipendenti pubblici nel 2024.
Vi consigliamo infine la lettura della nostra guida sulla pensione di reversibilità o quella sulla pensione ai superstiti, che cambia nel 2024.
Per saperne di più, c’è il nostro articolo sui contributi volontari INPS nel 2024 e quello su età pensionabile per donne e uomini nel 2024.
Vi segnaliamo infine al vaglio del Governo la proposta Quota 41 per dipendenti pubblici e l’articolo sull’aumento pensioni liquidate nel 2024.
In questa pagina trovate infine tutte le novità, le notizie e gli approfondimenti sul mondo delle pensioni.
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