La riforma dei concorsi pubblici, insieme agli ultimi Decreti PA licenziati dal Parlamento, ha introdotto importanti novità che riguardano le riserve nei concorsi pubblici.
In particolare sono state introdotte nuove riserve, tra cui quella per i volontari del Servizio civile, quella per i dirigenti comunali nonché per chi ha lavorato negli uffici per la ricostruzione.
In questo articolo vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato cosa sono le riserve nei concorsi pubblici e quali sono le novità introdotte e la normativa in vigore.
COSA SONO LE RISERVE DI POSTI NEI CONCORSI PUBBLICI
La riserva di posti nei concorsi pubblici è la quota di posti che viene riservata alle persone appartenenti alle categorie protette o ad altre categorie che vengono tutelate.
A definire le riserve dei concorsi pubblici è la legge. L’ente pubblico che indice il bando è obbligato a rispettare precise regole per la redazione dei bandi e la definizione della graduatoria di merito, tenendo conto delle riserve.
Con la riforma concorsi pubblici, il nuovo regolamento dei concorsi pubblici, il Decreto PA 2023 convertito in legge, il Decreto PA bis convertito in Legge e il Decreto PA del 2025, sono state introdotte molte novità sulle riserve nelle selezioni per le Pubbliche Amministrazioni.
Scopriamo insieme e quali sono e come funzionano le riserve dei concorsi, tenendo conto delle novità normative.
QUALI SONO LE RISERVE NEI CONCORSI PUBBLICI
Le riserve di posti nei concorsi pubblici sono:
- RISERVA PER CATEGORIE PROTETTE
Le categorie protette sono coloro che appartengono alle categorie di cui alla Legge 12 marzo 1999, n. 68, o equiparate, tra cui le persone disabili.
- RISERVA PER VOLONTARI DELLE FORZE ARMATE, MILITARI
Ai sensi degli articoli 1014 e 678 del Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e successive modifiche ed integrazioni.
- RISERVA PER VOLONTARI DEL SERVIZIO CIVILE
Conivolge i Volontari del Servizio Civile Universale e anche in Volontari del Servizio Civile Nazionale. È una riserva di posti pari al 15% nelle assunzioni di personale non dirigenziale presso alcune PA. Per approfondire è disponibile il focus sulla riserva di posti per il Servizio civile nei concorsi.
A queste si aggiungono le riserve possibili (ma non obbligatorie):
- In alcuni concorsi è prevista una riserva di posti per il personale interno, fino al 50%, per il personale già impiegato presso l’amministrazione, con contratto a tempo determinato o indeterminato e in possesso di una specifica anzianità di servizio, con l’obiettivo di valorizzarne l’esperienza e promuoverne la stabilizzazione.
- Le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria – grazie al Decreto PA 2023 convertito in Legge possono prevedere, fino al 31 dicembre 2026, nell’ambito dei concorsi pubblici per il reclutamento di personale dirigenziale, una riserva di posti non superiore al 50% in favore del personale che abbia maturato con pieno merito almeno 36 mesi di servizio, anche non continuativi, negli ultimi 8 anni, presso gli Uffici speciali per la ricostruzione. Ci riferiamo, cioè, agli uffici costituiti nell’ambito dei territori di tali Regioni in relazione agli eventi sismici del 2009 e del 2016.
- Riserva non superiore al 50%, dei posti messi a bando, nei concorsi per dirigente comunale, per il personale dirigenziale e non dirigenziale assunto a tempo determinato per almeno 36 mesi di servizio negli ultimi 5 anni ed in possesso di determinati requisiti o per il personale non dirigenziale assunto a tempo indeterminato per lo stesso periodo di tempo;
- Riserva in favore dei gruppi di persone con disabilità per i quali si riscontra una maggiore difficoltà di inserimento lavorativo. Il Decreto PA 2023 convertito in Legge ha introdotto per il settore pubblico la possibilità di individuare nella quota riservata dalla normativa vigente all’assunzione obbligatoria di soggetti rientranti nelle categorie protette, eventuali ulteriori riserve per persone con esigenze speciali.
Ribadiamo, come vi abbiamo spiegato in questo approfondimento, che oltre alle riserve vi sono le preferenze, nonché le tutele per la genitorialità nei concorsi e anche l’obbligo di rappresentatività di genere nei concorsi.
Vediamo come funzionano le riserve nei concorsi pubblici.
COME FUNZIONANO LE RISERVE NEI CONCORSI PUBBLICI
Il DPR 16 giugno 2023, n. 82 prevede che, con la riforma in vigore dal 14 luglio 2023, nei concorsi pubblici alcuni posti messi a bando possono essere riservati a specifiche categorie di cittadini, ma non possono complessivamente superare la metà dei posti messi a concorso (il 50%).
Se, in relazione a questo limite, si rende necessaria una riduzione dei posti da riservare secondo legge, allora si attua in misura proporzionale per ciascuna delle categorie delle riserve previste dal bando. Può capitare che i concorrenti dichiarati idonei nella graduatoria di merito appartengano a più categorie che danno titolo a differenti riserve di posti.
Quindi cosa si fa? In questi casi si tiene conto del titolo che dà diritto ad una maggiore riserva, seguendo il nuovo principio normativo che stabilisce l’ordine delle riserve che ora vediamo nel dettaglio.
ORDINE DELLE RISERVE NEI CONCORSI
1) Riserva per Categorie protette
Prima opera la riserva di posti a favore delle categorie protette, ovvero coloro che appartengono alle categorie di cui alla Legge 12 marzo 1999, n. 68, o equiparate.
2) Riserva per Volontari delle Forze armate
Poi opera la riserva di posti ai sensi degli articoli 1014 e 678 del Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66, e successive modifiche ed integrazioni, ovvero di volontari delle forze armate, militari.
3) Riserva per Operatori Volontari del Servizio Civile
Introdotta con il D.L. n. 44/2023 questa riserva del 15% dei posti è destinata ai volontari che hanno completato senza demerito il Servizio Civile Universale o l’ex Servizio Civile Nazionale, quest’ultimo previsto dal Decreto PA del 2025. La riserva opera anche per le assunzioni presso le aziende speciali e le istituzioni strumentali all’attività degli Enti locali. Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere l’approfondimento sulle riserve per volontari del Servizio Civile.
A seguire, possono essere previste ulteriori riserve che, pur non essendo sempre obbligatorie, trovano applicazione in determinati contesti normativi, territoriali o di concorso.
Riserve per le Regioni del cratere sismico
Fino al 31 dicembre 2026, nell’ambito dei concorsi pubblici per il reclutamento di personale dirigenziale, è prevista una riserva di posti, non superiore al 50%, in favore del personale già impiegato presso le amministrazioni delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. Questi dipendenti devono aver maturato con pieno merito almeno 36 mesi di servizio, anche non continuativi, negli ultimi 8 anni, presso gli Uffici speciali per la ricostruzione. Ci riferiamo, cioè, agli uffici costituiti nell’ambito dei territori di tali Regioni in relazione agli eventi sismici del 2009 e del 2016. La misura è volta a valorizzare le competenze acquisite nei territori colpiti dagli eventi sismici e a favorire la continuità amministrativa.
Riserve per il personale interno
Alcuni concorsi prevedono una riserva di posti, fino al 50%, in favore del personale già impiegato presso l’amministrazione, sia con contratto a tempo determinato che indeterminato, che abbia maturato una determinata anzianità di servizio, al fine di valorizzare l’esperienza e favorire la stabilizzazione interna.
Riserve per concorsi per dirigente comunale
Nei concorsi per dirigente comunale può essere prevista una riserva di posti, fino a un massimo del 50%, in favore del personale già in servizio presso l’amministrazione, sia dirigenziale che non dirigenziale. La riserva riguarda sia chi è stato assunto a tempo determinato e ha maturato una determinata anzianità, sia chi è in possesso di specifici requisiti previsti dalla normativa, con l’obiettivo di valorizzare le esperienze interne e assicurare continuità gestionale.
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CANDIDATURE AI CONCORSI, APPROFONDIMENTI E AGGIORNAMENTI
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È disponibile anche la nostra pagina dedicata ai prossimi concorsi pubblici in uscita che offre anticipazioni sui bandi che usciranno nei prossimi mesi.
Vi consigliamo di consultare anche l’area dedicata alle guide sui concorsi, dove trovate tutte le novità e gli approfondimenti sui requisiti di accesso all’impiego pubblico e sulle regole delle selezioni nella PA.
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