Voucher digitalizzazione Verona: Bando e domanda 2022

Cosa prevede il bando voucher digitalizzazione Verona destinato alle MPMI che mette a disposizione aiuti da 8.000 a 16.000 euro

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Al via il voucher digitalizzazione per il Comune di Verona. È stato approvato il bando della Camera di Commercio per la concessione di aiuti alle MPMI per interventi di digitalizzazione.

Le domande sono aperte da giorno 8 al 13 giugno 2022 ed è possibile richiedere un contributo a fondo perduto che va dagli 8.000 ai 16.000 euro a seconda del tipo di intervento per la digitalizzazione, nonché in base alla composizione femminile o giovanile dell’impresa.

In questa guida vi spieghiamo cosa prevede il Bando voucher digitalizzazione a Verona 2022, a chi spettano gli aiuti e come presentare domanda.

VOUCHER DIGITALIZZAZIONE VERONA, IL BANDO

Il bando indetto dal Comune di Verona per la concessione di voucher per la digitalizzazione è rivolto alle micro, piccole e medie imprese del territorio veronese interessate a realizzare interventi volti allo sviluppo di nuove competenze e tecnologie digitali. A promuovere l’iniziativa è stata la Camera di Commercio di Verona, nell’ambito delle attività previste dal Piano Transizione 4.0 che mette a disposizione a livello nazionale, voucher internet per le aziende italiane, come vi spieghiamo in questo articolo.

La dotazione finanziaria prevista per l’intervento veronese è pari ad 1.200.000 euro, ma vengono concessi fondi extra per gli interventi che riguardano le imprese femminili o formate da giovani. Vediamo insieme a chi spetta il voucher digitalizzazione Verona e quali sono le sue finalità.

OBIETTIVI

Gli obiettivi del bando voucher digitalizzazione di Verona sono i seguenti:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie 4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;

  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI veronesi, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;

  • favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla ripartenza nella fase post emergenziale.

A CHI SPETTA

Per partecipare al bando le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese (MPMI) di tutti i settori economici devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere sede legale o unità locali in provincia di Verona;
  • essere attive;
  • risultare in regola con le iscrizioni al Registro delle Imprese o REA e agli Albi, Ruoli e Registri camerali, obbligatori per le relative attività
  • rientrare nella definizione di micro, piccola e media impresa così come definita dall’allegato 1 del Regolamento UE n. 651/2014;
  • non trovarsi in stato di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019. Ciò, fatte salve eventuali eccezioni inerenti regimi nazionali di aiuti italiani notificati alla Commissione Europea e da quest’ultima autorizzati.

I requisiti dovranno essere posseduti dall’impresa anche al momento dell’erogazione dell’agevolazione, pena la revoca del voucher. Alla data di presentazione della rendicontazione, le imprese dovranno, altresì, risultare in regola con il diritto annuale dovuto alla Camera di Commercio di Verona.

Nel caso in cui si riscontri una irregolarità in merito al pagamento del diritto annuale, le imprese saranno invitate a regolarizzarsi. Dovranno poi trasmettere apposita documentazione comprovante l’avvenuto pagamento del diritto annuale mancante entro e non oltre il termine di 20 giorni dalla ricezione della relativa richiesta, pena la decadenza del voucher. Non sarà liquidato alcun voucher ai soggetti che, al momento dell’erogazione, risultino avere forniture attive con la Camera di Commercio di Verona.

COSA FINANZIA IL BANDO

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale per il voucher MPMI di Verona dovranno riguardare almeno una delle seguenti tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi:

  • robotica avanzata e collaborativa, nonché interfaccia uomo-macchina;
  • manifattura additiva e stampa 3D, nonché prototipazione rapida;
  • internet delle cose e delle macchine, nonché cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security e business continuity, nonché big data e analytics;
  • intelligenza artificiale, nonché blockchain;
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • simulazione e sistemi cyberfisici, nonché integrazione verticale e orizzontale;
  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain. Ma anche, soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività. Ad esempio, ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, come RFID, barcode, etc;
  • sistemi di e-commerce, per lo smart working e il telelavoro;
  • soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  • connettività a Banda Ultralarga;
  • sistemi di pagamento mobile o via Internet, sistemi fintech, sistemi EDI, electronic data interchange;
  • geolocalizzazione e tecnologie per l’in-store customer experience;
  • system integration applicata all’automazione dei processi;
  • tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • programmi di digital marketing e soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.

SPESE AMMISSIBILI

Potranno essere ammesse solo le spese fatturate a partire dal 1° gennaio 2022 fino al 31 dicembre 2022 e quietanzate entro la data di rendicontazione. La scadenza per il termine di rendicontazione è il 2 febbraio 2023. Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge, il cui computo non rientra nelle spese ammesse. Sono ammissibili le spese per:

  • servizi di consulenza o formazione relativi a una o più tecnologie tra quelle citate;
  • acquisto di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti citate.

Per il percorso formativo, ai fini dell’erogazione del voucher, il destinatario dovrà frequentare almeno l’80% del monte ore complessivo. Valgono i corsi erogati da:

  • soggetti accreditati dalle Regioni;
  • Università e Scuole di Alta Formazione italiane in possesso del riconoscimento del MIUR;
  • Centri di trasferimento tecnologico su tematiche Impresa 4.0 come definiti dal Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 22 dicembre 2017. In fase di presentazione della domanda deve essere specificato il riferimento a quali ambiti tecnologici, si riferisce la spesa.

SPESE ESCLUSE

Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili quelle per:

  • trasporto, vitto e alloggio;
  • servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria;
  • consulenze o servizi per l’acquisizione di certificazioni (ad esempio, ISO, EMAS, ecc.);
  • servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge;
  • investimenti effettuati in leasing, in altre forme assimilabili al contratto di locazione o gli investimenti in beni usati.

COME FUNZIONA IL BANDO VOUCHER DIGITALIZZAZIONE VERONA

Il bando voucher digitalizzazione Verona prevedere l’erogazione di un bonus per le MPMI aventi i requisiti. L’ammissione al voucher avverrà sino ad esaurimento dei fondi disponibili, previa verifica di ammissibilità. Le risorse complessivamente stanziate per il voucher digitalizzazione Verona vengono suddivise nelle Misure A e B:

  • 900.000 euro per la misura A, per investimenti ammissibili da 2.000 euro, al netto di IVA ed eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge, ad 19.999,99 euro, al netto di iva ed eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge;

  • 300.000 euro per la misura B per investimenti ammissibili da 20.000 euro al netto di iva ed eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge e oltre.

L’esclusione, in sede di istruttoria, di alcune voci di investimento che comporti la riduzione dell’investimento ammissibile al di sotto del limite minimo previsto per ognuna delle due misure determinerà l’inammissibilità della domanda di contributo.

La graduatoria è determinata, sia per la Misura A che per la Misura B, dall’ordine cronologico di ricezione della pratica telematica da parte della Camera di Commercio di Verona, come da protocollo assegnato dal sistema WebTelemaco.

L’erogazione del voucher avverrà solo dopo l’invio della rendicontazione, da parte dell’impresa beneficiaria, mediante pratica telematica. Saranno escluse totalmente dall’erogazione del voucher le imprese che realizzino l’investimento in misura inferiore al limite minimo previsto per ciascuna Misura.

VOUCHER DIGITALIZZAZIONE, A QUANTO AMMONTA

Alle MPMI veronesi potranno essere concessi i voucher digitalizzazione stanziati dalla Camera di Commercio territoriale secondo specifici limiti. Ovvero:

  • per la Misura A, l’investimento minimo previsto dovrà essere pari ad almeno 2.000 euro a copertura delle spese sostenute, al netto di IVA, eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge. L’impresa potrà ottenere un voucher di importo massimo pari al 50% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute fino al valore massimo di voucher totale pari a 7.000 euro. Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile, individuati dall’articolo 53 del Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198, o giovanile, la somma concessa a titolo di voucher, potrà raggiungere l’importo massimo di 8.000 euro per impresa;

  • relativamente alla Misura B, l’investimento minimo dovrà essere pari ad almeno 20.000 euro a copertura delle spese sostenute, al netto di IVA, eventuali altre imposte e tasse e altri oneri di legge. L’impresa potrà ottenere un voucher di importo massimo pari al 50% delle spese ammissibili ed effettivamente sostenute fino al valore massimo del voucher totale pari a 15.000 euro. Qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa femminile, individuati dall’articolo 53 del Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198, o giovanile, la somma concessa a titolo di voucher, pur non potendo comunque superare la percentuale massima, potrà raggiungere l’importo massimo di 16.000 euro per impresa.

Qualora l’impresa richiedente, al momento della presentazione della domanda e al momento dell’erogazione del voucher, risulti iscritta nell’Elenco del “Rating di Legalità” verrà, altresì, riconosciuta una premialità pari ad 100 euro.

I contributi riconosciuti alle imprese vengono erogati in osservanza della normativa comunitaria in tema di Aiuti di Stato. Gli aiuti previsti dal bando sono cumulabili, per gli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato. Ciò solo se l’aiuto cumulato non supera l’intensità o l’importo massimo stabilito da un regolamento di esenzione per categoria o da un regime autorizzato dalla Commissione UE.

SCADENZA DOMANDA

La domanda per accedere al voucher digitalizzazione Verona sarà aperta dalle ore 09:00 dell’08 giugno 2022 fino alle ore 16:00 del 13 giugno 2022.

COME PRESENTARE DOMANDA

Le domande per il voucher digitalizzazione per le MPMI di Verona devono essere compilate, firmate digitalmente ed inviate alla Camera di Commercio di Verona esclusivamente tramite la piattaforma Web Telemaco. Vanno presentate nella sezione “Servizi e-gov” e poi “Contributi alle imprese”, allegando i seguenti documenti:

  • modello base, generato dal sistema, che dovrà essere firmato digitalmente dal titolare o legale rappresentante dell’impresa o dal soggetto delegato;

  • allegati al modello base, da salvare e scansionare. Dovranno essere firmati digitalmente dal titolare o legale rappresentante dell’impresa o dal soggetto delegato.

Tra gli allegati vi sono:

  • modulo di domanda (Pdf 454 Kb);
  • programma analitico, qualora lo spazio previsto nel modulo di domanda non sia sufficiente, e relativi preventivi o fatture di spesa;
  • eventuale modulo di procura.

È obbligatoria l’indicazione di un unico indirizzo PEC, presso il quale l’impresa elegge domicilio ai fini della procedura e tramite cui verranno pertanto gestite tutte le comunicazioni successive all’invio della domanda.

Ciascuna impresa può presentare una sola richiesta di voucher a valere su una delle due Misure previste. Qualora vengano presentate dalla stessa impresa più domande di voucher, verrà considerata ammissibile solo la prima pervenuta in ordine cronologico.

Alla pratica telematica dovrà essere allegato il report di self-assessment di maturità digitale compilato “Selfi4.0” che potete compilare in questa pagina. In alternativa potete compilare il Report “Zoom 4.0” di assessment guidato, realizzato dai Digital Promoter della Camera di Commercio. Per informazioni, contattare questo indirizzo: pid@vr.camcom.it.

REVOCA DEL VOUCHER DIGITALIZZAZIONE VERONA

L’eventuale voucher per la digitalizzazione delle MPMI di Verona assegnato sarà revocato, comportando la restituzione delle somme eventualmente già versate, nei seguenti casi:

  • mancata o difforme realizzazione del progetto di digitalizzazione;

  • sopravvenuto accertamento o verificarsi di uno dei casi di esclusione previsto dal bando;

  • mancata trasmissione della documentazione relativa alla rendicontazione entro il termine previsto bando;

  • in cui il soggetto beneficiario abbia reso dichiarazioni mendaci ai fini dell’ottenimento del voucher; impossibilità di effettuare i controlli da parte della Camera di Commercio, per cause imputabili al beneficiario;

  • rinuncia da parte del beneficiario. In caso di revoca del voucher le eventuali somme, erogate dalla Camera, dovranno essere restituite maggiorate degli interessi legali.

IL BANDO VOUCHER DIGITALIZZAZIONE VERONA

Per maggiori informazioni, vi consigliamo di leggere il testo integrale del bando voucher digitalizzazione per le MPMI di Verona (Pdf 546 Kb).

ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI

Se volete conoscere altri aiuti orientati alla digitalizzazione vi consigliamo di leggere la guida sul Bonus Export Digitale. Per conoscere altri aiuti per le aziende italiane, vi consigliamo di leggere quali sono i contributi a fondo perduto e quali i finanziamenti agevolati per le imprese, attualmente attivi. Se volete conoscere tutte le agevolazioni a favore dei datori di lavoro è possibile visitare la nostra pagina dedicata agli aiuti alle imprese. Per restare aggiornati è possibile iscriversi gratis alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram, per avere le notizie in anteprima.

di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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