Chi riceverà il Reddito di Cittadinanza fino a dicembre 2023: istruzioni INPS ed esempi

La guida INPS su chi riceverà il Reddito di Cittadinanza fino a dicembre 2023 con esempi pratici

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Photo credit: Delbo Andrea / Shutterstock

Arrivano i chiarimenti INPS, con esempi pratici, su chi riceverà il Reddito di Cittadinanza fino a dicembre 2023.

Con le modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2023, il Reddito di cittadinanza è destinato a scomparire dal 1° gennaio 2024. Lascia il posto all’assegno di inclusione. Intanto però, già da agosto 2023, alcuni beneficiari “occupabili” non hanno più diritto alla misura.

In questo articolo, vi spieghiamo chi riceverà il Reddito di Cittadinanza fino a dicembre 2023, come funzionerà e quali sono gli esempi forniti dall’INPS sulle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio.

CHI PERCEPIRÀ IL REDDITO DI CITTADINANZA FINO A DICEMBRE 2023

L’INPS nella Circolare n. 61 del 12-07-2023 ha spiegato come cambierà il Reddito di Cittadinanza con le modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2023 e con il Messaggio n. 2835 del 31-07-2023 ha chiarito tutti i passaggi della fase transitoria, verso l’addio al sussidio.

Infatti, a partire dal 1° gennaio 2024 il reddito di cittadinanza sarà abolito. Lascerà il posto al nuovo assegno di inclusione.

L’Assegno di Inclusione (ADI) partirà il 1° gennaio 2024 ma fino ad allora i cosiddetti “non occupabili”, che sono tra i potenziali destinatari della misura per il 2024, non perderanno il Reddito di Cittadinanza attuale. Ovvero, per loro il Reddito di Cittadinanza resta attivo fino al 31 dicembre 2023.

Ricordiamo che i cosiddetti “non occupabili” sono persone nel cui nucleo familiare è presente almeno (o al contempo) una persona con disabilità, un minorenne oppure una persona con almeno 60 anni di età.

Gli “occupabili”, invece, avranno accesso al Supporto per la formazione e il lavoroa partire dal 1° settembre 2023, ma secondo specifiche modalità transitorie che vi illustriamo in questo focus.

Vediamo nel dettaglio quanto dura, quando viene sospeso e chi riceverà il Reddito di Cittadinanza fino al 31 dicembre 2023.

QUANTO DURA IL REDDITO DI CITTADINANZA NEL 2023

La Legge di Bilancio 2023 riduce la durata del RdC. L’INPS ha chiarito nel Messaggio n. 2835 del 31-07-2023 e nella nota stampa, nel dettaglio, che:

  • dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, come stabilito dalla Legge di Bilancio 2023, la misura è riconosciuta ai beneficiari nel limite massimo di 7 mensilità. Vale, comunque, per un periodo continuativo non superiore a 18 mesi, rinnovabili previa sospensione dell’erogazione per un periodo di un mese prima di ciascun rinnovo;

  • sono esclusi dal limite dei 7 mesi, i nuclei familiari al cui interno vi siano persone con disabilità come definita dal regolamento di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159/2013, minorenni oppure persone con almeno 60 anni di età. Per tali soggetti, compresi i percettori di Pensione di cittadinanza, quindi, la durata della prestazione continuerà a essere quella classica (pari cioè a 18 mesi prorogabili). Dunque, tali percettori riceveranno il Reddito di cittadinanza fino a dicembre 2023.

In tutti i casi, tuttavia, l’erogazione della prestazione non potrà proseguire oltre il 31 dicembre 2023. Infatti, a decorrere dal 1° gennaio 2024, è prevista l’abrogazione del RdC in favore dell’assegno di inclusione ADI.

QUANDO VIENE SOSPESO IL REDDITO DI CITTADINANZA

Per i soggetti beneficiari del Reddito di Cittadinanza a cui si applica la riduzione del periodo massimo di fruizione del beneficio, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023, e che risultino percettori della misura alla data del 31 dicembre 2022, per l’anno 2023, l’erogazione della misura non potrà eccedere complessivamente la durata massima di 7 mensilità.

Pertanto:

  • qualora la scadenza dei 18 mesi di fruizione continuativa, intervenga dopo il 31 luglio 2023, nel caso in cui non ricorrano le condizioni previste dalla Legge di Bilancio 2023, la fruizione della misura terminerà alla predetta data, in applicazione della modifica normativa;

  • qualora, invece, il periodo di fruizione continuativa dei 18 mesi sia completato prima del 31 luglio 2023 e, dopo il mese di sospensione, venga presentata una nuova domanda, il riconoscimento della misura non potrà eccedere le 7 mensilità complessive nell’anno 2023, tenuto conto anche dei mesi per i quali la stessa sia stata già percepita in corso d’anno.

In caso di eventuali sospensioni dell’erogazione del Reddito di Cittadinanza, qualora la stessa sia ripresa, il riconoscimento della misura nel corso dell’anno 2023 comprenderà le mensilità spettanti per l’anno o gli anni precedenti non ancora fruite. A queste mensilità potranno essere aggiunte fino a 7 mensilità eventualmente spettanti per il 2023. Se invece, volete sapere le nuove regole e la disciplina transitoria per l’erogazione di RdC e Assegno unico e universale, vi consigliamo di leggere questo focus.

ESEMPI PRATICI

Vediamo gli esempi pratici forniti dall’INPS sulle novità per il Reddito di Cittadinanza.

Esempio 1

Nel caso in cui alla data del 31 dicembre 2022 il nucleo esente dall’applicazione della riduzione del periodo massimo di fruizione della misura abbia percepito il Reddito di cittadinanza per due mesi, dal 1° gennaio 2023 percepirà la prestazione per ulteriori 12 mesi fino al 31 dicembre 2023.

Esempio 2

Nel caso in cui il nucleo a cui si applica la riduzione a sette mensilità del periodo massimo di fruizione della misura abbia percepito, fino al 31 dicembre 2022, due mensilità, dal 1° gennaio 2023 potrà percepire ulteriori sette mensilità e non potrà presentare una nuova domanda.

Esempio 3

Qualora il nucleo a cui si applica la riduzione a sette mensilità del periodo massimo di fruizione della misura abbia percepito, fino al 31 dicembre 2022, quattordici mensilità del Reddito di cittadinanza, dal 1° gennaio 2023 potrà percepire le ulteriori quattro mensilità. Dopo un mese di sospensione potrà presentare una nuova domanda per la quale la misura potrà essere riconosciuta per sole tre mensilità.

Esempio 4

Qualora il nucleo a cui si applica la riduzione a sette mensilità del periodo massimo di fruizione della misura abbia fruito del Reddito di cittadinanza fino a ottobre 2022 per sette mensilità e la fruizione sia stata sospesa per due mensilità per ulteriori accertamenti, nel caso, a seguito dell’esito positivo delle suddette verifiche, i pagamenti riprendano da gennaio 2023, verranno corrisposte due mensilità relative al 2022 e ulteriori sette mensilità per il 2023.

LA GUIDA AL REDDITO DI CITTADINANZA 2023

Vi consigliamo di leggere la guida dettagliata in cui facciamo chiarezza sulle regole relative al Reddito di Cittadinanza in vigore nel 2023.

In questo approfondimento, invece, vi spieghiamo come funzionerà il periodo di transizione tra Rdc, Supporto per la Formazione e il lavoro e Assegno di inclusione.

RIFERIMENTI NORMATIVI E DI PRASSI

ALTRI AIUTI, BONUS E AGGIORNAMENTI

Tra le novità da scoprire vi consigliamo la lettura l’approfondimento sul reddito alimentare e la guida sulla carta risparmio spesa. Sono disponibili anche il nostro focus sulla nuova carta solidale INPS e la nostra guida alla nuova pensione di cittadinanza. Per approfondire, interessanti anche gli articoli su Assegno di Inclusione, Supporto per la Formazione e il lavoro e Carta di inclusione. Vi rimandiamo anche al nostro interessante focus che vi spiega come ricevere fino a 1.400 euro con il nuovo supporto per la formazione e il lavoro.

Vi invitiamo a leggere anche le novità relative a Patto per il lavoro per percettori di Assegno di Inclusione, Programma GOL e SIISL: Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa.

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di Valeria C.
Giornalista, esperta di leggi, politica e lavoro pubblico.
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